Part 1
Regina ed Emma si erano sposate in Agosto : era una calda giornata, un venerdì, il 19.
I meravigliosi abiti bianchi, il velo con strascico per Regina e quello corto per Emma, e l'incoronazione proclamando la cittadina di Storybrooke a capo dei Regni Uniti, sollevando la bandiera del cigno con la corona.
La loro vita era perfetta : Henry, ormai quindicenne, frequentava la scuola insieme alla sua fidanzata, Violet, e le sue novelle spose non erano mai state così innamorate.
Ad Emma però era come se mancasse qualcosa : si sentiva un egoista a pensare che servisse altro a migliorare la propria vita, ma ogni volta che guardava il piccolo Neal sentiva il suo istinto di madre farsi spazio ed esigere di più.
Immaginava di riprovare quella sensazione, di non perderne neanche un minuto, di crescere un bambino o una bambina insieme alla donna che amava.
Lo desiderava come null'altro al mondo ed era immersa proprio in quei pensieri mentre cenava con la moglie quella domenica sera.
" Emma mi stai ascoltando? " chiese Regina sorseggiando il vino rosso.
" Si... Si ti sto ascoltando. " rispose la biondina, risvegliandosi dai suoi pensieri.
" Stai bene? " chiese la moglie.
" Certo è.... è solo che... "
Regina si fece attenta.
" Regina io.... io volevo chiederti una cosa. È importante. "
" Certo dimmi pure " rispose Regina con un sorriso.
" Sarebbe folle desiderare un bambino? " chiese Emma, mordicchiandosi il labbro.
Quell'espressione fece sobbalzare Regina.
" Oh ehm... no. Certo che no. Cioè si, non sarei contraria, anzi si certo che si. " rispose Regina sorridendo entusiasta.
" Bene! Mi sono informata e ingerito un determinato filtro e poi avere un rapporto intenso possiamo averne uno grazie alla magia. Una di noi due sarà investita dal filtro e poi... poi inizierà la nostra avventura. Prima però serve un trattamento, sta tranquilla non è aggressivo. " spiegò Emma entusiasta.
Regina capì immediatamente a cosa Emma si riferisse : entrambe avevano le stesse probabilità di essere investite da quell'incantesimo.
Lo sguardo di Regina si fece cupo.
" Hei che succede? " le chiese la moglie.
" Non possiamo usare quell'incantesimo. " rispose Regina.
" Serve che entrambi i genitori siano fertili " puntualizzò abbassando lo sguardo.
Emma si intristì di colpo.
" Tu... tu sei...."
" Si. Non posso concepire. " rispose Regina. " E la cosa peggiore è stata che... la cosa peggiore è sta che sia stata colpa di mio marito. "
" Cosa ti ha fatto? " chiese Emma, stringendo i pugni.
Regina prese un bel respiro prima di iniziare a raccontare : " Avevo concepito e il regno era in festa. Poi si scoprì tramite una profezia che sarebbe nato un maschio. Avrebbe preso il posto di Snow White... L'erede non era puro come la neve, perché non era figlio di Eva.
Il re non poteva permetterlo, così durante la notte mi ha accoltellata nel ventre. Ero al settimo mese, la culla era stata appena portata : era blu, talmente bella... Ho sentito un dolore che non credevo fosse possibile provare e tutto quel sangue.... credo di aver sentito il mio bambino morire. Il dottore mi disse che era stato danneggiato l'utero in maniera irreversibile. " spiegò Regina, piangendo.
Emma si apprestò ad abbracciarla e a stringerla a sé.
" Hey shh... " Emma accarezzò dolcemente la moglie.
" È tutto finito amore mio... tutto finito " le disse poi.
" Se non vuoi non fa niente.... era solo uno stupido capriccio "
" No.... no voglio. Serve solo un altro incantesimo " rispose Regina, asciugandosi le lacrime.
" Regina ti prometto che avremo il più bel bambino del mondo. " affermò Emma, coccolandola.
Regina sorrise : " Ne sono sicura amore mio. "
Gold inarcò un sopracciglio perplesso quando le SwanMills si presentarono al suo negozio a presentare la loro richiesta.
" Volete un bambino? " chiese Gold.
" Si " rispose Emma.
" Esiste un semplice incantesimo che trovate su ogni libro quindi... andate a sfornarlo lontano dal mio negozio non intendo fornirvi il retro bottega. " spiegò Gold.
" Non è possibile applicare quel tipo di incantesimo. " rispose Regina.
" Ah già.... L'albero è secco maestà che peccato... " commentò Gold.
Emma sbottò.
" Senti o ci dai quello che ci serve e rispondi alle nostre domande senza commentare oppure ti spacco la faccia è chiaro? " gli disse rabbiosa.
" Trasparente Miss Swan... oh perdonatemi Mrs SwanMills " rispose lo stregone.
" Ne esiste un altro, ma è abbastanza doloroso " spiegò Gold.
" Dovrò applicare l'incantesimo, il come è scritto tutto qui. Sappiate che può essere applicato solo una volta quindi accontentatevi di un bambino. " disse poi prendendo un foglio dall'archivio.
" Emma è una tortura " commentò Regina, leggendo attentamente.
" Regina io voglio farlo... Dico davvero. " rispose Emma.
" Ti starò vicina tutto il tempo " commentò Regina accarezzandola.
" Allora? "
" Procedi " rispose Regina.
Un ennesimo gemito di dolore si levò dal retro bottega del signor Gold.
Emma era agonizzante, distrutta, quasi non riusciva più a respirare.
" Emma devi distrarti " disse Regina, asciugandole la fronte.
" Non ci riesco " rispose Emma piangendo dal dolore.
" Dimmi una qualsiasi cosa " disse Regina.
" Qualsiasi? " chiese Emma.
" Si tesoro " rispose Regina, sorridendole.
" Ogni volta che ti guardo penso a quanto tu sia bella e sexy e... Stupenda. "
Emma le strinse la mano, cercando di resistere.
" Tesoro è quasi passato. " commentò Regina.
" Ti amo dal primo momento che ti ho vista. Bé all'inizio in realtà mi facevi talmente arrabbiare.... poi però c'è stato un sogno " disse Emma.
Regina si incuriosì.
" Eri completamente nuda sdraiata sulla scrivania del mio ufficio.... Dio quanto eri sexy e provocante e.... Da allora non ho fatto altro che pensare a come sarei riuscita a portarti a letto.... "
" Signore un minimo di contegno.... " commentò Gold.
" Poi mi sono innamorata di te dopo la nostra prima volta nel tuo ufficio, ricordi? " le chiese Emma.
" Come dimenticarlo... Graham era appena morto e tu eri ubriaca fradicia... Mi hai baciata all'improvviso : quel bacio era così carico di passione e desiderio non sono proprio riuscita a resistere. " rispose Regina.
" Come se le altre volte tu abbia resistito mia cara... " commentò Gold continuando ad applicare il siero.
" Pensa al tuo lavoro " commentò Regina.
" È stato talmente bello... " disse poi Emma cercando di resistere al dolore.
Gold fece un taglio alla mano di Regina, ricavando il suo sangue e aggiungendolo.
" Questo sarà ancora più doloroso Emma. Ti consiglio di prepararti. " disse Gold.
" Sono qui ok? Sono qui " le disse Regina.
" Ti prego Regina baciami. " la implorò Emma.
Regina non perse tempo e le regalò un bacio carico di passione, mentre Gold applicava il siero rimanente.
Emma strinse forte il palo della lampada, quando finalmente la tortura finì.
" Bene signore entro le 72 ore scopriremo se ha funzionato " affermò Gold, sicuro.
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