It Never Ends
Mason e Corey si stavano ancora provando a sbloccare il cellulare di Stiles, ma si era rivelato più complicato del previsto.
"potresti aiutarmi?"
Mason aveva il cellulare in mano e continuava a provare delle password.
Mancava poco perché si bloccasse.
L'avevano perfino portato in un negozio di elettronica ma non aveva funzionato. Neanche loro erano riusciti a sbloccarlo.
"Hackeralo"
Gli rispose Corey, intento a giocare con la Play Station.
Mason rimase a guardarlo per qualche secondo, gli sembrava quasi egoista in quel momento, a dire la verità si comportava in questo modo molto spesso. L'aveva già chiarito in passato, non sopportava più quel genere di vita.
"Corey per favore..."
Sussurrò il fidanzato quasi pregando.
Il ragazzo sbuffò e si alzò dal cuscino su cui era perfettamente comodo, si avvicinò a Mason e gli prese il cellulare di mano.
Aveva digitato solo quattro numeri e il cellulare si era sbloccato poco dopo.
"Boom!"
Esultò Corey lasciando cadere il cellulare sul tavolo.
"come diavolo hai fatto?"
Gli chiese stupito l'altro.
"ho solo provato a digitare il dei numeri a caso"
Corey alzò le spalle tornando a dirigersi verso la play.
Mason lo scrutò confuso.
"dimmi la verità"
Sussurrò Mason
"è la data in cui è morta sua madre"
Nel mentre a casa McCall qualcuno suonava incessantemente al campanello e sembrava non voler smettere.
Lydia, Liam e Theo non erano a casa, perciò Scott era costretto dalla buona volontà ad alzarsi ed aprire la porta.
Sbuffò, ancora stanco, prima di alzarsi dal letto.
Non voleva svegliare Malia che dormiva come un ghiro.
Così si alzò e si trascinò fino al piano di sotto pronto per aprire. Sull'uscio della porta, appena essa fu completamente aperta, Scott poté vedere la figura di Chris Argent che stava in piedi davanti a lui con un sorriso raggiante stampato sulle labbra.
Era raro vederlo così felice.
"ciao"
Gli disse mentre Scott si spostava per farlo entrare.
"Buongiorno"
Il moro era piuttosto contrariato. Non era abituato a questo suo modo scomposto ed entusiasta.
Nel giro di un secondo, però, sembrò cambiare tutto e Chris diventò nuovamente serio; nelle vesti in cui Scott era abituato a vederlo.
"ero passato a trovarti in ospedale e mi hanno detto che eri già andato via"
Iniziò con un tono spropositatamente duro.
Si sedette sul divano ed iniziò a sfregarsi le mani.
"volevo firmare per farti uscire ma a quanto pare avevi già fatto da solo"
Sospirò.
Scott si accorse era il tipico atteggiamento di un padre.
"ma tu non saresti potuto uscire senza la firma di un tuo genitore, sei minorenne Scott"
Puntualizzò, questa volta senza staccargli gli occhi di dosso.
"cosa volevi che facessi? Non ho ancora la più pallida idea di dove sia madre, Stiles mi ha lasciato in una macchina intercambiando i nostri ruoli e Malia è venuta in mio soccorso."
"Secondo te avevo le forze anche solo per pensare a quello che stavo facendo"
Cercò un modo di giustificarsi, nonostante avesse tutte le ragioni per fare ciò che aveva fatto.
Argent scossenla testa, quasi allibito.
Mise una mano dentro la tasca interna della giacca e ne ricavò una foto.
Scott la prese in mano dopo che Argent gliela passò e la scrutò velocemente.
"ma questa è vecchia"
Affermò, senza però rimuoverli gli occhi di dosso.
Ritraeva Lydia e Stiles quando si erano appena fidanzati; quella festa, quella giornata che Scott sognava la notte. Quella dove incontrava Allison per un ultima volta, anche se non era esattamente come si aspettava che fosse il loro ultimo incontro.
"dove l'hai trovata?"
Un sorriso spuntò nella sue labbra, era bello trovare qualche ricordo allegro, che non appartenesse a quel periodo nel quale la sua vita era andata in discesa.
"penso che Stiles l'abbia lasciata a casa una delle volte che è venuto a visitarmi"
"oh"
Scott ne rimase piuttosto sorpreso.
Stiles non dimenticava cose del genere.
"l'hai trovato quindi?"
Insinuò Chris, alzandosi finalmente dal fatidico divano.
Guardandosi in giro, Scott si accorse che quella casa necessitava di una sistemata.
"oddio che casino"
Questa era la voce di Malia, appena alzata dal letto, che appena scese le scale, si era accorta del immenso disastro presente nel salotto. Successivamente realizzò anche che Chris Argent era nel mezzo del salotto e che sembrava avere un interessante conversazione con il suo ragazzo.
"si beh ti darò altre notizie se trovo qualcos'altro"
Scott si protese verso di lui e lo accompagnò fuori dalla porta di casa.
Con quella frase egli intendeva lasciargli capire che, se ci fosse stato altro dietro, glielo avrebbe fatto sapere e che si, aveva visto Stiles, infatti era stato lui a procurargli tale incidente.
Chris ebbe a mala pena il tempo di rispondere con un cenno della mano e Malia non si stupì della rapidità con cui Scott lo cacciò fuori.
Mason e Corey, nel frattempo avevano fatto una scoperta fondamentale cercando nei meandri delle informazioni contenute all'interno del cellulare.
"trovato qualcosa?"
Chiese dopo un po' di tempo Corey che non si era ancora staccato dalla Play.
"forse"
Mason stava scrollando le chiamate, perciò aveva risposto in modo disinteressato.
Nel registro delle chiamate vi era principalmente il nome di Argent, inoltre a dei messaggi che quest'ultimo gli aveva lasciato.
"qualcosa d'interessante c'è!"
Esclamò fiero.
"e tu dovresti smettere di stare attaccato a quel coso"
Disse poco dopo, volgendo lo sguardo verso il suo ragazzo che non lo aveva degnato di uno sguardo, poiché troppo concentrato ad ammazzare qualche idiota sullo schermo.
"cos'è successo?"
Erano forse un paio d'ore che Mason si lamentava per il suo continuo giocare, perciò decise di staccare la partita ed avvicinarsi a lui con cura.
"sembra che Stiles e Argent fossero molto in contatto"
Mason gli mostrò il cellulare, mentre l'altro gli diede un occhiata senza smettere di massaggiargli le spalle.
"e non ha detto niente a Scott"
"Lui sapeva che era vivo ma non ha detto niente a Scott"
Completò la frase precedentemente detta, piuttosto stupito di questo tradimento ad una persona che per Argent doveva essere importante.
Mason prese il suo telefono e non esitò a chiamare immediatamente Scott che purtroppo, non rispose alla chiamata.
Curioso come quando doveva riferire un evento piuttosto incoerente, non ci fosse nessuno dall'altra parte ad ascoltarlo.
Era così agitato al dovergli riferire la notizia.
"ehy"
Gli sussurrò Corey, abbracciandolo da dietro.
"glielo diremo più tardi ok? Ora andiamo a rilassarci un po' "
Gli disse prima di portarlo sul divano e coccolarlo un po', in modo che in quelle giornate grigie, anche Mason potesse avere quell'attimo di tranquillità che era lì ad aspettare da tempo.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro