I nostri incontri dell'esercito dovettero affievolirsi perché Harry prendeva lezione di Occlumanzia con Piton.

Questo mi frustrava, perché l'esercito era tutto ciò che avevo. Mi ci buttai con tutta me stessa. Qualsiasi cosa per bloccarmi dal pensare al mio cuore spezzato.

"Aurora, brilli rispetto a tutti gli altri in questi giorni." disse Cho mentre lasciavamo il nostro ultimo incontro. "Ci stai facendo sembrare incapaci."

Scrollai le spalle. "Voglio solo essere pronta per quando arriveremo a combattere. Cosa che succederà. Se la morte di mio fratello ci ha insegnato qualcosa, è che non puoi essere troppo preparato."

La Umbridge peggiorava sempre di più. Aveva licenziato la professoressa Cooman davanti a tutta la scuola, umiliandola nel mentre. Non riuscii a non notare un certo biondo Serpeverde ghignare a lato mentre guardava la rivoltante scena con grande divertimento.

Dovevo andare via dopo quello, non potendo testimoniare più la brutalità di quella donna.

"Stai bene?" una voce maschile mi chiamò mentre camminavo cupamente fuori dalla sala d'ingresso, girando nel corridoio.

Mi voltai per vedere Blaise camminare verso di me. Mi sentii momentaneamente scioccata. Nonostante uscisse con Cho, non gli avevo parlato da quando io e Draco ci eravamo lasciati.

"Non molto," scrollai le spalle. "E' stata dura da guardare."

"So che intendi." mormorò lui, affiancandosi a me. "Quella donna ha lasciato che il potere le desse alla testa."

Continuammo a camminare lentamente lungo il corridoio insieme. Lo guardai curiosa, chiedendomi se fosse lì per qualcosa.

"Sai Draco si odia."

Eccolo.

"Oh." risposi, guardando in basso, non sicura di cos'altro dire.

"Avete entrambi fatto un casino - indubbiamente lui più di te - ma posso vedere che sta uccidendo entrambi. Non potete baciarvi e sistemare tutto?"

"Baciare è stato ciò che ci ha incasinati prima di tutto." mormorai, emettendo una bassa e ironica risata.

"Lo sai che ha baciato Pansy solo per riaverti? Ti prometto che la detesta."

"Ma lo sai, penso che questo renda ciò che ha fatto peggiore. Non avrei mai voluto ferirlo volontariamente, ma è esattamente quello che lui ha fatto a me. L'esatto secondo in cui ricambiai il bacio di Harry mi pentii e mi staccai. E nonostante Draco non mi parlasse, mi odiavo ancora per averlo fatto. L'idea di spezzare il cuore di Draco spezza anche il mio."

Blaise sospirò, fermandosi sui suoi passi. Mi fermai anche io, guardandolo rattristita.

"E' solo - voi due siete così innamorati. E mi uccide vedere due persone perfette insieme affrontare tutto questo."

"Blaise, apprezzo quello che stai cercando di fare e sono grata che Draco abbia un amico tanto gentile e premuroso. Ma è lui che deve dire tutto questo. Non tu. Però non lo farà, no? Non ora che è così occupato a essere il sostenitore principale di quella donna crudele."

Venne fuori che la Umbridge aveva messo in piedi un gruppo chiamato Squadra dell'Inquisizione. Tutti Serpeverde; tutti sostenitori della Umbridge. Dovevano assicurare l'ordine tra gli studenti, ma si sapeva che abusassero del loro potere per prendere persone che non preferiscono. E Draco ne era il capo.

"Sì, immagino che sia un po' cieco quando si tratta di quella donna." mormorò Blaise, e capii che era disaccordo tanto quanto me.

"Un po'?! Ieri ha mandato una ragazzina Grifondoro del primo anno nell'ufficio della Umbridge solo perché stava leggendo l'intervista di Harry! La povera ragazza era uscita da lì in lacrime dopo che la Umbridge le aveva fatto incidere le mie stesse parole sulla sua mano! E lui sapeva bene cosa sarebbe successo!"

"La Umbridge e Draco non si fermeranno finché tutta la scuola non avrà scolpito sulla pelle Harry Potter è un bugiardo." gridai. "E' molto più di un po' severo - è oltre la cattiveria."

Tremavo, arrabbiandomi per quello che stavo pensando.

"Lui ha bisogno di te," disse tristemente Blaise. "Non ragiona bene senza di te. Lo rendi una persona migliore."

"Mi dispiace," soffocai le lacrime che minacciavano di uscire.

Le sue braccia mi avvolsero quando Blaise mi tirò sul suo petto in un sentito abbraccio. "Solo per fartelo sapere, non smetterò mai di fare il tifo per voi ragazzi."

"Grazie," sorrisi tra le lacrime. "Significa molto, Blaise."

Ed era così.

*****

Draco vide Blaise seguirla dal cortile con la coda dell'occhio.

Si domandò che cosa facesse con lei e divenne curioso, li seguì. Si sarebbe fatto dire dagli altri cosa sarebbe successo alla Cooman.

Alleggiava alla fine del corridoio, stando attento a nascondersi dietro una statua. Il suo cuore martellò appena sentì Blaise dichiarare il suo caso.

Venne fuori che Aurora pensava fosse malvagio. Forse lo era. Comunque sia - era chiaro che lei non volesse più nemmeno un po'. Erano trascinati in due direzioni opposte. Blaise si era illuso se pensava che avrebbe potuto farlo funzionare di nuovo.

Draco guardò in basso la 'I' piccola e grigia sui suoi vestiti. Aveva reso suo padre fiero. Ed era ciò che importava.

Però...perché si sentiva così vuoto? E perché, ogni volta che posava gli occhi su di lei, o i suoi pensieri scivolavano su di lei, il suo cuore si attorcigliava con un profondo dolore?

Naturalmente, sapeva la risposta, in fondo. Solo non voleva ammetterlo.