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Ella stava precipitando giù ma non urlò,si limitò ad aggrapparsi alla prima sporgenza che era stata in grado di afferrare,sul muro vi era la medesima nota da parte dello sconosciuto.
Risposta errata,ma comunque complimenti per esserti salvata,hai appena trovato una scorciatoia,Kyra.
In allegato c'era una chiave più grande delle altre con una targhetta quasi indistinguibile a causa dell'età,mentre lesse quella scritta ringraziò il cielo non si sa quante volte,quella chiave apriva la porta per il primo piano.
La ragazza si arrampicò senza problemi lungo la parete rocciosa per poi sbucare nuovamente nella stanza dei due pulsanti,questa volta premette il rosso e sotto di la botola si vide una scala a chiocciola che conduceva nei seminterrati,lei non voleva andarci,quella maledetta aveva anche il seminterrato,veramente si chiedeva nervosa,se la botola si fosse chiusa al suo passaggio e riaperta solo dopo aver completato un'altra serie d'enigmi le imprecazioni che avrebbe detto avrebbero fatto cadere giù tutti i santi esistenti.
Però sapeva che quella era l'unica via possibile e anche se a malincuore scese la ripida scalinata,scoprendo a suo malgrado,che i suoi sospetti su quella botola erano più che fondati,sospiro irritata tirando un violento pugno contro il muro creando delle crepe sulla superficie liscia cercando un minimo di calma e lucidità.
Arrivata alla fine si guardò attorno,era in una piccola stanza con una bambola divisa a metà,una era angelica l'altra demoniaca,lì c'era anche un letto piuttosto morbido,non c'era un biglietto ne un solo indizio su quella camera,maledetto,cercava forse di farla impazzire,il che non era per nulla buono dato che lei era già pazza,si sarebbe limitata a perdere la pazienza e si sarebbe trasformata totalmente divenendo la fotocopia del padre.
Osservò attentamente la bambola quasi troppo realistica che penzolava giù dal soffitto quasi fosse stata impiccata,non c'erano disegni oppure scritte sul suo corpo,ispezionò ogni millimetro della stanza con proverbiale attenzione e trovò una scritta incisa sul muro dietro al letto "Boss" ella capì immediatamente,era come l'edificio nel quale era cresciuta con gli enigmi e i padroni dei piani,solo che lì sembravano non essere umani -Sappi che ti odio Sebastian e non vedo l'ora di dartele di santa ragione- urlò livida di rabbia,era troppo,davvero troppo,perchè se c'era almeno un boss per piano le cose rischiavano di allungarsi ulteriormente.
Ok,quello era probabilmente il boss,ma come diavolo doveva fare per ingaggiare un combattimento con quella cosa?
Più il tempo passava più il suo odio verso quella villa cresceva,più la sua voglia irrefrenabile di uccidere affiorava cercando di liberarsi dalla razionalità che aveva ereditato dalla bionda che era sua madre.
Si sedette sul letto e si sentì come il rumore di un pulsante che veniva premuto,la corda che teneva la creatura a penzoloni giù dal soffitto cadde e in un istante le fu addosso -Un pò di buone maniere no?- disse la corvina tirando una ginocchiata nello stomaco della cratura che mugugnò dal dolore,osservando meglio quella strana figura capì che si trattava solamente di un essere umano con cucite delle ali,un corno e con dei punti in faccia in modo da creare due diverse espressioni,sospiro,di sovrannaturale aveva solo la forza,ma non sarebbe stato un problema per lei.
Di nuovo l'essere le fu addosso ed ella sospirò -No,non hai capito,se continui così morirai- finì la frase dandole una ginocchiata ben piazzata facendola cadere al suolo,era una donna non troppo affascinante e dalle cattive maniere.
Kyra si sciolse il collo,prese un pò di rincorsa e tirò un calcio alla testa della figura staccandola dal collo creando una fontana scarlatta,quello fece capire a Sebastian,che la osservava sempre,che quella ragazza era pericolosa,forse troppo per permetterle di raggiungerlo.
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