Essere in mezzo alla vita e alla morte...anche se ero già morto.
Il buio che si vedeva dal cancello, di certo non diminuiva: non c'era un filo di luce.

Alzai lo sguardo, ma non vidi più il cancello. Sorrisi, non perchè avevo appena visto una luce, ma perchè avevo la speranza dentro di me, che mi diceva "riuscirai a trovare la mia famiglia".

Divaricai le braccia e le gambe, come per adagiarmi nel vuoto, nel frattempo sopra e sotto di me si formò un vento che mi mandò in uno stato misto tra estasi, adrenalina, e paura.

Guardai giù, e mi accorsi di essere quasi arrivato per terra. Mi cambiai velocemente posizione, e atterrai con i piedi saldati, fortunatamente, per terra.

Cominciai a correre, felice e spensierato, e dopo cinque minuti mi trovo davanti un cancello.

"Ti trovi all'Infertorio."

"E dai!"

Non potevo crederci.
Doveva pur esserci un'altro metodo per uscire di qui.
Era come se un incantesimo mi avesse bloccato qui.
Certo!

"La fattura del blocco."
Venni preceduto da una voce.

Mi girai.

"Ciao Wess...da quanto tempo."
Mi salutò Harry sorridente.