Sotto di me vedo Giulio combattere con delle persone, sono tanti contro una persona sola, ma non mi importa.
Ho dato la mia parola a Giulio che gli sarei stata al suo fianco per sempre, aiutandolo quando mi sarebbe stato chiesto e ora, dopo aver messo al tappeto il bel semidio che voleva battersi con Giulio con un pezzo di edificio, posso continuare il mio lavoro.

Ora che ci penso, però, Giulio non mi ha mai impedito di andargli contro, quindi potrei cercare di metterlo fuori uso come ho fatto con il ragazzo svenuto che é quasi completamente ricoperto dall'acqua.

Non so perché, ma più lo guardo più sento che lui non deve fare questa fine, soprattutto causata da me.
Senza rendermi conto di quel che faccio, uso il mio potere sull'acqua per far sì che il ragazzo non venga mai toccato da essa.
Così dovrebbe essere a posto fin quando non si sveglia.

Riprendo a distruggere il palazzo e penso sempre più di tirare i pezzi che cadono addosso a Giulio: è sempre mio nemico, che io abbia accettato la sconfitta o meno.
Sposto l'aria per dirigere i grossi calcinatti verso Giulio.
Peccato che si sposti sempre all'ultimo e non riesca mai a beccarlo.
L'impresa si sta rivelando più diffcile del previsto.

Devo ricordarmi che non tutti qui dentro devono morire, Adrian deve vivere, sua Madre vuole così.
Lo cerco intorno a me, ma non lo vedo. Pazienza, lo cercherò quando avrò finito qui.

L'occhio mi cade di nuovo sul ragazzo svenuto. Quel ragazzo provoca dentro di me strane reazioni, reazioni che paiono portarmi lontano dal mio essere e bisognosa di sangue e guerre.
Distolgo lo sguardo: io una pappamolla simile? Ma non lo sarei stata neanche in una vita precedente!

Con più fervore, sposto l'aria, l'acqua e la terra per distruggere questo posto orribile, che mi suscita sensazioni ancora più brutte.
Tutto dentro di me sembra combattere con un'altra me che non conosco e che non ho.

-Ali!-
Questo grido frena la distruzione massiva che sto facendo e mi fa guardare intorno.
Chi è che mi ha chiamata?
Una ragazza mora e una bionda si sbracciano verso di me ogni qualvolta sono lontane da Giulio e dalla battaglia che sta perorando.

Le studio con calma: hanno delle bellissime divise da combattimento che invidio molto e che vorrei avere anch'io, sono molto belle e sembrano molto amiche.
Una fitta improvvisa al cuore mi fa portare entrambe le mani sopra di esso. Che cosa mi è successo?

Quelle due continuano a chiamarmi.
-Trova Jason, abbiamo bisogno di lui-
Queste parole mi colpiscono e senza motivo, abbasso gli occhi sul ragazzo svenuto, a causa mia.
Che sia lui Jason?

Scendo di quota, fino a sfiorare l'acqua che circonda quel ragazzo e mi abbasso verso di lui.
Una mia mano corre a sistemargli i capelli in disordine, colpa del colpo e subito si riempie di sangue.

Il terrore si irradia in tutte le mie vene. Questo è colpa mia.
Perché mi sento così male?
Non era il sangue ciò che volevo?

Non so come aiutarlo e il mio cervello inizia ad andare in panico, nonostante le mie mani si muovano veloci sulla sua testa per controllare, ripulire e ricucire con la magia la ferita, come se non avessi fatto altro in tutta la mia vita.
Ma certo! Apollo mi ha donato i suoi poteri!

Il ragazzo mugugna qualcosa e mi avvicino maggiormente per distinguere le parole.
Quando mi rendo conto che sta ripetendo il mio nome, che ha aperto gli occhi e che siamo troppo vicini è troppo tardi.
I miei occhi si spalancano e i suoi mi guardano con un qualcosa che non riesco a decifrare, sento le mie guance andare a fuoco e vedo le sue labbra distendersi in un sorriso.
Il mio cuore manca un battito.
Jason.

-Ali-
Mi alzo di scatto, allontanarmi bruscamente da lui.
Non posso lasciarmi manipolare così.
Lo rinchiudo in una bolla d'acqua, dove presto finirà l'ossigeno a sua disposizione e lo porto in alto con me.

-È lui che volete?- grido contro le due ragazze che mi chiamavano prima.
Le urla del nome del ragazzo mi danno la risposta che volevo.
-Peccato che lui sia destinato a morire dentro questa bolla d'acqua, presto gli finirà l'ossigeno, sapete?- inizio a dire pensando a qualcosa.

La battaglia sotto di me si ferma.
-Brava il mio amore! Sei finalmente andata contro il tuo ultimo giocattolino sessuale e puoi essere solo mia!-
Quindi questo ragazzo è legato a me.
Non sono sicura delle parole di Giulio, ma che male può fare un giocattolino in più?

-Come dicevo, il vostro amico morirà presto. A meno che...-
Le mie ciocche rosse vanno ad arrotolarsi al mio dito indice.
Sento chiedermi cosa voglio in cambio della vita di questo ragazzo da un altro maschio dai capelli rossicci e un piercing in faccia.
-A meno che voi non distruggiate prima Giulio- dico ridendo.

-Mi avevo promesso di essere mia per il resto dei giorni!- mi urla contro Giulio.
-Infatti sono ancora tua, anche se non ti voglio. E poi, non avevano detto per il resto dei giorni di chi- sbeffeggio quell'uomo che sarà sempre il mio nemico.

Il gruppo di ragazzi non si fa ripetere due volte le condizioni e attaccano inmediatamente Giulio, cercando una vittoria nel minor tempo possibile.
Poveri stolti! Non ho intenzione di far morire il loro amico fin quando Giulio non sarà distrutto, anche se ci dovessero volere anni e poi lo ucciderò con le mie stesse mani, davanti a loro.

Pensando al mio malefico piano mi viene da ridere, voglia frenata da una parte di me che continua a combattermi e che mi ripete in continuazione che prima ho salvato il ragazzo e che sono legata a lui.

La testa, colma di questi pensieri contrastanti, inizia a dolermi.
Non vedo l'arrivo di Adrian, che mi scaglia addosso una palla di magia colpendomi in pieno.

Jason e la bolla in cui è rinchiuso sono lontani da me e non posso proteggerli bene, lasciando momentaneamente campo libero ad Adrian.

Mi fiondo contro di lui alla velocità della luce: lui é la mia polizza per salvarmi da Giulio, non può toccarlo.

E così cominciamo una battaglia che pare essere il continuo di una precedente che non ricordo.
Quel che so é che devo vincere e salvare Jason. Il motivo per il quale devo farlo ancora non mi è chiaro, ma cercherò di comprenderlo una volta sterminato questo microbo.

-Mio figlio, devi salvare mio figlio-

N/A:
Ed eccomi qua, con il mio solito e immenso ritardo!
Scusatemi per questo mega ritardo, ma ormai lo sapete: l'università è più che impegnativa e ti assorbe ogni secondo libero.
Metà capitolo lo avevo pronto da un pezzo, ma non riuscivo a trovare il tempo per finirlo.

Detto questo, parliamo del capitolo.
Che ve ne pare? Questa lotta all'interno di Alisia vi piace?
Pensate che prevarrà la parte buona o quella malvagia e assetata di sangue?

Sono arrivata fin qui e nonostante abbia deciso di pubblicare l'epilogo che concluderà qui la Saga di The Her (senza contare o capitoli speciali e le schede personaggio che riprenderò a inserire nello spin-off), continuo a non essere sicura della mia scelta.
Ecco perché devo darvi una notizia, se saranno belle o brutte lascio deciderlo a voi, anche se il vecchio e saggio Oogway (sí, la tartaruga di Kung Fu Panda) disse: "Ahh Schifu, esistono solo le notizie, non sono né belle né brutte".

Quindi:
Il prossimo capitolo sarà l'ultimo, prima dell'epilogo.
Sì, la storia è ormai giunta al termine ed è giusto lasciare i nostri semidei con un po' della tranquillità che si meritano, poverini.
Questo non vuol dire che non mi dispiacerà, anzi. Sopratutto per il fatto che é quasi certo che questo sia l'ultimo "grande" libro di questa saga.
Chiudere con questa saga, che ha segnato per me un nuovo sentiero di vita, sarà doloroso per me, ma è mi renderà felice perché vorrà dire che sono riuscita a raggiungere un obiettivo.
E chiudere questa saga non vorrà dire smettere di scrivere, non preoccupatevi! Non ho intenzione di lasciarvi in pace, non ancora almeno.
Se volete leggere ancora qualcosa di mio passate sul mio profilo, un'altra storia vi aspetta e qualcun'altra è ancora in cantiere.

A presto con il capitolo 26!
Claudia.

Ah, due ultime veloci cosuccie.
Intanto che non ho un capitolo iniziale nel quale scrivere i ringraziamenti e altro, ringrazio qui francylive99 per lo splendido lavoro di grafica che mi ha fatto.
Qui (la firma) potete vedere solo uno dei due lavori che ha svolto su commissione per me.
Fidatevi, é molto gentile e disponibile ed é capace di trasformare le vostre fantasie in realtà anche se non ha una bacchetta magica.
O almeno, credo che non ce l'abbia, anche se mi viene il dubbio..

Seconda cosa!
Appena pubblicherò l'epilogo ufficiale e quello alternativo, provvederò a fare una prima mega revisione della storia.
É probabile che varierà il numero di capitoli (cioè che se ne aggiungano di nuovi), cambino nomi o qualche personaggio in più.
Quindi se avrete voglia di passare dopo la prima revisione e/o parlaste con degli amici che la leggono dopo la revisione, mentre voi solo ora (cosa che dubito, ma che é sempre bello sperare) potreste trovare differenze.

Detto questo, vi saluto davvero!
Ciao ciao!