60 - Ingoiare il rospo
Draco non si era mai sentito così furioso in vita sua.
Pansy sapeva che lui non fosse d'accordo col fidanzamento e lei ancora lo sbandierava come se fosse il finale di qualche grande romanzo.
Faceva tutto parte della punizione per i Malfoy. Voldemort aveva scoperto in qualche modo che lui fosse innamorato di Aurora Diggory e gli aveva ordinato di sposare Pansy Parkinson o la sua famiglia sarebbe stata massacrata. Inclusa Aurora.
Era semplicemente un inferno. E in cima voleva che Draco uccidesse Silente.
Non poteva nemmeno scappare perché è stato bloccato e marchiato.
E poi c'era Aurora, testimoniando il fidanzamento come se fosse qualcosa per cui stessero veramente festeggiando.
Non potrà mai dimenticarsi il suo viso accigliato quando Pansy l'aveva spinto davanti a lei. Tutto quello che voleva era portare Aurora via da lì e spiegarle che non amava nessuno al di fuori di lei. Che non l'avrebbe mai fatto.
Ma non poteva.
E Pansy lo sapeva. Sapeva che la sua famiglia, proprio come Aurora, era in pericolo.
E lei l'aveva felicemente usato contro di lui.
*****
Incontrai il bagno del treno più vicino e riuscii ad arrampicarmi sulla porta per vomitare.
Tuto il mio corpo sobbalzava ancora e ancora per i conati di vomito mentre le lacrime mi rigavano il viso.
"Aurora?"
Alzai lo sguardo per vedere Cho in piedi alla porta. Avevo ovviamente dimenticato di chiudere nella fretta di far uscire il contenuto del mio stomaco.
"Sposerà Pansy!" gridai, un grande e ingoiato singhiozzo mi fece sussultare con respiri strozzati.
Cho si inginocchiò subito vicino a me, avvolgendo il braccio intorno alla mia schiena mentre mi teneva i capelli lontani dalla faccia.
"Ho sentito," mormorò duramente. "Pansy ha mandato cuori rosa di carta volanti su e giù per tutto il treno."
Crollai in una forte ondata di lacrime mentre mi gettavo sul bagno di nuovo.
"Maledizione, Aurora!" Cho gridò, tenendomi i capelli indietro. "Hai mangiato qualcosa di strano?"
Scossi la testa, le lacrime cadevano sulla tavola. "E' nausea mattiniera."
"Cosa? Oh cazzo - no seriamente?!" sussultò Cho. "Sei incinta?!"
Un forte colpo di tosse ci fece sussultare. Alzai la testa per vedere Blaise all'entrata.
Il mio cuore crollò.
Lui chiuse velocemente la porta dietro di lui e entrò.
"Aurora, ti prego non dirmi che penso di aver sentito bene?" mormorò stupito, le sue ginocchia scrocchiarono quando si inginocchiò unendosi a noi.
Annuii, girandomi dalla tavola per piangere nel petto di Cho. Sentii le sue braccia avvolgermi e picchiettò la mia schiena per consolarmi.
"Cazzo." sussurrò Blaise. "Ma la pozione? Doveva essere sicura al 100%."
"Cosa? Prendevi la pozione?" chiese Cho, la sua faccia scioccata. "Ma io la prendo da anni - è infallibile!"
"Diamine ha ragione," disse Blaise sconcertato. "Sei sicura che ti ricordavi di prenderla? Anche se, è così potente che anche se te la dimentichi per giorni, sei ancora protetta. Ti dicono solo di prenderla ogni giorno per sicurezza."
"Yes!" gridai. "Ho un'eccellente memoria! Appena io e Draco eravamo tornati insieme avevo ricominciato a prenderla ogni giorno."
Si strofinava il mento pensando. "Qualcosa non quadra."
"Beh un po' troppo tardi per preoccuparsene ora." mormorò Cho quando mi poggiai di nuovo sulla tavola per vomitare.
"Capisco che lui non lo sa? Sai, visto che festeggia il suo fidanzamento con un'altra persona?" mormorò Blaise non potendo nascondere l'amarezza. "Amica, non so cosa è preso a quello là. Ma lo scoprirò una volta che quella ridicola festa sia finita."
"Non devi dirglielo!" sussultai. "Non puoi! Non voglio che lo sappia nessun'altro!"
"Tranquilla, il tuo sicuro è al sicuro con me. Ma, assumendo che tu lo tenga, saprà che sei incinta presto...insieme a chiunque altro."
"Di certo non lo terrai, vero?" chiese Cho perplessa, "hai solo sedici anni, e Pansy sarebbe la sua matrigna!"
Scossi la testa piangendo ancora di più. "Non lo so. Non penso lucidamente. E' tutto un casino. Vorrei-vorrei che Cedric fosse qui."
Piansi più forte ora, il cuore cuore si stringeva dal dolore. Tutto quello che potevo vedere nella mia testa era Pansy che baciava Draco. I miei sogni di me e Draco a vivere in un cottage sulla spiaggia con nostro figlio ora erano frantumati in mille pezzi proprio come il mio cuore.
"Guarda, non dirò niente." mormorò Blaise. "Non è la mia posizione. Ma dovrai decidere cosa fare. E in fretta."
Annuii mentre piangevo nelle braccia di Cho. Il problema era che non sapevo che fare. Non più.
*****
Draco guardò Blaise entrare nello scompartimento. La festa era finalmente finita e tutti erano seduti ai loro posti.
Esasperatamente, Pansy continuava a tirare la sua testa giù nel suo grembo per accarezzargli i capelli.
"Puoi smetterla!" ringhiò lui, scrollandola di dosso.
Il suo labbro inferiore tremava mentre lo guardava, ferita.
"Non è il modo di parlare alla tua ragazza," mormorò Blaise sarcasticamente, prendendo il posto davanti a lui. "Così, ho sentito che avete avuto un'estate interessante."
"Non voglio parlarne." mormorò Draco con malumore, incrociando le braccia al petto.
Era stata la peggiore estate di tutta la sua vita.
"Che succede? Non vedevi l'ora di tornare a scuola?" chiese Blaise, alzando un sopracciglio.
"Hogwarts," sputò Draco, "che patetica scusa per una scuola. Credo che mi butterei dalla torre di astronomia se dovessi pensare di continuare per altri due anni."
"Che dovrebbe significare?" chiese Blaise, guardando stancamente Pansy che stava ancora accarezzando i capelli di Draco.
"Diciamo che non credo che mi vedrete perdere tempo nelle lezioni quest'anno." continuò Draco.
Pansy emise un alto e acuto gridolino di felicità nel suo orecchio, facendo rabbrividire Draco.
Blaise, notandolo, fece scappare un ringhio derisorio.
"Qualcosa di divertente, Blaise?" sputò Pansy guardandolo. "Vedremo chi riderà alla fine. Giusto, Dracuccio?"
Lei si alzò, ma non prima di aver lasciato un bacio sulle labbra di Draco. "Vado al bagno delle donne, non pensarmi troppo, tesoro."
"A che cazzo stai giocando?" sibilò Blaise, dopo che Pansy se ne andò. "L'ultima volta che ti ho visto, eri pazzo di Aurora!"
"Sì, beh, le cose cambiano." mormorò Draco lanciando gli occhi in basso, non volendo che il suo amico gli rivelasse la verità.
"Questo non sei tu, amico!" sputò Blaise. "Non faresti questo ad Aurora - non di nuovo! E non aspettarti che creda alla cazzata che vuoi sposare Pansy. Tu la odi!"
Draco scrollò le spalle. "Pansy è purosangue. Lei è la ragazza che devo sposare se voglio mantenere la purezza di sangue dei Malfoy. E lo voglio. Più di qualsiasi altra cosa."
"Più di essere felice con Aurora - la vera ragazza che ami?"
"Sì. Non mi sento più così preso da lei. E' stata una cotta che ho superato."
Blaise scosse la testa alzandosi in piedi. "Ho sempre combattuto per voi, amico. Ma lei meritava meglio di questo. Meglio di te. Goditi il matrimonio, e goditi i tuoi figli purosangue."
Draco rifiutò di alzare lo sguardo finché Blaise non fosse uscito dallo scompartimento. Aprì la sua mascella sofferente, strofinandola tra le dita. Odiava dover mentire al suo migliore amico.
Ma era troppo pericoloso dire a qualcuno la verità.
E perciò doveva ingoiare il rospo.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro