CAPITOLO 2
Aprii lentamente gli occhi, chiudendoli subito dopo, a causa della troppa luce che entrava dalla grande vetrata della mia stanza.
Mi alzai, stropicciandomi gli occhi, indossai la vestaglia e dopo aver lavato il viso e fatto la skincare, scesi di sotto.
Entrai nella grande sala da pranzo, trovando mio padre, intento a bere il suo caffè
-Buongiorno papà!- mi avvicinai, lasciandogli un bacio sulla guancia
-Oh buongiorno gioia mia! Hai dormito bene?!-
-Si..e non mi capitava da tanto tempo..- dissi sorridendo
-Bene..sono contento!-
-Oh buongiorno bambina!- mi voltai e sorrisi
-Buongiorno Tata!- mi porse un vassoio in argento con uova strapazzate, bacon croccante, pane tostato con burro e marmellata, spremuta d'arancia, e una tazza di caffè
-Tata..non è che potrei avere...una tazza di latte con rice crispy al cioccolato?!-
-Sapevo che me li avresti chiesti..- si voltò prendendo la tazza di latte e uno scatolo enorme di rice crispy al cioccolato
-Siii..grazie!!-
-Ahahah..la mia picciridda..Tata mi raccomando..fai in modo che non manchino mai..-
-Certo signore! Buon appetito!- sorrisi alla Tata e mangiai un boccone di riso
-Mi sembra di tornare indietro nel tempo..- sollevai gli occhi, bloccandomi
-Papà..- sorrise amaro
-..l'ultima volta che ti ho vista seduta lì, dove sei adesso, avevi otto anni..il giorno prima che ti mandassi in quel collegio a Londra..tua madre..mancava già da cinque anni..ed io..- mi alzai, avvicinandomi a lui e mi accovacciai al suo fianco
-Papà..ascoltami..- gli presi la mano
-..hai fatto tutto quello che potevi fare! Sei sempre stato un padre meraviglioso, premuroso, gentile..non mi hai mai fatto mancare nulla e hai realizzato ogni mio desiderio.. perciò..non sentirti in colpa!- lo abbracciai
-..grazie di essere il mio papà..- ricambiò il mio abbraccio
-Gioia mia..qualunque cosa accada..io sarò sempre con te..- mi asciugò una lacrima e sorrise, asciugandomi le lacrime
-Bene adesso parliamo di cose più importanti..la tua festa!!-
-Papà.. cos'hai in mente?!- dissi alzando un sopracciglio
-Tu non ti preoccupare gioia mia..pensa a tutto papà..-
Passai il resto della mattina, nella piscina coperta, insieme a Mina, a goderci il massaggio, mentre in casa si sentivano solo i passi affrettati del personale che correva a destra e a manca per preparare la fantasmagorica festa per la mia laurea
-Mmhh..ci voleva!- dissi sospirando con gli occhi chiusi
-Oh si..tuo padre si è proprio dato da fare..senti come strilla!!-
-Ahahah..si! Dice che tutto dovrà essere perfetto e senza intoppi! Ha anche chiamato altro personale da uno degli hotel più lussuosi di Manhattan..-
-Eh?! Cazzo.. già in questa casa sembra di stare in un Grand Hotel..quanta cazzo di gente ha invitato?!- scoppiai a ridere
-Credimi..non ho idea!!-.
Dopo il massaggio, una skincare completa e una doccia calda, mi preparai.
Papà mi aveva fatto recapitare in camera, dei regali per la serata, contenenti un abito di Vera Wang, in organza di seta blu, che brillava come tante piccole stelle; un paio di sandali gioiello argentati, con piccoli brillanti bianchi incastonati; lunghi guanti di seta neri e una parure di brillanti composta da collier, orecchini bottone e bracciale.
Mi preparai dopodiché scesi le scale principali che conducevano direttamente al salone delle feste.
La casa era meravigliosa.
Lunghi tavoli erano apparecchiati a buffet, con tovaglie di lino bianche, candelabri d'argento, secchielli d'argento con bottiglie di Champagne e sopra ogni tipo di prelibatezza; pregiati vasi di porcellana con enormi mazzi di rose rosse, erano posti in giro per tutto il salone, mentre un enorme festone era appeso proprio di fronte al buffet con scritto "Congratulazioni Scarlett" a lettere cubitali in oro.
Vidi mio padre parlare con alcuni ospiti, ma quando si accorse di me, mi raggiunse per aiutarmi a scendere le scale, per poi fermarsi all'ultimo gradino, richiamando l'attenzione dei presenti
-Signori e Signore..un attimo di attenzione! Questa sera siamo qui per festeggiare e celebrare la laurea della mia bellissima figlia..Scarlett! Unitevi a me per un brindisi..augurandole tutto il bene di questo mondo! Auguri!!- sorrisi, facendo tintinnare il bicchiere con quello suo
-Grazie papà..di tutto!- prese la mia mano e la baciò
-Gioia mia..non c'è niente che non farei per te..ricordatelo!!- posammo i bicchieri sul vassoio e mi porse il braccio, su cui mi aggrappai, conducendomi verso il culmine della festa.
Iniziò a presentarmi tantissima gente, piena di soldi, avvolti nei loro abiti firmati e vistosamente ingioiellati, che definiva collaboratori dell'azienda di famiglia
..da quando uno che veste Chanel e indossa tipo otto chilogrammi di diamanti puri...ha bisogno di fare il "collaboratore"?!
Storsi il naso, ma non ci feci molto caso; papà attirò la mia attenzione
-Scarlett..ti presento il sindaco della nostra amata città, Bill de Blasio, e la sua signora..-
-È un piacere conoscere la figlia di Mr. Di Maggio.. congratulazioni per la tua laurea cara!-
-La ringrazio infinitamente Signor sindaco!- ci spostiamo e guardai papà
-Ma..conosci davvero tutte queste persone?!-
-Certo! Lavorano tutti con me..chi lavora direttamente chi invece è un gentile finanziatore per lo sviluppo..-
-Oh..wow papà..guarda come ti guardano..ti ammirano e ne sono così orgogliosa!-
-No gioia mia..tutti gli occhi sono puntati su di te..sei ti la stella di questa serata!!- parlando, ci avvicinammo ad un tavolo e non potei non rimanere colpita dai suoi commensali.
Erano ragazzi sulla ventina, tutti vestiti di nero, tranne uno.
Avevano dei visi stupendi, dai lineamenti prettamente asiatici, con fisici assurdi ed emanavano tanta sicurezza.
Incrociai gli occhi di uno di loro, il ragazzo alto dal vestito grigio, che non appena ci vide, si alzò immediatamente, inchinandosi davanti a mio padre
-Namjoon..benvenuto figliolo!-
-Buonasera signore!- si abbracciarono affettuosamente
-Come stai?!-
-Sto bene signore! Lei?!-
-Bene..apparte qualche acciacco che mi uccide..- si sorrisero brevemente, dopodiché papà gli chiese
-Come vanno gli affari, in New Jersey?!-
-Bene..molto più di quanto pensassimo!-
-Queste si che sono notizie!- si scambiarono un'occhiata, dopodiché papà mi fece segno di avvicinarmi
-Scarlett! Ti presento Kim Namjoon! È l'amministratore delegato della mia filiale in New Jersey! Namjoon, lei è Scarlett..mia figlia!- gli porsi la mano, che prese, portandosela alle labbra, baciandola
-È un piacere conoscerti.. Scarlett..- sentii le guance andare a fuoco e imbarazzata sussurrai
-..il..il piacere è..mio..- il suo sguardo tagliente e caldo mi stava letteralmente spogliando e il suo sorriso fece fare una capriola al mio cuore
..wow! Mai conosciuto un tipo così..ma dov'eri nascosto?!
Sentii la voce del DJ annunciare il ballo padre-figlia e mi scusai con Namjoon e i suoi amici, dirigendomi, al braccio di papà, al centro della pista.
Le dolci note di un valzer di "Una notte di mezza estate", si liberarono nel grande salone e dopo un inchino, strinsi la mano di mio padre e iniziammo a volteggiare, accarezzando tutta la pista.
Poco altre coppie, ad un cenno di mio padre, si unirono a noi e vidi Namjoon, seduto al suo tavolo, che continuava a guardarmi.
Sentivo il suo sguardo intenso su di me e un brivido mi percorse la schiena
-Stai bene gioia?!-
-Ehm..si papà..tutto bene!- finimmo il ballo e papà fu richiamato da uno dei suoi segretari, così, finalmente libera, andai in terrazza a godermi un po' d'aria fresca.
Era una serata stupenda.
Il cielo era tempestato di stelle e l'aria leggermente fresca, portava con sé i profumi del roseto.
Respirai a pieni polmoni e chiusi gli occhi beandomi di quel silenzio, quando una voce ormai familiare, mi risvegliò
-Come mai tutta sola?! Non stai bene?!- mi voltai incontrando lo sguardo intenso, ma gentile di Nam
-No sto bene..avevo solo bisogno di allontanarmi da quel caos..non sono abituata ad avere tutta quella gente intorno..-
-Ti capisco..anche io preferisco le serate più tranquille..magari a leggere un buon libro, sdraiato sul divano con una buona tazza di thè..-
-Leggi?!- mi presi a schiaffi da sola per quella sciocca domanda e mi preparai a ricevere un insulto, invece lo sentii ridere e mi voltai a guardarlo
Oddio..quelle fossette..che carine!!
-Certo che leggo! Non sono solo un uomo d'affari...amo la letteratura e la poesia, mi piace l'arte e adoro andare alle mostre degli artisti emergenti e scoprire qual'é la loro visione del mondo che li circonda..-
-Wow...devo dire..che mi hai sorpresa!-
-Magari potresti venire con me alla prossima mostra..si terrà al MOMA, la prossima settimana..che ne pensi?!-
-Mi stai chiedendo di uscire?! Non hai paura che mio padre ti stacchi la testa?! Lui.. è iperprotettivo!-
-No affatto..anzi..glielo chiederò a fine serata..sono sicuro mi dirà di si...-
-Ne sei così sicuro?!- si avvicinò pericolosamente a me, riuscendo a sentire nuovamente quel profumo intenso e sensuale che mi inebrio i sensi
-..ne sono sicurissimo... perché di me si fida..sa che sono una persona seria... perciò..sta tranquilla per la mia testa...- si voltò, rientrando, lasciandomi lì, ancora intontita dalla sua sicurezza e da quell'aura di peccaminosa sensualità.
La serata finì e man mano salutammo tutti gli ospiti, ringraziandoli di essere intervenuti.
Namjoon si avvicinò con i suoi amici e si inchinarono rispettosamente davanti a mio padre, che gli sorrise amorevole
-Nam, spero che tu e i tuoi ragazzi siate stati bene!-
-Si signore! È stata una serata stupenda.. grazie ancora per averci invitato!!-
-Non avrei mai festeggiato senza di voi..siete come miei figli!-
-Grazie ancora! Signore..vorrei approfittarne per chiederle se fosse possibile portare sua figlia ad una mostra al MOMA..la prossima settimana!- lo guardò con sguardo sorpreso, per poi rivolgermi uno sguardo compiaciuto
-Ma certo! Finché è con te..io sono tranquillo!-
-La ringrazio per la fiducia! Buonanotte!!- mi lanciò un'occhiata compiaciuta e si inchinarono ancora, per poi salire su due grandi suv neri e partire.
Mio padre si voltò verso di me e mi sorrise complice
-Cosa c'è?!- gli chiesi imbarazzata
-Quindi esci con Nam..mh?!-
-Gli avevo detto che non ero sicura è che avrebbe dovuto parlare con te se ci teneva...non pensavo che avresti accettato!!-
-E perché mai?!-
-Non so...forse perché sei iperprotettivo?!-
-Ma Nam e un'altra cosa! Non è come certi americani..lui ti porterà rispetto..-
-E che ne sai?! Magari è solo una facciata..- dissi ridendo; papà si fermò e mi guardò serio
-Perché se non fosse stato così..non sarebbe qui a lavorare per me!- rimasi interdetta
La loro lealtà verso mio padre era davvero a questi livelli?!
Si schiarì la voce e mi abbracciò
-Su andiamo a letto...ormai non ho più l'età..-
-Ma che dici?! Sei sempre il più forte papà..- mi baciò la fronte e sorrise
-Buonanotte gioia mia..non stare troppo sveglia... sennò domani non ti porto con me..-
-Dove andiamo?!- chiesi curiosa
-Sorpresa!- stavo per chiudere la porta quando mi sembrò di sentire un rumore; mi sporsi per vedere meglio ed esclamai a gran voce
-Chi c'è là?!- poco dopo vidi una delle guardia con la torcia
-Sono Tony signorina! Stavo facendo il controllo del perimetro!!-
-Oh..per un attimo mi sono spaventata!-
-Stia tranquilla! Buonanotte!- salutai con un cenno della mano e chiusi la porta
.. ciò che non sapevo era che c'erano davvero due occhi nel buoi che mi fissavano...e che da quella sera tutto sarebbe cambiato nella mia vita..stravolgendola completamente..
ARMYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYY 😍 ECCOMIIII 🥰
SECONDO CAPITOLO.. IMPRESSIONI?! CHE CI SARÀ SOTTO AL COMPORTAMENTO DEL SIGNOR DI MAGGIO?!?? E CHI C'ERA NEL BUIO?!?!
LO SCOPRIRETE...😏😏
SE VI È PIACIUTO LASCIATEMI TANTE STELLINE ⭐⭐ E FATEMELO SAPERE CON UN COMMENTO 🥰
AL PROSSIMO CAPITOLO 😏
I PURPLE YOUUUUUUU 💜💜
-V 🌺
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