"Okay...siamo arrivati in Paradiso. Dove andiamo?" Chiesi.

Finalmente avevamo indovinato la città. Il paradiso era il più moderno ed il più piccolo. Il bianco regnava in questa città, e in determinati posti, un accenno di azzurro, giallo e verde.

Harry mi portò davanti un grande palazzo, pieno di finestre, ed era l'unico palazzo della città di colore grigio chiaro. Entriamo nell'ascensore, e Harry premette il numero "56".

"Mamma e Papà abitano così in alto?"

"No, devo andare da una mia amica...si è offerta di darci una mano. Sa qualcosa in più sui limbo."

"Okay."

Arrivammo finalmente al cinquantaseiesimo piano, e dopo essere arrivati davanti una porta bianca, i pomelli laccati d'oro, Harry bussò tre volte, e aprì una persona che avevo già visto...in diversi modi. Entrammo, e trovai Anna, Gabriele, Mattia, Giuseppe e Paolo in un divano che ci invitavano a sederci.

"Paolo, Giuseppe, Mattia, Gabriele, Anna...lui è Wess. La parte buona di Baby Killer." Mi presentò Harry. Rimasero tutti a dir poco sconvolti.

Comunque Harry spiegò tutto quello che era successo e del perchè stavamo cercando Will e i nostri genitori.

"Io posso aiutarti." Disse Gabriele.

"Io pure." Disse Anna.

"Io, Paolo e Mattia abbiamo dei lavori assegnati, quindi credo proprio che noi non possiamo esservi d'aiuto."
Ci avvisò Giuseppe.

"Okay." Risposi.

***

Era da tre giorni che stavamo a casa di Anna, tra qualche giorno andremo finalmente dai miei genitori.

"Ventite subito, c'è il telegiornale!" Urlò Mattia.

Subito tutti noi ci fiondammo nel divano.

"...Dopo l'attacco dei fratelli Wess e Harry Bong a Baby Killer, lui, il Re dell'inferno e il suo popolo, dichiarano guerra al Purgatorio e al Paradiso, ma il Purgatorio per motivi ancora non chiari, si schiera dalla parte dell'Inferno.
I prigionieri dell'Infertorio e del Purgadiso, non sono coinvolti alla guerra, anche se con permessi speciali, solo noi del Paradiso possiamo far liberare una o più persone dai limbo. Qui è il telegiornale del Paradiso...buona domenica a tutti."

Mattia, Paolo e Giuseppe erano sconvolti, Anna, Gabriele e Harry invece, furenti dalla rabbia.