Capitolo 2 - L' inizio di tutto
L'orologio segnava le 18:00. Sara doveva assolutamente sbrigarsi, altrimenti avrebbe fatto tardi all'appuntamento con Khaterine! Si mise frettolosamente i jeans, la felpa color turchese di cui andava matta e le Converse.
Fuori di casa alle 18:05, vicino la scuola non trovó nessuno.
Aspettò lì vedendo la signora che ogni giorno passeggiava con il cane facendo footing, niente di interessante in verita balzò in particolare ai suoi occhi, quando poi dopo un quarto d'ora arrivó correndo Khaterine, e lei si che invece rese il suo sguardo carico di meraviglia...
"Sara!! Oh Sara non puoi capire!!"
Khaterine era distrutta, con il fiatone stentava a parlare, i capelli tutti arruffati, un po' di sangue che le sporcava i pantaloni un livido sulla guancia e sul braccio destro.
"Khaterine!! Ma cosa è successo?? Amica mia, ti senti bene??" domandò Sara più che preoccupata!!
"É difficile spiegare quello che è successo!! C'era vento!! Un tornado!! In un colpo, senza che c'è ne accorgessimo!! É tutta colpa mia, non volevo!!!" cercó di accennare disperata Khaterine.
"Aspetta Khaterine, calmati! Bevi un pó d'acqua dalla fontanella! Calmati, poi siediti sulla panchina e raccontami tutto!!" In realtà neanche Sara in quel momento poteva piú stare calma: la sua amica era tornata sola, malandata e disperata, cos'altro poteva andare peggio!?
"Allora Khaterine, cosa è successo?" domandò Sara accarezzando Khaterine sulle spalle.
"Ero con Jack, Iacopo, Daniele, Miriam e Carmen. Stavamo venendo vicino la scuola, avevo in tasca un fazzoletto e volevo buttarlo. Mi sono avvicinata a un cestino e vicino a me c'era un vecchio. Era sporco pieno di stracci e sul marciapiede elemosinava un po' di monetine. A quel punto Iacopo ha iniziato a deriderlo come al suo solito, seguito da Jack e poi da Daniele. Miriam e Carmen invece ridevano sbarazzine ma allo stesso tempo un po' dispiaciute della condizione del vecchio. Solo io rimanevo zitta con lo sguardo basso."
"E poi cosa è successo??" chiese impaziente Sara.
"A quel punto il vecchio ha abbassato lo sguardo, ha chiuso gli occhi e poi, all'improvviso un tornado si è scatenato attorno a lui, ci ha presi, trattenuti all'interno di esso è sbattuti come leggere foglie a ridosso di un albero. Eravamo terrorizzati, ammassati e spaventati, credevamo che la furia di quel tornado si fosse placata, ma ha continuato ad ingrandirsi, riprendendo Iacopo, Jack, Daniele, Miriam e Carmen e trasportandoli in tutta fretta in una casa, inquietante e misteriosa, a un po' di metri da me. Solo io, rannicchiata e ancora spaventata ero stata risparmiata! Ma gli altri, chiedevano ancora aiuto, urlando ancora dall'interno di quel tornado!! Oh Sara se non avessi buttato quel fazzoletto!! É tutta colpa mia, solo mia!!"
"Che dici Khaterine?? Ora ci penso io!!" esclamò Sara.
"Cosa vorresti fare allora?" le domandò Khaterine.
"Entrare in quella casa!!" rispose sicura Sara.
"Starai scherzando!!! Non ti lascerò entrare lì Sara!! Se non dovessi uscirne neanche tu io cosa farò??"
"E se invece riuscissi a liberare gli altri?"
"Nooo Sara non lo fare!!! Se entrerai tu lo farò anche io" cercó di convincersi Khaterine con sguardo però timido.
"No, tu non lo farai!! Khaterine tu dovrai restare fuori e appena vedrai qualcosa che ti sembrerà strano andrai dritta a chiamare soccorsi!!"
"Si ma perché non chiamarli ora i soccorsi!?"
"É troppo rischioso!! Se qualcosa dovesse andare storto tutti saremo intrappolati lì e nessuno più potrà fare niente!!"
"Dovrei andarci io lì dentro, non tu!!" esclamò Khaterine.
"Khaterine, io non ho niente da perdere, tu invece hai il tuo talento nel disegnare, nella corsa, insomma tu sei una come dire... "principessa" perfetta!! Una di quelle senza alcun difetto!"
"E tu sei... sei come dire... una Guerriera!!" esclamò Khaterine con un sorriso, abbracciando Sara.
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