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The Gryphon and the Mock Turtle

- Ehi, sei sveglio? - Chiese una voce femminile.

- Lascialo dormire, non vedi che è distrutto!? - Ribatté una voce maschile.

- Ma ho visto che ha mosso il capo. -

- Come se tu rimanessi ferma quando dormi! -

- Che succede? - Mugolò a quel punto la voce del bambino di cui i due stavano parlando.

- Visto? Te lo dicevo che era sveglio. -

- Certo che ora è sveglio con tutto il casino che hai fatto! - Ribatté l'altro in tono esasperato.

- Chi siete? - Chiese ancora la voce del terzo bambino.

- Io sono Sumire. - Disse la bambina. - Mentre lui è mio fratello. -

- Cosa? - Mormorò l'altro guardandosi intorno. - Ma... Ma dove sono!? Mi avete rapito!? -

- Ehi, stai calmo! - Esclamò il bambino sbuffando. - Ti abbiamo trovato svenuto per strada ieri notte, dovresti esserci grato per non averti lasciato lì. -

- E Megumi!? - Esclamò il Dodo sgranando gli occhi. - Dov'è Megumi!? -

- Oh, parli della ragazza che stava con te? - Mormorò Sumire chinando leggermente lo sguardo.

- Come sta?! - Insistette il Dodo tirandosi a sedere di scatto, provando ad alzarsi dal letto.

- Ehi, stai fermo! - Lo bloccò l'altro bambino. - Stai ancora male, non puoi muoverti. -

- Devo sapere dov'è Megumi! -

- È lì. - Rispose lui indicando alle sue spalle.

Il Dodo allora si voltò di scatto e subito sorrise nel vedere la bambina distesa nel letto accanto al suo.

- Ma... - Aggiunse la corvina in un mormorio.

- Cosa? - Chiese il bambino voltandosi nuovamente verso di lei.

- Ecco... Probabilmente non si sveglierà... -

- Certo, ci vorrà un po', questo mi pare ovvio. - Ribatté il Dodo.

- No... Non intendo questo... - Ribatté Sumire sospirando.

- È in coma. - Disse il fratello notando che di quel passo la sorella non si sarebbe mai decisa a parlare.

- In... In coma? - Mormorò il bambino sgranando gli occhi.

- Mi dispiace... -

Solo allora il Dodo si accorse dei macchinari ai quali la bambina era stata attaccata tramite tanti piccoli aghi.

- Ma, dove ci troviamo? -

- Nella clinica privata di nostro padre. - Rispose Sumire. - Ora si trova nella stanza accanto con un altro paziente. -

- Oh... Ma io non ho soldi per pagare le cure... -

- Questo mi pare ovvio. - Ribatté il bambino alzando gli occhi al cielo. - Anzi, sarebbe stato strano se tu li avessi avuti. -

- Allora... Come si può fare a... A continuare le cure? - Chiese deglutendo.

- Puoi ripagarci semplicemente rimanendo qui con noi. Puoi darci una mano nelle faccende di casa. - Disse l'altro bambino.

- Sai, nostra madre è morta due anni fa e nostro padre è sempre occupato con il lavoro... - Aggiunse Sumire. - Ci farebbero proprio comodo due mani in più. -

- Alice... Cioè, Megumi potrà continuare a vivere in questo modo? - Chiese il Dodo volgendo lo sguardo verso la bionda.

- Se quello lo chiami vivere... - Ribatté la corvina. - Ma ad ogni modo sì, la tua amica potrà continuare a sopravvivere. -

- Cosa cambia? -

- Eh? - Ribatté lei aggrottando la fronte.

- Tra vivere e sopravvivere. - Spiegò il Dodo. - Cosa cambia? -

- C'è un enorme differenza. - Gli rispose l'altro. - Possiamo dire che cambia praticamente tutto. -

- Ad esempio? -

- Bè, ad esempio... - Mormorò il bambino squadrando l'altro. - Ad esempio tu hai tutta l'aria di uno che fino a questo momento non ha fatto che sopravvivere. -

- E voi? Voi state vivendo invece? -

- Ci proviamo. - Rispose il bambino ridendo. - Anche se a dirla tutta è piuttosto difficile avendo accanto una pessimista del genere. - Aggiunse indicando la sorella.

- Io sono realista! Non pessimista! - Contestò Sumire incrociando le braccia al petto.

- Avevi detto che probabilmente questo qui era morto e che sentivamo il suo cuore battere solo perché avevamo qualcosa che non andava nelle orecchie... Se non è pessimismo questo... -

- E tu invece sei rimasto tutta la notte seduto davanti al suo letto a fissarlo come un maniaco! - Esclamò la sorella.

- C-Che c'entra questo adesso!? - Ribatté il bambino sgranando gli occhi mentre le gote gli si tingevano di rosso.

E di fronte a quella scena il Dodo non resistette e alla fine scoppiò a ridere, mischiando in una volta sola le lacrime di gioia a quelle di tristezza.
Dando finalmente sfogo a tutte le emozioni che si era tenuto dentro fino a quel momento.

- Ehi, vi andrebbe bene se vi chiamassi "Mock Turtle" e "Gryphon"? -












E adesso facciamo tutti dei displausi a IAmMadYouAreMad per aver indovinato già cinque capitoli fa che sarebbe comparso anche il Grifone e che sarebbe stato il fratello della Falsa Tartaruga XD
(Seriamente, ma voi non avete niente di meglio da fare nella vita che mettervi a spoilerare quello che ho intenzione di far succedere? E poi come diamine fate a saperlo!? Leggete nella mente!? O sono io ad essere troppo prevedibile!?!?)

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