Capitolo 29
CAPITOLO 29: La prova finale.
Ero tutto in tensione, stavo morendo dalla paura dal solo pensiero che Ale mi aveva chiamato con così tanta urgenza. Io non ero l'unico di tanta tensione, ma perfino Yuno era rimasta senza parole, non poteva crederci nemmeno lei.
Stavo correndo il più velocemente che potevo per vedere cosa dovevo fare arrivati a questo punto. Arrivai nel luogo preciso in cui mi aveva detto di andare , e.. Trovai tutti quanti i miei allenatori schierati davanti a me: da Ale, ad André, fino ad arrivare ad Isaai, tutti in piedi, messi in posizione da soldato ovvero in piedi, ben composti, pronti per dirmi qualcosa di molto importante. Mi facevano in realtà abbastanza paura, soprattutto nel vedere tre titani come loro davanti a me, tutti con un'aria molto seria, come se ce l'avessero con me per qualcosa. Ale che era in mezzo ai due cominciò a parlare per primo: "Ciao Kyle, è passato esattamente un anno da quando abbiamo iniziato ad addestrarti, hai avuto tante sconfitte inferte da noi e le vittorie, se devo essere sincero, hanno scarseggiato un po', se non nell'ultimo periodo perché si sono fatti vedere i frutti del tuo addestramento" non sapevo quello che stava per dire, nela mia testa passava solamente la paura, il terrore se devo essere sincero, per mia fortuna avevo lei al mio fianco, Yuno, che mi avrebbe aiutato qualsiasi difficoltà avrei incontrato. Tempo un secondo per riprendere fiato e riprese a parlare: "Comunque sia, hai fatto grossi, anzi, ma che dico, titanici passi da gigante, sei migliorato sotto tutti gli aspetti, dalla forza, alla tecnica, fino a finire sull'autocontrollo che adesso, non è più un problema. Ci sono due cose importanti da dirti, la prima, la meno importante, volevamo farti i nostri complimenti per avet sopportato tutto il casino che ti abbiamo fatto, senza contare le tutte le botte che ti abbiamo inferto, e poi, la seconda cosa è il fatto che adesso avrai una cosiddetta "prova finale", un test per valutare i frutti del tuo addestramento, il quale cercheremo di .... Lo vedrai tra poco, non voglio anticiparti nulla"
Wow, non potevo davvero crederci che loro, tre titani mi dissero tutto ciò, avevo veramente raggiunto la fine dei mio addestramento? "V-Veramente ho finito tutto?" dissi io con aria sbalordita, André mi rispose, come faceva sempre lui: "Si Kyle, certo che sei proprio senza cervello".
Poi Ale riprese la mia attenzione, si girò dietro di dietro, dove si trovava una cassa nera grande all'incirca un metro per 30 centimetri di larghezza. La aprì e da li tirò fuori un vestito, questo vestito era molto bello, più di un vestito si trattava di più di una tuta da combattimento, era nero corvino con delle strisce verticali sul fianco rosse fuoco, con su una spalla, più esattamente quella destra, una specie di paraspalle di un colore argento vivo.
Sembravo un vero gueriero, pronto a tutto pur di salvare il mio popolo e il mondo intero, mi sentivo come infuocato e, in più oltre a tutto ciò, mi diedero anche una spada di un colore nero perlato, con un manico rosso fuoco: "Tutto questo è per te Kyle, la spada ti servirà, insieme anche a questa" nella sua mano si trovava una MP443Rex, ovvero una pistola simile a quelle dei cowboy. Sembravo sempre di più ad un gueriero, poi, aggiunse: "Ok, credo si possa iniziare, siete d'accordo con me ragazzi?" André e Isaai annuirono semplicemente con la testa e si misero in posizione da combattimento. Lo sapevo che si stavano preparando ad una battaglia perché in quella stessa posizione mi avevano addestrato entrambi "Cosa diavolo significa questo?" dissi io preparato al peggio, poi Ale, proprio mentre stava scatenando i suoi poteri, poteri i quali erano diventati fenomenali, ma soprattutto potentissimi, forse i più forti di tutto l'accampamento, mi disse: "Questa è la prova finale Kyle, dovrai sconfiggerci tutti e tre insieme" proprio mentre stava finendo di parlare, stavo pensando la stessa identica cosa, e quindi mi ero preparato pure io. Spada sulla mano desta, gamba sinistra avanti rispetto alla destra, un po' inclinato con la schiena e con le gambe ed ero pronto al combattimento.
Parti per primo André senza dire niente, con uno scatto fulminante, penso che aveva già azionato i suoi poteri, perché mi colpì immediatamente, non ebbi il tempo ne di contrattaccare, ne di provare a parare, fu un colpo molto preciso, ma non tanto forte come mi aveva abituato, sembrava quasi che avesse cercato solamente la precisione più che la forza. Infatti gli dissi in modo molto molto ironico: "Ti sei indebolito vedo" mi tolsi dal suo attacco saltando in alto e iniziai ad azionare, molto gradualmente, i miei poteri. Ero esattamente sopra di André, pronto a sferrare il mio colpo dall'altro quando Isaai mi prese da dietro, con una morsa con le sue braccia. Stava cercando di svuotarmi di tutti i miei poteri, esattamente come mi aveva sempre fatto nel suo addestramento con me, ma questa volta sapevo come fare, infatti con le mie mani, che in quel momento, prima di venire prosciugato, erano diventato incandescenti, feci una specie di palla di fuoco e gli toccai il fianco con quella. Ci fu uno scoppio tremendo. Il mio attacco al contatto con Isaai, sprigionò un'immensa potenza, infatti venne spazzata via, e messa fuori combattimento. Caddi a terra per riprendere fiato, quell'attacco mi aveva costato un sacco di energia. Ale, notando il mio attimo, decise di fiondarsi su di me, era oramai diventato gigantesco, quasi immenso, ma sapevo il suo punto debole: le ascelle. Cosi, appena vidi che stava alzando il braccio per colpirmi, alzai la mia energia quasi al massimo, così facendo, alzavo la mia velocità al limite massimo, senza contare perfino la forza. Il suo pugno fu devastante al suolo, scatenò una scossa sismica immensa, ma questo era niente in confronto a ciò che feci io: con il mio potere, creai una sfera immensa sulla mia mano destra e gliela scagliai. La sfera lo colpì nella schiena, ci fu come un'immensa fiammata al contatto con la schiena, era un colpo devastante, ma sapevo che non bastava, infatti non fu l'unica cosa che successe, perché questa sfera era solo un diversivo, infatti con l'altra mano, creai una palla simile a quella usata contro Isaai, ma molto più potente, distruttiva, ma soprattutto quasi immensa. Lo colpì esattamente nel suo punto debole. L'impatto mi scagliò all'indietro, mentre lui, venne scagliato in avanti. Anche Ale era praticamente fuori combattimento.
Mancava solo più André che, notando la situazione, si era arreso capendo di non avere nessuna speranza. Ale e Isaai si rialzarono con molte difficoltà e mi dissero: "Complimenti Kyle, hai passato la prova, da ora in avanti sarai la nostra arma segreta".
Avevo vinto non potevo davvero crederci, ero diventato potentissimo, ma soprattutto ero riuscito a controllarmi perfettamente. Portai Ale ed Isaai all'infermeria, quando un brivido di gelo mi percorse tutta la schiena, come un brutto presentimento di qualcosa che stava per succedere. Cosa mai poteva essere?
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