CAPITOLO 21
Scarlett Pov.:
Quella mattina, nessun sole sorse.
Quello che sarebbe dovuto essere per me, il primo giorno da donna sposata, divenne il giorno dell'ultimo saluto all'ultimo componente della mia famiglia, mentre il vuoto creato nel cuore, inghiottiva ogni brandello di felicità.
Fissai le serrande leggermente aperte, da cui filtravano i timidi raggi di un sole spento e parzialmente coperto da nuvole grigie, mentre Jungkook dormiva al mio fianco, stringendomi da dietro
-Hey amore..sei già sveglia..- la sua voce mi riportò alla realtà e risposi
-...il sole è spento oggi...minaccia pioggia..- lo sentii stringermi ancor più al suo corpo e mi beai del calore che emanava
-Tesoro..Scar.. guardami..- chiusi gli occhi e tirai un respiro profondo, per poi voltarmi e lì, incrociando i suoi profondi e caldi, crollai in un pianto disperato
-Se ne andato anche lui Kookie..lo avevi ritrovato...e adesso...lui non c'è più..- mi abbracciò, racchiudendomi tra le sue braccia, mentre nascondevo il viso pieno di lacrime nel suo collo
-Mi dispiace amore...mi dispiace davvero..avevo promesso a me stesso che avrei fatto di tutto per non vederti più in lacrime e ho fallito..- sollevai il viso e accarezzai il suo, che mi guardò
-Non devi sentirti in colpa...non avrei mai permesso che ti facessero del male...non..non posso farcela senza di te..- accarezzò la mia guancia, facendo scorrere lente le nocche della mano, mentre le sue labbra scesero dolci sulle mie, dando vita ad un bacio pieno di quell'amore che sentiva per me, quello stesso amore che avrei imparato a ricambiare con il tempo, lo stesso che avrei avuto bisogno per cancellare Nam dalla mia vita per sempre.
Restammo stretti sul letto, ad ascoltare i nostri respiri, quando sentimmo bussare alla porta
-Si?!- rispose Kookie
- Mi dispiace svegliarvi signori, ma stanno iniziando i preparativi per la veglia..- la voce di Koichi arrivò spenta e priva di emozione, cosa che mi provocó un brivido e strinsi la maglia la mano di Jungkook
-Va bene Koichi... arriviamo subito...- sentimmo i suoi passi allontanarsi lentamente e la mano di mio marito si posò nuovamente sul mio viso
-Torna da me..- lo guardai con sguardo perso e sussurrai
-Meglio andare...- annuì e iniziammo a prepararci.
Feci una doccia veloce, dopodiché mi asciugai.
Aprii la cabina armadio e cercai qualcosa di adatto da mettermi, ma in quel momento arrivò Kookie con una scatola tra le mani
-Cos'é?!- chiesi corrucciando lo sguardo
-É un..kimono nero... è... è da parte di tuo zio..- spalancai gli occhi e mi avvicinai a lui
-Cosa..?! Che dici?!- farfugliai, così mi diedi la busta bianca che portava il mio nome, ma non riuscii ad aprirla
-Ti..ti prego..le-leggila tu..- Kookie posò la scatola e si sedette con me sul divanetto, ascoltando le sue parole , mentre il mio sguardo si perse nuovamente nel vuoto
-"Mia adorata nipotina, nella mia intera vita, non avrei mai pensato che ti avrei mai rivista, né che mi somigliassi così tanto caratterialmente.
Se stai leggendo questa lettera, vuol dire che la mia previsione era giusta e che sono morto.
Ti prego di non sentirti in colpa per nessuna ragione, tu hai fatto tutto quello che potevi fare, nelle tue possibilità, ed io sono molto orgoglioso e fiero di te, perché hai affrontato tutto con lucidità, autocontrollo e grande forza.
Per ogni evenienza, ho messo da parte per te questo kimono...era di tua madre.
Lo indossò quando morì nostro padre, tuo nonno, e ho pensato che ti avrebbe fatto piacere averlo con te in questo momento per te così buio.
Mia piccola Scarlett sii forte e non lasciare che la morte ti abbatta.
Sapevo come sarebbe finita la mia vita ed io sono felice perché la mia morte sarà volsa, sapendoti al sicuro.
Se la situazione dovesse mettersi male per voi ragazzi, ti lascio la password del mio conto segreto alle isole Cayman e qui nella busta troverai anche la chiave della cassaforte nel mio studio, che si trova dietro la libreria, basta spostare a destra la statua del Buddha.
Un ultima cosa, se doveste essere costretti a scappare, portate con voi Koichi.
L'ho allevato come un figlio e voglio che tutti i suoi servigi per me siano ripagati a favore di una vita tranquilla e più adatta ad un ragazzo della sua età.
Concludo questa lettera, dicendoti che sono molto felice del tuo matrimonio.
Jungkook è un bravo ragazzo, coraggioso e con un carattere forte.
Lui è il marito giusto.
Dai un abbraccio agli altri ragazzi e dii loro che sono stato onorato di averli conosciuti e che sono fiero di loro e di come ti sono stati vicino.
Ricordati sempre piccola mia..sei figlia della Yakuza..ma prima di tutto sei figlia di due grandi persone, che hanno combattuto fino alla fine per farti vivere una vita degna del tuo nome.
Saremo tutti e tre al tuo fianco sempre e ti proteggeremo.
Sii felice.
Ti voglio bene,
Tuo zio."-
Il dolore di ogni parola sentita mi colpì in pieno come tanti pugnali e mi accasciai a terra, mentre Jungkook correva al mio fianco per sostenermi
-Lui..lui sapeva..come..- vidi mio marito voltarsi e lo guardai
-Tu..tu sapevi?!-
-Si..Hitake..lui..me lo confessò la sera che andasti al club di GD...sapeva sarebbe stato Nam a sparare...- l'ennesimo tuffo al cuore mi colpì e mi strinsi il petto
-Perchè non ha detto nulla?! Perché?!-
-Non lo so..mi ha detto di non dire nulla, perché non sapeva quando l'avrebbero fatto..non credevo che..si sarebbe realizzata la sua previsione...- strinsi i pugni e mi alzai sotto lo sguardo colpevole di Kookie
-Scar..-
-Non dire niente...adesso prepariamoci.. è tardi..-.
Quando scendemmo, pochi minuti più tardi, c'erano già gli addetti delle onoranze funebri.
La casa era stata pulita da cima a fondo, le finestre chiuse e, secondo le tradizioni funerarie giapponesi, il santuario di casa era stato coperto e chiuso da carta bianca per evitare che entrassero gli spiriti impuri.
Una piccola tavola decorata con dei fiori, incenso e una candela, venne posizionata accanto al letto dello zio, sul cui corpo, venne poggiato un pugnale per scacciare gli spiriti maligni.
Una volta finito si inchinarono rispettosamente e se ne andarono lasciandoci da soli a vegliare su di lui.
C'era tanto silenzio, interrotto di tanto in tanto dal suono lieve delle campanelle scaccia-spiriti a cui erano attaccati i vari talismani di protezione.
Lo fissavo lì, sdraiato nel suo completo nero a doppio petto e i capelli perfettamente pettinati indietro, mentre il suo viso, una volta candido, era irriconoscibile e gonfio ma privo di sangue.
Allungai una mano verso la sua e la strinsi, sperando di vederlo aprire gli occhi e sorridermi dolcemente con calore..ma nulla avvenne e una stretta allo stomaco fece riempire i miei occhi di lacrime e quel senso di solitudine ancorarsi al cuore
-Signorina..- la voce di Koichi riempì il silenzio di quell'enorme casa e senza guardarlo risposi
-Dimmi Koichi...-
-Ci sono visite...- scattai verso di lui come anche i ragazzi e mi rabbuiai
-Quali visite?!-
-Il duo della triade e il sommo sacerdote..insieme agli uomini della Yakuza..sono venuti ad omaggiare il signor Hitake..- di riflesso strinsi i pugni e sentii le mani di Jungkook posarsi sulle mie spalle e sussurrarmi
-Non possiamo impedire loro di omaggiarlo...rifletti tesoro..abbiamo bisogno di loro per il nostro piano..- chiusi gli occhi e tirai un sospiro
-D'accordo..fateli entrare..- Koichi annuì e sparì, tornando poco dopo, seguito da una lunga fila di persone, vestite in nero con una fascia rossa al braccio.
Takeshi e Hiruoshi si avvicinarono per primi al feretro e si inginocchiarono, facendo un profondo inchino, poggiando la fronte al pavimento.
Si sollevarono e vennero verso di me, permettendo agli altri uomini di omaggiare mio zio
-Scarlett..volevamo porgerti le nostre più sentite condoglianze..- restai con gli occhi fissi sul corpo inerme di mio zio, trattenendo i singhiozzi e mormorai
-... dove...dove eravate voi..mentre..mentre facevano questo..a mio zio..-
-Ma Scarlett..- mi voltai con gli occhi pieni di lacrime e li fissai furiosa, sibilando
-Dove cazzo eravate????!!!!-
-Volevamo portarlo con noi..ma non ha voluto sentire ragioni!! Non voleva lasciarti..ci disse che doveva proteggerti e che noi dovevamo rispettare la sua scelta e andare via..- guardai Hiruoshi e un singhiozzo sfuggì dalle mie labbra
-.. è.. è colpa mia..lui..lui è morto..a..a causa mia...-
-Scarlett..non pensarlo nemmeno! Ricordo che, la sera che lo contattasti, noi eravamo con lui qui e quando sentì la tua voce...vidi l'emozione nei suoi occhi! Sperava con tutto il cuore che tu stessi bene e ricevere la tua chiamata fu per lui un enorme sollievo..- esclamò Takashi con una nota di malinconia nella voce
-Già..ricordi quanto era emozionato all'idea di averla qui a casa?! La mattina del tuo arrivo in Giappone preparò lui stesso la tua stanza..voleva che tutto fosse perfetto..- alle parole di Hiruoshi scoppiai in lacrime e mi nascosi nell'abbraccio di Jungkook che silenzioso e commosso, mi strinse a sé
-So che stai soffrendo bambina..ma.. qual'è il prossimo passo?!-
-L'uomo infiltrato da Hitake ci ha fatto sapere che GD e Wang sono intenzionati ad attaccarci..stanno prendendo uomini da Taiwan e Bangkok..- rispose Jungkook con voce atona
-E sappiamo cosa hanno intenzione di fare?!?!-
-Faranno saltare in aria la casa..- sentii il cuore smettere di battere e mi irrigidii
No...non è possibile...
Mi voltai lentamente e lì, davanti alla porta, c'era proprio lui..Nam.
Un lungo ciuffo corvino gli copriva l'occhio destro e un'aria corrucciata deformava il suo viso.
Indossava un abito completamente nero e una fascia rossa sul braccio.
Si avvicinò e si inchinò davanti al feretro, dopodiché salutò con rispetto i presenti
-Namjoon...tu qui...-
-So cosa pensa Signore..ma ho fatto tutto questo per proteggere i miei fratelli e Scarlett..-
-Anche il tuo tradimento!??!!- berciò furioso Jungkook
-Non so qui per discolparmi Kookie..sono qui solo per omaggiare io Signor Hitake e per avvertirvi... sarà domani! Dopo aver cremato il corpo faranno esplodere tutto e voi con questa casa...-
-Tu... cosa..- fissò i suoi occhi nei miei e dopo tanto tempo mi sentii di nuovo io
-...ho abbandonato...adesso...sono anche io nel loro mirino..-
-Che coincidenza eh Nam..!? Hitake muore, Scarlett eredita tutto e tu..abbandoni i cattivoni per tornare qui e fare l'eroe...wow...che stronzata!!!-
-Yoon..calmati! Immagino che avrai anche per noi delle spiegazioni...vero Nam!?!?- esclamò con tono fermo Jin
-Ragazzi..vi prego..non qui...il Signor Hitake...- ci voltammo verso Jimin che, dopo di me, fu quello più colpito dalla sua morte, e annuii
-Jimin ha ragione! Non è il momento per discuterne... perciò smettela!!-.
La veglia notturna fu emozionante e molto sentita da tutti.
L'incenso veniva bruciato ad ogni ora e il sommo sacerdote fu di conforto con le sue preghiere.
Me ne stavo seduta accanto allo zio, con la testa poggiata alla spalla di Jungkook, immerso nei suoi pensieri.
Accanto a lui Hobi e Tae, che parlavano lievemente con Takeshi e Hiruoshi che conversava con Jin.
Di fronte a noi, dal lato opposto, c'era Jimin, con gli occhi gonfi e rossi, abbracciato a Yoongi che cercava di confortarlo, mentre davanti all'ingresso del giardino zen c'era Nam assorto nei suoi pensieri, mente aspirava da una sigaretta.
Mi chiedevo cosa l'avesse spinto a tradirci, ma cosa più importante, cosa lo aveva portato ad abbandonare GD e Wang e tornare da noi
..non ha senso... niente di tutto questo ha senso...
Le quattro del mattino erano appena scoccare e nella casa si diffuse il classico suono dell'orologio a pendolo.
Gli addetti funebri si avvicinarono e dopo un inchino, si avviccinarono
-Signorina..ci perdoni! Dobbiamo preparare il corpo per la cremazione al sollevar del sole!- lo guardai con sguardo vuoto e poi guardai lo zio, avvicinandomi
-Ti voglio bene zio... buon viaggio!- gli lasciai un bacio sulla fronte e poi baciai le sue mani, incapace fi lasciarlo andare
-Tesoro.. Scar...- iniziai a scuotere la testa e a piangere disperata
-No...no Kookie...non c'è la faccio...non senza di lui...- mi afferrò delicatamente il viso
-Scar..guardami..- aprii gli occhi colmi di lacrime e vidi lui guardarmi con un calore negli occhi che non gli avevo mai visto
-Ci sono io con te amore...non devi aver paura..ti ho promesso che ti avrei protetta e lo farò...- asciugò una lacrima che sfuggì silenziosa e mi lasciò un bacio a fior di labbra
-...anche a costo della mia vita...- non seppi perché, ma quella frase mi colpì in pieno e la paura che mi attanagliò in quel momento mi fece sbilanciare su di lui, aggrappandomi al suo collo
-Non lasciarmi anche tu Kookie...ti prego...-
-No bambina..non lo farò mai...-.
Jungkook Pov.:
-No bambina..non lo farò mai..-
La strinsi a me, ma i miei occhi vennero intercettati da Nam e capii cosa avrei dovuto fare.
Alle sei in punto, il corpo venne messo in un nastro trasportatore e accesero il forno
-Che Buddha ti accompagni nella pace eterna figlio mio..- le parole del sommo sacerdote sparsero tristezza e vidi gli occhi di mia moglie riempirsi nuovamente di lacrime
-... niente sarà più lo stesso...dovremmo scappare e..vivere una vita a metà...- le strinsi a me e la guardai
-No piccola..vivremo...e tu avrai la felicità che meriti...- il forno si chiuse e ci raccogliemmo in preghiera.
Non ero mai stato religioso, così lasciai Scarlett con le ragazze, che la chiusero in un abbraccio pieno di conforto, e con gli altri, mentre Yoongi mi seguì
-Che cazzo ti frulla il quel cervellino moccioso!?- mi voltai e incrociai il suo sguardo indagatore
-Tranquillo Hyung... farò quello che devo!-
-Farai...cosa????- lo guardai serio e con voce determinata dissi
-Ho premesso che l'avrei protetta..a qualunque costo..- guardai la fede nuziale che portano all'anulare sinistro e strinsi il pugno
-...anche a costo della mia stessa vita!- mi raggiunse in poche falcate e mi afferrò per bavero della giacca
-Sentimi bene moccioso!! Non ti permetterò di fare stronzate è chiaro?!?! Quindi se vuoi salvare la situazione...usa quel bel cervellino che hai e spara meno stronzate!!!- afferrai i suoi polsi e accalorai lo sguardo
-Sta tranquillo Hyung.. andrà tutto bene...-.
Appena finii il giro di controllo, notai la mancanza di parecchi uomini ma non ci feci caso, così tornai da Scarlett, ma proprio in quel momento, una pioggia di proiettili colpì in pieno e il panico dilagò.
Takeshi e Hiruoshi afferrarono l'urna con le ceneri di Hitake e fuggirono coperti dai loro uomini, mentre altri cadevano a terra senza vita, come una lunga scia di cadaveri.
Mi spinsi verso Scarlett, rimasta insieme alle ragazze, quando vidi un pollino rosso di un mirino, puntato verso di lei, feci in tempo ad afferrare la pistola, pararmi davanti a lei e sparare, uccidendo quell'uomo
-Jungkook!!! Andiamo!!! Svelto.. tutti dentro casa!!!- urlò Nam mentre aiutava Tae e Hobi.
Feci un cenno con la testa e velocemente, portai le ragazze in casa, seguito dagli altri
-Cazzo!!! Figli di puttana!!!- berciò furioso Yoongi dando un pugno ad una porta con forza
-Yoongi!! Calmati! Adesso dobbiamo solo..- Jin venne interrotto da una voce familiare amplificata grazie ad un megafono
- Buongiorno abitanti della casa! Scusate questa.. interruzione, ma anche noi umili criminali, volevamo fare i nostri omaggi..al caro Hitake! Ahah..-
-Quel maledetto!!! Lo ammazzerò con le mie mani!!!!- vidi Scarlett fare per uscire, ma la fermai
-Scar...amore... calmati! Sono troppi! Ti farai uccidere!-
- Ho un annuncio molto importante per tutti voi! State...per morire!! Ahahahah esatto!! Ma il modo...dovrete scoprirlo voi...avete... un'ora a parte da..adesso!!- le sue parole ebbero il potere di bloccarci tutti e l'ansia iniziò a crescere
-Che..che voleva dire?! Un'ora?! Che significa?!- iniziò a balbettare Monika terrorizzata
-Sta calma tesoro...vuole solo spaventarci.. è un bastardo!!-
-Non esserne così sicuro Jin...stavolta...non sta scherzando..-
-Quindi..moriremo?!- mormorò tremante Hatzumomo
-Hey bambina guardami..ti proteggerò io!! Tu non allontanarti mai da me d'accordo?!- rispose Jimin abbracciandola
-Non ho intenzione di starmene qui a scoprire se quel figlio di puttana sta bluffendo o no!! Io agisco..non aspetto!!- ribatté Yoongi andando verso l'armeria
-Yoon! No! Sono troppi!!- esclamai a gran voce
-E allora cosa dovremmo fare Capo!! Eh?!!! Io non mi faccio fottere da un frocetto che pensa di essere potente solo perché ha al suo seguito una mandria di cazzoni!!!-
-Yoongi!! Jungkook ha ragione..l'unico modo e scoprire cos'ha in mente e fare in modo in andarcene tutti illesi!!- intervenne decisa Scarlett.
Vidi Yoongi sopsirare pesantemente e passarsi la mano sul viso, frustrato
-Ok..va bene bambina..cosa facciamo?!-
-Tae voglio la planimetria 3D della casa e della zona circostante! Hobi fai un giro perlustrato insieme a Jimin voglio sapere se ci sono manomissioni di qualche tipo! Yoongi, Jungkook, Nam..difesa! Yoongi...fai..qualcuna delle tue sorprese..- vidi Yoongi ghignare e sorridere malevolo
-Ora si che si ragiona bambina...fai fare allo zio Yoongi!-
-Jin! Tu e Koichi organizzerete un piano di fuga...anche se non so se ce la faremo...-
-Possiamo!- esclamò Koichi convinto
-Come?!- chiesi dubbioso
-Il Signor Hitake..aveva fatto costruire un bunker sotterraneo che non troverete nella planimetria della casa...e collegato ad una galleria sottorranea che porta fuori città..nei pressi di un villaggio di pescatori dove c'è un porto con una nave pronta a partire!-
-Sei sicuro?!?! È già tutto pronto?!- chiesi ancora
-Si!- guardai Scarlett che pensierosa esclamò
-Bene allora! Jin insieme alle ragazze preparerete tutto quello che potete! Vestiti, cibo, coperte, medicine... tutto! Jungkook e Koichi...voglio che vi occupate della parte finanziaria e dei documenti importanti da portare...la morte di mio zio deve servire almeno a garantirci una vita serena...- annuii e mi avvicinai a lei, accarezzandole il viso
-Tranquilla...ti porterò fuori di qui...- mi sorrise e sentii il cuore esplodere di una gioia incontrollata
-..ti amo Scarlett e ti amerò per sempre...-
-Anche io Kookie..tanto... saremo felici noi tre...- sgranai gli occhi e rimasi boccheggiante
-Noi...tre?!-
-Si...- poggió la mia mano sul suo ventre e continuó
-...noi tre..- catturai le sue labbra in un bacio focoso, per poi stringerla a me
..adesso ho un motivo in più per proteggerla...mio figlio..
Scarlett Pov.:
Ero felice, ma allo stesso tempo avevo paura.
Mancano solo quarantacinque minuti allo scadere del tempo e non avevamo trovato nulla
-Com'é possibile?? Nulla?!? Siete sicuri?!-
-No nulla tesoro..non c'è traccia di manomissioni in nessun punto della casa e del giardino..- rispose stanco Hobi
-Tae..tu?!-
-Nulla...non c'è traccia di collegamenti strani... tutto perfettamente pulito..- sbattei la mano sul tavolo infuriata e mi voltai a guardare fuori
-Non può essere...e questa calma...non mi piace per niente..-
-La difesa è ultimata! In caso di codice rosso, le mie sorprese ci aiuteranno a trattenerli, cosicché noi potremmo raggiungere il bunker!- annuii alle parole di Yoongi e calò il silenzio.
C'era una strana calma che ci circondava e l'atmosfera era pesante.
Continuavo a fissava fuori dalla finestra, cercando di scorgere dei movimenti sospetti, ma sembravano essersi volatilizzati
-É tutto pronto..- parlò Jin, arrivato al fianco di Koichi
-Dove sono le ragazze?!- chiesi atona
-Le abbiamo lasciate a sistema il tutto..vuoi che le chiamo?!-
-No..non serve...- mi sentii fissata e li guardai
-Si...sono preoccupata... perché per una volta...non abbiamo idea di che cazzo hanno escogitato...- strinsi tra le mani il ciondolo della collana di mia madre e abbassai lo sguardo
-Tranquilla..sappiamo cosa fare! Andrà tutto bene..- cercò di tranquillizzarmi Hobi
-Si...lo spero...-
- Vi informo che mancano dieci minuti... dopodiché potrete dire addio a tutto ahahahah..- la sua voce risuonò all'improvviso e, come la prima volta, ebbe nuovamente il potere di bloccarci tutti come statue, presi da una muta e irrefrenabile paura.
Jungkook Pov.:
Eravamo lì immobili, circondati da un silenzio che mi stava lacerando dentro, mentre il pensiero di proteggere mia moglie e mio figlio, continuava imperterrito a martellarmi in testa.
Una raffica di proiettili ci risvegliarono e per istinto mi buttai su Scarlett, proteggendola con il mio corpo.
Pochi minuti dopo il silenzio tornò per poi essere riempito da una piccola esplosione
-CAZZO!!! UNA DELLE MIE SORPRESE! COME HANNO FATTO A TROVARLA??- imprecò Yoongi furioso
-Non importa! Cerchiamo di avvicinarci verso il corridoio..saremo più protetti..- esclamai tenendo al riparo Scarlett
-Su muoviamoci...state giù il più possibile!- ci riparammo nel lungo corridoio che portava allo studio e la voce di GD si propagò nuovamente
- Dieci secondi.. nove..otto..sette..addio sorellina..- fu questione di attimi, in cui uno strano rumore, come di fili in cortocircuito, proveniente dall'interruttore alle mie spalle, mi fece voltare di scatto
..ecco dove l'avevano piazzata..
Guardai Scarlett e le accarezzai il viso.
Era sempre stata bellissima, ma per me era sempre stata la più del mondo.
Spinsi tutti nello studio e urlai a gran voce
-Entrate nel bunker svelti!!- quando entrarono tutti, lanciai un sguardo a Nam che sgranò gli occhi
-Jungkook...entra!!- tutti si voltarono, e dopo averli guardati tutti, mi persi per l'ultima volta nei suoi bellissimi occhi, gli stessi che mi avevano fatto innamorare
-Ti amo..e ti amerò per sempre..- chiusi la porta del bunker e poi tutto divenne buio.
Tre Anni Dopo
Scarlett Pov.:
Aprii gli occhi di scatto e completamente sudata mi misi seduta sul letto, passandomi una mano sul viso.
Erano passati tre anni da quella notte eppure, l'immagine di Jungkook, dei suoi occhi, la sensazione dalla sua ultima carezza, il suono della sua voce con cui mi diceva "Ti amo" per l'ultima volta, erano ancora vivide nella mia mente.
Eravamo riusciti a scappare e a trasferirci a Londra, in Inghilterra, lasciandoci tutto il dolore alle spalle.
I primi tempi fu difficile ricominciare, ma il tempo ci aiutò a lasciar andare la rabbia e a tenerci cari i ricordi.
Decidemmo di vivere tutti nello stesso quartiere e con i soldi che eravamo riusciti a portar via, aprimmo una società di Import & Export.
Quando confessai di essere incinta, i ragazzi divennero molto più protettivi con me e promettendomi di non lasciarmi mai.
Mi passai una mano tra i capelli e mi alzai, indossai la vestaglia e uscii dalla camera, per poi scendere di sotto e prepararmi un thè caldo.
Mi persi nei pensieri e in ricordi di quel giorno.
FLASHBACK:
Fu come se mi avessero strappato parte di me, come essere stata attraversata da un pugnale dritto nel cuore.
I suoi occhi brillavano e il calore della sua mano sul mio viso, era ancora, mentre fissavo la porta in acciaio rinforzato, che si era appena chiusa.
Poi l'esplosione.
Caddi a terra, in ginocchio e mi sentii persa.
Guardai la mia mano, dove tenevo la fede e fu lì che il dolore che colpì in pieno come uno schiaffo ben assestato.
Iniziai a piangere e ad urlare il suo nome.
Mi aveva abbandonata per mantenere fede ad una promessa che tante volte avevo preso in giro
-No...non puoi averlo fatto davvero..che ne sarà di me adesso senza di te...- non sentivo più nulla, poiché una parte di me, era morta con lui.
FINE FLASHBACK
Il suono acuto del bollitore mi risveglió da quelli che erano diventati i miei unici pensieri e dopo aver preso la tazza mi avvicinai alla grande finestra che dava sul giardino.
Il cielo era completamente nero e la pioggia cadeva incessante.
Un fulmine illuminò il cielo e subito dopo un tuono riempì il silenzio
-Hey piccola..- la calda voce di Nam e il suo abbraccio protettivo mi fecero rilassare immediatamente e poggiai la testa sulla sua spalla, continuando a guardare fuori
-.. c'era un tempo come questo quella notte...- lo sentii sospirare e mi strinse a sé, baciandomi la guancia
-..si.. c'era un tempo come questo..-
-Mi sento così in colpa...avrei dovuto capirlo..avrei...- posai la tazza sul tavolino di fianco e mi coprii il viso con le mani, ma Nam mi fece voltare e mi tolse le mani per guardarmi
-Tesoro..ssshh..non avresti potuto fare nulla! Neanche noi...lui aveva deciso da tempo..e nessuno gli avrebbe fatto cambiare idea!- piansi ancora più forte e mi strinse a sé
-..non avrebbe dovuto..non per me...- singhiozzai.
Nam mi afferrò il viso e asciugò le mie lacrime
-Era innamorato perdutamente di te.. perché tu eri sua moglie e portavi in grembo suo figlio...non puoi biasimarlo..- mi aggrappai alla tua maglia e poggiai sul suo petto la fronte
-..gli somiglia così tanto...- mormorai
-Si.. è davvero figlio di suo padre..- restammo qualche attimo in silenzio poi sentii Nam chiedermi
-Gliene parlerai?!-
-Se me lo chiederà..gli racconterò tutto...-
-Sono d'accordo..deve conoscere il suo vero padre e andarne fiero..- tirai su col naso e Nam lasciò un lieve bacio tra i miei capelli ormai rossi
-Su..andiamo a letto...domani è il compleanno di Jungkook.. sarà impegnativo!- ridacchiai tra le lacrime e annuii
-Si.. sarà un vero campo di battaglia!-.
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Il mattino successivo mi svegliai molto presto per preparare il buffet e la torta di compleanno del piccolo e mentre guardavo l'ultimo vassoio di tartine, sorrisi del mio operato
-..chi l'avrebbe mai detto...io che cucino...- lì mi in mente una vecchia conversazione con il mio Kookie, in cui mi prendeva in giro perché non ero capace a cuocere neanche un uovo.
Mi asciugai la lacrima dal viso e sorrisi, guardando la fede che ancora portavo, insieme a quella che mi ero scambiata con Nam l'anno prima
-.. saresti fiero di me...sono...sono diventata molto brava...- la voce dei ragazzi mi risvegliarono e poco dopo li vidi entrare in cucina
-Oohh certo! Ormai sei un ometto!!- diceva Yoongi sorridendo, mentre teneva in braccio Jk Jr.
-Si ora posso proteggere anche io la mamma... perché sono grande!- esclamò il piccolo, ma a quelle parole sentii un vuoto al cuore e le mani tremarono a tal punto da farmi cadere il coltello dalle mani.
Attirai l'attenzione di tutti e capendo la situazione sentii Jin rivolgersi verso suo figlio ed esclamare
-Jungkook perché non mostri a Jin-woo quello che mamma e papà ti hanno preparato in giardino?!-
-Sii vieni Jin-Woo..- i bambini, presi per mano corsero verso il giardino posteriore e in cucina calò il silenzio.
Cercai di calmarmi e respirai profondamente, quando sentii due braccia forti mi strinsero da dietro e mi voltai, buttando le braccia al collo di Yoongi
-Hey piccola.. ssshh...-
-Gli somiglia sempre di più! È.. è come se fosse ancora qui...- uno ad uno gli altri si avvicinarono gli altri e mi circondarono unendosi all'abbraccio
-Oh tesoro..so quanto ti manca..ma devi pensare al piccolo Jk...lui..ha bisogno di te..-
-Hatzumomo ha ragione Scar...lui vivrà sempre attraverso il piccolo...non l'hai mai perduto davvero...- ribatté Jimin accarezzandomi il viso
-Lo so...ma ad ogni compleanno di Jk ho sempre..una strana sensazione...-
-Che tipo di sensazione?!- chiese Tae serio
-Non so...come...se ci fosse qualcuno che ci osserva...-
-Sta tranquilla! Ormai siamo morti per quelli, ricordi?! E anche se scoprissero che siamo vivi, abbiamo sempre il piano di riserva!!- sorrisi all'espressione sorniona di Yoongi e Tae e Hobi mi asciugò le lacrime
-Sai bene quanto è stato importante per noi...e siamo fieri di lui per il gesto che fatto nel voler salvare a tutti i costi sua moglie, suo figlio e tutti noi... perciò sorridi..lui non vorrebbe vederti piangere...- abbracciai nuovamente tutti e la voce calda e allegra di Nam si fece spazio
-Bé...ci si aspetta di tornare a casa e trovare la propria moglie con l'amante..ma cinque e per di più con due belle signorine di cui una è molto tonda... questa si è una novità!- scoppiammo tutti a ridere e Nam con dolcezza baciò sulla fronte Hatzumomo, accarezzandole il pancione, per poi salutare Momoka e tutti i ragazzi e poi avvicinarsi e stringermi a sé
-Salve bella signora!- lo abbracciai e sorrisi
-Ciao tesoro!- ci scambiammo un lungo bacio tra applausi e fischi da stadio, quando sentimmo urla di bambini e il campanello suonare
-Spero che tu abbia preparato tanto cibo...vedo dei piccoli piranha all'orizzonte!- ridacchiai e mi allontanai per prendere i vassoi
-Vai ad aprire io sistemo tutto sul buffet!-.
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La festa stava andando a meraviglia.
Nam aveva preso un mago per intrattenere i bambini e si stavano divertendo tutti moltissimo, tra giochi di magia e pupazzi fatti con i palloncini.
Dopo dopo tirai fuori la torta e radunammo i bimbi intorno al tavolo
-Su campione! Vieni a spegnere le candeline!- saltò sulla sedia ed io e Nam lo affiancammo da ciascun lato
-Posso esprimere un desiderio?!- mi chiese guardandomi con i suoi occhioni da cucciolo, identici a quelli di suo padre
-Ce-certo che puoi..- si voltò sorridendo e chiuse gli occhietti, per poi soffiare e un boato di applausi si levò.
Tutti i bambini lo circondarono e abbracciarono, dopodiché si avvicinò ai suoi zietti preferiti e a Nam
-Tanti auguri piccolo! Spero che il tuo desiderio si avveri!- sorrise a Nam e poi si voltò verso di me correndomi incontro, così lo presi al volo e lo strinsi forte
-Auguri amore mio! Buon compleanno! Ti voglio tanto bene!-
-Anche io te ne voglio mamma..e ti prometto che non ti lascerò mai..e ti proteggerò da tutto...- lo guardai e gli accerezzai il visetto
-Tesoro..ma che dici?! Da cosa dovresti proteggermi?!-
-Da qualsiasi cosa...anche papà te lo diceva..- sgranai gli occhi e balbettai
-Che..che dici?!- in quel momento suonarono alla porta e vidi Jungkook saltare giù e correre urlando
-Si è arrivato!- sentii il cuore martellare e gli corsi dietro, seguita dai ragazzi.
Alla porta c'era un uomo, vestito con un abito elegante nero e un enorme pacco regalo tra le mani
-Buongiorno! Ho un pacco per Kim Jungkook!- il piccolo iniziò a saltare dalla gioia
-Sono io signore!- l'uomo sorrise intenerito e poggiò l'enorme regalo
-Chi è lei?! Chi lo manda?!- l'uomo mi guardò, mentre i ragazzi si mettevano vicino a me e a Jk
-Sono solo un assistente signore...questa è per voi! Ancora auguri per il suo bambino! Buona giornata!- ci consegnò una busta, dopodiché si voltò, salì in macchina e sparì.
Nam guardò fuori, per accertarsi che non ci fosse nessuno, dopodiché rientró e chiuse la porta
-Jungkook...vieni apriamolo fuori insieme agli altri bambini..mamma, papà e gli zii arrivano subito...- guardai Momoka e la ringraziai, dopodiché mi sedetti suo divano circondata dagli altri
-Cosa può essere?!- mi chiese Tae nervoso quanto me
-Direi di aprirla e scoprirlo..- sentivo le mani tremare così la diedi a Jin
-Ti...ti prego io...- racchiuse la mia mano nelle sue e lo guardai
-Stai tranquilla...ci penso io..- prese la busta e l'aprì, per poi iniziare a leggere
- Dolce Amore Mio,
So che ho tanto da spiegarti, ma ti dirò solo che ho seguito il piano che mi aveva lasciato scritto tuo zio.
So quanto hai sofferto per la mia morte e so che non mi perdonerai mai per essere sparito, ma sappi che non vi ho mai perso di vista, a nessuno di voi.
Ho fatto quello che dovevo, ho ripreso tutto ciò che tuo padre aveva perduto e adesso anche la Yakuza è ristabilita, ed io faccio parte della triade.
Sarai sconvolta e furiosa, ma se non sono venuto sai che l'ho fatto per proteggervi.
Non volevo che vi trovassero ed essere un "fantasma" mi ha aiutato a risolvere ogni cosa.
Non vi ho mai abbandonati davvero e sono stato lì in ogni vostro passo, dai matrimoni di Jin-Hyung e Jimin-Hyung alla nascita di nostro figlio, a quella di Jin-Woo e al Babyshower della bimba di Jimin-Hyung, alla mostra d'arte di TaeTae, alla scuola di ballo di Hobi-Hyung, all'apertura dell'azienda di Import&Export, hai tuoi capelli rossi...
..siete sempre stati presenti nella mia vita ed io nella vostra, anche se sottoforma di spirito.
Darei qualsiasi cosa per vedervi di nuovo e poter conoscere Jk, ma purtroppo non potrà mai accadere.
Ho deciso di sacrificare la mia vita per permettere a voi di viverla nel giusto modo ed essere ciò che siete nati per essere..delle persone meravigliose che io amerò per io resto dei miei giorni.
Spero che un giorno riuscirete a perdonarmi.
Provvederò io a tutti voi.
Non so se parlerai mai di me al piccolo, ma sappi che lo amo immensamente e che sarete sempre il mio unico pensiero.
Fagli gli auguri da parte mia...da uno zio lontano, che farà di tutto per farlo vivere come si merita.
Siate felici.
Vi amo tantissimo
Ti amo mia Lady dal cuore di ferro..
Tuo per sempre..
J.JK.-
Ero in lacrime ed incredula.
Non potevo credere alle mie orecchie..lui era vivo ed era stato presente in ogni nostro passo negli ultimi tre anni!
Ero arrabbiata, mi sentivo presa in giro, ma una parte di me, quella legata ancora fermamente a lui, era sollevata nel saperlo vivo, anche se lontano da noi.
Mi alzai e guardai Jk giocare con la sua nuova pista delle macchinine da corsa
-Vorresti che fosse vero?!-
-No...-
-Sul serio Scar..a noi puoi dirlo lo sai...- mi voltai a guardarli, per poi fissare lo sguardo su Nam
-Davvero ragazzi.. Jungkook si è sacrificato per permettere a noi di uscirne fuori...per permettere a suo figlio di vivere libero..-
-Cosa vuoi fare Capo?!- sollevai un sopracciglio e vidi i ragazzi ridere sotto i baffi, così mi avvicinai da Nam, mio marito, e dopo averlo baciato esclamai
-Abbiamo una festa a cui partecipare! Quindi su muovete il culo!!- scoppiarono a ridere a si misero tutti in piedi escalmando in coro "Si signora", per poi uscire.
Rimasi in salotto con Nam e lui mi guardò
-Sei sicura?!- lo baciai appassionatamente, fondendomi completamente con lui, dopodiché lo guardai innamorata
-Jungkook sarà sempre con noi..non l'abbiamo perso! Ci ha dato la possibilità di vivere una vita serena, perciò..direi di viverla anche per lui!-
-Ne parlerai a Jk?!-
-Si..ma solo quando sarà davvero in grado di comprendere...- gli presi il viso tra le mani e sorrisi
-Ti amo Kim Namjoon... tantissimo...- lo vidi sorridere emozionato e mostrarmi le adorabili fossette
-Ti amo anche io amore...per sempre!-.
THE END
ARMYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYY 😍😍😍😍
ECCOCI ARRIVATI ALLA FINE DI QUESTA ENNESIMA AVVENTURA!!!
VORREI RINGRAZIARE TUTTE/I VOI, PER IL SUPPORTO E L'AFFETTO CHE MI AVETE DIMOSTRATO!!
VI ADORO!!!
SPERO CHE VI SIA PIACIUTO E SO GIÀ CHE MI ODIERETE 🤣
LASCIATEMI TANTE STELLINE ⭐⭐ E LASCIATEMI UN COMMENTO 🥰🥰
VI RINGRAZIO ANCORA E STATE PRONTE PER LA PROSSIMA AVVENTURA!!!
A PRESTO, I PURPLE YOUUUUUUU 💜💜💜💜💜💜💜
-V 🌺
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