Capitolo 15
È mattina presto e decido di farmi una doccia veloce. È la prima cosa che faccio sempre dopo essermi alzata.
Inizio a pensare a Harry e alla sua gelosia nei confronti di Elliott. Non dovrebbe essere geloso quando sa già che lo amo e che non provo niente per Elliott. Siamo solo conoscenti. Chi lo sa, magari diventeremo amici se ci vedremo ancora.
C'è qualcosa di cui essere gelosi?
La gelosia è un atto egoista.
Harry si sta comportando come un bambino e non mi piace. Per niente.
Parlando di Harry, non lo vedo da quando gli ho confessato che non mi piace pensarlo come il mio ragazzo fantasma. È così stupido da parte mia non considerarlo tale. L'avevo detto perché non ero a conoscenza della sua gelosia, ecco perché. Chiamatemi stupida, pazza o qualsiasi altra cosa però è vero. Non posso considerarlo niente a causa della sua gelosia e anche di quello che ha detto. Non riesco ancora a crederci che ha pensato veramente che Elliott mi avesse toccata ieri. Mi sono sentita ferita e incazzata e mi sento così tutt'ora. Non durerà ancora per molto, non sono quel tipo di ragazza che si abbatte. Un tempo lo ero ma ora non più. Aaron è come Harry, un'altra ragione per la quale odio il fatto che lui sia geloso. Non ho più intenzione di essere quella ragazza. Mai più.
Una volta finito di lavare i capelli e il mio corpo, esco cautamente dalla vasca stando attenta a non scivolare e avvolgo un asciugamano intorno al corpo. Vado in camera mia e mi vesto.
Indosso un maglione blu con un paio di jeans, anch'essi blu e dei stivali in pelle. Disfo l'asciugamano dai miei capelli e li pettino. Più tardi scendo di sotto per fare colazione. Ho deciso di mangiare uova e bacon con del succo di frutta.
Oggi Harry non ha attraversato il muro con le braccia incrociate e il suo solito ghigno sulle labbra, che adoro tanto, come fa sempre. Non mi aspetto che apparisse comunque. Non aspetterò che si mostri per scusarsi per ieri, non che lo voglia.
Una volta finito di mangiare lavo i piatti e la tazza, poi afferro il mio zaino dal pavimento vicino alla porta e mentre sto uscendo, sento qualcuno che mi chiama. Scuoto la testa in disaccordo e me ne vado.
~~~~~~~~~
La campanella suona, è il segnale di andarsene. Tutti stanno correndo per uscire mentre io preparo le mie cose e seguo il resto degli studenti di fuori.
"Non dimenticatevi del test della settimana prossima! Studiate!" la professoressa ci ricorda mentre usciamo.
Una volta di fuori, sento una voce famigliare che mi chiama.
"Heaven!"
Mi giro e vedo Elliott che mi raggiunge.
"Hey" sorride.
"Ciao" sorrido a mia volta.
"Come stai?" chiede. Mette le mani in tasca e cammina vicino a me.
"Sto bene grazie, tu?"
"Anche io. Dove stai andando?"
"In libreria a studiare per una verifica che ho la prossima settimana" rispondo. Siamo ormai vicino alla biblioteca.
"Oh che coincidenza, anche io sto andando lì. Se ti va possiamo studiare insieme, potrei aiutarti".
"Certo! Sarebbe grandioso, grazie" sorrido.
"Di nulla".
~~~~~~~~~~
"Grazie per avermi aiutato a studiare Elliott" mi giro per guardarlo.
Siamo arrivati alla mia macchina.
"Prego, quando vuoi" mi fa l'occhiolino. Arrossisco mentre porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Bene, ci vediamo domani Heaven" mi saluta e se ne va.
"Ciao!" lo saluto ed entro in macchina. Vado alla trattoria. Ho chiamato il manager prima di studiare con Elliott e gli ho detto che non sarei potuta aarivare prima delle 4:00.
~~~~~~~
Oggi non ho fatto molti soldi, solamente venticinque dollari il che non mi importa perché ho già comprato ciò che mi serve per la casa e il cibo.
Scendo dall'auto, apro il cancello, salgo, oltrepasso il cancello e scendo a chiuderlo, ritorno in auto guidando nel cortile.
Salgo i gradini del porticato, apro la porta d'ingresso ed entro.
"Dove sei stata? " sento la voce di Harry mentre appare camminando verso di me con le braccia incrociate.
"Oh finalmente decidi di comparire quando arrivo a casa tardi?" si sta comportando come se io fossi sua moglie e lui il marito protettivo oppure come se io fossi la sua figlia adolescente e lui il padre protettivo. Meglio la seconda opzione.
"Guarda lo so che ieri ho detto delle cose stupide ma sono talmente preoccupato per te"
Ruoto gli occhi in disaccordo, mi allontano da lui e salgo le scale verso la mia stanza. Lo sento seguirmi. Gli sbatto la porta in faccia e decido di indossare il pigiama dopo una lunga giornata però mi accorgo che Harry è riapparso passando attraverso la porta.
"Vai via Harry" dico infastidita.
"Possiamo almeno parlare?"
"Perché? Sappiamo entrambi che cosa stai per dire. Ti preoccupi per me quando torno tardi da scuola o da lavoro. Ho voluto farlo perché dovevo studiare ed Elliott si è offerto di aiutarmi e-"
"Sei uscita con lui?" mi interrompe alzando un po' la voce.
"Si perché?"
Scuote la testa, increspa le labbra in una linea sottile e si fa serio.
"Guarda, non puoi decidere di apparire e preoccuparti per me o con chi esco perché sai già chiaramente che io non uscirei mai con qualcuno che non fa altro che mettermi le mani addosso o è un pervertito ed Elliott non lo è. E' un ragazzo molto simpatico, rispettoso ed educato. Dovresti sapere meglio di me che non devi essere geloso e-"
"Chi ha detto che sono geloso?" fa un passo indietro aggrottando le sopracciglia e continuando ad essere arrabbiato.
"Sono preoccupato per la tua sicurezza e con chi esci e tu stai venendo alla conclusione che sono geloso. Che diavolo c'è da essere gelosi? Un ragazzo non può essere protettivo per la sua ragazza?"
"Bene tu sei troppo protettivo con me Harry. Posso prendermi cura di me stessa. Non sono una bambina e mi stai trattando come tale" dico mettendo le mani sui fianchi.
"Sto cercando di proteggerti Heaven"
"Non ne ho bisogno. Ce la faccio da sola e non ho bisogno di te che mi dici cosa fare. Elliott è mio amico e non permetterò che qualcuno si metta in mezzo alla nostra amicizia, neanche tu"
"Lui si sta mettendo in mezzo alla nostra relazione!" Harry urla lanciando le mani in aria.
"Da quando è arrivato e ti ha incontrata è stato un problema e scommetto che ti sta usando. Vorrà stare con te e ti porterà via da me!"
Respiro pesantemente "Non farebbe mai una cosa del genere! E lui non è un problema. Potrà esserlo per te ma non per me"
"Come fai a saperlo Heaven? Come? Lo conosci solo da due giorni! Due cazzo di giorni!" alza la voce.
"Non importa Harry. Se lui è chi tu pensi che sia, allora mi avrebbe già chiesto di uscire"
"E tu cosa diresti? Di sì?"
"Non lo so!" alzo le mani in segno di frustrazione.
È silenzioso. Troppo silenzioso. Ora non stiamo più urlando.
"Mi ami veramente Heaven?" domanda.
Mi giro verso di lui "Cosa?"
"Mi ami?" ripete.
Non so che cosa rispondere. Pensa veramente che non lo ami più a causa di Elliott? E poi, il suo comportamento...non so più che cosa pensare.
"Non lo so" rispondo onestamente.
I suoi occhi si spalancano, la sua espressione è triste e sembra che stia per piangere.
"Lo vedo" e con quello, svanisce.
Un'altra volta. Lo fa sempre quando litighiamo.
Anche io sono sul punto di piangere. Afferro un cuscino, lo porto alla faccia e lasciò uscire le lacrime e i singhiozzi.
Odio il fatto che Harry non approvi Elliott e pensi che mi stia usando. Se fosse così, io non vorrei stare con lui. Perché io...amo davvero Harry?
Non lo so nemmeno. A causa del suo comportamento e del suo atteggiamento riguardo la mia vita. Non dovrebbe importarmene.
Mia mamma diceva sempre che l'amore è la cosa più potente sulla terra e non potrà mai essere sconfitto. Anche se ci saranno dei litigi durante il percorso, amici o altre cose, nessuno distruggerà mai l'amore. Non dovresti lasciare questo tipo di cose mettersi in mezzo alla tua relazione perché potrebbe lasciare una cicatrice nella tua vita e poi perderai l'unica persona che ti rimane. L'unico che ti farà provare una scintilla che non potrai spiegare. L'unico che resterà dalla tua parte ogni passo del tuo cammino. Non importa cosa sceglierai perché lui ti ama troppo. L'unico che ti ama troppo per lasciarti andare.
Mia mamma aveva ragione, non devo permettere ai miei amici o ai litigi di mettersi in mezzo alla nostra relazione. Le parole della mamma si ripetono nella mia testa mentre asciugo le lacrime rimanenti. Voglio scusarmi con Harry, però sarebbe lui a doversi scusare per primo perché è stato lui a iniziare il litigio e a parlare male di Elliott. Non ammetterò mai che Harry ha ragione, che non dovrei uscire con Elliott. Voglio scusarmi per non essere stata abbastanza onesta e per non avergli detto che lo amo. Si, dovrei dirglielo.
Apro la bocca per chiamarlo ma un accento inglese parla dietro di me.
"È una vergogna che tu e Harry avete litigato. Pensi di amarlo, davvero?"
Senza dubbio quella non è la voce di Harry.
Mi volto lentamente. Vedo un uomo pallido con degli occhi neri come la pece e i capelli color cioccolato. Un ghigno gli attraversa il volto.
"Ciao Heaven"
Secondo voi chi è quella persona dietro di Heaven? 😏
Grazie per i commenti, voti e visualizzazioni. Love you all 💟
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