Capitolo XVII
Il Grande Giorno era arrivato: era l'Undici Giugno e David e Matthew erano stati "presi in ostaggio" la sera prima, dalle rispettive Famiglie, ognuno a casa propria, in vista dei grandi preparativi.
Era l'alba, quando David venne svegliato; non che quella notte avesse dormito molto, era troppo emozionato.
Appena aprì gli occhi, il suo pensiero andò al suo Fidanzato, che come lui, ormai doveva essere già sveglio e se lo immaginò mentre si stiracchiava seduto sul letto della sua vecchia camera: in realtà a poche decine di metri di distanza nel palazzo adiacente.
David si alzò e ancora un po' rintronato, si avviò verso la Sala da Pranzo, venendo investito dall'energia e l'entusiasmo di sua madre.
"Dunque, ora mangia, ma fai presto, perché tra quindici minuti arriverà lo Staff: il Fotografo, il Parrucchiere, il Make-Up Artist..."
La lista di sua madre continuava, ma David smise di ascoltarla attivamente e si concentrò sulla colazione: anche se, emozionato com'era, faticava a mangiare qualcosa.
Aveva appena finito, quando il campanello suonò e si presentò lo Stilista, portando l'abito per la Cerimonia.
Esso era formato da: una camicia bianca, un gilet e una casacca damascata, blu notte, una cravatta color madreperla e i pantaloni dello stesso colore della giacca.
David si piazzò davanti allo specchio, si cambiò, provando l'abito per gli ultimi ritocchi.
Poco dopo arrivò il Parrucchiere, seguito a ruota dal Make-Up Artist, che si misero subito all'opera, strigliandogli i capelli e prendendo possesso del suo viso.
Ci volle parecchio tempo: o meglio, così sembrò a David, ma alla fine, il risultato finale fu meraviglioso.
I professionisti, avevano svolto un lavoro impeccabile: il volto del ragazzo risultava pulito e lucente, un filo di barba lo incorniciava, mentre un leggero tocco di Eye-liner, dava intensità al suo sguardo.
I lunghi capelli castano chiaro, ricadevano sciolti fino quasi alle spalle, erano lisci e morbidi, riflettendo la luce solare, che li tingeva di un biondo del colore del miele.
Infine l'abito sartoriale, completava il tutto: il blu risaltava gli occhi azzurri di David, contrastando con il candore della sua pelle, era stretto abbastanza da mettere in luce il suo fisico longilineo e infine, il fermacravatta aveva incastonato un meraviglioso zaffiro, che donava un punto luce e sembrava contenere un oceano intero.
Helena non smetteva di piangere e di abbracciare il figlio, prima che lo staff iniziasse a concentrarsi anche su di lei.
Nel frattempo, il Fotografo, sembrava impazzito: ordinava al ragazzo di posare per gli scatti più strani e strampalati, per poi coinvolgere l'intera Famiglia.
Era ormai mattina inoltrata, quando il cellulare di David trillò: "È il Gran Giorno per gli Sposi Promessi!" Era un messaggio di Margaret, poi subito dopo ne arrivò un altro: "Comunque noi stiamo partendo: in qualità di tua Testimone, ti esorto a non far aspettare tutti gli invitati." David sorrise, il messaggio era tempestato di faccine che ridevano e di simboli di festa.
"Hahahaha, non preoccuparti, sono così emozionato, che oggi proprio non riesco a stare fermo: manco mi avessero dato la scossa." Rispose lui "Bella questa, comunque ti aspetto là, anche io sono super emozionata." Scrisse lei, condendo il messaggio con due cuoricini e due calici alzati.
Ci volle, giusto il tempo degli ultimi ritocchi e ultimi scatti, prima che la Famiglia lasciasse casa, per salire sull'auto che li avrebbe portati nel luogo dove si sarebbe svolta la Cerimonia.
Il viaggio durò circa quaranta minuti: la vettura si allontanò sempre di più dal centro urbano, per dirigersi verso zone più verdi, fino ad arrestarsi una volta raggiunta la destinazione.
La location era mozzafiato: per il Matrimonio, avevano scelto il meraviglioso Lago che bagnava Capitol City.
Sulla riva sassosa, era stata posta una pedana, sopra la quale, disposte in due file ordinate, c'erano le sedie per gli ospiti, mentre al centro, quasi in acqua, c'era un grande arco di pietra grezza, sotto cui i due ragazzi si sarebbero Sposati.
Leggermente più indietro, si trovava un'imponente Villa, costruita in uno stile antico: tale Villa era di proprietà dei Nightson, la loro Casa sul Lago, luogo in cui, una volta terminata la Cerimonia, si sarebbero svolti invece il ricevimento e i festeggiamenti.
Gli invitati erano innumerevoli: tutti gli amici dei ragazzi erano sulla lista, erano presenti i parenti e gli amici di Famiglia, senza contare molte personalità di spicco dell'Alta Società.
Erano le 11:30 quando David smontò dall'automobile, salì i pochi gradini e varcò l'ingresso della Villa.
Si diresse verso la porta della stanza delle ultime preparazioni, dove trovò ad aspettarlo la sua Testimone di Nozze: la sua migliore amica Margaret.
Quando entrò lei lo abbracciò e disse: "Che emozione, come ti senti: sei pronto?"
"Sono un uragano di emozioni, sono felice, ma spaventato allo stesso tempo... ma dopotutto, per un evento così importante, credo sia normale." Rispose lui scostando appena le tende della finestra, vedendo che gli invitati erano arrivati e si erano già seduti.
"Si, è perfettamente normale, ma stai tranquillo, perché sei assolutamente impeccabile." Lo rassicurò lei, mentre lui continuava a guardare fuori dal vetro, osservando i suoi genitori che prendevano posto nella prima fila di sedie, vicino ai Blackwater.
"Ora: occupiamoci degli ultimi ritocchi." Continuò lei, distraendo il ragazzo e posizionandolo davanti allo specchio.
"Lo so che c'ero anche io quando hai scelto questo abito, ma è sempre sbalorditivo: davvero perfetto, Matthew impazzirà quando ti vedrà." "Grazie, ma comunque anche il tuo è bellissimo."
Era vero: Margaret per quell'occasione aveva indossato un vestito lillà, stretto nella parte superiore, per poi allargarsi in una grande forma conica, fatta di sete e tulle nella parte inferiore.
Una volta dati gli ultimi ritocchi, Margaret prese le mani di David e disse: "Qui abbiamo fatto, ora sei davvero pronto, ora vado a posizionarmi." Detto ciò schioccò un bacio fraterno sulla guancia del ragazzo e uscì.
Poco dopo anche David uscì dalla stanza e si diresse verso le grandi porte sul retro della costruzione: da dove partiva un lungo tappeto che portava direttamente fino all'arco.
Arrivò davanti alle pesanti porte lignee, si fermò, era davvero emozionato, chiuse un attimo gli occhi, fece un gran respiro e uscì.
La luce del sole lo investì e il mondo sembrò rallentare, fino quasi a fermarsi.
Una dolce melodia suonò, gli invitati si voltarono a guardarlo e lui procedette: il mondo era offuscato e ovattato, il suo unico punto focale era il grande arco, sotto il quale, splendido come sempre, lo aspettava Matthew.
Era semplicemente bellissimo: era in abito chiaro, che risaltava la barba e la criniera corvina, donandogli al contempo luminosità.
I suoi intensi occhi grigi, erano puntati su David, mentre uno spontaneo sorriso compariva sul suo viso, assieme ad un misto di stupore e meraviglia.
A David sembrava di svenire: sentiva le gambe tremare come gelatina, ma alla fine arrivò sotto l'arco, incrociò brevemente lo sguardo complice di Margaret, salì i due gradini di rialzo e arrivò di fronte al suo Amato, che gli prese le mani nelle sue.
Anche Matthew era emozionato: tremava e non riusciva a pensare ad altro se non a David davanti a lui.
I due si guardarono: occhi grigi in occhi azzurri, per un istante che sembrò prolungarsi per ore, poi Coriolanus Snow li destò e si schiarì la voce per iniziare la Cerimonia.
"Oggi siamo qui, per celebrare l'unione di due Persone, due Anime: David Nightson e Matthew Blackwater. Siamo qui, per celebrare l'Amore: bellissimo mistero a noi ancora incomprensibile. Siamo qui, per celebrare l'Impegno di questi giovani uomini."
Il Presidente si interruppe un attimo, mentre Anita procedeva, reggendo un cuscinetto su cui erano posti i due anelli, lei posò il cuscino su un apposito supporto e poi si ritrasse.
A quel punto Coriolanus disse: "Ora potete scambiarvi i Voti Nuziali."
Ci fu un attimo di silenzio, mentre nessuno dei due osava parlare, per timore di interrompere l'altro, poi David prese coraggio, afferrò uno degli anelli, posò il suo sguardo in quello di Matthew e disse:
"Matthew Blackwater, mio Amico, mio Compagno, mio Amore, tu, sei come la Terra, che Sostiene, sei come l'Acqua, che Ristora e Rivitalizza, sei come il Fuoco, che Riscalda anche il più gelido dei freddi, sei come l'Aria, che Entra nei Polmoni, senza la quale è impossibile respirare. Sei per me come la Stella Polare nella notte più oscura. Io Prometto di Amarti e Sostenerti Sempre, in ogni momento, in ogni circostanza, di Rispettarti e di Impegnarmi, fino alla mia Morte."
Recitate queste parole, David prese dolcemente la mano di Matthew e gli mise al dito l'anello, poi fu il turno di Matthew di parlare, così, emozionato e con voce tremante, disse:
"David Nightson, da quando ti conosco, tu mi hai aperto nuovi orizzonti, hai rotto i miei confini e i miei limiti, sei il Vento che spinge la mia Vela. La tua Forza, il tuo Coraggio, i tuoi Piccoli Gesti, rinnovano ogni giorno il mio Amore per te. Io mi Impegnerò, affinché io possa diventare per te, ciò che tu sei per me: la mia Ispirazione, la mia Guida. Ti Amo e questo sarà per Sempre."
Anche lui prese l'anello e lo mise al dito del suo Promesso.
Ora quasi tutti gli invitati erano in lacrime, così come gli Sposi, poi Snow parlò: "Molto bene, ora recitate insieme la Formula finale, per suggellare la vostra unione."
Così i due si strinsero le mani, sorridendo l'uno di fronte all'altro e in sincrono recitarono:
"Io sono Tuo e Tu sei Mio, da Ora e Sempre e per Sempre. Finché avrò Vita nel mio Corpo, finché avrò Forza nella mia Anima e finché non mi Sgretolerò, lasciando questo mondo, per Rincontrarti anche Dopo la Morte. Con queste Parole io mi Impegno, con queste Parole io Ti Sposo."
Le loro voci risuonarono nel silenzio più totale, unendosi e fondendosi in una sola, creando un'armonia nuova.
Quando finirono, tutti avevano il fiato sospeso, gli unici suoni udibili, erano quello del vento e lo sciabordio dell'acqua, poi il Presidente ruppe il silenzio:
"David Nightson e Matthew Blackwater, grazie ai Poteri che mi sono stati conferiti, io vi dichiaro da ora, Sposati!"
Dagli invitati si levarono applausi e urla di gioia, le emozioni erano palpabili, i due ragazzi, ora Sposi, unirono le loro labbra e si baciarono, piangendo e ridendo, mentre tutt'attorno, una pioggia di petali di fiori scendeva.
Poi tenendosi per mano, si voltarono e scesero dalla piattaforma, venendo inglobati da un lungo abbraccio da parte dei loro genitori, poi dei loro amici e parenti.
Ripercorsero ridendo, il lungo tappeto a ritroso, sotto cascate di riso lanciato, tornando alla grande Villa, seguiti dagli invitati.
Mentre gli invitati iniziavano ad entrare e a prendere posto nella grande Sala dei Ricevimenti, i due Sposi Novelli, vennero trattenuti per scattare centinaia di meravigliose fotografie.
Le pose erano davvero perfette: mentre si baciavano, mentre si guardavano intensamente, mentre si stringevano l'uno all'altro.
La fotografia più bella, fu quella nella quale i due ragazzi si stringevano, riflettendosi assieme alle montagne circostanti e al cielo, nelle acque del lago.
Terminato lo shooting fotografico, si diressero alla Villa e accompagnati da applausi e acclamazioni, entrarono nella Sala del Ricevimento, posizionandosi al tavolo centrale.
Non aspettarono molto, prima che una schiera di Camerieri arrivasse, servendo la prima di molte altre portate.
I piatti si susseguirono e tutti mangiarono di gusto, poi circa a metà, Samuel: che era assieme a Margaret e pochi altri, negli invitati d'onore, si alzò in piedi, fece tintinnare il bicchiere e disse:
"Vorrei fare un brindisi: ai miei due amici, David e Matthew, che hanno suggellato il loro sogno d'Amore. Possiate sempre essere felici e avere una vita prospera e tranquilla. Auguri!"
Un applauso si levò, mentre gli Sposi ringraziavano e bevevano levando i calici al cielo.
Tra una portata e l'altra, molti altri brindisi e discorsi furono pronunciati e gli Sposi ringraziarono e si aggirarono per la sala, omaggiando gli invitati.
Fu un pranzo lungo, abbondante e gioioso, era ormai pomeriggio, quando l'ultima portata di dessert fu servita: un delizioso tortino caldo al cioccolato, con il cuore morbido aromatizzato all'arancia.
Dopodiché, tutti si spostano nella grande sala adiacente, nella quale i due ragazzi aprirono le danze, ballando: dalle note della musica classica, fino a quelle delle canzoni più recenti e scatenate.
"Che Cerimonia fantastica: le vostre Promesse erano davvero commoventi." Disse Coriolanus Snow, avvicinandosi ai ragazzi "Grazie Presidente." Risposero in coro loro, poi David continuò: "Spero che si stia divertendo e che il Ricevimento, fosse di suo gradimento."
"Oh si, credo che questo sia uno dei Matrimoni migliori a cui io abbia mai partecipato. Dopotutto non mi aspettavo nulla di meno dai Nightson." "Ne sono felice e grazie ancora per aver celebrato la nostra unione." "È stato un piacere, ora vi lascio al divertimento, congratulazioni ancora." Concluse Snow con un sorriso, prima di congedarsi.
Tra balli, canti e bevute, il pomeriggio passò festante, quando fu ora di cena, schiere di Camerieri, si aggirarono tra gli invitati, portando vassoi carichi di piattini di Finger Food, mentre un ricco buffet era stato allestito sul fondo della sala.
Quando il sole iniziò a calare, i due Sposi furono nuovamente richiesti dal Fotografo, che scattò romantiche immagini, dove i due Mariti si stagliavano contro il cielo, tinto delle più strabilianti sfumature calde, mentre il sole scendeva sul lago e sembrava quasi inabissarcisi.
David e Matthew rimasero incantati dalla scena che avevano davanti e si strinsero, dandosi un lungo e romantico bacio, mentre il calore degli ultimi raggi gli scaldava la pelle.
Il sole era ormai calato, quando decisero di rientrare, continuando la bella festa.
Tra tanto divertimento, il tempo passò in fretta: presto calarono le tenebre e scoccò l'ora del brindisi con la torta.
Per il Taglio della Torta, era stato allestito un meraviglioso luogo nella distesa esterna che dava sul lago, coadiuvato dal clima mite di Giugno.
Tavolini da cocktail retroilluminati erano stati disposti in ordine, mentre migliaia di piccole lampadine scendevano da appositi supporti, creando un'atmosfera calda e magica.
Quasi a pelo d'acqua, dove prima si trovava l'arco, ora c'era la Torta Nuziale: dieci piani quadrati e concentrici, disposti uno diagonalmente rispetto all'altro, creavano una forma decisamente scenografica, mentre, una striscia di roselline vi si avvolgeva intorno, attraversando la Torta per la sua intera altezza.
I due Sposi, si presero per mano e sotto lo sguardo di tutti, raggiunsero la Torta: che era davvero immensa, poi presero in mano il coltello e insieme, lo affondarono nel primo piano.
Ne tagliarono una fetta e sotto gli applausi, alzarono i calici al cielo, mentre esso veniva illuminato da meravigliosi fuochi d'artificio.
I due si baciarono, stringendosi ed emozionandosi ormai per l'ennesima volta, ammirando le brillanti luci che scoppiavano contro la volta stellata, riflettendosi sulla superficie del lago.
La torta fu servita e la festa continuò, più allegra e scatenata di prima: all'aperto, sotto le stelle, ci furono balli e brindisi e il divertimento durò fino a notte fonda.
Piano piano, gli invitati iniziarono a congedarsi: gli Sposi man mano, ringraziavano per la presenza e li salutavano, consegnando le graziose bomboniere rivestite di tulle.
Margaret fu l'ultima ad andarsene: li abbracciò, si congratulò ancora per il Matrimonio e poi si avviò verso l'uscita assieme ai suoi genitori.
La grande Villa era ora vuota, David si avvicinò a Matthew, suo Marito e gli schioccò un bacio sulla guancia, poi un altro sulle sue morbide labbra.
Lentamente, iniziarono a spostarsi verso la camera da letto, entrarono e senza staccarsi l'uno dall'altro, iniziarono a spogliarsi.
Le mani che correvano lungo i corpi: quello forte, snello e definito di Matthew e quello magro e slanciato di David, gli odori dei due si mescolavano, mentre baci passionali venivano scambiati.
Fecero l'amore: un amore puro, sincero e passionale, unendo le loro menti e i loro corpi e fondendosi in una sola entità.
Era ormai mattina e mancava poco all'alba, così, ancora nudi, decisero di affacciarsi sul balcone, stringendosi l'uno all'altro, con la brezza che gli accarezzava la pelle, mentre il sole sorgeva, rischiarando e tingendo di tenui colori il cielo.
David baciò con dolcezza suo Marito, mentre lui gli spostava leggermente i lunghi capelli.
In quel momento esistevano solo loro due, nel silenzio, nella luce sempre più forte del sole nascente e nelle emozioni più profonde.
Si sciolsero dal lungo bacio e si guardarono negli occhi, pensando alla stessa cosa: erano Sposati.
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