Anche da sopra il mio cavallo potevo sentire il terreno tremare a causa degli animali che galoppavano tutto attorno a me. Insieme al nostro gruppo se n'era unito un altro e poco meno di una quindicina di avventurieri stava cavalcando verso le Dire Tombs.

"Quanto manca?" chiese un prestigiatore alla donna che aveva portato il messaggio al Dragonspire Inn, che aveva anche il compito di guidarci attraverso la strada più veloce.

"Ancora poco".

Wil si rivolse verso di me. Prima di partire si era cambiato e in quel momento indossava l'armatura completa. Alcune rune correvano lungo gli interstizi appena visibili: in sé non fornivano alcuna protezione ma gli permettevano di far scorrere meglio il suo mana per migliorare la sua già solida difesa.

"Alla fine comunque andrai nelle Dire Tombs e almeno ci siamo risparmiati la sorpresa della bestia di mana di classe S" mi disse.

"Già, però diverse persone sono morte. Forse se fossi stato lì io e Note saremmo riusciti a salvarle".

"È incredibile come riesci ad essere arrogante anche mentre ti dai la colpa" mi rimproverò. "Forse è vero che non ti trovi in classe S solo perché hai tenuto un profilo basso nei tuoi primi anni da avventuriero ma stai parlando di affrontare un Guardiano del Bosco Anziano come fosse una bestia di mana come le altre".

"Non fraintendermi, so benissimo di cosa stiamo parlando. Voglio solo dire che magari li avrei potuti tenere al sicuro mentre Note lo sconfiggeva".

"O magari ti saresti fatto ammazzare".

"Anche quella è una possibilità" ammisi.

Wil si voltò un attimo, poi tornò a rivolgersi a me.

"Comunque il peggio è passato e stiamo andando lì in buona compagnia" disse, ammiccando in direzione dell'avventuriera della locanda.

A differenza degli avventurieri attorno a lei, anche donne, l'avventuriera cavalcava con una certa eleganza che agli altri mancava e, non sapevo come, riusciva a tenere il cappuccio alzato anche con il vento che doveva colpirla in faccia. Indossava una camicia bianca sotto un farsetto di cuoio, con maniche lunghe che si infilavano dentro dei guanti rinforzati con placchette di metallo sulle dita. Dietro di lei il mantello verde smeraldo tenuto in posizione dal farsetto svolazzava al vento come due paia di ali. Indossava dei pantaloni marroni e sulle staffe del suo cavallo erano poggiati degli stivali tenuti con fibbie di bronzo dorato.

"Se continui ad essere così distratto basterà uno gnoll per ammazzare te".

Wil alzò gli occhi al cielo ma non disse altro.

Dopo un'altra mezz'ora di cavalcata arrivammo finalmente nei pressi dell'entrata del dungeon. Sul posto c'erano già diverse persone e, anche dalla distanza, si capiva che non erano tutti avventurieri.

Portammo i cavalli dentro un recinto evocato da qualche mago della terra e che era già pieno delle cavalcature di chi era venuto prima di noi.

Come avevo immaginato il gruppo di quasi una settantina di persone era composto per poco meno della metà da personale della Gilda e studiosi. Non era una situazione che mi piaceva molto – proteggere così tante persone poteva essere rischioso – ma capivo che la maggior parte degli avventurieri non erano dei tipi studiosi adatti per questo tipo di compiti.

Alla porta del recinto ci aspettava un uomo azzimato che teneva in mano una serie di fogli e una penna. Appena fummo tutti scesi e davanti al cancello iniziò a parlare.

"Stiamo stilando una lista degli avventurieri qui presenti. Vi preghiamo di dirci nome e cognome, classe e abilità. Per favore, venite avanti uno alla volta".

Il nostro gruppo si dispose in fila, non senza qualche spinta o persona che alzava la voce. Io e Wil ci trovavamo piuttosto avanti e non ci volle molto perché arrivasse il nostro turno.

"Wilhelm Ironside, avventuriero di classe A. Sono un potenziatore con affinità per il fuoco nel nucleo giallo solido, specializzato nello scontro ravvicinato".

L'uomo scrisse velocemente nel foglio e poi lo lasciò passare con gli altri.

"Konrad Rootsawer, avventuriero di classe AA. Sono un prestigiatore specializzato nel medio e lungo raggio".

"Avrei bisogno di qualche altra informazione" disse, alzando lo sguardo dal foglio.

"Uso principalmente la magia della terra".

L'addetto mi lanciò un occhiata e vidi che stava per dire qualcosa, poi però ci ripensò e mi fece cenno di andare avanti e chiamò il prossimo.

"Mi chiedo perché continui a nascondere le tue abilità" mi disse Wil mentre lo raggiungevo. "Non hai più molte cose da temere e sfoggiare un po' le tue abilità ti aiuterebbe in diverse situazioni".

"Lo so ma lo faccio da così tanto tempo che ormai è una questione di abitudine. In generale comunque preferisco non attirare troppo l'attenzione su di me".

"Non è che lo fai solo... non posso crederci!" esclamò, spostando lo sguardo su qualcosa dietro di me.

Mi voltai e sentii il mio corpo irrigidirsi. Mia zia stava parlando con un uomo della Gilda e sembrava essere troppo presa dalla conversazione per accorgersi di noi. Aveva i capelli ramati legati con una coda e indossava un armatura leggera sopra una camicia e dei pantaloni in diverse tonalità di rosso con particolari in giallo oro.

Wil mi superò e si diresse a grandi falcate verso di lei con lo sguardo di qualcuno che voleva staccarle la testa dal collo. Solo a quel punto Zia Elaine ci notò e, dopo che il panico si era impossessato per una attimo dei suoi lineamenti, cercò di sfoggiare un sorriso che non riusciva a nascondere il suo nervosismo.

"Ciao, ragazzi" disse con un tono di gioia forzata.

"Cosa cazzo ci fai qui!?" le urlò contro il mio compagno abbastanza forte da far girare qualche testa.

"Andiamo, sei ancora arrabbiato per quella storia?"

Mi avvicinai e lo trattenni per un braccio per evitare che facesse qualche stupidaggine.

"Hai pure il coraggio di chiederlo? Ti sei presa tutte le scaglie del Dragone Fenice e ci hai lasciati senza cavalcature a tre giorni di distanza dalla base più vicina!"

"Ascolta, avevo davvero bisogno dei soldi della vostra parte, ok. Vi avrei re-"

Non finì la frase perché Wil si scrollò di dosso la mia mano, estrasse la sua ascia e tentò di colpirla con tanta forza da poter decapitare una bestia di classe A. Mia zia riuscì a reagire rapidamente, deviando il colpo con la spada ancora nel fodero verso una roccia dietro di lei che si sbriciolò.

"Sei diventato più forte, bravo" disse, cercando di rabbonirlo con un complimento.

Non funzionò granché perché Wil alzò nuovamente la sua arma.

Nonostante fossi seriamente tentato di unirmi a lui stavamo dando troppo spettacolo e vidi due uomini della Gilda avvicinarsi, quindi presi il mio bastone ed evocai un braccio di roccia dal terreno con cui tenni ferma la sua ascia.

"Non è il momento" gli dissi avvicinandomi.

"Grazie, nipote".

La fulminai con lo sguardo, facendole fare qualche passo indietro. Di Wil non aveva paura – rimaneva decisamente più forte di lui sia per addestramento che per potenza magica – ma sapeva che io ero una storia completamente diversa. Da quando era successa quella cosa aveva sempre evitato per quanto possibile di tornare a Blackbend quando eravamo lì e di tanto in tanto ricevevo delle lettere di scuse e promesse di risarcimento. Il fatto che fossero inviate esclusivamente a me la diceva lunga su quale fosse lo spirito con cui le inviava e se non fosse stata mia zia gliel'avrei davvero fatta pagare.

E non è che anche essendolo non ci abbia seriamente pensato.

Dopo un paio di secondi Wil parve finalmente calmarsi e liberai la sua arma.

"Andiamocene" dissi.

Io e il mio compagno ci voltammo e ci dirigemmo verso un punto lontano da lei, tuttavia sentimmo dei passi affrettati che ci raggiunsero subito.

"Ascoltate ragazzi, lo so che ho fatto la mia buona dose di cazzate ma so come posso rimediare" ci disse mia zia quando ci raggiunse.

"No" le dissi in tono secco.

"Andiamo, è così che tratti tua zia?"

Alzai il mio bastone e glielo puntai in faccia caricando la punta di mana. Fece un passo indietro con le mani alzate e il suo volto perse un po' di colore, tuttavia non se ne andò.

"Vi assicuro che è un ottimo affare, davvero. Un occasione che non vi ricapiterà più".

"Cosa?" chiese Wil, con voce ringhiante.

"Un nucleo bestiale".

"E cosa avrebbe di tanto speciale questo nucleo?"

Mia zia cercò di sfoggiare un sorrisetto e si avvicinò nonostante un leggero tremito delle mani.

"È un nucleo di classe S" sussurrò, guardandosi attorno perché non ci fosse gente che origliasse.

"Come accidenti ti sei procurata una cosa del genere?" le chiesi.

"Abbassa la voce" mi rimproverò, spingendoci entrambi un po' più lontano. "Non ce l'ho con me in questo momento ma so che deve essere sicuramente là dentro" disse, puntando la testa in direzione del dungeon.

"Come fai a saperlo?" domandò Wil.

"Una mia fonte mi ha confermato che il gruppo è uscito molto provato dalla battaglia e che là sotto c'è il caos. Alla Gilda non è arrivato nessun nucleo e non sembra che ne sia stato messo uno in commercio. È molto probabile quindi che sia rimasto là sotto, a disposizione di chiunque se lo vada a prendere".

Il suo sorriso da forzato divenne predatorio. Le scaglie di Dragone Fenice erano rare e preziose ma il nucleo di una bestia di classe S è qualcosa per cui le famiglie nobili si farebbero la guerra in lungo e in largo, considerando anche la possibilità che all'interno ci sia ancora la sua volontà bestiale.

Nei miei anni da avventuriero avevo visto pochissimi domatori di bestie, maghi che sono riusciti ad assimilare la volontà bestiale di una bestia di mana e ottenerne così i poteri. Avevo sentito parlare di qualcuno che riusciva ad ottenerla da una bestia viva stipulando un contratto paritario ma quasi tutti la ottenevano assorbendola dai nuclei di mana. Solo le bestie di mana dalla classe A in su contenevano una volontà al proprio interno e i pochi domatori che avevo incontrato l'avevano ottenuta da bestie di quel livello. Il potere che si potrebbe acquisire da una bestia del genere sarebbe incommensurabile e potevo immaginare quanto i nobili del regno sarebbero stati disposti a spendere per avere anche solo una minima possibilità di ottenerlo.

"Quindi proponi di cercarlo, dico bene?" dissi, abbassando il mio bastone.

"Esatto. Lo troviamo e poi ci dividiamo il compenso".

"Dividere come?" chiese Wil, sempre diffidente.

"Beh, dividere in parti uguali, no?"

"Novanta noi e dieci a te" replicai subito.

"Dai, siate un po'-"

Alzai nuovamente il mio bastone, facendole capire che non ero tanto in vena di discussioni.

"Ottanta e venti, va bene?" chiese mia zia.

Wil stava per replicare quando improvvisamente un corno riverberò per tutto il campo, interrompendo la nostra conversazione.

Qualcuno utilizzò una magia della terra per creare una pedana sopraelevata che fosse ben visibile a tutti. Ci salì sopra un uomo molto alto, con la testa completamente rasata e un abito da prestigiatore in cui erano ben visibili i simboli della gilda degli avventurieri.

"Silenzio" ordinò, quietando il chiacchiericcio delle molte decine di persone lì presenti.

"Come sapete c'è stato un grave incidente qui: un gruppo di avventurieri si è imbattuto in una bestia mai incontrata in questo dungeon prima, una bestia di mana di classe S nota come Guardiano del Bosco Anziano. Abbiamo interrogato a fondo i sopravvissuti della spedizione ed è emerso che quella non è stata l'unica discrepanza dato che sin da quando sono entrati nei livelli scoperti dall'avventuriero Brald Landon quasi nessuna delle caratteristiche riportate da lui si è rivelata corretta. Il compito degli studiosi sarà quello di capire perché il dungeon è cambiato in questo modo mentre quello di voi avventurieri è proteggerli mentre svolgono il loro lavoro".

L'avventuriero si prese qualche minuto per verificare che tutti avessero capito, poi un suo assistente gli offrì un mazzo di fogli da cui iniziò a leggere.

"Il primo livello di questo dungeon è abitato da batrunner. Non sono forti ma torneranno in vita, quindi cercate di risparmiare quanto più mana possibile dato che non ci fermeremo lì. Tra il primo e il secondo livello c'è l'apertura per il nuovo ramo scoperto dall'avventuriero Brald Landon. Ci è stato segnalato che in questo secondo livello ci sono delle creature che non erano presenti prima e che sparano aculei forse avvelenati attraverso i muri. Qui si fermerà un primo gruppo di studiosi per verificare che dietro di essi non ci sia una galleria che porta a un altro dungeon da cui sono arrivate queste bestie di mana.

"Nel terzo livello c'è una lunga camera dove è stata segnalata la presenza di un Verme Sanguinario Titanico. La bestia di mana scava buchi lungo tutte le pareti e poi aspetta che ci sia un eruzione che uccida le sue vittime. Il vostro compito è metterlo fuori combattimento, poi un gruppo di ricercatori verificherà se le bestie di mana non siano entrate nel dungeon attraverso i suoi tunnel".

"Aspetta un attimo. Questo dungeon non è famoso per far resuscitare le bestie morte al suo interno? Come facciamo se il verme risorge?" chiese uno degli avventurieri che non riuscivo a identificare in mezzo alla calca.

"Questa è una delle cose da verificare. Gli avventurieri sopravvissuti sono rimasti più di un giorno all'interno dell'ultimo livello e la bestia di mana di classe S non è risorta. Dobbiamo verificare quindi se il motivo sia la sua forza oppure il fatto che si tratti di una bestia di mana esterna al dungeon. Infatti il vostro compito è ucciderlo e, in caso di sua resurrezione, renderlo comunque inoffensivo".

L'uomo prese un altro foglio e ritornò a leggere.

"Il quarto livello, a quanto hanno riferito, è l'unico sicuro. Lì allestiremo un campo base dove terremo le provviste e dormiremo. Mentre ciò avviene l'ultimo gruppo esplorerà il quinto e ultimo livello noto, quello in cui è avvenuto lo scontro con la bestia di mana di classe S. Il gruppo non ha fornito alcuna testimonianza su un possibile prosieguo del dungeon più in basso, anche se non lo possiamo escludere. Se si dovesse rivelare una continuazione del dungeon vi invitiamo a non proseguire ulteriormente senza un'adeguata preparazione. Non provate a continuare l'esplorazione da soli, avete visto cosa è successo".

"Quanto tempo dobbiamo rimanere?" chiese qualcun altro.

"Si prevede di rimanere almeno una settimana. Andarsene prima di quel momento senza valide ragioni comporterà gravi sanzioni".

Sentii mia zia al mio fianco sbuffare. Anche avessimo trovato il nucleo sarebbe stato difficile nasconderlo per tutto questo tempo.

"Se non ci sono altre domande i miei colleghi chiameranno a turno i vostri nomi. Ognuno di loro sarà a capo di una squadra per ogni livello del dungeon".

"Che perdita di tempo" bofonchiò Wil, non da solo nell'esprimere la propria insoddisfazione.

Il gruppo di persone iniziò a disporsi a cerchio e quattro avventurieri – tutti almeno di classe AA dalla loro firma di mana – iniziarono a dichiarare i nomi dei presenti. I ricercatori della gilda stavano in disparte e immaginai che probabilmente loro sapevano già con quale gruppo sarebbero stati.

"Wilhelm Ironside" chiamò una dei capisquadra.

Il mio compagno andò nel suo gruppo, la più grande emozione che esprimeva era il fastidio.

"Elaine Rootsawer" chiamò un altro di loro subito dopo.

Sul volto di mia zia comparve un cipiglio. Sembra che non saremmo stati negli stessi gruppi e questo, in tutta sincerità, era un gran sollievo.

Ci furono altri nomi pronunciati prima che arrivasse il mio nome.

"Konrad Rootsawer" chiamò la stessa avventuriera del gruppo di Wil.

Andai subito dove si trovava lui e iniziai a scrutare i presenti. Molti di loro non li conoscevo, ma riconobbi alcuni singoli e anche un paio di gruppi, come la Luna Crescente e le Spade Grondanti. Alcuni di loro erano stati divisi ma molti altri erano finiti insieme, al punto che non sapevo dire se fosse fortuna o fosse stato calcolato.

"Emerald" chiamò la nostra caposquadra.

La ragazza della locanda si unì al nostro gruppo. Wil la stava guardando con un certo interesse e per un attimo provai il forte impulso di colpirlo di nuovo e dirgli di concentrarsi. L'avventuriera che si faceva chiamare Emerald comunque non si avvicinò a noi, cercandosi un angolino un po' appartato.

Ci volle del tempo ma alla fine tutti gli avventurieri furono divisi nelle loro rispettive squadre.

"Voi tutti, statemi a sentire" disse l'avventuriera che era il nostro capo con tono tagliente.

Era una bella donna, con lunghi capelli biondi che le incorniciavano il viso e un armatura che esaltava la sua figura. Il suo sguardo però era così duro che poteva tagliare la roccia e il modo in cui teneva una mano sull'elsa della sua sciabola non faceva che aumentare la sensazione di trovarsi davanti a una bestia pericolosa, pronta ad attaccare alla minima provocazione.

"Il mio nome è Jesmiya Cruwer e sono stata incaricata di guidare questa squadra. La nostro compiò è quello di scortare gli studiosi nel quinto livello, quello in cui è avvenuto lo scontro con la bestia di mana di classe S. La nostra squadra potrebbe avere il compito più facile così come quello più difficile, quindi non abbassate mai la guardia. Provate a disobbedire a un mio ordine diretto e vi farò a fettine personalmente" minaccio, stringendo ancora di più la sua sciabola per ribadire il concetto.

Guardai in direzione di Zia Elaine e la vidi lanciare una caterva di ingiurie silenziose. Ovviamente voleva essere mandata nel quinto livello per poter cercare il nucleo di mana ed essere esclusa da questo gruppo doveva farla imbestialire.

Mi guardai intorno e notai che diversi avventurieri negli altri gruppi sembravano parecchio risentiti mentre nel nostro qualcuno pareva fin troppo contento. Evidentemente mia zia non doveva essere l'unica a conoscenza di questa possibilità e capii che si prospettava una gara piuttosto pericolosa.

Lanciai un occhiata al capo della nostra squadra e notai che con lei c'erano cinque maghi con l'uniforme della Gilda mentre gli altri erano da soli. Mi chiesi se la stessa Gilda fosse consapevole del nucleo e se magari avessero assegnato alla nostra squadra l'avventuriera più forte e dura insieme a un gruppo di maghi apposta per evitare che scoppiassero problemi.

E forse prendere per loro il nucleo.

"Si prospetta una discesa interessante" dissi a Wil.

"Già. Sei preoccupato?" mi chiese.

Lanciai un occhiata agli altri avventurieri, tutta gente piuttosto forte che aveva superato innumerevoli difficoltà.

"No, sono solo eccitato".

English version

Even from above my horse I could feel the ground shaking from the animals galloping all around me. Another group had joined ours, and just under fifteen adventurers were riding towards the Dire Tombs.

"How much longer?" a conjurer asked the woman who had brought the message to the Dragonspire Inn, who was also responsible for guiding us through the fastest route.

"Not much longer."

Wil turned to me. Before leaving he had changed and at that moment he was wearing full armour. Some runes ran along the barely visible gaps: in themselves they provided no protection but allowed him to better flow his mana to improve his already solid defense.

"Eventually you'll go to the Dire Tombs anyway and at least we saved ourselves the surprise of the S-class mana beast" he told me.

"Yeah, but several people died. Maybe if I had been there, Note and I would have been able to save them."

"It's amazing how arrogant you can be even while blaming yourself," he scolded me. "Maybe it's true that you're not in S class just because you kept a low profile in your early years as an adventurer but you're talking about facing an Elderwood Guardian as if it were a mana beast like the others."

"Don't get me wrong, I know exactly what we're talking about. I'm just saying that maybe I could have kept them safe while Note defeated it."

"Or maybe you would have gotten yourself killed."

"That's a possibility too" I admitted.

Wil turned away for a moment, then turned back to me.

"Anyway, the worst is over and we're going there in good company" he said, winking in the direction of the inn's adventuress.

Unlike the adventurers around her, even women, the adventurer rode with a certain elegance that the others lacked and, I didn't know how, managed to keep her hood up even with the wind that must have hit her in the face. She wore a white shirt under a leather doublet, with long sleeves that tucked into gloves reinforced with metal plates on the fingers. Behind her, the emerald green cloak held in place by the doublet fluttered in the wind like two pairs of wings. She was wearing brown trousers and on her horse's stirrups were boots held with gilt bronze buckles.

"If you continue to be so distracted, one gnoll will be enough to kill you."

Wil rolled his eyes but said nothing else.

After another half hour of riding we finally arrived near the entrance to the dungeon. There were already several people on site and, even from the distance, it was clear that they were not all adventurers.

We took the horses into an enclosure conjured up by some earth mage and which was already full of the mounts of those who had come before us.

As I had imagined, the group of almost seventy people was made up of just under half of Guild staff and scholars. It wasn't a situation I really liked – protecting so many people could be risky – but I understood that most adventurers weren't the studious types suited to this type of task.

At the door of the enclosure, a dapper man was waiting for us, holding a series of papers and a pen in his hand. As soon as we all got out and in front of the gate he started talking.

"We are compiling a list of the adventurers here. Please tell us your full name, class, and skill. Please come forward one at a time."

Our group lined up, not without a few pushes or people raising their voices. Wil and I were pretty far ahead and it didn't take long for our turn to arrive.

"Wilhelm Ironside, A-class adventurer. I am an enhancer with an affinity for fire in the solid yellow core, specializing in close combat."

The man wrote quickly on the paper and then let it pass with the others.

"Konrad Rootsawer, AA-class adventurer. I am a conjurer who specializes in medium to long range."

"I need some more information" he said, looking up from the paper.

"I mostly use earth magic."

The attendant glanced at me and I saw he was about to say something, but then he thought better of it and motioned for me to go ahead and call the next one.

"I wonder why you keep hiding your abilities" Wil told me as I caught up to him. "You don't have many things to fear anymore and showing off your skills a little would help you in several situations."

"I know but I've been doing it for so long that it's a matter of habit now. In general, however, I prefer not to draw too much attention to myself."

"It's not like you just... I can't believe it!" he exclaimed, shifting his gaze to something behind me.

I turned and felt my body stiffen. My aunt was talking to a man from the Guild and she seemed to be too engrossed in the conversation to notice us. She had auburn hair tied in a ponytail and wore light armor over a shirt and pants in different shades of red with golden yellow accents.

Wil passed me and strode toward her with the look of someone who wanted to rip his head off her neck. Only then did Aunt Elaine notice us and, after panic had taken over her features for a moment, she tried to show off a smile that couldn't hide her nervousness.

"Hi, boys" she said in a tone of forced joy.

"What the fuck are you doing here!?" he yelled at her loud enough to turn a few heads.

"Come on, are you still mad about that story?"

I approached him and held his arm to prevent him from doing anything stupid.

"Do you even dare to ask? You took all the scales of the Phoenix Wyrm and left us without mounts three days away from the nearest base!"

"Listen, I really needed your share of the money, okay. I would-"

She didn't finish her sentence because Wil shook off my hand, pulled out his ax and attempted to swing at her with enough force that he could decapitate an A-class beast. My aunt managed to react quickly, deflecting the blow with her sword still in its sheath towards a rock behind her that crumbled.

"You've gotten stronger, good job" she said, trying to mollify him with a compliment.

It didn't work much because Wil raised his weapon again.

Although I was seriously tempted to join him we were making too much of a show and I saw two Guild men approaching, so I took my staff and conjured an arm of rock from the ground with which I held his ax in place.

"Now's not the time" I told him as I approached him.

"Thank you, nephew."

I glared at her, making her take a few steps back. She wasn't afraid of Wil – she remained significantly stronger than him in both training and magical power – but she knew I was a completely different story. Since that thing had happened she had avoided returning to Blackbend as much as possible when we were there and from time to time I received letters of apology and promises of compensation. The fact that they were sent exclusively to me spoke volumes about the spirit in which she sent them and if she hadn't been my aunt I would have really made her pay.

And it's not that even being one I haven't seriously thought about it.

After a couple of seconds Wil finally seemed to calm down and I released his weapon.

"Let's leave" I said.

My companion and I turned and headed towards a point away from her, however we heard hurried footsteps that immediately reached us.

"Listen guys, I know I've done my fair share of shit but I know how I can fix it" my aunt told us when she reached us.

"No" I told her flatly.

"Come on, is this how you treat your aunt?"

I raised my staff and pointed it at her face, charging the tip with mana. She stepped back with hands raised and her face lost some of the color, yet she didn't go away.

"I assure you that it is an excellent deal, really. An opportunity that will never happen again."

"What?" Wil asked, his voice growling.

"A core."

"And what would be so special about this core?"

My aunt tried to show off a smile and approached despite a slight tremor in her hands.

"It's an S-class core" she whispered, looking around for anyone eavesdropping.

"How the hell did you get something like that?" I asked her.

"Keep your voice down" she scolded, pushing us both a little further away. "I don't have it with me right now but I know it must definitely be in there" she said, pointing her head in the direction of the dungeon.

"How do you know?" Wil asked.

"A source of mine confirmed to me that the group emerged very worn out from the battle and that there is chaos down there. No core has arrived at the Guild and it doesn't appear that one has been put on the market. It is therefore very likely that remained down there, available to anyone who goes to get it."

Her smile went from forced to predatory. Phoenix Wyrm scales were rare and precious but the core of an S-class beast is something that noble families would war over far and wide, even considering the possibility that within there is still the bestial will.

In my years as an adventurer I had seen very few beast tamers, mages who managed to assimilate the bestial will of a mana beast and thus gain its powers. I had heard of someone who managed to obtain it from a living beast by stipulating an equal contract but almost everyone obtained it by absorbing it from mana cores. Only mana beasts of class A and above contained a will within them, and the few beast tamers I had encountered had obtained it from beasts of that level. The power that could be gained from such beast would be immeasurable, and I could imagine how much the nobles of the kingdom would be willing to spend to have even a small chance of obtaining it.

"So you propose to look for him, am I right?" I said, lowering my staff.

"Exactly. We'll find him and then we'll split the fee."

"Divide how?" Wil asked, still wary.

"Well, divide equally, right?"

"Ninety for us and ten for you" I replied immediately.

"Come on, be a little-"

I raised my staff again, letting her know I wasn't much in the mood for arguments.

"Eighty-twenty, okay?" my aunt asked.

Wil was about to reply when suddenly a horn reverberated throughout the camp, interrupting our conversation.

Someone used earth magic to create a raised platform that was clearly visible to everyone. A very tall man got on it, with a completely shaved head and a conjurer's suit in which the symbols of the adventurers' guild were clearly visible.

"Silence" he ordered, quieting the chatter of the many dozens of people present there.

"As you know there has been a serious incident here: a group of adventurers have come across a beast never encountered in this dungeon before, an S-class mana beast known as the Elderwood Guardian. We have thoroughly interrogated the survivors of the expedition and it emerged that that was not the only discrepancy given that since they entered the levels discovered by the adventurer Brald Landon almost none of the characteristics reported by him have proven correct. The task of the scholars will be to understand why the dungeon has changed this way while your adventurers' job is to protect them while they do their job."

The adventurer took a few minutes to check that everyone had understood, then one of his assistants offered him a stack of papers from which he began to read.

"The first level of this dungeon is inhabited by batrunners. They are not strong but will come back to life, so try to save as much mana as possible since we will not stop there. Between the first and second levels is the opening for the new branch discovered by the adventurer Brald Landon. It has been reported that in this second level there are creatures that were not present before and that shoot perhaps poisoned spines through the walls. Here a first group of scholars will stop to check what is behind them and if by chance there is a tunnel that connects it to another dungeon

"In the third level there is a long chamber where the presence of a Titan Blood Worm has been reported. The mana beast digs holes all along the walls and then waits for an eruption to kill its victims. Your task is knock it out, then a group of researchers will check whether the mana beasts entered the dungeon through its tunnels."

"Wait a minute. Isn't this dungeon famous for reviving the dead beasts inside? What do we do if the worm is resurrected?" asked one of the adventurers who I couldn't identify in the crowd.

"This is one of the things to check. The surviving adventurers remained more than a day inside the last level and the S-class mana beast was not resurrected. We therefore need to check whether the reason is its strength or the fact that it is a mana beast that comes from outside the dungeon. In fact, your task is to kill it and, in case of its resurrection, make it harmless anyway".

The man took another sheet of paper and went back to reading.

"The fourth level, according to what they said, is the only safe one. There we will set up a base camp where we will keep supplies and sleep. While this is happening the last group will explore the fifth and last known level, the one where the clash took place with the S-class mana beast. The group has not provided any testimony on a possible continuation of the dungeon further down, although we cannot rule it out. If a continuation of the dungeon is revealed, we invite you not to continue further without an adequate preparation. Don't try to continue the exploration alone, you saw what happened."

"How long do we have to stay?" someone else asked.

"You are expected to stay at least a week. Leaving before that time without good reason will result in severe penalties."

I heard my aunt next to me snort. Even if we had found the core, it would have been difficult to hide it all this time.

"If there are no further questions, my colleagues will take turns calling your names. Each of them will be in charge of a team for each level of the dungeon."

"What a waste of time" Wil muttered, not alone in expressing his dissatisfaction.

The group of people began to form a circle and four adventurers – all at least class AA by their mana signature – began to call out the names of those present. The guild researchers stood off to the side and I figured they probably already knew which group they would be with.

"Wilhelm Ironside," one of the team leaders called.

My partner went to his group, the biggest emotion he expressed was annoyance.

"Elaine Rootsawer" called another of them soon after.

A frown appeared on my aunt's face. It seems like we wouldn't be in the same groups and that, in all honesty, was a huge relief.

There were other names called before my name came.

"Konrad Rootsawer" called the same adventurer from Wil's group.

I immediately went to where he was and began to scrutinize those present. I didn't know many of them, but I recognized some individuals and even a couple of bands, like Crescent Moon and Dripping Swords. Some of them had been split up but many others had ended up together, so much so that I couldn't tell if it was luck or it was calculated.

"Emerald" our team leader called.

The girl from the inn joined our group. Wil was looking at her with some interest and for a moment I had the strong urge to hit him again and tell him to concentrate. The adventurer who called herself Emerald, however, did not approach us, looking for a somewhat secluded corner.

It took some time but eventually all the adventurers were divided into their respective teams.

"All of you, listen to me" said the adventuress who was our leader in a sharp tone.

She was a beautiful woman, with long blonde hair that framed her face and armor that flattered her figure. But her gaze was so hard that she could cut through rock, and the way she had one hand on the hilt of her saber only added to the feeling of being faced with a dangerous beast, ready to attack at the slightest provocation. .

"My name is Jesmiya Cruwer and I have been assigned to lead this team. Our task is to escort the scholars to the fifth level, the one where the clash with the S-class mana beast occurred. Our team could have the easiest task as well as the most difficult, so never let your guard down. Try to disobey my direct order and I will personally slice you up" she threaten, gripping her saber even tighter to reiterate the concept.

I looked in Aunt Elaine's direction and saw her hurling a barrage of silent espletives. She obviously wanted to be sent to the fifth level to be able to search for the mana core and being excluded from this group must have made her furious.

I looked around and noticed that several adventurers in the other groups seemed quite resentful while in ours some seemed far too happy. Evidently my aunt must not have been the only one aware of this possibility and I understood that a rather dangerous race loomed.

I glanced at the leader of our team and noticed that there were five mages with her in Guild uniforms while the others were alone. I wondered if the Guild itself was aware of the core and if perhaps they had assigned the strongest and toughest adventuress to our team along with a group of mage specifically to prevent trouble from breaking out.

And maybe take the core for them.

"It's going to be an interesting descent" I told Wil.

"Yeah. Are you worried?" he asked me.

I glanced at the other adventurers, all quite strong people who had overcome countless difficulties.

"No, I'm just excited."