Capitolo 66
Questa parte della storia, visto che è un flashback, verrà scritta al passato.
Harry
Con Selena fra le mie braccia, mi affrettai ad entrare al pronto soccorso.
"Aiuto! Ho bisogno di aiuto!" urlai, cattutrando l'attenzione di alcuni dottori e infermiere che si precipitano nella mia direzione.
"Signore deve rimanere qui. Ce ne occuperemo noi" mi disse un'infermiera e appoggiarono Selena sopra una barella per poi essere trascinata verso la sala operatoria.
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Alcune ore più tardi, mi ritrovai seduto nella sala d'attesa aspettando qualche notizia. Le parole non bastano per descrivere quanto forte il mio cuore stava battendo e ogni volta che qualcuno esciva fuori dalla sala operatoria, mi veniva una fitta allo stomaco.
Compilai un modulo riguardo le condizioni di salute di Selena durante l'attesa.
Erano ormai le tre di notte e ancora nessuno era venuto a darmi delle notizie.
Continuai a camminare avanti e indietro per un tempo indefinito, finché mi fermai e mi sedetti su una sedia. Cominciai a pregare per Selena. Era passato molto tempo da quando l'avevano portata dentro. Che cosa stava succedendo? Non potevo perderla. Non potevo. Non riescivo ad immaginare una vita senza di lei. Per favore Dio, aiutami. Ho bisogno che Selena stia bene.
Le porte della sala operatoria si aprirono di nuovo e la mia attenzione si spostò subito sul dottore che uscì e si diresse nella mia direzione.
"Chi è qui per Selena Gomez?" domandò.
Mi alzai immediatamente dalla sedia e venne verso di me. "Io sono con Selena. Sono il suo fidanzato" dissi.
"Selena ha avuto un'insufficienza renale e non c'è più bisogno di preoccuparsi ora, sta bene. Fortunatamente c'era un donatore sano presente al momento giusto. L'operazione è andata a gonfie vele, ha solamente bisogno di un po' di tempo per guardarire. Tuttavia non siamo sicuri di come sia successo. Le stiamo facendo dei test e le faremo sapere i risultati al più presto possibile" disse il dottore.
"Posso vederla?" domandai.
"La stiamo portando nella sua stanza. Poi potrà andare da lei. La sua condizione era molto seria e ha perso un sacco di sangue. Non sarà cosciente per alcuni giorni. Non c'è nulla di cui preoccuparsi. Il suo corpo ha bisogno di tempo di guarire"
"Va bene"
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Il secondo giorno dovetti lasciare l'ospedale per andare a prendere delle cose essenziali a casa. Millie stava ancora dormendo, così spiegai tutto a Brenda.
Quando tornai all'ospedale, tutto era come quando me ne n'ero andato. Selena era stabile e non c'erano stati dei cambiamenti. Sapevo che i dottori mi avevano detto che ci sarebbe voluto del tempo perché guarisse, però il fatto che non si fosse ancora svegliata mi preoccupava. I dottori avevano detto che aveva perso molto sangue. Stavo pregando per lei, perché si svegliasse.
"Harry, sei tornato" disse il dottor Stevens quando entrò nella stanza.
"Sono andato a prendere delle cose essenziali" gli sorrisi gentilmente.
"Ho paura di avere delle brutte notizie"
Il sorriso sulle mie labbra si trasformò automaticamente in un cipiglio. "Mi dica dottore"
"Come le avevo precedentemente detto, sospettiamo che l'insufficienza renale di Selena sia dovuta a qualcosa di più serio, anche se non ne eravamo sicuri. Dopo altri test che abbiamo fatto, possiamo dire che le nostre supposizioni possono essere veritiere"
"Avete già diagnosticato qualcosa?" domandai preoccupato.
"Beh abbiamo dei sospetti. Non possiamo precisamente dirtidi che cosa si tratta finché non avremo altre prove. Nelle settimane scorse Selena si è mai lamentata di qualche dolore?"
"Era spesso malata, niente di serio. Solo un po' di febbre. Era convinta che fosse a causa del cambiamento del tempo. Inoltre aveva perso peso. Io e i suoi amici le dicevamo sempre di mangiare, ma non aveva mai fame, il che era molto insolito" dissi.
"Nessun dolore ai muscoli? Ne ha mai parlato?" chiese il dottor Stevens.
"A volte era dolorante. Diceva che fosse perché passava troppo tempo in palestra. Pensava che fosse normale e che non ci fosse nulla di cui preoccuparsi" aggiunsi.
Il dottor Stevens lasciò un sospiro "Speriamo per il meglio Harry" mi sorrise in modo rassicurante.
Annuii semplicemente e uscì dalla stanza. Mi sedetti sulla sedia vicino a Selena e afferrai la sua mano. Sapevo che ce l'avrebbe fatta. Non potevo vivere senza di lei. Le detti un bacio sulla testa e sussurrai "Sii forte per me piccola. Ho bisogno di te"
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Non mi ricordai nemmeno di essermi addormentato la scorsa notte. Quando mi svegliai, la mia bellissima fidanzata era già sveglia. Le parole non riuscivano a descrivere quanto felice mi sentivo.
Il dottor Stevens non mi aveva ancora informato di altre notizie sulla salute di Selena. Stava ancora facendo altri test. Ero troppo distratto per andare a infastidirlo.
"Il cibo dell'ospedale non è così male. Avevo sempre sentito che faceva schifo" dissi, portando alla bocca una forchettata di noodles.
"Beh perché sei inglese e sei troppo gentile. Quindi anche se facesse cagare, diresti che è buono. Mi sembra di essere nella cucina di mia madre" scherzò Selena.
Finsi una risata "Haha Selena. Sei così divertente, non è vero piccola?"
"Sono semplicemente brava Harold" sogghignò.
"Abbiamo fatto cambio di carattere Selena? Da quando sei doventata quella stronza e arrogante?" scherzai.
"Da quando ho cominciato a frequentarti" controbbattè.
"Dovresti dormire piccola. Hai bisogno di riposarti" dissi.
"Okay. Vieni a distenderti con me" disse Selena e mi fece spazio sul letto.
"Certo piccola" sorrisi e saltaltai gentilmente sul letto con lei.
* Fine flashback *
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La mattina successiva, mi sveglio prima di Selena. Sono circa le nove, dunque decido di andare a prenderle il caffè dal piano di sotto. Mentre sto per uscire dalla stanza, entra il dottor Stevens.
"Harry, per fortuna sei già sveglio" dice il dottor Stevens "Ho bisogno di parlarti, è importante"
"Certo. Spostiamoci nell'angolo così Selena non si sveglia" suggerisco. Ci spostiamo verso l'uscita.
"Hai mai sentito parlare del Lupus Harry?"
"Si, anche se non sono sicuro di cosa sia"
"Praticamente il Lupus è una malattia autoimmune in cui il sistema immune del corpo comincia a malfunzionare e attacca i tessuti sani del nostro corpo. Ciò porta a sintomi severi come gonfiore, danni alle articolazioni, sangue, pelle e insufficienze. Abbiamo fatto dei test ed è sicuro che Selena è stata diagnosticata con il Lupus. Niente può essere fatto per prevenirlo e al giorno d'oggi non c'è ancora una cura"
"Quindi Selena sarà malata per il resto della sua vita?"
"Esatto, fino al momento in cui non verrà trovata una cura. Il Lupus non è come il cancro, se ti prenderai cura di lei, starà bene. Avrà bisogno di fare dei controlli ogni mese e una volta che verrà rilasciata, dovrà andare in un centro di riabilitazione per approssimatamente due mesi. Avrà a che fare con degli effetti collaterali, inclusi l'ansia e depressione. Il suo Lupus è a un buono stagio, basta che si prenda cura di se stessa, faccia i trattamenti e starà benone. Altrimenti se esercita troppa pressione su se stessa o non mangia correttamente, ci occuperemo noi di tutto"
"Sono morte delle persone?" spero che la risposta sia no.
"Si, però erano in condizioni diverse. Abbiam bisogno che tu sia positivo. Come ti ho detto, Selena si troverà in un posto triste e buio, quindi ha bisogno che le persone che la circondano siano positive. Il suo caso non è così poi grave" mi sorride il dottore.
"Mi fido di lei dottore" ridacchio nervosamente.
"Mi fido del fatto che dirà lei a Selena tutto questo" chiede.
"Credo sia meglio che lo faccia io"
"Bene. Fai delle ricerche sul Lupus Harry e sii positivo. Andrà tutto bene" mi sorride di nuovo, prima di uscire dalla porta.
"Dio lo spero veramente" mormoro.
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