Mason e Corey entrarono praticamente correndo in casa, con una fretta formidabile, pur avendo cercato le chiavi per almeno 10 minuti.

Quando entrarono in casa si accorsero che forse era meglio mettercene anche 30, di minuti.

La scena davanti a loro era disgusta quanto piacevole.

Sul divano di Scott, senza alcun indugio vi erano Theo e Liam che più che pomiciare, erano già passati allo step successivo.

Liam gli morse il labbro e tolse la maglietta alla chimera che poi ribaltò la posizione, mettendosi lui sopra questa volta e sorrise al beta in modo vittorioso.

Liam scosse la testa, gli MiSE le mani attorno al collo e lo attirò a se per baciarlo.

"Wow"

Sussurrò Mason, quasi scoppiava a ridere ma di sicuro non voleva perdersi lo spettacolo.

"Un po' troppo veloce per essere la vostra prima volta"

Corey scosse il capo, scherzosamente dispiaciuto.

"Ragazzi la prima volta si fa durare di più, e poi dovete baciarvi con passione con come se foste degli animali"

Concluse Corey lasciando andare le braccia lungo i fianchi.

"I- Cosa?"

Chiese Liam alzandosi di colpo, battendo la testa contro quella di Theo.

Quest'ultimo si portò subito una mano sul punto dove aveva ricevuto la testata per poi rivolgere un occhiataccia al fidanzato.

"Noi lo facciamo come vogliamo!"

Disse Liam prima di spingere Theo da sopra di lui e alzarsi per prendere la maglietta, che era finita sopra il tavolino.

"E poi non è la prima volta"

Disse Theo con tono ovvio e una smorfia di disappunto, cercando anche lui i suoi vestiti.

"Cos'è successo?"

L'espressione seria di Liam era tornata nel suo viso subito dopo aver indossato la maglietta ed essersi piazzato davanti al suo migliore amico e Corey, che nel frattempo avevano continuato a lottare per trattenere la risata.

"Dovete scoprire la password di questo affare...Era di Stiles"

Corey gli porse il cellulare mentre il suo ragazzo parlava.

"E come l'avete trovato?"

Chiese Theo affiancando il beta.

"Ve lo raccontiamo dopo, ora muovetevi"

Disse deciso Mason.

Sembrava molto determinato nel voler porre fine a tutta quella storia, anche se non aveva idea di come fare; Era semplicemente stufo di non poter vivere senza un nuovo caso da risolvere, come se fosse un poliziotto.

"Senti amico abbassa i toni, non sei ancora diventato l'alpha!"

Gli disse Theo mentre ormai era fuori dalla porta di casa.

"E non ho intenzione di diventarlo!"

Gli urlò Mason dalla finestra.

Il solo pensiero di diventare un lupo mannaro gli faceva venire i brividi lungo la schiena.

Corey si avvicinò e gli accarezzò la spalla sorridendogli.

"Tu ti dovresti riposare"

Il moro si staccò dalla finestra sospirando, per poi andare a gettarsi, proprio come un corpo senza vita, sul divano.

"Lo so"

Espirò, gli sembrava di non prendere un attimo per sé da così tanto tempo.

Corey si siede accanto a lui e lo abbraccia, sperando in quel modo di potergli dare maggiore tranquillità.

Stiles aveva ormai finito di scavare la buca.

Non era entrato, come sempre, per andare a trovare la madre o lasciare qualche fiore a Allison per poi ricordarsi, quando arriva alla sua tomba e vede quei girasoli posati proprio sotto la sua foto, che Scott non si dimentica mai di lei.

Il cimitero quel giorno era vuoto, perciò era esattamente la giornata perfetta per dare luogo a una nuova tomba.

Concentrò la vista sul terreno appena scavato, pensando che avesse fatto un ottimo lavoro.

Alzò lo sguardo sulla lapide, forse non avrebbe dovuto farlo ma era come se gli occhi non rispondessero al comando.

Donovan  Donati
1997-2015
Figlio, Guerriero, Angelo

Liam era uscito momentaneamente dal laboratorio dei Dread Doctors.

Dopo esser andati a scuola e aver provato ad hackerare il cellulare in mille modi, avevano deciso di usare la super tecnologia dei dottori del terrore.

Loro sicuro avevano la soluzione.

L'idea in realtà era venuta da Theo, che per una volta aveva deciso di usare i neuroni.

Mentre giocava sul cellulare andò a scontrarsi contro qualcuno e il cellulare gli cadde per terra.

"Ma cosa?!"

Ringhiò e si abbassò per prendere il cellulare, e mentre lo faceva alzò lo sguardo per vedere chi fosse l'idiota che gli aveva fatto perdere la partita.

"Stiles?!"

Disse, facendo un sospiro esasperato.

"Stavo per portare Bo al 20!"

Indicò il cellulare su cui stava caricando il gioco 'Brawl Stars'.

Stiles rise leggermente per quanto il beta si preoccupava di una cosa così stupida.

Allo stesso tempo era bello che continuasse a comportarsi come un normalissimo adolescente.

"Scusami, devo solo entrare nel laboratorio"

Gli mise una mano sulla spalla e gli sorrise, come di solito faceva suo padre, poi lo sorpassò ma venne preso dalla manica della felpa.

"Non puoi, c'è Theo di là"

Liam si mette davanti a lui con le mani poggiate sul muro, come per bloccargli la strada.

In quel momento si sentiva forte, superiore, sapendo che Stiles era solo un umano e avrebbe potuto metterlo k.o. velocemente.

"E voi cosa ci fate qui?"

Chiese Stiles sbuffando e abbassando il cappuccio con una sensazione di sollievo.

Aveva sempre quell'affare sulla testa.

"Sei carino con il cappello della felpa"

Gli fece notare il beta.

Stiles alzò un sopracciglio, come a dire 'sei serio'.

Liam che stava ridendo, scosse il capo per riprendersi e diventare serio.

"Stiamo cercando il codice del tuo cellulare"

Dice il biondino sostenendo lo sguardo del suo amico.

"A proposito di quello, gradirei che mi fosse restituito"

Gli risponde Stiles, appoggiandosi al muro e sorridendo,come se fosse ovvio, in fondo era di sua proprietà.

"Scordatelo,anzi perché non mi dici la password così ci risparmiamo la fatica?"

Stiles fa una smorfia di rifiuto, che dice chiaramente la sua medesima risposta, 'scordatelo'.

"Senti io non ho mai detto niente su di te, me lo devi"

Liam cerca di prendersi qualcosa in cambio, per il peso che tutto il peso che tutti i giorni si porta dietro.

Lui mente a tutti, per fino a Scott, per mantenere il suo segreto.

"Se no cosa fai?"

Il castano si alzò dal muro e si mise esattamente davanti a Liam, faccia a faccia.

Liam sapeva cosa voleva, che lui dicesse che avrebbe svelato il segreto ma allo stesso tempo Stiles sapeva che lui non lo avrebbe detto.

Adorava semplicemente provocarlo.

"Ti do un indizio, la password è basata sulla bugia più grande che vi ho detto"

Disse divertito, prima di allontanarsi da Liam e voltarsi.

Il beta lo prese per la spalla girandolo verso di sé.

"Perché mentire anche a noi? Siamo il tuo branco."

Il ragazzo credeva davvero alle parole di Scott.

Il branco è una famiglia.

"Perché se voi avreste saputo allora vi avrebbero usati per arrivare a me, ma se anche voi mi cercate... Allora io sono veramente morto"

Stiles gli fece l'occhiolino e sorrise convinto di aver risposto in modo intelligente.

"O almeno lo ero"

Disse prima di girarsi e andarsene senza pronunciare un'altra parola.

Liam sbuffò e si avviò per tornare nel laboratorio, ormai non si ricordava neanche perché era uscito.

Di una cosa era sicura, qualunque cosa Stiles intendesse, Liam avrebbe dovuto scoprirla da solo, per non dare sospetti; E sarebbe stato estenuante.

Vi ringrazio per tutte le letture che questo libro sta avendo negli ultimi tempi!

Grazie, davvero.

Secondo voi qual'è la bugia?