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Quando si svegliò si accorse di un biglietto di carta bianco sulla porta,era piuttosto sicura che prima non ci fosse.
Chi sei,cosa ci fai qui?
Ora non ha importanza,se vuoi andare avanti potrai farlo risolvendo degli enigmi,se vuoi uscire o scappare non puoi più farlo,sarai in grado di sopravvivere a ciò che c'è qui dentro,sarai in grado di incontrarmi?
Io non vedo nessuno da molto tempo.
Anonymous Killer
Il biglietto era anche firmato,esilarante,staccò il biglietto infastidita,chi si credeva di essere qull'Anonymous Killer, come si permetteva di sottovalutarla,lei che aveva quasi surclassato suo padre e sua madre.
Uscì dalla stanza arrabbiata e controllò nuovamente tutte le stanze una ad una,fino a quando,fra due camere comunicanti c'era un biglietto con la scritta "specchio" la calligrafia era la stessa di chi l'aveva intrappolata.
Quello sembrava essere il primo enigma,in quell'istante ringraziò di essere un'appassionata di rpg horror come Ib,Miaso,blanc dream e corps party,per non nominarli tutti.
Le due camere avevano gli stessi mobili,allora pensò al fatto che lo specchio capovolgeva l'immagine e mise le cose nell'opposto di come erano posizionate nella stanza guida.
Uscì dalla stana e si udì il suono di una serratura che veniva sbloccata,presto si accorse si trattava della cucina e sorrise,amava i coltelli in fin dei conti,lì c'era acqua potabile e cibo commestibile,più un nuovo enigma e un nuovo messaggio.
Non sei male,ma non adagiarti sugli allori,il primo enigma lo avrebbe potuto risolvere chiunque,ad ogni porta di ogni piano corrisponde un enigma,quando li avrai risolti tutti ci sarò io ad attenderti,sarai in grado di incontrarmi e di battermi?
Kyra sbuffò ancora una volta,odiava le persone come lui convinte di essere intelligenti e forti.
Aprì senza esitazione la porta della stanza che si chiuse subito dopo alle sue spalle,c'era una piccola candela che emetteva una foca luce,accanto alla candela c'era un biglietto "taglio e cucito" ella sorrise,glielo aveva insegnato sua madre come si rendono belle le persone.
Cera un peluche smembrato e accanto un osso appuntito con un piccolo buco,la ragazza si strappò uno dei suoi lunghi capelli e lo usò come filo,prese l'osso e lo usò come ago ricucendo il piccolo peluche,questo aprì la bocca rivelando una chiava che ella prese sbadatamente lasciando il pupazzo dove lo aveva trovato.
La luce si spense e il rumore di una risata sadica si espanse per la stanza,poi la porta si spalancò lasciando vedere sui muri delle scritte rosse "not more alone" oppure "Now you are mine".
La corvina corse fuori dalla stanza e abilmente infilò un coltello nella fondina per lame vuota sotto al suo vestito.
Provò la chiave ovunque ma senza successo,poi notò, che all'ingresso delle assi di legno facevano in insolito rumore,così le sollevò, sotto vi era un doppio pavimento con una pistola all'interno,che la ragazza mise nell'altra fondina vuota assieme ai proiettili,lì c'era un altra nota.
Chiunque tu sia ti faccio i miei complimenti hai trovato il tesoro nascosto,ce n'è uno per ogni piano,buona ricerca, chiami Sebastian.
Sebas.
Lasciarle tenere una pistola voleva dire o che questo Sebastian era uno scemo o che era fin troppo sicuro di se.
Ispezionò ancora una volta la stanza nella quale aveva fornito e,su una parete,notò la fessura per la sua chiave.
La inserì all'interno e spuntò fuori un piccolo cassetto che conteneva un'altra chiave e un altro foglio do carta,la ragazza roteo gli occhi al cielo scocciata e provò la chiava su ogni porta fino a quando una serratura di sbloccò.
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