"It's mortifying to be
the one who remembers."

Song:  Remember me - d4vd

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«Lauren, per le Dee, non ho capito perché me lo stai dicendo ora, ma non farlo», implorai con le lacrime che ormai mi stavano pungendo gli occhi come mille spilli.

Quello che aveva fatto era nel passato, ma ora, per puro egoismo, voleva infilarmi le sue scuse giù per la gola. Come se dovessi accettarle, come se dovessi perdonare nell'esatto momento in cui le pronunciava.
Ero arrabbiata, ma soprattutto spaventata; quel breve momento di quiete aveva consentito al livello di adrenalina di calare e ora avvertivo tutto ciò da cui ero stata protetta.

Quegli esseri erano qui per noi exousies, non avevano nemmeno sfiorato i Silenti, quelli feriti erano state perdite collaterali ad attacchi mirati a noi. Avere due exousies in un colpo solo, con la principessa Silente nella stessa stanza...

«Ha ragione», disse nel vuoto Zelia, puntando gli occhi nocciola nella mia direzione con una determinazione che quasi mi fece perdere l'equilibrio.
«C'è troppo silenzio qua sotto, ci sentirebbero subito. Sono stupita non l'abbiano ancora fatto.»

Si morse una pellicina sul pollice non appena terminò la frase; sentii subito odore di sangue, statico e quieto. Era così tranquilla, così precisa nel suo essere; capii subito perché potesse attirare belle attenzioni.

Lauren la fulminò con lo sguardo, ma Zelia si limitò ad alzare gli occhi al cielo.
Trattenni una risata.

«Dobbiamo salire», sussurrai, «e ricongiungerci con l'Accademia.»

Mi appiattii contro la porta per sentire meglio i rumori, fuori regnava nuovamente il silenzio: non potevano avvertire la nostra Energia. Ennesima riprova che non fossero veri exousies.

«Tu sei pazza», mi tirò Lauren per la divisa, facendomi cedere la spalla sinistra.

«Sì hai ragione, il tuo piano di rimanere qui, una Guaritrice che non sa schermarci e una Elettro che ha i suoi poteri da solo sei mesi è, invece, un'idea geniale.»

Mi mangiai le parole una dietro l'altra, tirando alla fine un profondo sospiro di sollievo che mi inumidì la gola secca.

«Facciamo veloce», concluse la rossa inchinandosi a sollevare la lunga gonna di tulle di Zelia.

Le pelle delle gambe della principessa era costellata da macchie bianche, una pioggia di stelle delicate.
La ragazza increspò il naso, poi si fiondò nel corridoio silenziosa come una volpe, muovendo l'aria verso di me che tenevo la porta aperta.

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Ultima parte di questo capitolo.
Spero che avere un po' di chiarezza sul rapporto tra Ari e Lauren vi sia piaciuto (anche se si, pure io odio ancora Lauren).
Grazie per aver letto🤍
Spoiler: il prossimo capitolo è con Erdelia!