4. SEI E SARAI IL MIO EROE
//canzoni per il capitolo//
Never be alone - Shawn Mendes
Innocence - Avril Lavigne
"Tesoro, alzati!" dice mia madre avvicinandosi
"Mamma, altri cinque minuti" mi lamento
"Tra cinque minuti saranno tutti morti e tu devi fare qualcosa con i tuoi poteri" mi rimprovera.
Apro gli occhi anche se non serve a niente dato che è tutto buio.
"Mamma, dove mi trovo?" chiedo cercando di capire.
"Sei svenuta, Fire e io sto cercando di svegliarti perciò ci devi mettere anche del tuo! C'è stato un attacco dei Nexler perciò è l'ora che ti alzi se vuoi che il Castello non verrà distrutto" dice
"E come faccio ad alzarmi?" chiedo spazientita.
"Devi avere la tua forza di volontà!" risponde.
Apro un occhio e la prima cosa che vedo sono ali nere e bianche sparpagliate per tutta la discoteca.
In lontananza vedo che un diavolo sta cercando di prendere Light ed Evidenziatore...
Non è il momento dell'ironia!
Light ed Allison!
Corro verso di loro non capendo più niente di quello che sta succedendo e in pochi secondi mi ritrovo a combattere contro un Nexler.
Okay! Questa, è una cosa seria perciò mi devo impegnare.
"Sei venuta a salvare le tue amiche? Loro non ce la fanno?" chiede ghignando.
"Pensa quello che ti pare" sputo.
Allargo le mie mani per formare una palla di fuoco e ce la faccio, ma il problema non è questo!
Cerco di buttarla addosso al Nexler, ma lui sembra che abbia un altro potere che può facilmente annientare il mio solo con uno schiocco di dita.
Distendo le braccia per fare in modo di resistere di più, ma non serve a molto, infatti, piano piano mi trascina indietro verso il muro della discoteca dove un secondo dopo sono completamente distesa a terra priva di energie.
Mi rialzo, anche se non riesco più a fare niente.
Il fuoco, non va bene? L'acqua l'accetterà.
Chiudo gli occhi e faccio dei piccoli semicerchi con l'indie e della mano destra, facendo in modo che apra tutti i rubinetti del locale.
In pochi secondi una bella pozzanghera d'acqua, si è creata.
Viene verso di me, sotto i miei piedi e poi si alza andando verso le mie mani.
Le allargo appena e tutta l'acqua che ho preso qualche secondo fa, ce l'ho tra le mani.
Ho formato una palla di acqua, ma non è finita qui!
Tutta l'acqua che non ho raccolto è alle mie spalle e appena gli do il via se ne andrebbe, ma voglio lasciarlo un po' impaurito, prima che muoia.
Si alza sempre di più, l'acqua alle mie spalle, diventando come un'onda impazzita che è pronta ad esplodere da un momento all'altro.
Lo guardo negli occhi con aria di sfida e nel frattempo tutti gli angeli vengono dietro di me per proteggersi, invece i Nexler restano li, ad aspettare la loro morte.
E quando do il permesso all'onda di lanciarsi contro i diavoli, li uccide in un colpo solo.
Mi accascio a terra, priva di forze, senza più energie.
Chiudo gli occhi, ma qualcuno mi schiaffeggia la faccia, così ne apro solamente uno per vedere chi sia.
"Fire, apri gli occhi" dice Light.
"Sono pesanti" bisbiglio.
"Okay, portiamola in infermeria" dice cercando di alzarmi, ma non ce la fa.
Due possenti braccia che mi sembrano familiari, mi prendono come se pesassi una piuma e inizia a camminare verso l'infermeria.
"Hai ancora protetto il Castello" afferma guardandomi
"Non ho fatto niente di che" dico
"Oh no, infatti, l'onda chi l'ha creata?" chiede
Sorrido per un paio di secondi anche se dopo mi sento più stanca di prima.
"Ah, cosa mi combini Fire" dice scuotendo la testa.
Le palpebre diventano sempre più pesanti, come se qualcuno le stesse tirando.
"Dov'eri quando sono arrivati i Nexler?" chiedo
Lo sento irrigidirsi e poi mi risponde
"Ero in bagno"
Annuisco.
"Possiamo andare nella mia stanza invece dell'infermeria? Non mi sento molto bene" dopo questa mia affermazione ride e scuote la testa divertito.
All'inizio non capisco il perchè, ma dopo aver ragionato sulla mia frase senza senso,lo comprendo.
Rido insieme a lui mentre ci avviciniamo più all'infermeria.
"Fire, come al solito, sei qui! Cos'hai combinato 'sta volta?" chiede il dottore appena si accorge che siamo entrati.
"Ha creato lo Tsunami nella discoteca" risponde al mio posto Josh.
Gli lancio un'occhiataccia e lui lancia le mani in segno di resa.
Il dottore, mi porge un pacchetto di pillole e poi dice
"Queste sono pasticche da prendere per due giorni dopo che hai sprecato le tue forze".
"Okay" dico andandomene, ma lui mi ferma tenendomi il polso.
Mi indica Josh e poi mi lascia il polso andandosene al computer.
Rimango un attimo disorientata per quel gesto e poi seguo Josh che mi aspetta fuori.
"Andiamo?" chiedo
Annuisce e ci dirigiamo verso il dormitorio femminile.
"Quel bacio... Cosa significava?" chiedo tutto ad un fiato.
"Vuoi essere mia?" chiede
Tutto si ferma, l'aria fresca finisce di far svolazzare le foglie, le persone non ci sono, il mondo smette di ruotare, si sente solo il mio cuore che batte forte come un tamburo che minaccia di uscire dal mio petto.
I miei occhi luccicano come sfere, come stelle.
"Si" quella parola che esce dalle mie labbra lo a sorridere facendo vedere quelle sue fossette tanto carine che io amo tanto.
Arriviamo alla porta della mia camera e appena apro la porta, lui mi tira per un gomito e mi bacia la fronte senza che io possa reagire prima.
"Notte, piccola" dice lasciandomi sull'uscio della porta.
***
"COSA?!" urla Light
"Zitta!" la rimprovero bevendo un altro sorso del mio caffè mattutino.
"TU MI STAI DICENDO CHE TI SEI FIDANZATA CON QUEL PEZZO DI FIGO E IO DOVREI STARE TRANQUILLA?!" urla ancora.
"Si perchè? Come te lo dovrei dire?" domando guardandola facendo spallucce.
"Tipo: mi salti addosso e urli a mezzo mondo che ti sei fidanzata con quel figo che farebbe svenire qualsiasi ragazza del mondo per la sua bellezza?" domanda ovvia.
Scoppio e ridere e lei mi segue.
"Dai almeno faccio un po' di invidia alle troie della scuola" le faccio l'occhiolino.
"Ehi, ragazze!" ci raggiunge Cameron sedendosi vicino a Light.
"Ciao Cam" lo salutiamo sorridendogli.
"Pronte per la lezione della Green?" dice esasperato
"Non sto nella pelle" sbotto ironica.
"Dai un po' di positività, Fire" dice Light
"Okay" dico facendo mezzo sorriso .
"Uh, ecco che arriva il tuo boy" mi fa l'occhiolino.
"Aspettate cosa mi sono perso?" domanda disorientato Cam passando lo sguardo da me alla pazzoide della mia migliore amica.
Io e la mora, ci guardiamo con un sorrisino malizioso e lo vedo che sbarra gli occhi.
"Aspettate, tu e Josh <sofigosobellosonounfotomodello> Smith sta insieme a Fire Rosie Evans?" sbotta alzando un po' la voce
"Shh"dico
"Ehi, ragazzi" dice il mio fidanzato sedendosi vicino a me stampandomi un bacio sulle labbra.
"'Giorno" sorrido.
"Allora, di che parlate?" chiede
Cam e Light si lanciano occhiate furtive così da fargli capire la situazione.
"Lo hai già detto?" mi chiede sussurrando all'orecchio.
Rabbrividisco e una scossa dietro alla schiena mi pervade.
Annuisco arrossendo un po', prendo la tazza in mano ancora fumante e la porto vicino alle labbra per poi soffiarci per qualche secondo sopra per non ustionarmi la lingua.
"Credo sia l'ora di andare" dico alzandomi prendendo la mia tracolla con i libri, appena finisco il mio amato caffè.
"Lo credo anche io" risponde Josh alzandosi anche lui prendendomi la mano e facendomi abbassare la testa alle nostre mani intrecciate.
Andiamo verso la scuola e appena arriviamo c'è la ragazza che distribuisce i volantini sulle gossip della scuola, e tra queste, come già immaginavo, ci siamo io e Josh.
Proprio per questo, appena entriamo nella nostra scuola, tutti gli sguardi sono puntati su di me e non posso fare a meno di sentirmi a disagio.
"Andiamo al mio armadietto? Devo prendere il libro per scienze, mi accompagni?" chiedo.
"Certo" dice iniziando a seguirmi.
Apro l'armadietto e prendo il libro per poi chiuderlo e senza guardare il mio fidanzato inizio a camminare verso l'aula.
"Ehy! Non si saluta?" chiede rincorrendomi da dietro.
"Vuoi che ti saluti?" chiedo.
"Un bacio?" chiede sochiudendo le labbra aspettandosi che appoggio le mie sulle sue.
Mi avvicino e gli lascio un bacio a fior di labbra e poi lo saluto iniziando ad incamminarmi nella aula.
***
Apro la stanza della mia camera e lascio socchiusa per far entrare Evidenziatore.
"Allora? Di cosa volevi parlarmi?" chiedo.
"Io e Josh siamo fratelli e volevo dirti molte cose Fire" dice passandosi una mano tra i capelli.
"Dimmi" dico fingendomi interessata.
"Non trovi che Light in questo ultimo periodo, si sta comportando stranamente?" chiede.
"Sei entrata da poco in questa scuola e hai scoperto da poco il mondo degli angeli, ovvio che ora sei un po' disorientata, ma prima o poi ci farai l'abitudine, non ti preoccupare" dico.
"No, ma non intendo questo, cioè, non trovi che si vesta in modo da sfigata?" chiede.
La mia simpatia nei suoi confronti già non era molta, ma ora ha perso ogni speranza di aggiustarla.
Le tiro uno schiaffo sperando che la smetta di dire cose false e che mi danno particolarmente fastidio nei confronti della mia migliore amica.
"Non provare a rivolgerti di nuovo a Light, così" esclamai indicando l'uscita della mia camera.
Sbuffa e poi si gira verso di me e dice
"Pensa quello che vuoi, ma quei vestiti sono vestiti sono davvero out".
"Come i tuoi capelli, EVIDENZIATORE" dico chiudendole la porta in faccia.
"Sei una stronza" sento urlare dietro ad essa.
"Lo so e ne vado molto fiera" rispondo buttandomi a peso morto sul letto.
"Vieni, verso l'orizzonte e vedrai che non te ne pentirai, vieni verso la luce del giorno e vedi che non te ne pentirai, vieni verso di me e te ne pentirai" dice una voce maschile alle mie spalle ma non riesco a vederla a causa del buio.
"Chi sei?" urlo.
"Chi sei?" ripeto.
"Sono la persona che ti è stata accanto tutto questo tempo e tu svampita come sei, non ti sei neanche accorta che la tradivo" dice ridendo.
"Chi?! Chi tradivi? Chi sei?" chiedo ancora urlando.
"Una domanda, una risposta, bellezza" dice sfiorandomi l'orecchio con mio orecchio.
"Chi sei?" domando.
"La persona che morirà tra poco, che ti lascerà da solo senza tua madre, senza nessuno... Resterai da sola per l'eternità" risponde.
"Non mi hai ancora risposto" dico.
"Si, invece, ti ho detto che ti sono stato accanto per tutta la vita e tra poco me ne andrò... Allora lo scoprirai da sola, no?" chiede.
"Chi? Chi hai tradito?" chiedo ancora.
"Una domanda per volta, bellezza, una vita per volta" risponde.
"Cosa significa, una vita per volta?" urlo.
"Prima o poi tutti dalla tua vita se ne andranno e quindi lo scoprirai da sola" risponde come se fosse una cosa ovvia.
"Una vita per volta? Perchè chi morirà, ancora?" chiedo
"Una vita per volta" risponde scomparendo.
Mi sveglio si soprassalto, e dai miei occhi fuoriescono lacrime.
***
"Sta' mattina non ne avevo voglia di alzarmi per andare a scuola" sbuffa Light.
"Già, neanche io" commento, poi mi ricordo di un fatto poco reale.
"Light, ti posso fare una domanda?" chiedo mentre raggiungiamo il mio armadietto.
"Certo, dimmi pure" dice girandosi per guardarmi.
"Il potere del Guaritore, può curare anche le persone che ce l'hanno?" domando.
"Di sicuro possono guarire e a salvare le vite delle altre persone, ma se lo usano per se stessi, riescono a curare delle ferite ma non la propria vita. Come mai questa domanda?" chiede.
"Mh, niente..." rispondo vaga.
Non ho ancora raccontato a nessuno degli esperimenti che hanno fatto, per paura che poi possano vendicarsi e dopo riniziare una guerra come una cinquantina di anni fa.
Appena arriviamo all'armadietto, lo apro e trovo un fogliettino rosa a forma di cuore con su scritto <sei sempre bella, come ogni giorno! #J> sorrido e subito la mia migliore amica mi chiede il perchè.
"Guarda" le porgo il biglietto.
"Uh, qualcuno è davvero innamorato" dice facendomi l'occhiolino e chiudendo anche il suo armadietto di fianco al mio.
"Sei solo invidiosa!" esclamo indicandola con il mio indice.
Mi fa la linguaccia e poi andiamo verso la nostra classe dove facciamo storia.
"Voglio sapere a che cosa servono queste materie se noi dobbiamo uccidere solo" dico.
"Già anche io!" sbuffa.
"Ehi, ragazze!" urla Amy venendoci incontro.
"Ehi!" esclamiamo in coro io e la mia migliore amica.
"Che materia avete, ora?" chiede avvicinandosi a noi.
"Storia" dico alzando gli occhi al cielo.
"Uh! Che bello!" risponde ironica.
"Io ho letteratura" dice iniziando ad incamminarsi dalla parte opposta alla nostra.
"Ciao, ragazze" sventola la mano.
Ricambiamo insieme io e Light iniziando ad andare verso la nostra classe.
***
<alle 16:30 al parco, okay? #J> ecco cosa dice un altro bigliettino nel mio armadietto.
Sorrido ancora e chiudo gli occhi immaginandomi una vita perfetta, con un marito che torna a casa da lavoro dandomi un bacio e con due figli che corrono qua e la, per la casa...
Che non avranno mai una nonna...
Il mio sorriso scompare subito dalle mie labbra dopo l'ultima affermazione della mia coscienza.
Ha ragione, non avranno una nonna e io non ho una mamma, ma si potranno accontentare di un solo nonno e magari i parenti del mio futuro marito, no?
Se sempre ce l'avrai...
Alzo gli occhi al cielo per l'altro commento, ma, purtroppo, è sempre vero.
"VOGLIO ANDARE A DORMIRE!" urla Light venendomi incontro aprendo poi il suo armadietto.
"Non sei l'unica fidati" mi lamento insieme a lei.
"Beh? Andiamo?" domanda prendendomi per il polso e trascinandomi via per andare al dormitorio.
Arriviamo nella camera della mia migliore amica che subito si butta a peso morto sul letto e domanda subito
"Hai da fare qualcosa oggi?"
Arrossisco e annuisco mostrandole l'ultimo bigliettino che prendo dalla tasca.
"E tu non volevi dirmi niente?" sbraita appena ne legge il contenuto.
Scrollo le spalle e mi vado a sedere vicino a lei riprendendo il mio biglietto.
"Beh? Allora, qui ci vuole sano shopping!" scatta in piedi riprendendomi il polso.
"No! Ti prego! Lasciami stare cinque minuti" mi lamento cercando di divincolarmi dalla sua salda presa.
"Vuoi uscire con degli stracci al posto dei vestiti o vuoi essere presentabile?" domanda.
Sbuffo e iniziamo ad andare al centro del Castello a braccetto come le coppie degli anziani che si amano ancora dopo tanto tempo.
Entriamo i un negozio che piace alla mia migliore amica e inizia a riempirmi le braccia con tutti i vestiti.
"Light! è una semplice uscita tra fidanzati!" mi lamento per l'ennesima volta.
"Stai zitta e va a provare tutta 'sta roba!" esclama spingendomi nel camerino del negozio.
Inizio a spogliarmi e provo il primo vestito a fiori rosa.
"Hai fatto?" chiede da fuori.
"Io non uscirò mai con questo vestito addosso!" le rispondo senza uscire fuori.
Spalanca la porta e mi squadra dall'alto al basso per poi scoppiare a ridere.
Sono davvero cosi ridicola?
"Dai, provati questo" dice ridacchiando porgendomi un vestito verde acqua.
Me lo metto fissandomi allo specchio, ma nel camerino, a quanto pare non ci sono solo io.
Un ombra è dietro di me.
Mi giro, ma lei non c'è, mi volto di nuovo verso lo specchio e vedo che è ancora li.
"Fire, hai fatto?" chiede scocciata Light.
"Un-un secondo" balbetto.
L'ombra si mette davanti a me e inizia a scrivere qualcosa con il sangue del suo polso.
'I miss you'
Ecco cosa c'è scritto.
"Light!!!" urlo dallo spavento.
"Che c'è?" chiede preoccupata venendo in mio soccorso.
"La vedi anche tu la scritta?!" dico indicando lo specchio.
"Quale scritta?" chiede sporgendosi di più.
"Lì! Dallo specchio" esclamo indicandolo.
"Mmh, no! Fire, sei sicura di stare bene? Se vuoi tor-"
La interrompo.
"È li! Vedi l'ombra, la scritta fatta con il sangue?" chiedo spazientita
"Fire, ne sei proprio sicura?" chiede guardandomi con occhi preoccupati.
L'ombra scompare e va fuori dal camerino, la seguo.
Esce dal negozio mentre l'allarme di esso inizia a suonare per il vestito che ho addosso.
"Seguimi" sussurra.
"Fire!" urla Light da dietro, ma io non do molta importanza e continuo a seguire quella sagoma oscura che non so dove mi stia portando.
Il mio telefono inizia a squillare, lo prendo dalla tasca e non mi stupisco quando vedo il numero della mia migliore amica.
Proseguo il mio percorso seguendo l'ombra che, a quanto pare, vuole andare nel bosco che porta all'Inferno.
"Seguimi, non avere paura" dice ancora.
Continua a camminare e a ogni passo mi ripeto mentalmente di quanto possa essere stupida da seguire l'ombra che mi ha quasi fatto affogare al lago.
Sbuffo per la fastidiosità di questi tacchi 12 che mi ha fatto provare Light e inizio ad imprecare sottovoce.
L'ombra si ferma e io per poco non ci andavo a sbattere contro, se sempre si può fare.
"Allora? Siamo arrivati?" chiedo all'ombra.
"Chiudi gli occhi" dice guardandomi.
Lo faccio, anche se non sono molto convinta di questo.
"Ora aprili" apro e vedo che lei non c'è più.
"Tesoro, quanto mi sei mancata" dice una figura davanti a me.
"Mamma?" chiedo iniziando ad avviarmi verso di lei.
Piano piano che mi avvicino sento il il cuore battere sempre più forte, ogni passo che faccio sento come un vuoto allo stomaco.
"Fire, sei proprio tu?" chiede avanzando ancora verso di me.
"Si, mamma! Cosa ci fai qui?" chiedo.
"Ti sono venuta a dare questo" dice porgendomi la mano.
Da essa c'è un ciondolo a forma di cuore che si apre. Lo prendo e c'è una foto mia e un'altra di mia madre.
"C-cosa significa?" balbetto mentre gli occhi si riempiono di lacrime che non voglio lasciar scorrere sul mio viso.
"Che noi saremo sempre legate, anche se tu vorrai dimenticarti di me" risponde.
"Io non potrei mai, dimenticarmi di te. Come ti salta in mente?" chiedo guardandola negli occhi identici ai miei.
"Prima o poi, mi metterai da parte, anche se sai anche tu che io ci sarò sempre per te" dice
"Non capisco" dico ancora più confusa di prima.
"Ti ricordi quella goccia al tuo compleanno che restava in aria?" mi domanda.
"Certo, che mi ricordo" dico abbassando lo sguardo verso le mie scarpe ripensando alla scena della scorsa settimana.
"Quella goccia ha detto tutto, ha fatto il riassunto della tua vita, anche se ora non puoi ancora sapere a cosa si riferisse. Lo so, che vorresti sapere di più, ma che divertimento c'è se poi sai quello che ti aspetta? è come se guardassi un film horror per la seconda volta: sai tutte le parti in cui il mostro verrà fuori facendoti spaventare a morte. La stessa cosa è per la vita: dopo sapresti di chi potresti fidarti. Cosa ci sarebbe di bello nel sapere tutto quello che accadrà?" chiede guardandomi.
In fondo, ha ragione. A che servirebbe la vita se sai già come va a finire? Se sai già il finale della storia? Non c'è niente di divertente.
"Hai ragione" dico ancora sommersa nei miei pensieri.
"Lo so che hai ragione. Segui quell'ombra, sempre, lei ti porterà da me. Dove avremo, massimo 10 minuti per parlare nell'aldilà." dice.
"Aspetta, siamo nell'aldilà?" chiedo più stupita di prima.
"Prima o poi, ti ci farai l'abitudine anche tu! Ah, un'ultima cosa! Ti ricordi quel ciondolo quando hai visto l'ultima volta che hai visto l'ombra, dove c'era la donna nel lago?" chiede.
Annuisco repentina, incuriosita da quello che mi sta per dire.
"Era solo una specie di telecamera per vedere se ti eri fidata dell'ombra e a quanto pare tu ha subito incuriosita." continua.
"Io devo andare! Ci vedremo, segui l'ombra, Fire!" mi ricorda.
Annuisco e tengo stretto al petto la collanina che mi ha dato chiudendo gli occhi.
Senza neanche accorgermene sono già nel bosco di prima.
Stropiccio di poco gli occhi e tra le mani c'è ancora il ciondolo che mi ha regalato mia madre.
Il mio cellulare squilla, lo tiro fuori e vedo che è Josh.
Rispondo alla chiamata e vedo che è più preoccupato di quanto pensassi.
"Fire! Dio mio!" esclama al telefono.
"Josh, che c'è?" chiedo.
"Che c'è?! Ti stiamo cercando da mezz'ora ormai. Dove sei?" dice.
"Nel bosco" rispondo.
"Mandami la posizione"
Gliela mando e subito risponde
"Come hai fatto ad arrivare lì in fondo?!" urla
"D'accordo, resta lì! Non ti muovere!" mi avvisa.
Senza neanche darmi il tempo di rispondere attacca e, nel frattempo, raccolgo margherite facendo il giochetto da bambina 'mi ama, non mi ama'.
Sbuffo sonoramente e appena vedo una figura travestita di nero, davanti a me, inizio a spaventarmi.
Un'altra, appare dietro ad essa e sembrano che vengano verso di me.
Ogni passo che fanno è un rumore in più che c'è tra noi.
Una decina di persone vengono da tutte le parti, e sembra che io sia in mezzo a questo cerchio.
L'ansia si impossessa di me e senza neanche rendermene conto inizio a correre con il mio potere della velocità da un'altra parte, basta che non resti lì per altro tempo.
I Nexler, però, sono troppi e non riesco ad andare da nessuna parte, se non contiamo che io possa andare all'Inferno con loro.
"Okay, questa cosa è un po' inquietante" dico tra me e me.
Mi trovo in mezzo al cerchio, che sembra a dir poco infinito, di Nexler.
Non ce la potrò mai fare a scappare o annientare tutti loro, da sola.
Mi passo più volte la mano tra i capelli e vedo che le figure iniziano ad avvicinarsi sempre di più a me, facendomi venire i brividi.
Ma poi, in un lampo fulmineo mi ritrovo tra due braccia possenti e muscolose che conosco come la mia casa.
"Tranquilla, piccola, ci sono io" mi sussurra Josh all'orecchio facendomi questi svenire per quel nomignolo.
"Josh... Sono troppi, non possiamo annientarli tutti noi" dico cercando di reprimere le lacrime.
"Non ti fidi di me?" chiede sorpreso con un ghigno sulla faccia.
Schiocca le dita e tutti i Nexler sono stesi per terra, ormai senza vita.
"Come hai fatto?" chiedo immediatamente impaurita.
"Tranquilla, questo potere, non lo userò su di te. Puoi starne certa." afferma ridendo.
Alzo gli occhi al cielo divertita e inizio a fissarlo squadrandolo da capo a piedi.
Indossa una semplice maglia bianca che risalta i suoi muscoli, ben saldi, delle braccia e pantaloni neri.
Normale look, direi, ma non so il perché mi sembra di aver già visto questa specie di scena che si presenta davanti ai miei occhi attualmente.
"Beh? Che hai da guardare?" chiede guardandomi negli occhi.
"Mmh, niente" rispondo cercando di essere indifferente.
"Andiamo?" chiede subito dopo facendomi smettere di fare pensieri poco casti nella mia mente.
Annuisco, ancora incapace di parlare e ci avviammo verso il dormitorio femminile, mano nella mano.
"Ho male alle gambe..." mi lamento per la centesima volta.
"Sali" dice abbassandosi di poco divaricando un po' le gambe.
"Sicuro?" chiedo.
"Certo!" risponde prontamente.
Salgo sulla sua schiena e allaccio le mie gambe intorno al suo busto mentre metto la testa sulla sua e gli butto le braccia al collo.
"Sei leggera!" afferma.
"Se questo è un modo per dirmi che sei forzuto, taci" rispondo subito.
"No, davvero! Quanto pesi?" chiede facendo i mettere subito in imbarazzo, in pochi sanno il mio peso e con pochi intendo solo la sottoscritta.
"Cinquanta" sussurro.
"Per una ragazza di diciotto anni è poco, forse anche troppo poco" dice continuando a camminare.
"Nah..." disapprovo.
Dopo circa mezz'ora atriviamo al dormitorio dove mi lascia sull'uscio della mia camera stampandomi un bacio a stampo.
Indico di nuovo le mie labbra, che hanno ancora bisogno delle sue, con l'indice, facendogli così capire che deve unire di nuovo le mie labbra alle sue.
Mille farfalle svolazzano ubriache nel mio stomaco e sento come se fossi su una montagna russa con la sensazione di vuoto nelle discese più profonde.
"Il nostro appuntamento allora è saltato?" chiede incupendo un po' lo sguardo.
"Domani possiamo uscire, tanto non ho molti compiti." dico guardando quegli occhi che amo tanto.
"Certo! Allora a domani, piccola!" dice dandomi un altro bacio, come si deve questa volta, per fortuna.
"A domani" biascico lasciando andare il mio nuovo fidanzato.
Chiudo la porta della camera e mi siedo sul letto dando vita alla mia immaginazione per i sogni ancora da creare.
Dopo aver fatto un riposino pomeridiano, mi sveglio a causa di quel dannato telefono che squilla.
Sbuffo e vedo che è quel numero sconosciuto, che mi manda sempre messaggi con ricatti da parte dell'Inferno.
<oggi, ci hai sconfitto, ma domani? Sarai ancora viva?>
<domani anche se sarò morta o viva per me è la stessa cosa... Anzi se mi uccidi riaggiungo mia madre, ma se mi lasci qui ho i miei amici e mio padre... Quindi ho sempre compagnia!>
<ne sei proprio sicura?> mi risponde un minuto dopo.
Non rispondo perché potrei continuare a litigare con lui, o lei, fino all'infinito e io di voglio ce ne ho poca.
Chiudo nuovamente gli occhi, cercando di addormentarmi e dopo un po', ci riesco.
***
"Sai... Potevi morire. Cosa stavi seguendo?" chiede Light addentando il suo cornetto al cioccolato.
Mi mordo il labbro inferiore e cerco di trovare una scusa buona per non dire la verità o potrebbero non farmi seguire più l'ombra e cosi, non farmi vedere più mia madre.
"Un topo" esclamo senza che me ne renda conto.
Un topo? E ora che le dici?
"Un... Che?" domanda ancora più confusa di prima.
"Si, beh un topo! Può portare malattie per tutta la città con le sue zecce, o qualsiasi cosa abbia, allora l'ho seguito, cercando di portarlo fuori al castello, e ci sono riuscita a portandolo nel bosco." blatero, cercando una scusa buona.
Vedo che inarca il sopracciglio destro, ciò significa che sta vedendo dentro me se è la verità o una menzogna.
A salvarmi da questa situazione è Cam che viene a sedersi nel nostro tavolo.
"Allora, ragazzi! Ho capito una cosa, sapete?" chiede scrutandoci.
"Mmh, no, dicci" rispondo io.
"Le ali, d'ora in poi, si useranno solamente per le occasioni importanti come le guerre contro i Nexler, oppure matrimoni, battesimi... Quindi oggi bisogna andare in infermeria per toglierle" dice sorridendo accarezzando le sue ali.
"Per fortuna, non sopporto più questi aggeggi dalle mie spalle" afferma Light alzando gli occhi al cielo.
"Già anche io. Sono piuttosto pesanti!" dico moevendo un po' le spalle.
"Allora? Ieri ho saputo che sei scappata via dal Castello! Come mai?" chiede Cameron.
"Oh, beh, ho visto un topo e cosi l'ho inseguito" dico incerta cercando di non incontrare il suo sguardo.
"Oh okay..." biacica lui.
"Dai andiamo in classe che se facciamo in ritardo di un solo minuto, la professoressa di lettere, ci uccide" dice Light.
Prendo la mia cartella e me la metto sulla spalla destra raggiungendo i miei due migliori amici.
"Io sta mattina non avevo la forza di alzarmi" si lamenta per l'ennesima volta Light.
"Abbiamo capito, ma ormai è finita: due mesi e saremo a casa per tre mesi a fare il bagni chissà dove..." dico sognante.
"Eh già..." rispondono in coro Cam e la mia migliore amica.
Mentre camminiamo parlando di quanto sia odiosa la scuola, due mani si posano sui miei occhi, facendomi avere una scarica elettrica nella spina dorsale.
"Chi sono?" chiede poi.
"David! Sei ancora tu?!" chiedo.
"Mi dovrei preoccupare?" chiede togliendo le sue mani giganti dalle mie palpebre.
Scoppio a ridere insieme a Light, che subito dopo, mi fa l'occhiolino.
Sorrido al mio ragazzo avvicinandomi sempre di più alle sue labbra, finché sono cosi vicine che i nostri respiri si mischiano e a quel punto mi di vincolo bruscamente.
Lo lascio ancora con le labbra socchiuse aspettando che mi avvicini e quando si accorge che non co sono apre un occhio, lo sbarra e poi apre anche quell'altro.
"Ehi!" dice offeso mentre mette il broncio.
Ridacchio e poi chiedo
"Volevi un bacio?"
"Si" dice ancora con le braccia incrociate come un bambino che vuole le caramelle.
Mi avvicino e gli do un bacio come si deve, sentendo il suo sorriso sulle mie labbra.
Ci avviammo verso la scuola e poi appena arriviamo ci dividiamo salutandoci con un bacio a stampo molto casto.
***
Mi avvio verso il dormitorio femminile e mentre vado, vedo una pietra a forma di cuore spezzato con una scritta sopra 'se sicu ch n si so un bug?'
Cancello l'immagine di me e Josh solo amico dalla mia testa, perché mi è già venuto il voltastomaco, e vado verso la mia stanza aprendo tutti i cassetti possibili, appena arrivo.
Cerco, cerco, ma non lo trovo, ma niente, apro l'anta dell'armadio scaravoltando tutti i vestiti all'interno di esso e cerco ancora, ma non c'è.
Dove potrei averlo messo?
"Dove cavolo è?" dico tra me e me.
Metto tutti i vestiti ormai stropicciati da una parte e continuo a cercare.
Niente! Non c'è proprio niente! Non riesco a capire come possa essere scomparso da solo, a meno che non sia entrato qualcuno quando io non ero presente.
Scaccio subito quel pensiero dalla mia testa scuotendo la testa e mi riavvio alla ricerca.
Apro il comodino, ma non c'è... Non so dove possa essere finito quel maledetto aggeggio.
Scaravolto l'armadio, ma non c'è, provo da tutte le parti, ma di lui non c'è traccia, neanche la minima traccia, eppure l'avevo visto da qualche parte.
Maledetto il giorno in cui è nata la mia memoria!
Sbuffo frustata e mi avvio verso il letto, dove dopo pochi secondi mi ci butto a peso morto sopra con la mia delicatezza da elefante.
Dopo averci pensato su abbastanza non ricordandomi più dove cavolo possa essere quell'aggeggio che ho trovato, cerco di riposarmi stendendomi sul letto, dove sento qualcosa di duro dietro la schiena.
Un qualcosa di molto duro che per poco non mi spaccava la schiena.
Mi alzo di scatto sperando che sia quel che voglia io e scopro la coperta del letto e lo trovo, l'ho finalmente trovato!
Sorrido appena lo prendo in mano e vado a prendere l'altro pezzo.
Ma il sorriso mi si spegne subito appena vedo la scritta completa.
Vorrei sparire.
<sei sicura che non sia solo una bugia?>
Ecco cosa c'è scritto
-spazio me-
Si okay scusate se non ho postato prima, ma ero occupata!
Ieri sono andata a Mirabilandia e ho fatto il Katun e l'Ispeed (non so come si scrive😜).
Ma non credo che freghi a qualcuno! Perciò vi dico qualcosa che c'entra di più con la storia...
SIAMO SOLO AL CAPITOLO 4 E HO GIÀ VOGLIA DI FARE IL SEQUEL!
Credo che ci sarà anche il seguito fino ad arrivare al terzo!
Non vi preoccupate questo libro non avrà solo 20 capitoli, ma tipo una 50/60 fino a quando Fire scopre la verità su Josh.
Sto pensando di lasciare con un po' di suspense il primo e continuare la storia d'amore nel secondo, poi non so...
Va beh, detto questo, vi saluto!
Un'ultima cosa!
Vi sfido: 12 stelline.
Questa volta se non ci arriviamo pubblico più tardi! 😜
E grazie anche per tutti i messaggi privati che mi mandate ogni giorno!!
Buona giornataa❤❤❤❤
Princesses
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