- Buongiorno! Preferisci fare l'intervista di mattina, di pomeriggio o di sera?
Buongiorno! Scusate per il ritardo, a me va bene anche ora.

- Perfetto, e complimenti ancora per la vittoria. Ti aspettavi di raggiungere questo risultato?
Sinceramente no, la versione attuale su Wattpad non mi soddisfa più, quindi ultimamente mi sono messa sotto per revisionarla su Word (sto aspettando la fine di altri due concorsi per mettere la nuova versione) e beh, diciamo che è stata una bella soddisfazione visto che ho avuto la notizia tipo due giorni dopo aver messo il punto finale.

- Capisco, anche a me capita spesso di revisionare le mie storie. Comunque, hai vinto nella categoria "Fantascienza", preferisci scrivere solo ed esclusivamente su questo genere letterario?
Ultimamente è il mio genere preferito, adoro tutti i sottogeneri quindi mi piace spaziare dal post apocalittico alle space opera passando per le dispotiche. Di altri generi ho solo un mythical fantasy ambientato ad Atlantide e una storia d'amore tra due ragazzi (quest'ultima fa molto ridere, ho perso il conto dei polmoni lasciati in giro da me e dai lettori).

- Mhm... la storia d'amore tra questi due ragazzi mi intriga, magri ci farò un salto. Tuttavia, per ora è meglio continuare l'intervista: qual è il personaggio in "Ai confini del vuoto 1- Progetto Minerva" in cui ti ritrovi maggiormente?
Bella domanda. Ho cercato di non fare self insert e tutti i personaggi sono basati su persone assolutamente ignare del fatto che abbia preso spunto per qualche casino spaziale. Credo sia Vivi: diciamo che pure io sono testarda quanto lei, se c'è un problema ci sbatto la testa fino a quasi starci male, posso iniziare a fare discorsi strani e incomprensibili per una buona parte di gente e, soprattutto, non arrivo alle mensole. Anzi, sono pure più bassa di lei in verità.

- Pure io sono bassa, quindi ti capisco bene. Quando scrivi una qualsiasi storia, ti ispiri a qualcosa o a qualcuno?
Sì, ho vari punti di ispirazione: per il carattere dei personaggi cerco di prendere spunto dai miei amici o dai miei familiari. Per quanto riguarda gli argomenti, a volte prendo spunto dal mio campo di studi, devo dire che è un buon modo per rendere reale qualche punto della fantascienza. E i sogni: alcune trame sono basate su sogni strani che ho fatto davvero.

- So che è una domanda banale, ma a questo punto mi viene naturale chiederti: per te, scrivere cosa vuol dire?
Tante cose, a dir la verità. È ciò che mi fa passare i viaggi in treno, ciò che mi aiuta a staccare il cervello dall'ansia delle sessioni. È diventata una cosa abbastanza indispensabile, mi spinge a vedere la vita in modo diverso e a non lasciarmi sopraffare dall'ansia.

- Oh, capisco. Se dovessi dare un consiglio, a uno scrittore in erba, quale sarebbe?
Scrivere. Semplicemente. Dalla prima bozza di "Ai confini del vuoto 1" e l'ultima, "Glitch", ho scritto un sacco di cose e sinceramente, devo dire che la differenza la sento tra le due storie. C'è un consiglio che ha dato il professore di una delle materie più difficili del mio corso, di cui ho fatto tesoro sia per lo studio, sia per la scrittura: imbrattare fogli, o documenti di Word. L'importante è continuare perché, almeno per me, c'è sempre un margine in cui si può migliorare.

- Quando scrivi, preferisci utilizzare il computer, il telefono o la cara vecchia carta? E perché?
Di solito uso il PC quando sono a casa e, quando scrivo in treno, solitamente il telefono. È un fatto di comodità: prima avevo Onenote, ora Google Docs condivisi tra due dispositivi, quindi devo dire che la fatica è poca. Senza contare che posso tenere aperti venti documenti e altrettante scende Google per la ricerca di cose strane che mi servono per scrivere. Però devo dire che quando scrivo su carta, andando a ricopiare mi accorgo subito degli errori, delle frasi sconclusionate e di punti non buoni. Preferirei usare sempre la carta, ma sono molto pigra (però continuò comunque a comprare quaderni da Tiger con la convinzione che prima o poi li userò).

- Siamo giunti alla fine di questa breve intervista, purtroppo. Ma ora voglio che tu ci ponga cinque domande riguardo alla sinossi della tua storia. Richiesta ambigua, me ne rendo conto, ma è la peculiarità del servizio interviste che abbiamo appena inaugurato con voi vincitori!
1. Dove precipitano?
2. Quali insetti rammenta Aesta?
3. Cosa intende Vivi con "trattare"?
4. Da quanto dura la guerra?
5. Perché la Starfall è considerata l'astronave più bella della galassia?

- Bene, spero che ti sia divertito/a almeno un po' a rispondere a queste domande. E ancora complimenti per la vittoria meritata!
Grazie ancora a voi! È stato molto divertente!

-alessia2530
-⭐️THE STARS TEAM⭐️