Mamma POV
Corsi subito verso la camera di mio figlio.
Simone, cosa ti è successo?
Aveva gli occhi neri, come se fossero vuoti ed era più alto.

Pensai un po', poi dissi:
"Corri."
Cominciai a correre, mentre Simone mi inseguiva.

Devi solo uscire da questa casa.
Devi solo uscire da questa casa.
Continuai a pensare.
Non sarò in pericolo se uscirò.
Ho fatto un grosso sbaglio.
Dovevo portare Simone con me, non dovevo lasciarlo solo a casa, anche per un minuto.
Rischierò.

"Simone...sono io..."
Dissi, fermandomi.

"...ti prego, riprenditi..."
Continuai.

Simone, non si fermò...anzi.
Cominciò a correre verso di me, poi mi colpì.

Quella sera...

Giuseppe POV
Sono pronto, cominciamo il servizio.

"Salve a tutti, sono il signor Ganci, ma potete anche chiamarmi Giuseppe, e ora parleremo di un fatto molto strano accaduto in una casa di Palermo qui vicino..."
Sospirai.

"...Questa mattina, un bambino è scomparso...la madre in fin di vita. La vicina di casa, ha visto la madre del bambino per terra. Aveva la porta di casa aperta. Se non fosse stato per la porta aperta, la signora ora sarebbe venuta a mancare."
Dissi.

"Per oggi è tutto, ci vediamo domani con un altra notizia!"

...andrò a chiamare i miei amici, insieme a loro troverò il bambino.

Però, a sua insaputa, un familiare trovò Simone...o si fece trovare.

Anna POV
Sono in campagna, dove prima abitavano i miei nonni, che ora si sono trasferiti in città.

Ho un appuntamento con Simone, mio cugino, e Melania...mia sorella.
Simone già doveva essere qui, ma non lo vedo.

"Simone, dove sei?"

"Strano: non c'è nemmeno Melania. Forse saranno dentro..."
Dissi, poi entrai.

Chiusi la porta alle mie spalle, poi sentii la voce di Simone.

"Anna..."

"Simone? Dove sei?"
Dissi,spaventata.

"Sali le scale..."

"Ok..."
Dissi, poi corsi verso la camera da letto, dove dormivamo tutti noi cugini riuniti d'estate.

Ero davanti la porta, quando vidi Simone.

"Ciao Simone!"
Dissi.

"Ciao ciao!"
Mi disse lui con aria inquietante.
Poi si mise a correre e scomparì.

Ok, ora si che ho paura.