Ginger's POV.
Sono troppo felice di essere finalmente riuscita a conoscere il Cold Reader, da noi lo conoscevano come killer del pugnale, sì, io ho conosciuto il Cold Reader prima che morisse, ha ucciso mio padre, la sua prima vittima, e gli sono così grata...

FLASHBACK

Mentre torno da scuola mi ferma un ragazzino, è piccolo in confronto a me, penso abbia 14 anni, ha i capelli neri e un aria molto triste.
"Posso aiutarti?" Chiedo gentilmente.
"Mi chiamo Anthony." Non lo conosco.
"Lo so." Aggiunge subito dopo
"Cosa sai?" Gli chiedo nascondendo la mia risata.
"So che non mi conosci. Ma io conosco te e tuo padre." Mio padre... un altro che crede che lui sia un grande salvatore della patria.
"So la verità su di lui, so che contrabbanda armi nucleari con i russi e so che ti picchia." Rimango in silenzio con il sangue che mi gela nelle vene.
"Chi ti ha detto queste cose."
"Io le so e basta, non serve mi vengano dette. Non andare a casa oggi." Annuisco e il ragazzo si dirige verso la strada che porta alla villa di mio padre... che voglia fargli del male? Non è possibile, ha due anni in meno di me, è letteralmente impossibile.

Passo il pomeriggio con delle amiche fino alle sette di sera, quando finalmente mi decido a tornare a casa, vedo mio padre steso sul pavimento in una pozza di sangue, gli occhi spenti pieni di paura, terrore puro, me ne vergogno ma vedendolo mi spunta un ghigno sul viso che sfocia in una risata. Noto un foglio appoggiato vicino alla mia foto all'entrata
Per Ginger,
non ti picchierà più, sei libera.
Dal Cold Reader.
Stringo quel pezzetto di carta come fosse la cosa a me più cara al mondo, in quell'istante decido che lo terrò per sempre, prima di chiamare la polizia nascondo il foglio nel mio stivale.
Gli agenti mi fanno mille domande, e poi mi portano da mia zia, la sorella di mia madre, anche lei pensa mio padre fosse una specie di eroe e mi ripete in continuazione. "Lo prenderanno quel figlio di puttana." Ogni volta che insulta quel ragazzo corvino, Anthony, mi sale una rabbia smisurata, lui è il mio eroe e prima o poi lo ritroverò, ad ogni costo.

FINE FLASHBACK.

"Allora Ginger, da quanto sei qui?" Mi chiede Anthony, o Nian come si fa chiamare ora, lo osservo con un sorriso mentre sento lo sguardo invidioso di Eli bruciarmi addosso.
"Poco più di te, circa otto anni, sono morta a vent'anni."
"Oh... io a ventisei.." Penso che inizi a capire qualcosa, vedo che fa un calcolo con le dita e poi torna a guardarmi normalmente.
"Quindi sei nata nel 2229 giusto? due anni prima di me, se il mio calcolo è giusto." Annuisco mentre vedo il biondino di fianco a me con gli occhi fissi sul pavimento per cercare qualcosa di cui parlare.
"Nian, com'era la tua epoca?" Chiede Eli, proprio non resisto più a mantenere il mio piccolo segreto.
"Dovresti chiamarlo Anthony." Dico con un sorriso quasi cattivo guardando il biondo in stato di confusione, torno a guardare il corvino che sembra sconvolto.
"Quindi sei tu, mi sembravano troppe le coincidenze." Dice Anthony, Eli continua a fissare prima uno e poi l'altro sempre più confuso.
"Alla fine ti ho trovato Cold Reader." Annuisce e ci guardiamo qualche istante, penso al nulla, semplicemente nero, so che vuole sapere cosa abbia in testa ora.
"Tu fuori." Dice il biondo alzandosi e piazzandosi di fronte a me, mi metto in piedi, alzo le braccia e lo guardo come per dirgli 'ho vinto io', mi dirigo all'uscita e una volta fuori appoggio la schiena alla porta e scoppio a ridere, cerco di soffocare le risate con la mano ma proprio non riesco a fare meno rumore. Mi sento un passo avanti a chiunque altro, un passo più vicino al mio Cold Reader.

Ush, sto facendo un sacco di update perché mi sto innamorando della mia stessa storia, incredibile ma vero.