Chapter 0: Kimi no Hero Academia
Era una sera calda, nonostante le rapide folate di vento.
Le strade illuminate erano troppo vistose per Loro. Invece era preferibile un piccolo angolo di paradiso, per discutere in santa pace.
Il giovane uomo si apprestò ad entrare nel Gold.
Quel posto era un po malmesso, tuttavia ciò che facevano lì ingannava persino l'occhio estetico dei più critici.
Ovviamente anche l'occhio faceva la sua parte, ed era quello a rendere il locale poco frequentato.
La porta si aprì delicatamente.
La figura sorrise osservando le altre due figure sedute al tavolo.
"Perché devi essere sempre in ritardo?"
Esclamò uno dei presenti.
"Ehi ehi, calma. Non sono in ritardo. È da due mesi che operate in incognito ed è così che mi accogliete?"
Rispose la voce per poi sedersi al tavolo con gli altri due.
A quel punto la barista si avvicinò ai tre individui.
"Cosa desiderate?" Chiese lei.
Pare fossero clienti abituali da avere il favore di lei e del suo collega.
Lei era una giovane donna dai capelli corvini e dalle grandi vedute.
Lui invece era un giovane magro e alto, dai capelli innaturalmente rossi e gli occhi verdastri.
"Il solito." Fece il nuovo arrivato con un sorrisetto.
Il jukebox lasciava il solito sottofondo jazz, il che rendeva quel posto casa.
"Per me una semplice birra."
Fece la seconda persona.
"Io invece preferirei dell'ottimo vino rosso se è possibile." Disse poi il terzo.
La ragazza allora si girò verso l'altro giovane barista dai capelli rossi e gli fece un cenno col capo.
Lui stava accuratamente pulendo dei bicchieri quando subito si mise a riempire una caraffa con la birra.
Dopodiché afferrò la bottiglia di vino.
Era abituale che la tenesse lì, d'altronde quel cliente precisava sempre la stessa cosa. Ottimo vino rosso diceva.
Mentre il giovane barista versava il vino in un elegante bicchiere, il nuovo arrivato iniziò a confabulare con gli altri 2.
"Bene, ora che ci stanno portando da bere, veniamo agli affari seri. Avete localizzato le 3 prigioni anti-crimine rimanenti?"
Dopodiché il Rosso si avvicinò al tavolo consegnando le tre bevande, per poi avvicinarsi alla porta.
"Penso che oggi il locale chiuderà prima. Voi che dite Lord 10, Lord 9 e Lord 4?" Fece poi lui.
Poi quello che era stato etichettato come '10' si girò sgradevolmente verso il Rosso.
"Piantala Mute, o ti faccio fuori. Sai bene che Smaug e il Mida qui affianco apprezzano il titolo di Lord, tuttavia a me fa voltare lo stomaco."
La ragazza dai capelli corvini si avvicinò a loro e abbassò il capo.
"La prego di scusarmi. Non le ho ancora mostrato il mestiere. Provvederò alla sua istruzione sedutastante."
"Sarà meglio..."Sbuffò lui tirando fuori da sottobanco una piccola sfera metallica.
Appena la poggiò sul tavolo questa si illuminò creando un ologramma quale raffigurava gli Stati Uniti d'America.
Su di questa erano posizionati quattro punti di interesse, tutti in stati diversi.
"Ci è voluto più del previsto, ma eccole qui. Le quattro prigioni di massima sicurezza anti-villain americane.
Ora non è mio dovere chiederlo, ma Star and Stripes non ci darà problemi?"
Disse il '9'.
"Fidati del boss. Non siamo così sprovveduti da non avere un piano. E anche se non lo avessimo, lei non sarebbe di sicuro un problema per me e per gli altri piani alti." Disse il '4'.
"Più che altro mi pare di aver udito una notizia sgradevole per quanto riguarda la scuola degli eroi qui presente."
Fece il '9', sorseggiando il vino in modo parecchio raffinato.
"Già, dici bene. Pare che recentemente abbiano creato una classe apposita per estinguere il male nei bassifondi.
Dicono che quei marmocchi non siano ordinari studenti. Dovrebbero essere l'élite della scuola. Il meglio del meglio."
Ridacchiò il '4' fermandosi per una pausa e scolarsi tutto d'un fiato un po' di quella sua bibita bionda, alcool puro.
Il bicchiere allora cominciò a mutare il suo colore e il vetro divenne oro puro.
"Ops...Scusa Mute." Continuò lui ridacchiando, mentre le sue gote si arrossavano.
"Stavo dicendo... che dei marmocchi non saranno un problema, che siano hero, villain o quel cazzo che vogliono credere... e se proprio vorranno metterci i bastoni tra le ruote beh... troveranno il cammino dei loro predecessori ancora prima di scendere in campo...". Scoppiò a ridere.
"Dio santissimo Gild... già reggi poco l'alcool...Mute quanto gliene hai messo?" Fece stizzito '10'.
"Beh Lord 4 voleva rilassarsi, perciò non ho badato a dosi." Fece il Rosso.
"E ha fatto bene...bene..."Riprese a sghignazzare il 4. E continuò così per tutta la sera.
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Era una prima giornata a quella che era definita come la scuola per gli eroi più conosciuta del Giappone e del mondo intero. Luogo di crescita per molti dei pro hero ora a noi conosciuti.
Casa di studio di eroi leggendari, le quali leggende ancora a noi girano e ricordano i giorni di pace prima della grande guerra. I ciliegi muovevano i loro petali al vento, mentre la brezza gentile dona ristoro dal caldo sole mattiniero. Ora gli studenti si raccoglievano all'entrata, nell'attesa della nuova apertura. L'attenzione era posta su una nuova classe, creata prendendo individui scelti. Ragazzi che aspiravano a diventare eroi, oppure allo stesso modo, capaci di divenire un pericolo per la società. Ragazzi dai quirk molto particolari e selezionati per uno specifico motivo. Lottare contro una preventiva minaccia.
I piani alti sentivano che qualcosa stava per accadere e la scelta era stata tempestiva. La società doveva rimanere fiorente. Alcuni studenti erano intimiditi anche dalla semplice presenza di villain all'interno delle mura della scuola, fischiavano, si lamentavano. Questo fino a quando, di fronte alla nuova classe, apparse un insegnante più anziano. Tutti gli altri si quietarono.
"Ragazzi, siete voi gli studenti appartenenti alla nuova classe?"
Dopo che alcuni studenti annuirono il professore richiese che gli altri studenti si recassero nelle classi a loro assegnate.
"Bene, io sono il vostro responsabile, sono il professor Blake.
Ora, il primo giorno sarete liberi, conoscetevi, fate amicizia, imparate a conoscere la scuola. Finché potete." Disse lui per allontanarsi.
Gli studenti per ora potevano rilassarsi e conoscersi a vicenda. Ma non potevano farlo ancora per molto.
Si dice, infatti, che in un tempo lontano, in un giorno come questo, alcuni ragazzi partiti come eroi e villain iniziarono il loro cammino, quale si rivelò decisamente burrascoso a causa di una certa cerchia di individui sospetti. Tutti questi erano creduti una minaccia per la società moderna e con i denti e le unghie desideravano strapparla a tutti coloro che si opponevano a loro. Toccò a quel gruppo di ragazzi salvare la situazione. Diversi sacrifici vennero fatti allora. Alcuni dovettero persino cedere la propria umanità in cambio della salvezza dei loro cari.
Ma questa è solo una storia, data per scontato come leggenda. Ma sarà davvero così? Oppure la storia finirà per ripetersi? Sarete voi coloro che riporteranno quest'epoca nella pace più assoluta?
Se siete pronti allora, vi diamo il benvenuto nella vostra Hero Academia.
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Bene, benvenuti su The Council.
Questo primo capitolo fungerà da introduzione anche per quelli che devono parzialmente finire la schede oc. Cercate di ambientarvi con questa breve calma. Ma ricordo che non durerà troppo. Prendetela diciamo come una sorta di introduzione.
Detto ciò, divertitevi^^.
CORTILE UA (ROLE ON)
CLASSI (ROLE ON)
CORRIDOI (ROLE ON)
DORMITORIO (ROLE ON)
METROPOLITANA (ROLE ON)
PARCO (ROLE ON)
CITTÀ (ROLE ON)
GOLD (ROLE ON)
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