Capitolo 28
CAPITOLO 28: Inizia l'addestramento!
Avevo deciso, volevo aiutare gli altri e per fare ciò dovevo imparare a controllare a controllare le mie emozioni, ma per questo ci sarebbe voluto tempo, ma soprattutto tanta pazienza. Ale, aveva deciso che tre persone mi avrebbero aiutato compreso lui stesso, ovvero André che mi avrebbe aiutato ad aumentare la mia forza fisica, Isaai che mi avrebbe aiutato a controllare i miei poteri ed infine lui stesso che mi avrebbe insegnato l'arte del combattimento e delle arti marziali.
Dalla riunione passarono esattamente due settimane, due settimane di cure e di solo riposo. Oramai tutti quanti nel campo avevano scoperto di avere un potere ben definito, a seconda della propria personalità e qualità, e a seconda di esso venivano messi in vari settori per aiutare l'accampamento:
-quelli dotati di una grande potenza distruttiva, come me e Yuno, venivano messi in prima linea a combattere contro gli eventuali pericoli;
-quelli dotato di grande strategia e buoni poteri, come Ale, venivano messi in seconda fascia per decidere sul da farsi e sulle varie strateglie di battaglia;
-quelli con grande vista o udito, ovvero le sentinelle, venivano messi sulle barricate o comunque sull'esterno dell'accampamento e dovevano avvertire per eventuali attacchi;
- ed infine,coloro che erano abbastanza forti come André ed isaai che dovevano stare in seconda linea, subiti dietro alla prima, a dare supporto.
Ognuno aveva un ruolo ben preciso e definito, eravamo molto ordinati ed organizzati, tutto grazie ad ale e alla sua inteligienza.
Quando scoprirono i poteri, tutti volevano vedere di cosa erano capaci, volevano sperimentare le proprie capacità, infatti per un paio di giorni ci fu un vero e proprio casino, un vero bordello, tutti si stavano ammazzando tra di loro, per poi ritornare alla calma e alla serenità una volta capito le loro potenzionalità e abilità.
Il mio primo giorno di addestramento stava iniziando, avevo praticamente tutta la mattina da passare con quel ciccione di André, poi al pomeriggio presto, subito dopo pranzo con Isaai e infine la sera, oppure sul pomeriggio tardi con Alexander.
Yuno mi accompagnò fino al luogo del ritrovo per l'addestramento di André, che si trovava un po' fuori dall'accampamento. Prima di iniziare, gli sguardo miei e di André si incrociavano, uno voleva sottomettere l'altro: "Sei pronto Kyle?" disse Yuni preoccupata, avendo notato gli sguardi, avendo paura che qualcosa potesse andare storto, io con un sorridono beffardo, molto bugiardo, perche in realtà avevo qualcosa gli dissi: "Si, puoi stare tranquilla, tutto apposto Yuno". Vedendomi in quello stato, aveva deciso di rimanere con me per tutti gli addestramenti, fino a quando non ebbi finito tutto. Era in piedi che lo stavo aspettando perché se ne era andato via un momento. Mi aveva detto che doveva prendere delle cose, quando da dietro una collinetta arrivo tutto tranquillo con una gabbia piena di zombi: "Cosa diavolo...?"dissi subito, lui mi rispose: "Non penserai mica che inizieremo subito io contro di te.. Prima devi controllare la paura, devi diventare un robot, senza emozioni, per poi aumentare la tua forza, per concludere poi con uno scontro tra noi due" finì lui, poi con la mano tiro via una sbarra che teneva imprigionati gli zombi: "Vediamo che sei capace di fare AHAHHAHAHAH" disse lui, con una risata di gusto, gli zombi erano partiti contro di me, come fossi solo io il loro bersaglio. Dovevo fare qualcosa, cosi mi misi a correre intondo, in cerca di una soluzione. La cosa piu ovvia da fare era combattere 1 contro 1, ma era impossibile, cosi decisi che era arrivato il momento di sfoderare i miei poteri, o almeno provare a controllarli. Mi fermai, mi girai e provai ad usare il potere. Niente da fare, erano troppi, non avevo abbastanza tempo per scatenarmi. Inutile dire che venni massacrato. Per fortuna mi aiutò Yuno a liberarmi prima di venire morso, André, mi prese, mi sollevo da terra e mi disse con un aria molto severa: "Adesso tu, saresti morto!" poi con un aria molto ironica disse: "Direi che ce molto da fare qua, quindi preparati, dobbiamo trasformare il tuo fragile corpo, un un'arma". Il primo giorno con André andò abbastanza bene, mi spiegò molto velocemente il modo migliore per guadagnare tempo in casi come questi e come si svilupperanno gli allenamenti.
Mangiammo molto velocemente, ero in preda dall'ansia per vedere l'addestramento di Isaai e andammo, io e Yuno, da lei. Era già pronta per il suo addestramento, era in piedi con un aria molto severa, braccia incrociate e occhi chiusi.
Appena arrivato, con un sorriso solare mi disse: "Buongiorno Kyle, sei pronto?" adesso che me ne accorgo era molto carina, era abbastanza ben formata, magra al punto giusto, bella corporatura, capelli neri corvino a scendergli fino alle spalle. Era molto sexy, rimasi incantato per un paio di secondi, poi risposi: "S-Si". Yuno stava diventando rossissima, era gelosa di Isaai, perché lei aveva una corporatura e una "tecnica di seducenza" che nessuno aveva, poteva far cadere gli uomini ai suoi piedi in qualunque momento. Allora lei aggiunse: "Allora scatenati, fammi vedere cio che sei capace! Non preoccuparti, se non dovessi controllarti ci penseremo noi". Senza dire se e ma iniziai ad esplodere, ma sentivo come se la forza non era più la stessa, cioè i miei poteri uscirono abbastanza tranquillamente, ma non avevo la stessa forza che avevo avuto in tutto questo periodo: "Perche mi sono indebolito cosi tanto?" lei mi disse appena fini la frase: "Come ti senti Kyle?" io gli risposi guardandomi le mani, come se avessi qualcosa di strano: "Normale, anzi, molto meglio sotto un certo verso...Riesco a controllarmi, e una figata! Adesso sento all'inicirca quello che sono capace, riesco a vedere nella mia testa tutto cio che sono capace di fare.. E incredibile di quelante tecniche, di quante cose potrei fare!". Senza dire se e senza ma, con un salto mi alzai da terra, e con le mani, rimasi alzato in volo per un 10 secondi circa. Ero davvero entusiasta, non vedevo l'ora di provare tutte quelle abilità.
Lo sguardo di Isaai si annebbiò, come in cerca di una risposta al perché adesso riuscivo a controllarmi, e mi disse con una mano sulle sue labbra color rosa scuro per il rossetto: "Ma... Ti senti piu debole o uguale a prima?" io gli risposi subito, senza peli sulla lingua: "Se devo essere sincero molto più debole, mi sento come spompato rispetto alle prime apparizioni del potere".
Isaai forse aveva capito cosa mi era successo e quindi provò a dirmi la sua teoria: "Bhe... Forse e perché non sei incazzato... In questo momento non hai nulla a cui preoccuparti, se tranquillo. Penso che tutto quel potere si scatena solo quando qualcuno tocca o fa del male a una persona a tua cara, impazzisco, ti incazzi e scateni la tua forza nascosta, la tua forza repressa". La sua teoria non aveva niente di contradditorio, questa era la prima volta che potevo usare i miei poteri per scopi puramente dimostrativi. Cosi annuì molto semplicemente.
Yuno, capendo quello che stavamo dicendo, subito dopo l'addestramento con Isaai mi abbraccio e in lacrime mi disse: "È tutta colpa mia.. " io gli risposi: "Per cosa scema?" e lei mi parlò con la sua bocca sulla mia maglia: "Se ti trasformi in quell essere orrendo!". Forse non aveva tutti i torti, da una parte lo scoppio dei miei poteri con la sua scoperta era dovuto soprattutto a lei che era in pericolo, ma d'altro canto, era colpa soprattutto di Erick, se era successo tutto questo, il fatto dei poteri insieme alla trasformazione delle persone normali in zombie. Cosi decisi di rimanere in silenzio, forse non feci proprio la scelta migliore, ma non potevo fare nient'altro... Ero confuso su di chi fosse veramente la colpa.
Arrivai da Ale, era molto severo, infatti appena arrivai mi sgridò dicendo che ero molto in ritardo. Senza contare che anche come maestro era molto severo. Come primo giorno mi spiegò molto velocemente che tipo di addestramento mi ebbe fatto fare e che prima di usare le tecniche con l'aggiunta dei poteri, dovevo imparare a camminare e poi a correre Nel suo caso non divevo usare i poteri, dovevo imparare prima a camminare e poi a correre.
Fu un giorno tranquillissimo in confronto ai giorni successivi, era una botta dietro l'altra, un male dietro l'altro. Sembrava di essere davvero all'inferno. I giorni, i mesi passarono tranquilli, dall'inizio di tutto passò esattamente un anno, un anno infernale, pieno, anzi, strapieno di botte, sconfitte, pianti, con poche vittorie e momenti di gloria, anzi pochissime vittorie contro i miei allenatori o comunque obbiettivi raggiunti. Solo verso la fine iniziavo a vedere i frutti del'addestramento. Tutti mi ammiravano, sia me che la mia determinazione.
Un giorno, mentre camminavo tranquillo, mano nella mano insieme a Yuno, udì dalla sirena la voce di Ale. La frase che avrebbe detto lo immaginavo chr sarebbe stata diretta a me: "Kyle deve andare adesso, anzi immediatamente all'addestramento di André per la sua prova finale". Mi girai verso Yuno, in cerca di capire cosa stava succedendo, perché non me lo sarei mai immaginato una prova finale dopo cosi poco tempo, ma anche lei era rimasta alibita, senza dire una parola, non sapeva esattamente che cosa mi stava aspettando. Le strinsi ancora più forte la mano e iniziai a correre verso il luogo di André, con lei che mi diceva: "Rallenta Kyle ahahha". Purtoppo ero troppo in agitazione per tutto.
Cosa mi avrebbe aspettato una volta arrivato lì?
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