Sorprese in famiglia
Quarantaseesimo capitolo.
ELENA
-Deve andare più sopra- ripete seccato Luca per la terza volta. Simon dallo sgabello, con le braccia tese sul cartellone, decide di lasciarlo cadere per terra infastidito.
-Ma che diavolo fai? Lo sai che se lo rovini lo puoi dire tu a Bella di rifarlo-
-Senti è da tre ore che mi rompi. Non è facile, sai? Questo tetto è troppo alto e con lo sgabello non viene granché bene, genio con i capelli-
Simon scende con un salto e mette la mani sui fianchi. Luca nel frattempo corruga la fronte mentre a me sorge un sorriso, probabilmente la fonte delle nostre reazioni è la stessa.
-Genio con i capelli?- chiede Luca.
-Esattamente-
-Ma che offesa è?!-
Simon sta per ribattere quando arriva Bruno da dietro l'angolo con una scala in mano. Io sto portando delle piccole ciotole con dentro salatini, stuzzichini e patatine per festeggiare.
Tobia ha avuto la straordinaria idea di dare una festa per il ritorno di Manuel, ma Simon e Luca da allora litigano per prendersi il merito della genialità del piccolo.
Gloria e Bella sono in cucina a preparare delle cose, Mia e Felipe sono in ufficio a discutere delle pratiche o del processo di ieri e Manuel è fuori con Ryan. Jade è al supermercato a comprare altre cosette mentre Tyler e Rose si stanno occupando di abbellire il salone e Bruno si è offerto di darci una mano.
Ancora quest'ultimo non ha parlato con Manuel, è come se avesse un timore nascosto... o addirittura provasse vergogna. Ma non sa che a Manuel dà più fastidio il ricatto fatto a me che tutto il resto. Sembra assurdo ma è così.
Mi sento così bene per adesso ho di nuovo l'amore della mia vita con me. Manuel è qui e nessuno me lo porterà più via.
Stringo i pugni sentendo le unghie conficcarsi oltre la pelle al pensiero di quel bastardo che non si trova dietro le sbarre. Una pattuglia è andata a trovarlo nell'albergo dove alloggiava e i polizziotti non l'hanno trovato. È scappato.
Anche se hanno aumentato i controlli all'aeroporto non mi sento al sicuro. Lui è più furbo di tutti noi messi assieme.
Mollo la presa ferrea quando sento Simon parlare. -C'era una scala ed io lo sto scoprendo solo ora?- Spalanca gli occhi. Bruno solleva le spalle ed apre l'oggetto in questione.
-Gloria me l'ha data-
Simon alza le sopracciglia e guarda Luca e me un paio di volte. Sembra stia assistendo ad una partita di tennis.
-Dai lo metto io-
-Certo, ora con la scala lo vuoi fare! Sei proprio...-
-Un genio con i capelli? Grazie- dice interrompendolo. Fa segno con la testa a Bruno. -Mi dai una mano?-
-Certo-
Simon impreca sottovoce avvicinandosi a me. Guarda il tavolo e tende la mano destra per prendere qualcosa ma io arrivo in tempo e gliela schiaffeggio.
Simon corruga la fronte mentre la muove freneticamente.
-Non si tocca!- dico con tono serio.
-Bastava parlare, la violenza non si usa-
-Se avessi parlato non avrei potuto fermarti in tempo-
Simon fa un gesto con la mano e una smorfia, come se volesse dire "non è vero". Tanto io so la realtà dei fatti. Non mi frega mica.
Luca e Jade ieri sera si sono baciati nella stanza che usiamo per recitare. Erano soli, passando da lì ho visto entrambi in piedi talmente stretti che per un attimo ho creduto volessero mangiarsi a vicenda.
Non so perché ma pur essendo felice per loro due, il mio primo pensiero è stato Simon. Non sono a conoscenza dei suoi sentimenti o delle sue intenzioni.
Adesso sembra che abbia accettato la cosa ma non sa che sono tornati insieme, almeno credo. Quando lo scoprirà che succederà? Si farà da parte o ricomincerà la faida tra amici?
Non ci voglio pensare minimamente a come stava male Manuel in quel periodo. Dopo tutto quello che ha passato si merita di stare sereno con la sua famiglia.
La voce di Simon mi risveglia dai miei pensieri. -Ti ricordi della migliore amica di Melody, Camilla?-
-Ornitorinco e piccione viaggiatore? Certo!-
Ride scuotendo la testa mentre sorrido. A scuola quell'arpia ha avuto anche il coraggio di dare la colpa a me. Mi ricordo ancora le sue parole: "Se solo lui avesse scelto me adesso sarebbe libero".
Quelle parole si ripetevano in loop nella mia mente. Attraverso i suoi occhi lucidi dalla rabbia ho visto quanto davvero ci tenesse a Manuel.
E per qualche istante ho anche pensato che potesse avere ragione al riguardo, la mia vita è piena di casini, problemi e insetti rognosi. E l'insetto più velenoso lo ha punto facendogli tanto male, come se lui non ne avesse già ricevuto abbastanza.
-Sì, loro. Beh... Camilla ed io...- Sospira portandosi una mano tra i capelli. Io incrocio le braccia al petto dedicando tutta la mia attenzione a questo ragazzo dagli occhi vivaci e sinceri.
-Il piccione e tu...?- Alzo le sopracciglia in attesa. Simon mi ammonisce dolcemente con lo sguardo. Sollevo le spalle scusandomi silenziosamente.
-Insomma... stiamo provando ad uscire più seriamente. Sai, lei è davvero cotta ed è molto carina. Mi trovo bene tutto sommato, non è Jade ma è... ok- Fa una smorfia con le labbra.
-Hai...- Guardo Bruno e Luca intenti ad aiutarsi a vicenda e a chiacchierare tra di loro. Mi avvicino mettendomi davanti a lui, in modo tale che solo lui possa sentirmi. -... hai deciso di lasciar perdere Jade?-
-El... l'ho persa. Non è colpa di Luca nè tua, ma mia. L'avevo con me e non l'ho apprezzata in tempo, ho capito di amarla solo dopo averla vista felice con Luca- Cattura il labbro inferiore tra i denti e guarda per terra.
-Mi dispiace...-
-No Elena. È giusto così. Quei due si meritano l'amore che riescono a donarsi. Io starò bene col tempo... e poi, sono un predatore troppo appetitoso per andare dietro alla stessa ragazza. Devo divertirmi a...- Gli do un pizzicotto sul braccio. -Ahia!- Passa il palmo sopra la parte dolorante. -Scherzavo, El... scherzavo. Sono serio con Cami, credimi-
Metto su l'espressione più intimidatoria del repertorio. -Sarà meglio per te-
Simon sorride e mi cattura tra le sue braccia. Ho imparato ad apprezzare questo ragazzo, ha un modo di fare tutto suo. Non puoi adottare mezze misure per amarlo, o lo ami o lo odi.
Arriva Bella dopo qualche secondo con il telefono in mano. -Stanno arrivando, due minuti-
Luca scende dalla scala e Bruno la porta al suo posto. -Jade quanto ci mette?- chiede il fidanzato di quest'ultima.
-Prova a chiamarla- propone Rose. Così Luca prende il cellulare dalla tasca posteriore e digita il numero della moretta. Dopo qualche secondo di attesa scuote il capo.
-Non risponde-
-Sarà con le mani impegnate magari o non lo sente- deduce Tyler.
Jade ha sempre risposto. Qualora non potesse rispondere alle chiamata, digita immediatamente dopo un messaggio veloce preimpostato o qualsiasi altra cosa.
-Eccoli- avvisa Bella. Ma io mi avvicino a Luca e lo guardo negli occhi. Sta pensando la stessa cosa mia.
-Non sei tranquilla neanche tu vero?- Faccio di no con la testa mentre tutti gli altri gridano "sorpresa" al ragazzo più bello al mondo.
-Però se fosse successo qualcosa avrebbero chiamato, no?-
-Anche se quando qualcuno viene investito... ma che sto pensando?! Sta bene Elena, starà facendo di corsa per arrivare o sarà già qui-
-Giusto- dico tra me e me per autoconvincermi.
-Non ci credo ragazzi! Grazie!- esclama quasi commosso Manuel.
Lo guardo in tutto il suo splendore: camicia color panna con le maniche leggermente arrotolate, skinny neri, converse e un sorriso meraviglioso stampato in viso. Quanto mi è mancato vederlo così.
Ha tagliato i capelli, è tornato ad avere il ciuffo corvino all'insù. Dopo aver abbracciato tutti quanti e aver fatto fare tre giri in aria al piccolo Tobia, il quale ha corso dalla sua camera appena ha sentito l'urlo e si è arrabbiato per non essere stato avvisato, arriva da me e mi cinge i fianchi.
Appena i nostri occhi si incontrano e si fondono, tutto il resto scompare. Spariscono Tyler, Bruno e Rose che chiacchierano fra di loro. Tobia, Luca e Simon che cercano di prendersi il merito di tutto, e al tempo stesso vanno via dalla nostra percezione anche Ryan e Bella con il solito battibecco stupido.
Mi dà un bacio sulle labbra e si fionda sul mio collo, stringendomi forte.
Casa. Ecco cosa provo stando tra le sue braccia o perdendomi nei suoi occhi.
Lo sento sospirare. -Grazie amore mio- sussurra al mio orecchio. Lo stringo di più e lascio un bacio dietro l'orecchio.
Mi allontano per guardarlo negli occhi ed incrocio le mani dietro il collo.
-Devi ringraziare Tobia per la festa, è stata una sua idea... anche se Luca e Simon vorrebbero prendersi il merito- Rido leggermente vedendo i tre in un angolo a parlare animatamente. Perché non lasciano stare il mio piccolo ometto dolce?
-Non parlavo della sorpresa El- Torno a guardarlo corrugando la fronte.
-E di che cosa?-
-Della sensazione che ho avuto quando ti ho abbracciato e mi hai sorriso-
Mi accarezza il viso e mi sposta i capelli dietro l'orecchio destro.
Titubante cerco di trovare le parole giuste per esprimermi, di certo sono sicura di una cosa. -Ma non devi ringraziarmi-
-Sì invece. Non è da tutti trovare quella persona che magari il destino non ha scelto di donarti, ma che essa stessa riesce a curare le tue ferite. Non tutti hanno il coraggio di rischiare per amore o per le sensazioni che quella persona ti regala anche solo respirando. Quindi grazie Elena. Grazie perché mi regali vita in un solo sguardo-
Rimango di sasso davanti a queste parole dette con il cuore. Lo bacio stringendo tra le mani il suo viso. Ho gli occhi pieni di lacrime e quando sento il sapore salato tra le labbra non mi meraviglio.
-Ti amo- dico prendendo fiato e lo bacio di nuovo. Lo sento rafforzare la presa con le braccia nella mia vita, come se volesse incollare i nostri corpi.
Lo guardo negli occhi poggiando la fronte sulla sua. Quel sapore salato non era solo mio ma anche suo.
Le nostre lacrime si sono fuse. Proprio come fanno due persone che fanno l'amore. Abbiamo appena fatto l'amore con i nostri sentimenti.
Abbiamo appena fatto l'amore con le nostre anime.
-Ragazzi chi di voi chiama Mia e Felipe?- chiede Ryan.
-Ci penso io- rispondo. Lascio un bacio sulla punta del naso di Manuel, così lui lo arriccia e sorride.
Mi allontano dal gruppo e giro l'angolo. Una volta arrivata davanti alla porta aspetto qualche secondo e busso.
-Avanti- Sento dire da dentro. Apro la porta e li vedo seduti vicino alla scrivania con un mucchio di fogli sopra.
-È arrivato Manuel... mi avevate detto di chiamarvi-
Mia scatta in piedi sorridente. -Fantastico. Andiamo Felipe, ci penseremo dopo-
Non dà neanche il tempo a Felipe di proferire parola perché arriva da me, mi lascia un bacio sulla tempia e corre nel salone.
Felipe scuote la testa con un sorriso stampato in volto. È proprio cotto della mia sorellona.
-Vieni anche tu... cognato?- chiedo marcando in maniera spropositata l'ultima parola.
Felipe si alza e fa per uscire ma io inizio a parlare. -Felipe?-
-Sì?-
-Grazie per tutto quello che hai fatto per me nonostante il mio comportamento iniziale-
Felipe sospira e mi sorride. -Grazie a te per aver donato la felicità a Mia- Allarga le braccia ed inclina il capo. -Posso...?-
Non lo faccio finire e lo abbraccio. È il primo contatto del genere che abbiamo. In fondo facciamo parte della stessa famiglia ormai. Ci stacchiamo e Felipe va dagli altri. Comincio a muovermi anch'io ma il telefono squilla. Sarà Jade di sicuro, così lo prendo e rispondo senza neanche guardare il mittente.
-Ehi dove sei finita?-
-Non immaginavo di sentirti così felice-
Il cuore si ferma all'istante e il sangue si fredda. È la sua voce non posso non riconoscerla. Allontano il telefono e non c'è il nome della mia amica stampato sopra, ma un numero sconosciuto.
-Cris... come diavolo hai fatto ad avere il mio numero?-
-Come? È stata la tua amichetta minuta, com'è che si chiama?-
-Jade- sussurro.
-Esatto! Ho sempre ammirato ed odiato al tempo stesso la tua perspicacia-
Perché parla di Jade? Perché Jade non è qui e sta ritardando? C'entra lui? È con lui? Dio mio!
Stringo il pugno con prepotenza e serro la mascella. -Che cosa le hai fatto brutto bastardo giuro che...-
-Calma splendore, calma. È qui con me, ma sono disposto a fare uno scambio. Te per lei. Ti invierò un messaggio con l'indirizzo. Vieni da sola, niente bimbi col pannolino o polizia, oppure la tua amichetta capirà cosa si prova a stare con me da incazzato. Hai mezz'ora da adesso-
Subito dopo non sento più nulla. Credo di perdere anche la percezione dei battiti del cuore, sento solo il sangue ribollire. Perché?!
Come un automa mi dirigo nel salone dove ci sono tutti gli altri sereni e gioiosi. Riesco a scorgere Luca scuotere la testa allontando il cellulare dall'orecchio.
Se solo sapessi dove si trova adesso.
MANUEL
-El eccoti! Hai sentito Jade?- chiede Ryan avvicinandosi a lei. Elena rimane con la bocca schiusa e con lo sguardo perso. Guarda tutti, uno per uno, ma non ci vede.
Ho visto poche volte quegli occhi così spenti. Le uniche volte in cui ha provato così tanta paura da non sentire il mondo girarle intorno c'entrava il suo passato.
-Che succede?- dice Mia avvicinandosi a lei. Quest'ultima mostra il telefono e porta il labbro inferiore tra i denti. Mi sto preoccupando seriamente adesso.
-Mi... mi ha chiamata Cris...-
-Cosa?!- dicono in coro Luca, Ryan e Simon.
-Non ci credo!- dice tra sé e sé Bella.
-Chi è?- chiede Tobia.
Cosa hanno sentito le mie orecchie?! Non ci credo! Ho voglia di rompere qualsiasi cosa ci sia attorno a me. Vedo Elena prendere un grosso respiro, riesco a scorgere anche il petto tremante. Odio vederla così.
Decido di andare vicino a lei. Ha bisogno di sentire un sostegno per non cadere.
-Che ti ha detto?-
Comincio ad accarezzarle il fianco dolcemente. Voglio farle capire che con me può sentirsi al sicuro. Vorrei tanto trovasse la forza per parlare con noi. Noi che ormai siamo la sua famiglia.
-Cris ha preso Jade e...- Ma non riesce a finire perché Luca avanza e la interrompe. Dietro di lui anche Simon si avvicina.
-Che cosa!?- sbraita Luca. -Jade è con quel bastardo? Dimmi che non è vero-
Li vedo gli occhi di tutti sbarrati per la preoccupazione. Sono preoccupato anche io. Come diavolo ha fatto a prendere Jade? Perché lo ha fatto? Che ha in mente?
-Come ha fatto a prenderla?- chiede Simon, rubando una delle mie domande mentali.
-Come fa ad essere ovunque questo qui?- È il turno di Bella stavolta.
-I topi stanno ovunque, tesoro- continua a denti stretti Ryan.
-Vi prego fatela parlare. Non ha finito- Alza la voce Felipe. -Parla El-
-Vuole che io vada al posto suo-
-Col cazzo!- esclamo immediatamente pieno di rabbia e lasciandole il fianco.
-Manuel-
-No Mia, non cominciare col dire di non usare parolacce- ribatto.
Comincio a fare avanti e indietro con le mani ai fianchi mentre gli altri rimangono pietrificati. Compresa Mia dopo la mia risposta. Tutti tranne Luca.
-Magari se lei...-
Mi blocco e sollevo il capo con una lentezza disarmante dedicando il peggior sguardo mai visto a Luca. La mascella serrata e gli occhi chiusi in due fessure.
Non ho sentito davvero quello che stava per dire. Non è vero. Odio vedere tutti preoccupati per Jade e non per Elena. Anche io sono in pensiero per Jade, è importante anche per me però Elena ha sofferto un periodo lunghissimo senza nessuno al suo fianco che potesse proteggerla.
-Spero tu stia scherzando!- rispondo quasi ringhiando.
-Manuel! Jade è con lui!- Indica col palmo in aria la porta.
-E quindi per avere Jade qui mandiamo Elena da quello stronzo?!-
Luca sbuffa e porta una mano tra i capelli. -Ma Jade...-
-Luca! Pensi che io non sia preoccupato? Ma mandare Elena per Jade no! Non se ne parla. Lei resta con me!-
-Manuel ma come facciamo? Cris non lascia andare Jade se non va Elena al suo posto...- Spiega Simon.
-Grazie professore dei mie stivali! Se non avessi spiegato la situazione non avrei capito proprio nulla!-
-È inutile che ti alteri in questa maniera Russo... troviamo una soluzione- propone Bruno.
Mi volto di scatto fulminandolo con lo sguardo. -Chiudi quella bocca sennò ti cambio i connotati-
Bruno si zittisce all'istante. Nessuno mi dice come mi devo comportare, tanto meno lui.
-Manuel cerca di calmarti...- dice Rose pacata.
Ma non funziona. Sto bollendo di rabbia. Sarà quella repressa in carcere, quei pochi giorni hanno fatto crescere un odio mai provato in vita mia. Stringo con potenza i pugni.
-Potremmo mandare Elena...- Guardo storto Luca. Faccio un passo avanti.
-Taci!-
-Ragazzi smettetela- dice Mia. Ma non la sento.
-Perché? Sennò che fai?!- continua lui avanzando verso di me.
-Non ti conviene- dico tra i denti.
Vedo i suoi occhi stupirsi per una frazione di secondo notando la mia reazione ed il mio tono. Non è da me. Non l'ho mai fatto ma sono stanco di subire e di non proteggere le persone che amo.
-Si tratta della mia ragazza-
Adesso il suo tono è più docile, quasi supplichevole. Ma davvero pensa di convincermi? Davvero!? Ispiro sentendo l'ira dentro i polmoni. Un altro passo avanti e mi ritrovo faccia a faccia con lui.
-Ed Elena è la mia vita. E pensa un po', amo vivere. Vuoi uccidermi?!-
So che se il tono e gli occhi potessero commettere delle azioni, Luca sarebbe per terra privo di sensi.
-Adesso basta! Smettetela!-
Abbiamo ignorato i tentativi di Mia per tutto il tempo. Ma stavolta le diamo ascolto. Ho il respiro irregolare e non lo capisco.
Luca e gli altri mi guardando come se fossi un alieno.
Ho vissuto giorni orribili in carcere mentre tutti loro erano liberi, so che non c'entrano nulla con la mia situazione ma ho subito tutto quanto perché amo quella ragazza più della mia vita.
Non lascerò che nessun altro me la porti via. Quel bastardo non ci riuscirà. Nessuno.
-Dov'è Elena?-
La voce di Tobia è come un fulmine al ciel sereno. Mi volto verso la sua direzione ma di lei non c'è traccia.
Sento il terreno sotto i piedi mancarmi. Il cuore smette di battere o almeno io non lo sento più. Mi guardo intorno come un pazzo e non c'è.
Mia è lo specchio delle mie azioni. Elena non c'è.
È andata via.
Probabilmente da lui.
Ed io non l'ho fermata.
SPAZIO AUTRICE
Allora... lo so, faccio davvero pena! Dovevo aggiornare almeno da due mesi ma l'ispirazione non c'era per sviluppare e il lavoro mi ha impegnata parecchio.
Eccomi comunque qui.
Questo è il penultimo capitolo, ahimè!
Che mi dite? Vi ha sorpresi questo colpo di scena. E ancora non sapete cosa vi aspetta nel prossimo!
Ditemi tutto quello che pensate sui personaggi e gli eventi. Sono curiosa *-*
Manuel è diverso... secondo voi rimarrà così per sempre? Perché è così irascibile?
Fatemi sapere se trovate degli errori, mi sarebbe d'aiuto.
LASCIATEMI DELLE RECENSIONI E DEI VOTI, PER ME SONO IMPORTANTI.
Baci, -N ❤
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