Capitolo 1 - Sara e Khaterine
Ultima ora scolastica del venerdì. Sara stava iniziando ad annoiarsi. Il professore di matematica era convinto che i suoi alunni lo stessero ascoltando con particolare interesse e continuava a parlare di operazioni, equazioni, frazioni, e tutte quelle altre cose che Sara e la sua amica Khaterine non capivano neanche se spiegate perfettamente.
"Sara stai capendo?" le chiese Khaterine.
Sara sembrò non ascoltarla.
"Ehm... Sara!?"
"Cosa? Oops scusami Khaterine!" affermò timida Sara.
"Quando smetterai di isolarti in uno di quei tuoi tanti pianeti fuori dal mondo?" la rimproveró amichevolmente Khaterine.
Era infatti facile isolarsi tra quelle pareti per metà grigie e per metà bianche, la mente era così esausta che finiva per sconnettersi e vagare chissà dove. I banchi e le sedie mezze rotte, la lavagna piena di scritte e la Lim malfunzionante, simbolo di una scuola che forse non era abbastanza in progresso e tecnologicamente avanzata.
In quel momento finalmente inizió a risuonare la campanella tanto attesa. Fine lezione. Settimana finita. Tutti a casa!
Di solito al ritorno da scuola Sara era costretta ad andare a casa con un gruppetto di amici che non le stava molto simpatico, come quasi tutti i suoi amici di classe d'altronde, a parte Khaterine.
"Ragazzi questa sera si esce vero?" domandó Iacopo, già sicuro dell'eventuale risposta.
"E perché no?" rispose spavaldo Jack.
"Ragazzi io non esco stasera!" esclamò Sara abbassando lo sguardo.
"Perché bella piccina? Devi fare i compiti con la mammina?" ribatté Jack scoppiando a ridere seguito da tutti gli altri.
A quel punto Sara si voltó e inizió a correre, triste, incompresa, ferita come sempre.
"Tu devi sempre fare la tua parte vero?" domandò severa Khaterine a Jack, prima di iniziare a seguire la sua migliore amica.
"Sara dai, non prendertela, fa così con tutti!!" esclamò Khaterine a Sara, seduta sul molo con i piedi a penzoloni nel mare. Era quello il posto infatti che la ragazzina dai rossi riccioli rubacuori e dai verdi occhi intensi, "specchiati" in un mare di lentiggini, amava più di tutti. Era per lei un posto speciale in cui ritrovava sé stessa e la Sara che era davvero.
"Sara ti prego esci con noi di nuovo stasera, non lasciarmi sola!!"
Sara pensierosa esaminó il volto triste della sua amica.
"E va bene, non ti lascerò sola, so come ci si sente, ci sono abituata, e so anche che non è bello!!"
Le due amiche si abbracciarono intensamente, con il sole che illuminava il mare stranamente calmo, e poi si avviarono serene verso casa.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro