Entrarono per primi Saida e Adam, dopo aver raccolto un bel pò di frutta. Prima di rientrare salutai frettolosamente Chris con un bacio sulla guancia. Cercai di essere più tranquilla possibile agli occhi di James, come se nulla fosse successo tra me e Chris, James aveva un buon occhio attento.

Entrai nella stanza dove avevamo scoperto tutto su quelle persone, tutto adesso seguiva un filo logico, il bunker con i dati delle vittime, l'assenza degli animali sull'isola, quelle persone selvagge, il loro aspetto, il loro comportamente animalesco.

Nonostante l'uccisione di Rick e la scoperta agghiacciante sui detenuti non riuscivo a togliermi dalla mente le belle parole di Chris, i suoi occhi mi rimasero impressi. Stavo rovistando tra i fascicoli, magari avrei trovato qualche altra informazione riguardo al VaccinoD quando d'un tratto entrò James.

《Ciao》disse rompendo il silenzio tombale che colmava quella stanza umida e buia.

《Ciao James》ricambiai.

《Come stai?》disse avvicinandosi sempre di più.

Sapeva benissimo che aveva sbagliato nell'ultimo periodo ed era in colpa, lo notai dalla sua voce incerta e da come si muoveva in continuazione.

《Sono ancora scioccata per Rick, per quelle persone, davvero non ce la faccio più, non so più cosa aspettarmi.》aggiunsi

《Ti chiedo scusa Ashley, scusa per tutto quello che ho fatto, per il mio comportamente, anche se da quando ci siamo ritrovati non te lo sto dimostrando come dovrei ma sappi che ti amo, e che ti starò sempre affianco, qualunque cosa accada.》mi disse dispiaciuto.

《Lo so James, e...ti amo anch'io.》ribattei.

Per qualche istante rimase in silenzio a guardarmi, sapevo che avrebbe voluto baciarmi, ma era troppo orgoglioso per farlo. Manco mi spiegavo come fosse venuto a chiedermi scusa. Quelle sue scuse mi fecero ricredere su di lui. Avanzai di qualche passo e lo baciai.

Trovai a Adam, Aaron e Saida che provavano ad aprire le altre due porte blindate.
Lauren invece come al solito con Justin. Continuai a camminare finchè non mi fermai non appena sentì Jus lamentarsi "non ce la faccio più Lau cazzo, fa troppo male, guarda..." e non appena alzò i pantaloni fino al ginocchio, subito mi voltai, il cuore mi batteva a mille, non potevo credere ai miei occhi, la ferita era diventata di un viola scuro con delle sfumature nere all'interno.

Subito corsi da Chris, che già aveva visto tutto.

《Ash devi avvisare Lauren, prima ho dato un'occhiata alla ferita di Justin e la gamba sembra essere andata in cancrena, per quel poco che ne sappia. La ferita potrebbe continuare a infettarsi, rischia di peggiorare la situazione, mi dispiace Ashley dirlo, era l'ultima soluzione a cui volevo arrivare ma penso che la scelta migliore sia...》mi disse in fretta Chris.

Non c'era bisogno che completasse la frase capì tutto. Mi recai da Lauren per riferirle riguardo alla ferita.

《Lauren potresti uscire un'attimo》dissi senza guardare neanche Justin, dopo quello che avevo visto non ce la facevo.

Non riuscivo a trovare le parole adatte per dirle di Justin, ma lei mi precedette stoppandomi improvvisamente.

《Ho ca-cap...》si fermò scoppiando in lacrime.

《Hei Lau, non c'è da abbattersi, è difficile lo so...ma pensa che dopo starà bene.》riuscì solo a dire, non mi veniva altro di fronte a questa situazione.

Era visibilmente agitata e impaurita, mi guardò intensamente con gli occhi arrossati e se ne andò. Parlai con Chris il quale non appena riferito si organizzò immediatamente prendendo tutto ciò che sarebbe servito. Avvisammo Justin, il quale in lacrime non potè che accettare. "Andrà tutto bene amore mio, giuro che appena sarà tutto finito tornerò da te" disse Lauren a Justin.

《Ashley perchè non porti Lauren fuori? Dal bunker le urla saranno strazianti...》mi riferì Chris.

Portai così Lauren fuori dal bunker insieme a James.
Saida rimase dentro con Chris e Justin mentre Aaron e Adam continuarono alle porte.

Passarono qualche ora, a quando avevamo lasciato il bunker.

《Lau sei pronta?》le domandai.

《Uh, andiamo.》rispose dopo un lungo sospiro.

Alcuni metri separavano noi e Adam e Aaron i quali sembravano leggermente entusuasti per aver aperto l'ultima porta blindata, quasi avessere concluso un'impresa. Ma tutto durò per una frazione di secondi, qualcosa uscì improvvisamente dalla stanza, sembrava uno di quegli esseri ma stavolta era molto più piccolo e sembrava un animale, era alto un metro su per giù. Saltò in faccia a Adam facendolo inizialmente vacillare per poi cadere all'indietro.
Mi immobilizzai per qualche secondo finchè James non ci fece indietreggiare tirandoci.

《No lasciami c'è Justin lì, LASCIAMII.》urlò Lauren senza proseguire.

《Andiamo Lauren avanti》continuò James riuscendo a portarla via.

Salimmo velocemente la scala fino ad uscire fuori. Non appena uscì mi inginocchiai per terra con l'affanno quasi avessi un attacco di panico. Lauren in silenzio restò seduta senza dire altra parola continuando a guardare nel vuoto.

《M-ma cos'era quel coso?》dissi sotto choc guardando James.

《Non lo so cazzo, non ne ho idea》rispose James guardandosi intorno come se fosse circondato da quegli animali.

Avevo tale angoscia dentro che quasi potevo sprofondarci, il mio Chris, ero scappata lasciando lì Chris cazzo. Scoppiai improvvisamente a piangere strappando tutte le foglie che mi circondavano. Urlavo disperata quasi a spolmonarmi. James mi fermò facendomi accovacciare per terra accanto a lui. Continuai a piangere sul suo petto mentre mi accarezzava i capelli cercando di tranquillizzarmi e continuandomi a dire che sarebbe andato tutto bene. Se solo sapesse perchè stessi piangendo.

Mi alzai staccandomi bruscamente da James.

《Dobbiamo rientrare, dobbiamo cercare gli altri》dissi riferendomi principalmente a James. Mi preparai ad un suo eventuale opponimento e così fù.

《Cosa? ASHLEY VUOI MORIRE?》cominciò.

《Si e non cercarmi di ostacolarmi》conclusi per poi andarmene insieme a Lauren la quale volle a forza venire.

Infondo avevo visto ben peggio. Non mi voltai neanche per vedere se James mi stesse seguendo, poco me ne fregava ormai. Il mio unico scopo era diventato quello di trovare Chris.

Sollevai silenziosamente lo sportello del bunker ed entrammo preparandoci al peggio.