Capitolo 3
Questa è una fanfiction di larrylarrylarry12 che mi ha gentilmente concesso di tradurre, tutti i diritti e complimenti sono riservati a lei.
Capitolo 3
"Andiamo Harry, lanciala!" disse Ed, mentre spingeva Harry verso Liam e Niall "Tirala sui froci!" sputò Ed.
Harry guardò la bomba di farina nelle sue mani. Non voleva farlo. Liam e Niall erano i suoi migliori amici! Ma lui non sapeva che fare, l'avrebbe pagata all'inferno.
Mentre Harry si muoveva verso la coppia, sentiva il suo stomaco agitarsi.
Perchè lui? Perchè doveva farlo?
Liam alzò lo sguardo quando sentì dei passi venire verso lui e Niall. Quando vide che era Harry, i suoi occhi volarono sull'oggetto colorato e scintillante nelle sue mani. Sapeva cos'era. Sapeva cosa stava per succedere.
"Fallo." disse Liam, mentre Harry si fermava davanti a loro.
"Li, lo sai che io non-"
"Non chiamarlo cosi!" sputò Niall, "Ti ricordo che ci hai traditi."
"Lanciala, Harry." disse Liam.
Harry sospirò, e alzò il braccio per lanciare la bomba.
"Scusatemi." mormorò Harry.
Liam e Niall chiusero gli occhi e aspettarono che la polvere bianca li coprisse.
BAM!
La farina riempì le loro narici e la loro gola, facendoli tossire e sputare. Liam aprì gli occhi e vide la schiena di Harry allontanarsi, mentre ritornava dai suoi amici che applaudevano.
"Ni, stai bene?" chiese Liam, accovacciato davanti alla sua anima gemella.
"No" borbottò "La mia divisa è rovinata."
Liam sospirò, prima di tirare via Niall dal suo imbarazzo, "Ti prometto che finirà presto. Mi senti?Appena la scuola superiore finirà, noi saremo fuori di qui."
"Me lo prometti?" chiese Niall, con voce rotta mentre tratteneva le lacrime.
"Te lo prometto." disse Liam, prima poggiare le labbra su quelle del suo ragazzo.
***
"Tu non sei la madre di Harry..." disse il preside Webber confuso mentre Louis entrava nel suo ufficio.
"No, la madre di Harry non poteva venire. Io sono il babysitter di Harry, Louis Tomlinson." spiegò Louis porgendo la mano al preside.
"Bene Louis, per favore siediti." disse, facendogli segno di sedersi vicino ad un Harry scontroso.
"Qual'è il problema?" chiese Louis, guardando Harry che si rifiutava di alzare lo sguardo dal suo grembo.
"Il signorino Styles pensa sia uno scherzo divertente lanciare una bomba di farina a due studenti..." spiegò il preside, dando un'occhiata al rapporto davanti a lui, "I ragazzi Payne e Horan sono andati a casa a causa delle loro divise ricoperte di farina."
Louis cercava di concentrarsi su cosa diceva il preside Webber, ma Harry indossava un blazer. -Un blazer porca scopa! Il suo fresco top bianco fasciava il suo corpo perfetto e i suoi stretti pantaloni grigi...- Cosa cercava di fare? Louis era quasi pronto a venire nei suoi pantaloni quando la voce di Harry distolse la sua attenzione dai suoi pensieri inappropriati. Si rimproverò mentalmente per quei fottuti pensieri su quel fottuto giovane ragazzo.
"Ma signore!" si lamentò Harry, "Non può farmi questo! I miei genitori mi uccideranno!"
"Dovresti pensare a cosa fare prima di fare cose stupide."
"Andiamo, per favore signore, farò di tutto. Tranne una sospensione. Che ne pensa della detenzione dopo scuola o potrei...potrei aiutare il bidello? Per favore? Altro che questo!" supplicò Harry con voce tremante.
"La mia decisione è presa, Styles. Sarai sospeso per tre giorni." disse,"Può andare"
Harry gemette prima di mettere il suo zaino sulla sua spalla e uscire fuori dalla stanza.
"E' stato un piacere conoscerti, Louis" disse il preside, una volta che Harry uscì.
"Anche per me." rispose Louis, stringendogli la mano prima di correre fuori dalla stanza in cerca di una massa di capelli ricci.
"Harry!" chiamò Louis mentre lui era già uscito dall'entrata della scuola,"Aspettami!"
Harry sospirò, e aspettò che Louis lo raggiungesse. "Qual'è la tua macchina?" chiese appena entrarono nel parcheggio.
Louis fu preso un pò alla sprovvista con quella domanda. Ma si aspettava che Harry glielo chiedesse.
"Quella." Rispose Louis, puntando verso una mini cooper blu marino.
"Carina." sogghignò Harry mentre andava verso la macchina.
Louis non era sicuro se doveva spingere ulteriormente la questione. Era curioso di sapere perchè Harry l'avesse fatto, ma mentre guidava silenziosamente, nella sua mente discuteva se doveva chiedere o meno.
"Stai pensando cosi tanto che posso quasi sentirti." lo stuzzicò Harry, non distogliendo gli occhi dal mondo esterno.
Louis aggrottò le sopracciglia.
-Come ha-. Questo ragazzo...c'era qualcosa in lui...ma Louis non poteva mettere il dito nella piaga.
Quando Harry non disse niente, Louis parlò,"Quindi, perchè l'hai fatto?"
Harry scrollò le spalle.
"Andiamo, non puoi tirare una bomba di farina a qualcuno senza una valida ragione." insistette Louis.
Harry non disse nulla.
"Bene, non dirme-"
"Perchè loro sono gay." borbottò Harry.
Louis non era sicuro di aver sentito bene,"Scusa, cosa hai detto?"
"Gliel'ho lanciata perchè loro sono gay, okay? Omosessuali, li conosci? Froci? Persone a cui piace prenderlo in culo!" sparò Harry, tornando a guardare la faccia di Louis.
"Oh, e a te non piacciono i gay?"chiese Louis.
"No- è solo che...i ragazzi...tu-tu non capiresti."
"Oh davvero-"
"Potremmo lasciar perdere questo discorso? Per favore?"lo pregò Harry, mentre lo guardava.
Louis annuì mentre guardava quegli occhi di giada.
"Harry?"disse Louis dopo un pò.
"Cosa?"
"Lo sai che sono gay, giusto?"chiese Louis timidamente.
Harry si girò verso di Louis, accigliandosi leggermente.
"Ho solo pensato che dovessi saperlo."
Harry non seppe cosa pensare. Aveva appena dato l'impressione di odiare i gay, quando in realtà lui era come Louis. Come glielo avrebbe spiegato dopo questa discussione?
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro