2.2
"O mio dio. Un unicorno con le pinne!" Urlò Melania in mezzo alla strada.
"Zitta. Siamo quasi arrivati." Disse Dario tappandole la bocca.
"Ma quanto ha bevuto?" Chiesi a Dario.
"Non ne hai idea." Mi rispose lui, esasperato.
Finalmente portammo Melania a letto, in seguito andammo a riposarci tutti.
***
Sei giorni dopo...
"Anna..." Mi chiamò Samuele.
"Si?"
"Devi parlarmi del regno dell'oltretomba. E del perchè sono un medium da ormai un mese."
"Si...vado a chiamare gli altri, vi devo parlare a tutti."
Mi ero dimenticata dell'accordo fatto con tutti loro dopo l'ubriacatura di Melania. Andai a svegliare gli altri, ci misi quasi dieci minuti.
"Finalmente!" Esclamai soddisfatta.
"Il motivo del nostro affascinante risveglio?" Chiese Dario.
"Devo parlarvi di una cosa, sistematevi comodi." Presi un po' di tempo per cercare di cominciare bene il discorso, ma alla fine dissi ciò che dovevo dire per come mi uscì in quel momento.
"Il regno dell'oltretomba è diviso in tre città: Inferno, Purgatorio e Paradiso. Ci sono due limbo collegati alle città, dove vivono chi ha combinato qualcosa di grave, o chi è andato già una volta in una delle tre città - ti trovi in automatico nel corridoio verso la città a te assegnata - e sono: Infertorio e Purgadiso.
All'Infertorio, ci vanno le anime che ritornano un'altra volta in uno dei tre regni, al Purgadiso ci va chi ha fatto qualcosa di sbagliato - e il purgadiso è molto peggio dell'inferno, si dice in un libro della biblioteca del paradiso - in più non capita praticamente mai, a parte rare eccezioni, che a un'anima viene permessa la fine dell'esilio e quindi l'uscita dal limbo.
Poi c'è il Paraferno che è un ponte che collega Inferno e Paradiso senza passare dal Purgatorio, e di solito viene usato per le anime dell'Inferno che vengono promosse direttamente al paradiso, o quelle del Paradiso bocciate direttamente all'inferno. Ci sono anche altri due tipi di persone: i Guerrieri, che sono quelli che possono andare e tornare liberamente nel regno dei morti, e gli Egoisti, che non possono più entrare nel regno dell'oltretomba."
Conclusi il mio monologo, aspettando le domande.
"Interessante. Sei stata tutto il tempo a leggere, vero?"
"Si, 'Il libro dell'Oltretomba.' Un libro di più di mille pagine."
"Sei una guerriera?" Mi chiese Samuele.
Abbassai subito lo sguardo rimanendo in silenzio.
"L'accordo era di rimanere dieci anni nel regno dell'oltretomba finchè ci sarebbe stato il successore del re, e così sarei potuta ritornare in vita, insieme a Gabriele, Paolo, Giuseppe, Mattia e Simone. Ho però rifiutato l'accordo, e cinque anni dopo sarei rimasta per sempre nel regno. Me l'ha chiesto una settimana dopo l'uccisione di Simone, per il compleanno di Samuele."
"Sei un Egoista, quindi..."
Disse Samuele.
"Te ne andrai domani?" Chiese Melania. Annuii.
"Lasciatemi un po' sola."
Dissi.
Entrarono in casa, perchè eravamo andati fuori per parlarne, e io cominciai a dirigermi nel regno dell'oltretomba.
***
"Forza, è ora di andare."
Mi disse Melania con un sorriso.
"So che vi fa male il mio tradimento, posso andare da sola." Dissi, ma scoppiano a ridere facendomi capire che volevano seguirmi.
"Auguri Samuele, mi dispiace tanto di averti rovinato il compleanno."
"Non preoccuparti."
"Siamo arrivati..."
Disse Dario.
"Già..." esitai un po' "Ciao Samuele, falli comportare bene..."
"Promesso." Disse.
"E tu Melania, non ubriacarti più, ti voglio bene."
"Quanto vorrei abbracciarti. Ti voglio bene anch'io."
Mi disse.
"Ciao Dario...non fare il coglione come al tuo solito."
Dissi infine.
"MA..."
"Melania, andate a prendere la mamma di Simone. Meglio se vi faccia compagnia."
Dissi.
Annuirono tutti e tre.
"Devo andare, ciao ragazzi!"
Urlai.
"Ciao!"
***
Sette ore prima...
Corsi subito al regno dell'oltretomba.
"Non può entrare."
Disse la guardia alta almeno il doppio di me, mettendosi davanti il portone.
"Ho ripensato al fatto dell'accordo. La prego, è urgente."
Esitò un po', ma mi lasciò passare.
"Anna, di nuovo qui!"
"Voglio accettare l'accordo."
"Oh..."
"Posso?"
"...Si. Solo questi cinque anni?"
Annuii.
"Va bene. Raramente faccio eccezioni, sentiti onorata."
***
5 anni dopo...
Dario POV
"Auguri Samuele!" Urlammo io, Melania e la mamma di Simone. Andammo ad abbracciarlo, e prendemmo le torte.
"Come mai due torte?" Chiese.
"Così ne abbiamo per un po' di tempo." Rispose Melania.
"Melania!" La chiamò la madre di Simone.
"Si?"
"Hanno suonato al campanello, vai tu?"
"Si, un secondo."
Melania si fiondò verso il cancello, e appena a cacciò un urlo.
"O mio dio! Venite qui subito!"
Corremmo verso il cancello, ma appena arrivammo non c'è nessuno.
"Uscite..."
Disse Melania, con un sorriso a trentadue denti.
Uscirono Anna, Gabriele, Paolo, Giuseppe, Mattia e Simone.
"O MIO DIO!"
Andai subito ad abbracciare tutti, come fecero Melania e Samuele.
"Mamma!"
Simone corse e saltò in braccio a sua madre, che lo riempì di baci, e poi andò a salutare tutti e abbracciare Anna.
"Auguri!"
Urlarono tutti, guardando Samuele.
Mentre camminammo verso casa, Gabriele chiese:
"E ora...che facciamo?"
"Beh...abbiamo due torte, e un compleanno da festeggiare, che ne dite?" Risposi.
E in un istante ci trovammo tutti a correre verso le torte con le fragoline, la glassa di cioccolato e la crema all'arancia.
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