Capitolo 15
-Rose... Tra un po' finirà la scuola... Che ne sarà di noi?-.
La ragazza lo guardò, sorridendo dolcemente e accarezzandogli una guancia.
-Staremo insieme. Te l'ho detto, i miei sono disposti ad ospitarti finché non riesci a guadagnare abbastanza per permetterti un posto in cui vivere-.
Lui sospirò, giocherellando con una ciocca dei suoi capelli.
-Come fai a non aver paura di quello che sto diventando?-.
Rose sorrise nuovamente. -Perché so che non mi faresti mai del male. Non volontariamente quantomeno-.
Tom la baciò, stringendola a sè.
-Cosa farei senza di te Rose? Probabilmente sarei un uomo perso, consumato dal desiderio di vendetta. Grazie a te, questo desiderio non è più la mia priorità-.
Rose lo baciò, felice di sentire quelle parole. Ma quel che non sapeva era che sì, Tom la amava veramente, ma non tanto quanto il suo desiderio di vendicarsi di chi gli aveva fatto del male da bambino.
Un sibilare giunse dal fondo della stanza.
-Credo che i tuoi amici ti stiano chiamando- disse la strega.
-Sono anche amici tuoi, ricordi? Torno subito- disse Tom alzandosi dal letto e andando verso la teca contenente un serpente. Gli diede qualcosa da mangiare e sussurrò alcune parole in serpentese per calmarlo.
Alzai di colpo la testa dal Pensatoio, ansimando. Questa volta mi aveva mostrato un ricordo del suo ultimo anno di scuola.
-Cosa aveva di importante questo ricordo?- chiesi guardando quello che da qualche settimana era diventato il mio Signore.
-Devi saper cogliere gli elementi essenziali. In effetti non c'era molto di fondamentale in questa scena, se non per una cosa: un serpente. Tienilo a mente per bene, ti servirà per i prossimi ricordi-.
Annuii.
Negli ultimi giorni il Signore Oscuro aveva iniziato ad essere sempre più gentile con me e non sapevo spiegarmene il motivo. Tuttavia, avevo la netta sensazione che la risposta alla sua gentilezza fosse in quei ricordi che mi stava mostrando.
-Posso sopportarne ancora uno per oggi- dissi con tono sicuro.
Lui sembrò pensarci un attimo, ma poi annuì.
Erano passati molti anni dalla fine del loro periodo di studio ad Hogwarts.
Entrambi erano cresciuti e diventato adulti a tutti gli effetti.
La ragazza sedeva sul divano, visibilmente stanca, mentre Tom si sistemava accanto a lei cingendole le spalle con un braccio.
Rose si stava accarezzando distrattamente la pancia.
-Ormai ci siamo, non manca molto-.
-Non manca molto anche alla tua morte-.
Lei annuì. -Salva la bambina, salva lei in tutti i modi possibili-.
Tom annuì. -Quel maledetto serpente, se fossi stato lì a proteggerti!-.
-Non fartene una colpa! Non c'entri nulla tu, anzi meglio che non ci fossi, se avesse morso anche te non ci sarebbe nessuno con la piccola-.
Il mago annuì, baciando Rose che intuii essere diventata sua moglie, data la fede che portava al dito.
-Come la vuoi chiamare? È giusto che il nome lo scelga tu-.
-In realtà è da un po' che ho deciso il nome. Ma se a te non piace?-.
-Qualsiasi nome sarà bellissimo se scelto da te-.
Ross sorrise. -Voglio chiamarla Hermione Jean-.
Il ricordo si interruppe. Uscii dal Pensatoio e guardai il Signore Oscuro.
La bambina si chiamava come me. Non poteva essere quello che pensavo, no assolutamente no!
O sì?
-Sì, hai capito-.
Non dissi nulla e uscii di corsa, diretta nella mia stanza.
Avevo bisogno di stare da sola, elaborare quello che avevo appena visto. E Lui l'aveva capito, perché non mi seguì.
Note:
Non so come ma sono riuscita ad aggiornare anche oggi 😊
Quale pensate sia il segreto di Hermione?
Fatemi sapere che ne pensate con un commentino se vi va 😊
Bye
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