Capitolo 17
Heaven's POV
Sono finalmente arrivata ad un'altra casa di riposo di Chicago. Ho cercato dappertutto ma non ho trovato delle persone che si chiamano Louis Tomlinson, Niall Horan e Liam Payne. Questa è l'ultima casa di riposo che mi rimane in cui cercare. Sto per lasciar perdere perché Zayn potrebbe avermi mentito. Forse non vivono a Chicago oppure non esiste nessun Liam, Louis o Niall. Se mi ha detto una bugia, giuro che mi incazzo. Non riesco a credere che sto veramente ascoltando un demone.
Un demone.
Mentre esco dalla macchina, leggo il cartello della casa di riposo: St. Joseph Village di Chicago.
Spero che siano qui.
Quando entro nella struttura, molte persone anziane mi fissano. Mi dirigo verso il bancone e chiedo di Louis Tomlinson, Niall Horan e Liam Payne. L'uomo annuisce e manda qualcuno che mi guidi da loro.
Seguo la signora in un'altra grande stanza dove delle persone anziane stanno giocando a dei giochi mentre guardano la televisione oppure parlano con qualcuno.
La signora punta tre uomini che sono seduti su un divano mentre guardano la televisione. La ringrazio e cammino verso di loro. Sono vecchi, avevo ragione. I loro occhi smettono di guardare la televisione e si spostano su di me. Resto in piedi timidamente con le mani dietro la schiena. Non posso, devo sembrare naturale.
"Possiamo aiutarti?" uno degli uomini chiede con una vecchia voce roca. Quello che ha meno capelli.
"Ciao" sorrido "Il mio nome è Heaven Reed. Per caso siete Niall Horan, Louis Tomlinson e Liam Payne?" annuiscono confusi. Il mio cuore batte di gioia perché li ho finalmente trovati!
"Io sono Liam" l'uomo con i capelli più corti si presenta.
"Questo è Niall e lui è Louis" punta l'uomo in centro e poi quello a destra.
"Cosa possiamo fare per te?" chiede Liam.
"Beh, mi stavo chiedendo se potreste rispondere ad alcune domande?"
Si guardano e poi spostarono lo sguardo su di me "Uhm, si, certo" dice Niall, l'uomo in centro.
"Che cosa ci vuoi chiedere?" domanda Louis.
"Bene...conoscete Zayn Malik e Harry Styles? " le loro facce si accigliano e diventano pallide.
"C-come f-fai a c-conoscerli?" balbetta Niall.
"Chi vuole saperlo?" chiede Louis.
"Io" rispondo. "E sono...un'intervistatrice in cerca di risposte" mento.
"Quindi non vi dispiace raccontarmi del vostro e del loro passato? Eravate amici una volta?" domando.
Liam manda uno sguardo ai ragazzi e poi afferra la mia mano.
"Vieni con noi" dice portandomi fuori dalla stanza, gli altri ci seguono.
Apre la porta di una piccola stanza dove all'interno non c'è nessuno. Questa deve essere la loro camera. Mi spinge gentilmente dentro con Niall e Louis e poi entra dopo di me mentre Liam chiude la porta e la chiude a chiave. Si gira e mi guarda.
"Siediti" indica una sedia appoggiata contro il muro perciò sono obbligata a sedermi. Niall e Louis si siedono vicino a Liam sul letto di fronte a me.
"Okay " inizia Liam.
"È iniziato tutto nel 1956"...
Terza persona POV
"Dai Harry" Louis lo chiamò mentre il resto dei ragazzi, Niall, Louis, Liam e Zayn corsero verso il vicolo nel grigiore della nebbia e fra l'oscurità della notte. Harry seguì i ragazzi e li raggiunse mentre loro stavano camminando lentamente nel vicolo.
C'era una coppia che si stava baciando dall'altro lato della strada vicino a un palo della luce.
Zayn li derise e tirò fuori una bee bee gun ( gun: pistola. Non so bene cosa sia, però da come ho capito una bee bee gun è una pistola che se si spara a qualcuno non uccide, fa solo un po' male quasi come un pizzicotto. Scusate, non mi intendo di armi🙈)dalla tasca dei suoi jeans.
"É ora di divertirsi un po' ragazzi"
Iniziò Zayn mentre teneva un occhio chiuso per concentrarsi meglio sul posto in cui avrebbe sparato, ovvero sul sedere della ragazza.
Puntò e sparò. La ragazza urlò dal dolore, poi guardò il ragazzo che stava baciando e iniziò a urlare "Che diamine c'è di sbagliato in te?!" gli tirò una sberla e subito dopo se ne andò. Il ragazzo rincorse la ragazza cercando di convincerla che non era stato lui.
I ragazzi risero in vittoria. Zayn dette il cinque a tutti, eccetto Harry il quale se ne stava lì in piedi con la mano appoggiata sull'altro braccio e guardava per terra con rancore.
"Non avremmo dovuto farlo" disse.
Zayn fece un passo verso di lui e poggiò la sua mano sulla spalla di Harry.
"Non preoccuparti, è stato solo uno scherzo" lo rassicurò.
"Già Harry, impara a divertirti un po' " disse Niall incrociando le braccia al petto. Il resto dei ragazzi disse "Infatti" tutti insieme.
Harry alzò lo sguardo e sorrise alla rassicurazione di Zayn, poi gli strinse un po' la spalla.
Due anni passarono.
I ragazzi stavano festeggiando con dei toast le loro bravate, i loro giochi e le loro monellate. Fecero scontrare i loro bicchieri insieme e poi bevvero i loro drink.
Zayn si alzò dal suo posto "Ho un annuncio da fare" annunciò.
"Dato che sono ormai due anni da quando siamo amici, domani raggiungeremo il prossimo livello finale. Sarà una sorpresa e scoprirete domani che cosa faremo. Per ora, ci godiamoci la festa e poi andremo a dormire"
I ragazzi annuirono in accordo, mentre Harry era curioso e ansioso di sapere che cosa stava pianificando Zayn. Sperava che non fosse qualcosa di troppo cattivo.
Il giorno dopo passò. I ragazzi si stavano nascondendo nel solito posto, chiamato anche il vicolo.
Camminavano lentamente e silenziosamente e osservavano una donna incinta. Zayn guardò Harry. "Hey amico" gli passò una pistola peró questa non era una bee bee gun, era una pistola vera.
"Spara"
Harry spalancò gli occhi mentre Zayn continuava a osservare la donna con un ghigno malefico in volto.
Voleva che Harry uccidesse una donna incinta.
Harry non riusciva a credere a quello che Zayn voleva fargli fare. Quindi questo era il prossimo livello di cui lui parlava.
Harry scosse la testa "I-io non posso"
Quello fu ciò che catturò l'attenzione di Zayn. Guardò Harry con le sopracciglia corrugate.
"Di che cosa stai parlando? Si che puoi. Adesso sbrigati, spara! "
Harry scosse la testa di nuovo.
"No Zayn " gli passò l'arma. "Non posso"
Zayn si arrabbiò "Guarda, se vuoi far parte di questo gruppo tu farai come ti dico! Adesso spara!" puntò la donna che ormai se n'era andata.
Ora Zayn era furioso con Harry e lo spinse contro il muro mentre il resto dei ragazzi osservava Zayn in shock.
"Che cazzo c'è di sbagliato in te?! Avresti potuto averla uccisa in pochi secondi e adesso stai qui a fare il bravo"
"Non ho potuto farlo Zayn. Era incinta e avrebbe potuto perdere il bambino"
"Allora? Cosa te ne fre- "
"Ma perché Zayn?" venne interrotto da Harry. "Perché uccidere? Perché non continuiamo a fare le vecchie cose?"
Zayn scosse la testa e lo derise "Quei giorni sono finiti Harry. Questa volta, questo è il vero accordo. È solo per puro divertimento"
"Uccidere non è per niente divertente Zayn!" Harry scosse la testa in disaccordo. "Come puoi essere così freddo?"
"Oh credimi Harry" le labbra di Zayn si curvarono in un sorriso malefico "Quando qualcuno mi disobbedisce, sono come il fuoco".
Harry stava in piedi, poi spinse Zayn. "Bene allora lascio il tuo gruppo" indietreggiò "Addio" e con quello se ne andò.
"Bene! " urlò Zayn. "Non ho bisogno di te! Ho Niall, Louis e Liam!" Zayn si girò verso i ragazzi "Giusto amici?"
I ragazzi si guardarono, poi a testa bassa anche loro se ne andarono. Neanche i ragazzi volevano uccidere. Anche loro pensavano che era sbagliato. Ecco perchè lo lasciarono, non volevano avere a che fare con il suo sporco gioco.
Non riusciva a credere che i ragazzi, compreso Harry, lo avessero abbandonato. Eccetto la sua ragazza, la quale lo avrebbe lasciato molto presto per qualcun altro dopo tre settimane dalla loro rottura. La sua ragazza lo amava molto prima di diventare crudele e quando lo diventò si rese conto di non amarlo più e lo lasciò.
Zayn era furioso con tutto il mondo. Un giorno mentre guidava c'era un forte temporale e grandinava. Stava andando troppo veloce quando la macchina si capovolse e capovolse e capovolse per quattro volte. Zayn morì quella stessa notte in un incidente stradale nel 1958.
Heaven's POV
"Non riuscivamo a credere a quello che avevamo visto nel giornale. Zayn se n'era davvero andato. Questa è la storia" finisce di raccontare Liam.
Tutto quello che ho da dire è 'Wow'. Non riesco a credere che Zayn volesse obbligare Harry a uccidere quella povera donna innocente. Ora so che Zayn è un vero demone con un'anima oscura e un cuore oscuro, non c'è luce in essi. Devo dire a Harry che ora conosco tutta la storia e soprattutto devo scusarmi, per tutto.
"C'è qualcos'altro che vorresti sapere?" chiede Niall.
Ho ancora una domanda. Non so perché ma qualcosa mi dice che devo chiedergli come si chiamava la ragazza di Zayn, così lo faccio.
"Qual'era il nome della ragazza di Zayn?"
"Kate".
Ansimo. La ragazza di Harry era la ragazza di Zayn! Allora Kate ha lasciato Zayn per stare con Harry e forse lo spirito che si era impossessato di lei è stato Zayn così lui avrebbe potuto vendicarsi di Harry. Ora tutto ha un senso! Ho ancora così tante domande ma decido di metterle da parte. Ringrazio i ragazzi per la storia e lascio la stanza, uscendo dalla struttura. All'improvviso mi scontro contro qualcuno. Ho la maglietta piena di petali di fiori.
"Oh! Mi dispiace Heaven. N-non ti ho vista. Stai bene?" conosco quella voce famigliare. Guardo su e vedo Elliott che tiene in mano un mazzo di fiori.
"Oh ciao Elliott. Si sto bene. Che cosa ci fai qui?" dico togliendo i petali dalla maglietta.
"Oh sto andando a trovare mia nonna. Oggi é il suo compleanno"
"Oh che carino, falle gli auguri da parte mia. Ecco perché hai dei fiori"
"Lo farò" dice sorridendo "Eh si" ridacchia.
Ridacchio con lui.
"Che cosa stai facendo tu qui?"
"Sono venuta a visitare mio nonno" mento.
"Bello. Hey erm...lo so che non sono affari miei ma ho sentito che vivi nella casa infestata qui in città, è vero?"
Bene ora lo sa. Meglio confessare. "Si"
"Sembra figo. Pensi che posso venire a trovarti qualche volta?"
Vorrei rifiutare a causa di Harry, chissà cosa potrebbe pensare o fare però non voglio neanche essere maleducata così annuisco con la testa.
"Figo! Uh, non pensi che potrei venire questa sera? Intendo, lo so che è tardi ma dato che è notte forse potrebbe essere più spaventoso"
Ridacchio "Già, capisco. Puoi venire oggi".
"Fantastico! Lascia che porti i fiori a mia nonna e poi possiamo andare".
"Okay " sorrido. Procede adagio nella struttura e io aspetto seduta sulla panchina di fuori. Cinque minuti dopo lo vedo uscire e viene verso di me, così mi alzo.
"Pronto?" chiedo.
"Pronto" sorride. Ricambio il sorriso e vado alla mia macchina, lui gira in un'altra direzione verso la sua macchina.
"Uhm, questa è la mia macchina" gesticolo indicando il veicolo.
"Lo so, ti seguo" dice sedendosi in auto. Annuisco ed entro nella mia. Guido verso casa mentre lui mi segue da dietro.
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Buonasera! Scusate il ritardo ma è davvero lungo questo capitolo. Spero il vi sia piaciuto. Non dimenticatevi di votare e se vi va, fatemi sapere cosa ne pensate. Byeee ❤
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