Capitolo 8
Questa è una fanfiction di larrylarrylarry12 che mi ha gentilmente concesso di tradurre, tutti i diritti e complimenti sono riservati a lei.
Capitolo 8
Louis non riusciva a toglierselo dalla mente. I tagli. Le cicatrici. Il sangue! Ogni volta che chiudeva gli occhi la scena gli si ripresentava davanti; impressa dentro le sue palpebre. Ha provato a non pensarci. Ha disegnato molte volte il polso di Harry, il dolore nei suoi occhi, la sua vergognosa espressione sulla sua faccia ma non l'ha aiutato. Non importava quante volte scuotesse la testa per togliere quelle immagini dalla sua mente, quelle tornavano subito dopo. E lui sapeva il perchè. Una parola, beh, una domanda...Perchè?
Perchè Harry lo faceva?
La domanda bruciava nella mente di Louis tutte le volte che pensava agli occhi di Harry quando l'aveva visto. Quando l'aveva preso. Quando Louis aveva visto il suo più grande segreto. Louis si chiese se la causa era la scuola o il suo patrigno, ma Harry sembrava cosi forte fino alla notte in cui era crollato tra le braccia di Louis, con la sua faccia rovinata da Robin. Fino ad allora sembrava che Harry stesse bene. Lui era divertente, carino, chiacchierone e un po' sfacciato. Sembrava stesse bene. Louis non riusciva a capire come qualcuno poteva intenzionalmente farsi male da solo cosi come Harry. Cosa avrebbero pensato i suoi genitori?, aveva pensato Louis. E se loro lo avessero saputo ma non avevano detto nulla?, è a questo che pesava Louis in quell'ultimo periodo. Il cervello di Louis non riusciva a comprendere perchè qualcuno si faceva questo, e gli dava fastidio non trovare la risposta.
"Stai bene amico?" chiese Zayn attraversando la stanza. "Lou?"
"Sto bene, divertiti." rispose Louis, ancora perso tra i suoi pensieri.
"Okay, beh allora vado a saltare da un aereoplano senza paracadute okay?"
"Fantastico." rispose Louis, con lo sguardo fissato sul tavolino di fronte a lui.
"E dopo vado a nuotare con degli squali senza alcuna protezione." disse Zayn, avvicinandosi a Louis.
"Si figo, ci vediamo."
"Lou!" Zayn schiccò le sue dita davanti alla faccia dell'amico,"Terra chiama Louis. Sei qui, amico?"
"Cosa?" chiese Louis, mentre alzava lo sguardo su Zayn.
"Gesù, pensavo di averti perso." ridacchiò Zayn, buttandosi sul divano vicino a Louis.
Louis fece un piccolo sorriso.
"Bene." iniziò Zayn, sapendo già che qualcosa non andava. "Che hai fatto?"
"Niente." rispose Louis, lo sguardo finì sulle sue mani tenute sul grembo.
"Capito..."
Rimasero in silenzio per un po' di minuti.
"Oh, andiamo Lou, lo sai che puoi dirmi tutto giusto? Sono il tuo migliore amico. Puoi fidarti di me."
"Lo so, ma...non posso questa volta okay? N-Non voglio parlare di questo." mormorò Louis.
"Okay. Va bene." disse Zayn, dandogli qualche pacca sulla spalla, "Ma io sono sempre qui okay?"
"Scusa." borbottò Louis.
"Non preoccuparti." Zayn scrollò le spalle.
Louis sorrise, "Credo che andrò a dormire." Louis si alzò dal divano, dirigendosi verso il corridoio.
"Va bene, ci vediamo domani mattina."
"Si, notte." disse Louis, prima di uscire dalla stanza.
"Notte Lou." salutò con la mano Zayn, aspettando il rumore della porta di Louis che veniva chiusa prima di esultare e sgattaiolare nel corridoio, andando dritto allo studio di Louis. Aprì la porta e accese la luce, lì Zayn vide una faccia non familiare. Abbozzi, disegni e dipinti raffiguranti un giovane ragazzo, un giovane ragazzo che Zayn presuppose fosse Harry, era ovunque. La sua faccia era perfino sui muri, disegnati su diversi fogli i suoi occhi o le sue labbra, dipinti della sua faccia e del suo corpo. Zayn ammise che Harry era attraente, ma questo era il tipo di cose che lo faceva rabbrividire. Avanzò nella stanza, raggiunse un album da disegno vicino, sperando che gli desse delle risposte. Ne prese uno ricoperto di cuoio nero, sfogliò le pagine e vide dei disegni delle sorelle di Louis e altri membri della famiglia. -Vecchio.- pensò Zayn, mentre ne cercava un altro. Triste per non aver trovato nessun altro blocco da disegno in giro Zayn uscì, chiuse la porta prima di ritornare in cucina. Mentre prendeva il cartone del succo d'arancia dal frigorifero, qualcosa catturò i suoi occhi. Zayn attraversò la stanza velocemente, raggiungendo l'album da disegno sul banco, le chiavi e il portafoglio di Louis erano giusto accanto. Le prime pagine raffiguravano il ragazzo riccio, ma mentre Zayn girava le pagine si ritrovò faccia a faccia con qualcosa di orribile. I disegni erano dei polsi, segnati con tagli rossi e il sangue usciva fuori dalla pelle pallida. Zayn era nauseato da quella visione. Che stava facendo Louis per disegnare cose come queste? C'era qualcosa che non gli aveva detto? I polsi di Louis erano come questi?Louis si faceva male da solo?Zayn stava iniziando a dare di matto. Era preoccupato per il suo migliore amico. Cosa sarebbe successo se a Louis lo avessero aiutato troppo tardi? Doveva aspettarsi di trovare un Louis svenuto, sdraiato in una pozza del suo sangue in un pomeriggio dopo il lavoro? Era lui!?
Zayn lasciò l'album sul banco prima di correre verso il corridoio, irrompendo nella stanza di Louis con un altro pensiero.
"Lou?" chiese, scuotendo la spalla del suo coinquilino.
"Mmh?" sospirò Louis, alzando la coperta al di sopra della sua testa.
"Lo sai che puoi dirmi qualunque cosa vero? Tutto tutto." disse Zayn, sedendosi sul bordo del letto del ragazzo più grande.
"Mmm." emise Louis.
"Qualunque cosa. Sono sempre pronto ad ascoltarti e aiutarti se ne hai bisogno."
"Di cosa vorresti parlare?" chiese Louis, stropicciandosi gli occhi stanchi mentre si sedeva.
"Sto solo dicendo che se hai bisogno di aiuto, sono qui."
"È bello saperlo, amico." disse Louis.
"Yep." iniziò Zayn, "e se vorresti parlare, ti sto ascoltando."
"Aspetta...è per prima?" chiese Louis, le sue sopracciglia si aggrottarono.
"No. Ti sto solo avvisando che sono qui per te."
"Oh Dio, hai visto il mio album da disegno?" sospirò Louis.
"Può essere..."
"Zayn?"
"Si, va bene." disse Zayn, "ma solo perchè sono preoccupato per te."
"No, è perchè sei un ficcanaso." disse Louis, schiaffeggiando il braccio di Zayn.
"Non cambiare discorso Lou, ho visto quei disegni."
"E non sei andato fuori di testa? Suppongo siano un po' raccapriccianti."
"Raccapricciante? Anche di più stupido. Louis, perchè ti fai questo?"
"Aspetta, di cosa stai parlando?" chiese Louis, aggrottando di nuovo le sopracciglia.
"I tagli! Perchè ti tagli!?" esclamò Zayn.
"Cosa?No! Non è il mio polso, è quello di Harry." spiegò Louis.
"Oh...merda, scusa." disse Zayn, sentendosi un completo idiota.
"Va bene, avrei dovuto dirtelo-"
Zayn lo interruppe, "No, te l'ho tirato fuori Lou. Scusa per essere cosi intraprendente."
"Va bene." disse Louis, "ora se non ti dispiace, vorrei provare a dormire."
"Oh giusto, scusa." rise Zayn, in piedi davanti al letto, "Notte Lou."
"Notte a te ficcanaso." ridacchiò Louis mentre Zayn chiudeva la porta della sua camera.
"Hey, stavo pensando..." Louis iniziò dopo la colazione la mattina seguente, "Lo sai che i genitori di Harry la prossima settimana partono?"
Zayn annuì, rosicchiando il suo toast mentre ascoltava Louis.
"Beh, stavo pensando che magari potrebbe stare qui per la settimana."
Zayn si accigliò.
"Ascoltami okay? Potremmo monitorarlo meglio qui e magari aiutarlo a lo sai cosa...smettere di farsi male?"
"monitorarlo?"chiese Zayn, "Ha sedici anni Lou, non sei."
"Okay, sbagliata scelta di parole."ammise Louis.
"Completamente." ridacchiò Zayn, "Ma va bene, se vuoi."
"È un si?"
Zayn annuì, "Fino a che non mi toccherà cambiargli il pannolino, è il benvenuto."
"Ha sedici anni Zayn, non sei." lo schernì Louis.
-Ila
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