Come un tarlo🏈
Capitolo 23
6! Quello era il numero di volte che avevo letto lo stesso paragrafo senza riuscire a capirci nulla, neanche una singola parola o una frase di senso compiuto. Per la prima oretta mi ero concentrato ed ero riuscito a studiare un paio di capitoli, ma poi iniziai a sentire il via vai di gente al piano di sotto, urla di incitamento e il rumore degli spari alla play. Mi alzai rassegnato a rimanere ignorante esattamente come quando mi ero seduto, scesi al piano di sotto cosciente di cosa mi sarei trovato, e proprio come pensavo c'era mezza squadra e qualcuno della confraternita di Gary seduti sul divano, e anche sparpagliati in casa.
<<Che sta succedendo?>> chiesi a Blake che beveva una birra appoggiato alla ringhiera delle scale.
<<Axel!>> questo spiegava tutto <<Ma non ti preoccupare è una cosa tranquilla, solo una serata giochi.>>
tranquilla secondo il punto di vista di chi? Non ero riuscito a studiare, volevo portarmi avanti per potermi concentrare meglio sullo sport.
<<Ormai sei qui, ti va una birra?>> Annuii e Blake andò a cercarla in cucina, che altro rimedio avevo se non unirmi alla massa.
In fondo non potevo lamentarmi più di tanto, tutto sommato la situazione era sobria, niente musica, niente donne, solo ragazzi che si dedicavano al loro passatempo preferito dopo il sesso, la play.
<<Concediti un po' di tregua>> mi allungò la birra <<vuoi fare una partita?>>
<<Non sono in vena, vado in terrazzo.>>
Blake mi segui, uscimmo dal retro e ci accomodammo sui gradini che portavano al piccolo terrazzo.
Mi godetti l'aria fresca della sera ripensando per l'ennesima volta a tutto quello che era accaduto nel pomeriggio.
<<Bella serata eh?>> disse così su due piedi Blake, ed io scoppiai a ridere.
<<Ma che cavolo di argomento è? Da quando siamo diventate due vecchie che parlano del clima?>>
<<Stronzo, stai lì zitto e pensieroso, mi sembrava una buona idea per rompere il ghiaccio, apprezza i miei sforzi.>> disse candidamente e mi fece ridere ancora di più.
<<Sei proprio un coglione da quando hai problemi di comunicazione, se vuoi chiedere qualcosa fallo, e se vuoi restare zitto restaci.>> non avevo minimamente pensato alle implicazioni del mio commento.
<<Ok, l'hai chiesto tu. Che cazzo sta succedendo con quella stronza di Evie?>>
<<Non chiamarla così!>> ringhiai dandogli una spallata, non potei evitarlo, fu un gesto istintivo, e mi diedi del coglione mentalmente.
<<Ed ecco la mia risposta.>> si massaggiò la parte lesa mentre prendeva un sorso della sua brirra, quasi vedevo le sue rotelle si erano messe al lavoro per elaborare stupide teorie.
<<Non sta succedendo nulla.>>
<<Riprova ancora, ma tieni presente che ti ho visto con indosso i pannolini, so che hai avuto l'acne, e so anche che la tua prima ragazza è rimasta delusa dal tuo gingillo, quindi non mi puoi infinocchiare con certe stronzate.>>
<<Uno: avevo 13 anni e non avevo fatto lo sviluppo, due non ho mai avuto l'acne e... ma non possiamo tornare dentro e fare una partita?>>
<<Quel treno è passato ,quindi?...te la scopi? Lo vuoi fare? Vuoi che lei sia la tua rovina e la madre dei tuoi figli?>>
<<Ma che cazzo dici? Ma ti sei dimenticato che è una traditrice? che va a scopare in giro infischiandosene dell'essere fidanzata?>>
<<No, io non l'ho dimenticato, tu sembri averlo fatto.>>
Colpito e affondato, no non lo avevo dimenticato ma il mio cervello per qualche ragione il quel momento lo riteneva un dettaglio marginale, un pò come se tutto quello fosse accaduto in un'altra vita.
Un lungo silenzio seguii la sua affermazione, e mentre io mi perdevo in stupidi pensieri, lui si accendeva una sigaretta.
<<Ma da quando fumi?>> chiesi stranito.
<<Non lo faccio, è solo uno sfizio, le ho rubate a qualcuno in salotto.>> tirò una boccata dalla sigaretta e tossì come un demente.
<<Non lo avevi mai fatto prima.>> constatai.
<<Che vuoi fare con la piccoletta?>> chiese tossicchiando.
<<Non ne ho idea>> ed era la pura e semplice verità <<cazzo puoi smetterla di fare il coglione?>> presi la sigaretta dalle sue labbra, la spensi sui gradini e la buttai <<comunque... qualcosa è cambiato.>>
<<Sì, è cambiato che ti resta solo lei dato che ti sei scopato ogni essere femminile di quest'università.>>
<<Dico sul serio, non so cosa sia ma, mi ritrovo a cercarla mentre cammino per il campus, a stuzzicarla ogni volta che la vedo...>>
<<Non dimentichiamo il salvataggio in mensa.>>
<<Non lo dimentico anche se vorrei, non so perché cavolo l'ho fatto e non sai neanche tutto.>>
<<Vuoi dire quella scena con Evie al dormitorio? Ho visto eccome, la parte in cui sbavavi come un coglione è stata molto divertente, e anche quella in cui ti ha mandato a fanculo.>>
<<Non so cosa sta succedendo è come un tarlo che non se ne va.>> mi sfregai i palmi sugli occhi.
<<Scopala!>>
Non era quello che mi aspettavo di sentire.
<<Non sei d'aiuto.>>
<<No dico sul serio, scopatela.>>
<<Non credo sia quello che mi serve.>> Non volevo per nulla al mondo una relazione.
<<No, credimi è proprio quello di cui hai bisogno, e sai perché? Perchè hai bisogno di esorcizzare questa malsana attrazione, scopala e poi dimenticala, le regole sono semplici, una sola notte di sesso e poi passa oltre.>>
Ne era convinto, e l'idea cominciava anche a piacermi.
<<Non hai bisogno di distrazioni quest'anno, quindi non puoi permetterti di gironzolare per il campus con la lingua a penzoloni dietro la sua figa, scopala in ogni posizione e fatti passare lo sfizio, e se non ti basta una notte, allora fa che siano 24 ore.>>
L'idea prese forma e si consolidò nella mia testa, conquistarla, poi saziarmi di lei, e infine scrollarmela di dosso.
<<Vedo che hai capito, ti prego di non venirti nei pantaloni alla sola idea.>>
Blake era disgustoso ma aveva ragione, la sola idea di mettere le mani su quel corpicino minuto ma con le curve al punto giusto mi eccitava parecchio.
<<C'è solo un problema, ultimamente sembra non tollerarmi.>> aveva passato tanto tempo a corrermi dietro e ora ero io che volevo così disperatamente stare dentro di lei fino a dimenticarla, lei correva ma nell'altra direzione.
<<Conquistala ma non esagerare, ti serve solo il suo consenso e la sua partecipazione, non il suo amore, quindi non sarà così difficile.>>
Blake aveva delle pessime idee di solito, e quella non era migliore delle altre, ma forse era proprio quello che mi ci voleva per passare oltre, dovevo solo trovare un modo per oltrepassare le sue difese.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro