10
Quando la ragazza aprì gli occhi era da sola in quella stanza buia con un mal di testa allucinante,ma almeno il veleno nel suo organismo era andato a farsi benedire,o meglio,lei si era abituata e aveva raggiunto un livello d'immunità assoluto,ma non stava bene,non stava bene affatto.
Ricordi.
Troppi ricordi,uno dietro l'altro come un fiume in piena l'avevano trascinata,quasi facendola annegare.
Ricordò ogni cosa, si ricordo persino di Sebastian e del legame che li univa da tempo immemorabile, un segno con il quale erano nati,il segno dei giustizieri,delle creature con il compito di uccidere,periodicamente delle persone prescelte,era così che erano nati quei bizzarri edifici,era così che il reverendo sceglieva le sue vittime in attesa dell'arrivo dei medesimi "angeli".
Non erano angeli,erano solo creature prescelte con una fermezza d'animo e una fisicità perfette, erano umani,umani migliori degli altri,era quella la verità.
Si alzò in piedi e mentre respirava affannosamente aprì la finestra lasciando che l'aria gelida la risvegliasse dal suo torpore.
-Kyra non dovresti già alzarti- disse la bionda mentre correva verso la figlia obbligandola a letto con sguardo severo,uno sguardo che proprio non le si addiceva secondo la corvina.
-Dov'é papà?- chiese lei e proprio in quel momento entrò Zack -Ahh ti sei ripresa finalmente- -Ma sta zitto,visto alla fine ti ho superato!- disse lei guardandolo soddisfatta ricevendo da parte sua un bel dito medio -con affetto- -Altrettanto- disse lei rifacendo il medesimo gesto facendo sbuffare Ray,erano proprio uguali,uno peggio dell'altro.
-Ma insomma!- urlò lei arrabbiata per poi scoppiare in una fragorosa risata a causa dell'espressione del marito.
I due uscirono dalla stanza sorridendo,sembrava proprio che la loro adorata bambina fosse tornata quasi come nuova,escluso il tempo di recupero del quale aveva ovviamente bisogno.
Fu il turno di Sebastian.
I suoi occhi grigio-ghiaccio erano puntati su di lei in cerca di una reazione,una reazione da parte sua.
-Perché mettere alla prova qualcuno più forte di te,sei diventato così presuntuoso?- -No, diciamo che non è stata mia l'idea-
-Mhh,lo spero per te- disse lei mentre faceva finta che la dichiarazione del ragazzo non fosse mai avvenuta.
-Lo so che te lo ricordi,Kyra,potresti anche darmi una risposta- disse lui sbuffando e sedendosi accanto a lei sul bordo del letto -Una risposta,riguardo alla tua dichiarazione dici?- chiese lei senza prestare troppa attenzione -Già...- disse lui titubante.
Lui si voltò a guardarla e in quell'esatto momento lei lo baciò,una bacio passionale,un bacio che rispecchiava la realtà dei loro sentimenti.
-Ecco la mia risposta- disse lei ridendo.
Era una strana relazione la loro qualcosa che nessuno poteva capire,nessuno eccetto loro,ognuno sapeva tutto dell'altro come se ci fosse stato un legame che li faceva comunicare senza parole.
Fine,una bella e stramba fine.
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