2.1
2 ANNI DOPO...
Anna POV
Stavamo tornando nella casa delle nostre avventure.
Beh...non ci è andò molto bene.
Abbiamo mandato a fuoco la casa, un anno dopo il trasloco.
"Siamo tornati!" Urlò Dario.
"Già...speriamo che non ci capiti niente..." Disse Melania.
"Su, mangiamo!" Dissi.
"Perchè?" Chiese Samuele.
"Si è fatta ora di pranzo..."
"No, ti stavo chiedendo" disse Samuele "perchè, tu puoi mangiare? Non sei un fantasma?"
Lo fulminai con lo sguardo.
***
Dario POV
"Ragazzi, siamo perseguitati da quando siamo qui." Disse Samuele.
È passato un mese, abbastanza noioso a dirla tutta, e sentivamo quasi sempre rumori strani.
"Non penso, riuscirei a vedere gli altri fantasmi." Disse Anna.
Io ho solo capito che succederà di nuovo qualcosa.
Presi il cellulare, e mi misi le scarpe.
"Che fai?" Mi chiese Melania.
"Devo uscire, devo riprendermi."
"Vengo con te."
Cominciammo ad incamminarci verso il cancello, e appena uscimmo, cominciammo a passeggiare.
"Hai qualcosa, Dario?"
"Penso che ancora qualcosa deve succedere. Devo liberarmi le idee, sono troppo in sovrappensiero."
"Che posso dirti...andiamo in un bar?"
"Okay."
***
Samuele POV
"Anna, dove sono Dario e Melania?"
"Sono usciti. Sono andati al bar."
"Okay. Che facciamo?"
"Non ne ho idea."
"Ultimamamente...vedo Gabriele, Paolo, Giuseppe, Mattia e Simone. Come mai?" Chiesi
.
È da cinque giorni che li vedo, o nel covo, o sotto l'albero di fichi.
"Oh no." Disse, per poi scomparire.
"Mi lasci solo? Anna!"
Andai fuori.
C'era buio, apparte i lampioni accesi per la strada.
Mi diressi sotto l'albero di fichi, le formiche che continuavano a salire e scendere.
Accanto c'è l'albero di pere, con almeno tre alveari, e l'albero di melograno.
"Ragazzi."
Apparirono davanti a me Giuseppe, Gabriele, Paolo e Mattia.
"Perchè mi apparite continuamente?"
"Non lo sappiamo." Mi rispose Gabriele.
"Ma...dove siete finiti?" Chiesi.
Erano in un posto molto luminoso, un sottofondo di musica classica, proveniente da un trio di pianoforte, arpa e violoncello, che davano un aria pacifica al luogo.
Dietro di loro c'era una specie di tempio greco. L'unica differenza era che questo tempio era a tre piani, o almeno erano i piani che vedevo io.
"In paradiso. Devi sapere che il regno dell'oltretomba, da cui viene Anna, è diviso in tre città. L'inferno, il purgatorio ed il paradiso. In più ci sono i due limbo: L'Infertorio, e il Purgadiso. Sono degli incroci tra i nomi delle tre città. Infertorio è il limbo tra inferno e purgatorio, quindi Purgadiso è il limbo tra purgatorio e paradiso.
In più una leggenda dice che esiste un ponte che collega direttamente l'inferno e il paradiso. Senza passare dal purgatorio. Sarebbe il ponte...indovina un po'!"
Non pensavo avesse molte informazioni. In realtà non me ne aspettavo poche, perchè Gabriele adora i libri, e passerebbe tutto il giorno a leggere.
Poco prima aveva parlato di alcuni incroci di nomi per il limbo, come Infertorio per il primo limbo, Purgadiso per il secondo.
Esitai un po', aprendo la bocca, e richiudendola.
"Ehm...Inferdiso?"
Suonava leggermente male, quindi pensai di aver sbagliato.
C'era sicuro qualcosa di strano. Di solito Simone mi era sempre apparso con loro.
Ora da due settimane circa non lo vedevo.
"No...Paraferno."
"Cosa?"
"Il nome del ponte."
"Ah...si."
"Scusa, io e Mattia dobbiamo andare, ci ha chiamato la biblioteca. Di solito lavoriamo insieme per delle informazioni in più sul Paraferno e i limbo."
"Okay, ciao." Salutai Gabriele e Mattia, che si voltarono e cominciarono a camminare, dopo di che scomparirono.
"Parla troppo, vero?" Mi disse Paolo.
Sorrisi.
"Simone?"
"Ehm...è finito nel Purgadiso. Non ne sappiamo il motivo."
"Okay...devo andare, ci vediamo presto."
Dissi, poi Paolo e Giuseppe scomparirono, e perciò andai verso casa. Dovevo assolutamente parlare con Anna.
***
Anna POV
"Ultimamente...vedo Gabriele, Paolo, Giuseppe, Mattia e Simone. Come mai?" Mi chiese Samu.
"Oh no." Quasi urlai.
Scappai per andare nel regno dell'oltretomba. Arrivai davanti al castello reale del regno.
Bussai, e mi fiondai nella sala del re.
"Anna, cosa ci fai qui?"
Mi chiese leggermente turbato.
"Mi scusi, ma un mio amico vede degli spiriti da quando siamo tornati ad abitare nel luogo dell'uccisione di Baby Killer."
"Lo so perfettamente. E la causa è il tuo accordo rifiutato. Sei stata egoista."
Sprofondai, e con la testa abbassata chiesi:
"Cosa è successo di preciso?"
"L'anima di Baby Killer si è divisa in quattro parti: la parte buona è andata su Wess, e la parte cattiva, è un pezzo all'inferno, un pezzo è stato mangiato dal drago, e un'altra parte...è dentro di te."
"È...perchè è Samuele un medium?" Chiesi.
Ero sconvolta, da tre anni avevo una parte di Baby Killer dentro di me.
"È medium perchè era lui quello più legato di tutti con Paolo, Gabriele, Mattia, Giuseppe e Simone. Oppure perchè ha provato più compassione di voi nella loro morte."
"Capisco..."
"E sai che succederà tra una settimana, vero?"
Rimasi sconvolta. Non può anticiparmelo.
"La settimana prossima?"
"Si." Annuì.
"Di venerdì?"
Annuisce di nuovo.
"È il compleanno di Samuele..."
"Non mi interessa."
"Ok..." dissi "e invece, la storia dei quattro pezzi dell'anima: ho parlato con Simone tempo fa, mi ha detto di una storia raccontatagli da Wess-"
"In quel momento lui era Baby Killer. Ha detto una mezza verità. Wess non è mai stato cattivo. Dopo che i suoi fratelli sono diventati re, lui ha deciso di partire per il mondo cercando un posto da governare. Baby Killer, a quell'epoca si chiamava Johnatan, cominciò dei riti per diventare demone. Così abbandonò il suo corpo e prese quello di Wess. Condividendo anima e corpo per molto tempo, un pezzo delle loro anime si è fuso." Concluse.
"E le altre tre parti?" Chiesi.
"Una appunto è stata mangiata dal drago; un'altra è rinchiusa all'inferno e..." mi guardò "...immagino tu voglia sapere come mai tu abbia un pezzo della sua anima."
Feci cenno col capo.
"Sei stata la sua prima vittima dopo aver posseduto un altro corpo. Come ho detto prima, l'anima di Wess e Johnatan si era fusa. Però inizialmente, anche il pezzo che si trova all'inferno si era fuso. Morendo il corpo di Wess, l'anima è rimasta una sola. Il demone avrebbe dovuto trovarsi un altro corpo: quello di Simone. Nel corso della possessione, Johnatan riuscì a separare le due anime, donando anche la sua parte buona a Wess." sospirò "ma torniamo a te. Ogni volta che un demone si impossessi di un corpo, il primo omicidio commesso ha un prezzo: si deve donare all'anima appena uccisa un pezzo della prorpia anima."
Dopo un attimo di riflessione, decisi di congedarmi. Salutai cortesemente il re, e me ne andai.
Ripensai alle sue parole, e mi rivenne in mente "la settimana prossima". Più ci pensavo, più mi arrabbiavo.
Tornai velocemente a casa, dove Samuele mi chiese di andare a prendere Dario e Melania.
Annuii e andai nel bar che di solito frequentano per prendere la colazione.
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