Capitolo 47
Selena
"Arrivo!" urlo, sbrigandomi a raggiungere la porta. Qualcuno sta continuando a suonare il campanello come un pazzo. Apro la porta e trovo Nina Dobrev. Mi manda un'occhiata e porta la mano sul fianco. "Ho suonato 15 volte Selena! Sarebbe troppo sfacciato chiederti di venire ad aprire la porta più veloce?"
"Scusa, ero al bagno. Inoltre sei in anticipo di un'ora" domando.
"Scusami se la mia migliore amica, che non vedo da settimane, mi è mancata da morire! Allora me ne andrò e tornerò fra un'ora" dice Nina con rabbia.
Ridacchio "Dai non fare così. Lo sai che mi sei mancata tanto?"
Nina sorride "Certo che lo so" la stringo in un abbraccio e la trascino in salotto.
"Com'è andata? Com'era la sua famiglia? Com'è il Regno Unito? Vi siete divertiti?" Nina comincia a bombardarmi di domande una volta sedute sul divano.
"Hey una alla volta!" scherzo.
"Scusa, sono troppo curiosa e non mi hai detto niente per telefono. Sei stata troppo riservata"
"I suoi genitori erano super gentili e sua sorella maggiore Gemma è veramente fantastica. Abbiamo passato molto tempo insieme e abbiamo legato tanto. E' andato tutto troppo bene. Ho trascorso tre settimane fantastiche" sorrido.
"Aww sono felice per te Selena. Ti ho detto che sarebbe andato tutto bene!" dice Nina.
"Già. Credo di essermi innervosita troppo per nulla" sorrido.
"L'Inghilterra è bella tanto quanto nelle foto?" domanda Nina.
"No, è molto più bella ed è più tranquilla. Sono talmente abituata alle strade rumorose ed affollate di New York che Londra non è niente al confronto"
Nina ridacchia "Succede!"
Apro la bocca per parlare ma il cellulare mi precede. Lo afferro e vedo che Harry mi sta chiamando "E' Harry" avviso Nina.
Sorride "Non ti preoccupare, rispondi pure"
Annuisco "Pronto"
"Hey Sel. So che sei con Nina però ho bisogno di un favore" dice Harry.
"Certo. Di che cosa si tratta?" domando.
"Ho appena ricevuto una chiamata da uno dei miei avvocati e mi hanno detto che oggi ci sarà un'udienza al tribunale. Daniel avrebbe dovuto informarmi ma quel figlio di puttana non l'ha fatto, perciò tra un'ora devo partire e non c'è nessuno che possa badare a Millie. Posso portarla da te per favore? Se ti va bene?" mi prega Harry.
"Si certo!" sorrido.
"Grazie mille Sel" dice Harry.
"Non riesco a credere che non ti abbia informato dell'udienza" dico, leggermente arrabbiata.
"E' uno stronzo. La buona notizia è che, indipendentemente da oggi se vinciamo o meno, non dovremo più vedere quella testa di cazzo in giro per l'ufficio" dice Harry.
"Non vedo l'ora"
Harry ridacchia "Anche io. Sto per partire, tra 20 venuti sarò lì da te, va bene?"
"Okay" dico.
"Okay ciao" dice Harry.
"Ciao!" dico e chiudo la telefonata.
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"Non vedo l'ora di incontrare Millie!" dice Nina al settimo cielo.
Ci troviamo di fuori in questo momento e stiamo aspettando che arrivino. Nina è felicissima di incontrarla. A volte è davvero una bambina.
Ridacchio "Nina calmati. Non voglio che la spaventi!"
"Non succederà, tranquilla! Odio il fatto che tu abbia un bambino prima di me. Sono io quella sposata, o no?" dice.
"Non è la mia bambina"affermo.
"Beh non ancora" dice Nina. Stavo per chiederle che cosa intendeva quando un SUV nero parcheggia di fronte a noi.
Dopo poco, Millie ed Harry escono dall'auto. La piccola ci viene in contro e mi stringe la mano sorridendo.
"Grazie mille piccola" mi sorride Harry.
"Di nulla"
"Almeno non ho rovinato la vostra giornata da ragazze" dice a Nina.
"Per niente" gli sorride Nina.
Harry si avvicina a me "Grazie piccola, sei la mia salvatrice. Ti amo"
"Anche io ti amo" dice sorridendomi.
Torna alla macchina e prima di partire, ci fa un cenno con la mano.
Mi accuccio e afferro Millie fra le mie braccia "Non hai mai visto il mio appartamento. Sei contenta?"chiedo.
"Si! Molto" sorride.
"Millie questa è la mia migliore amica Nina. Nina questa è Millie" faccio la presentazione, dopo di che ci dirigiamo verso le scale.
"Sei molto carina e assomigli a Selena!" Nina ed io ridiamo, perché ci è stato detto svariate volte.
Millie sorride a Nina mostrandole le fossette. Una volta all'interno, metto giù Millie. Comincia a correre in torno per l'appartamento, curiosando in ogni stanza.
Nina ed io ci sediamo in salotto e accendiamo la televisione per Millie.
"Millie quando hai finito di fare il tour della casa, vieni in salotto che ho messo i cartoni per te!" urlo.
Millie esce correndo da una stanza e si fionda sul divano. Mi guarda e sorride "Adoro la tua casa" dice, poi riporta l'attenzione sulla televisione. Sorrido semplicemente.
"E' successo qualcos'altro a Londra di cui non mi hai parlato?" domanda Nina.
La guardo "Uhmm...no"
"Ne sei sicura? Perché giuro che ho sentito dire Harry che ti ama. Non è strano?" domanda alzando le sopracciglia.
"Non molto" mormoro.
"State facendo sul serio. Sono felice per voi, lo sono davvero Sel" mi sorride.
Sorrido "Grazie. Fino ad ora tutto sta andando a gonfie vele. Forse anche un po' troppo bene. Ho paura che presto succederà qualcosa di brutto"
"Dio! Non dire così Sel. Non succederà nulla di male. Siete felici e se giocherai bene le tue carte, sarete sempre felici"
"Credo di si" mormoro.
"Chi è stato a dirlo per primo? Tu o lui?" chiede.
"Beh, in realtà gli è sfuggito. Suppongo si possa dire che è stato lui"
Nina sorride "Aww, che carini"
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Verso le 5:30, Nina se ne va. Ora sono le 7:45 e ho appena finito di cucinare delle nuggets e delle patatine fritte per Millie. Siamo sedute sul divano e stiamo guardando Frozen. C'è qualcosa nei film di Disney, non mi annoiano mai.
"Preferisci Elsa oppure Anna?" chiedo a Millie una volta che il film è finito.
"Elsa!" esclama.
Le sorrido. E' identica a suo padre, è incredibile. Anche Nina l'ha detto almeno 8 volte oggi.
Qualcuno suona al campanello, perciò vado ad aprire.
"Dev'essere tuo papà Millie. Rimani qui okay?"
Annuisce. Mi dirigo verso la porta e quando la apro, vengo immediatamente salutata da qualcuno che appoggia le sue labbra sulle mie. Sorrido nel bacio, intanto Harry mi spinge all'interno dell'appartamento. Fa scivolare le sue mani sui miei fianchi, poi ci stacchiamo per riprendere fiato. Mentre ci guardiamo negli occhi, i nostri petti sono vicini e le nostre fronti sono appoggiate l'una all'altra.
"O sei molto felice, o sei davvero eccitato" scherzo.
"Un po' entrambi" sogghigna Harry.
"Come è andata? Qualche buona notizia?" chiedo speranzosa.
"Si. Abbiamo vinto il processo!" sorride.
"Davvero! E' fantastico congratulazioni!" avvolgo le braccia intorno all suo collo e lo stringo in un abbraccio.
"Grazie piccola" sorride "Sono felice che non vedremo più quel coglione ogni giorno"
Scoppio in una risata "Si, anche io"
"Andiamo. Tua figlia ti sta aspettando" lo trascino in salotto.
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