Ok ...

Gli aveva detto "Domani/ Casa e Solo"

Izuku era sicuro di questo ma quando iniziò ad avvicinarsi a quel quartiere residenziale, che ormai di residenziale non aveva nulla perché era distrutto come se ci fosse passato l'uragano Katrina sopra, iniziò a chiedersi anche se non avrebbe dovuto chiedere a che ora e cosa portare .. quanto si doveva fermare... Se sarebbero rimasti lì, tutto il giorno, oppure sarebbe stata una toccata e fuga per qualche aggiornamento su qualche missione dei villain

Il labbro inferiore venne pizzicato in mezzo ai denti bianchi, una mano a sorreggere una busta piena di roba da mangiare e sulla spalla destra il suo fidato zaino, per poi prendere un profondo respiro e scuotere piano i riccioli verdi

In fondo che diamine di differenza faceva?

Dopo quello che aveva fatto in camera, pienamente consapevole del fatto che il villain lo stesse guardando, era davvero così importante se aveva portato il necessario per preparare del Katsudon o se aveva portato il pigiama?

I:" Dio...."

Un lamento uscì fuori dalle labbra ormai massacrate, i denti a segnarne visibilmente il bordo e la saliva a bagnarle rendendole lucide, per poi fare un'altro passo avanti e bloccarsi alla vista della villetta bianca e decadente

Ci aveva provato...

Si era nascosto in bagno con il suo portatile, probabilmente facendo pensare a Shigaraki di essere un maledetto pervertito che continuava a masturbarsi di continuo, ed aveva fatto ricerche su ricerche alla ricerca di questo fantomatico Tenko Shimura o di quel quartiere così .... particolare

Ma niente

Erano risultati solo alcuni articoli su un crollo violentissimo di alcune case e decine e decine di morti dopo questo evento che era stato definito un sisma anomalo

Ma degli Shimura?

Il vuoto

Solo qualche articolino su come l'intera famiglia era sparita nel nulla e di come la loro casa sembrasse essere l'epicentro di quella variabile ambientale...

I piedi di Izuku divennero più pesanti ad ogni passo, la spallina dello zaino che veniva stretta così tanto da lasciare il segno della stringa sulla mano sudata, ed un'altro sospiro venne sparato fuori velocemente cercando di raccattare il coraggio necessario per avvicinarsi ancora di più

Il vento rendeva quel posto ancora più inquietante, con i suoi soffi che creavano melodie tetre tra le assi dislocate dai cardini, ma quella casa sembrava brillare davanti ai suoi occhi come se fosse ancora nel pieno del suo splendore e piena di vita

Vita ...

Gli occhi di Izuku si chiusero, i piedi a fermarsi a poche centinaia di metri dalla meta,ed il verdino attivò il quirk del quarto possessore cercando di ricordare le pagine di quel diario che aveva letto...

L'aria intorno a lui sembrò cambiare per un secondo, un misero battito di ciglia che però sembrò durare in eterno nella sua testa, per poi riaprire le iridi verdi e guardare tutto sotto occhi nuovi

Un cagnolino....

Una bambina dalle trecce nere...

Due persone anziane sedute sul portico, ad intrecciare un filo di lana la donna ed a leggere un giornale l'uomo, e la risata di un bambino che sembrò rimbombare nel petto del verdino spingendolo a fare un'altro passo in avanti ed a socchiudere le palpebre

Il bambino senza volto che correva dietro il cane, continuando a ridere mentre la bambina pettinava una bambola dai lunghi capelli bianchi, per poi guardare verso il cancelletto ancora integro e smettere immediatamente di correre

Il cuore del minore saltò un colpo, quando vide il bambino senza volto rimanere impietrito, per poi sentire la rabbia crescere dentro il suo petto quando quell'uomo iniziò a camminare in avanti avvicinandosi a suo figlio

Un piccolo mantello rosso copriva le spalle del bambino, che ad ogni secondo che passava diventava più pallido e terrorizzato, e l'uomo si fermò davanti a lui allungando una mano ,che iniziò a formarsi nella mente di Izuku, per poi colpire con tutte le sue forze il viso di suo figlio facendolo letteralmente volare dall'altra parte del giardino

Izuku non riuscì a sentire quello che gli venne urlato addosso, percependone però la durezza e la cattiveria dalle mani strette a pugno dell'uomo, per poi iniziare a correre in avanti quando quella mano si alzò di nuovo pronta a colpire il bambino che si era appena rialzato

Il fiato che si bloccava in gola...

Il corpo pesante, come se fosse pieno di piombo, e l'ultimo passo che veniva fatto come se si stesse spaccando tutte le ossa a causa di One for All

E quando la sua mano riesce a bloccare quella dell'uomo, il cui volto gli resta comunque celato da uno spesso strato nero, Izuku riesce a guardare in basso per una frazione di secondo e vedere ciò che lo fa completamente immobilizzare

Due occhi rossi, che conosce perfettamente, su un viso circondato da dei capelli neri come la notte

Ma che resta un  viso che lui conosce fin troppo bene ...

Il viso di Shigaraki Tomura