CAPITOLO 24: L'ultima speranza.

Mi ritrovavo a terra, tutto bollato, pieno di lividi e insanguinato, non ricordo moltissimo, l'unica cosa che ricordo di quello è che poco prima avevo l'avambraccio sul collo di Ener, pronto per spaccargli il collo, e poi il buio, non ricordo niente di ciò che successe dopo. In questo momento invece, mi ritrovavo per terra senza forze morto e distrutto.

Aprivo a malapena gli occhi, la mia faccia era ricoperta di sangue, ero stanco e con gli occhi a malapena aperti riuscì a vedere Yuno. Stava piangendo nel vedermi ridotto in quelle condizioni. Provai ad alzarmi tranquillamente, almeno da far vedere a Yuno che potevo ancora combattere, o almeno per rassicurare Yuno sulla mia condizione, ma in realtà mi ritrovai un coltello conficcato in una gamba, più precisamente nella coscia. Non riuscivo ad alzarmi, faceva troppo male perfino nel toglierlo, infatti provai a togliermelo, ma era talmente conficcato dentro alla mia carne da non riuscire neanche a muoverlo. Tirai un occhiata verso Ale, il quale stava tremando dalla paura con davanti il suo peggior nemico, il suo incubo peggiore. Gli dissi con le mie poche forze, con la mia voce che poteva scomparire da un momento all'altro talmente era tanta la mia sofferenza: "Coraggio Ale, poniamo le nostre speranze su di te, non puoi fallire adesso, non puoi tremare di fronte a questo tizio... Non volevi salvare il mondo e riportarlo alla normalità? Bene, questa e la tua occasione Per dimostrare a tutti di essere l'uomo che fa per noi... Ora va.. Dimostraci quanto vali Ale, fammi vedere che sei degno di essere il capogruppo". I suoi occhi dopo il mio discorso non erano pieni di paura o terrore, ma erano pieni di furore e anche di determinazione, vedevo che gli era ritornata la voglia di combattere, infatti voleva combattere a tutti i costi, voleva dimostrare che lui era l'unico in grado di vincere tra di noi.

Così facendo, raccolse tutte le armi vicine a lui, sia quelle dei soldati per terra che quelle dei cecchini appostati sul tetti. Le assorbì proprio tutte, non ne lasciò nemmeno una ai nostri nemici, il suo corpo si trasformò in una specie di robot gigantesco, sarà stato alto almeno un tre, al massimo quattrometro, senza contare che era anche molto grosso. L'unica parte ancora umana era lo zigomo insieme ad una parte dell'occhio destro. "Sono pronto, sto arrivando Ener" disse Ale con una voce che non era più la sua, ma sembrava più quella di un robot. Voleva combattere, era pronto per lo scontro contro il suo peggior nemico.

Prima di iniziare però Ener voleva farci vedere qualcosa, e ci disse: "Finalmente ti sei deciso, volevo proprio combattere contro di te ed ora, dato che hai deciso di combattere con il pieno dei tuoi poteri, anch'io userò i miei". La sua faccia, il suo intero viso si trasformo in una faccia psicopatica, mentre il suo braccio e la sua mano si avvicinò, prima al viso, poi però fini per toccare il seno di Yuno. I miei occhi si spalancarono dalla furia e gridai: "TU!! BRUTTO BASTARDO LASCIALA STAREEEE!!!" non riuscivo più controllarmi, mi stavo alzando con la sola forza della disperazione, la forza che ti fa fare cose pazzesche, ma appena in piadi, mi misi immediatamente in ginocchio e sputai un sacco di sangue. Purtroppo avevo raggiunto il mio limite fisico, per fortuna, arrivò Ale che mi prese e mi porto da un altra parte. Nel frattempo mi disse: "Stai tranquillo, ci penso io a lui, questa è una nostra faccenda". I suoi occhi erano colmi d'odio. Ener nel frattempo aveva visto la scena e ci aveva fischiato per richiamare la nostra attenzione. Il suo braccio, lo stesso che era a contatto con il seno di Yuno si stava illuminando di un viola intenso a forma di spirale e disse: "Allora, volete vedere il mio potere si o no? Questo è il più forte dei vostri messi insieme. Io posso assorbire il potere di un'altra persona e usarlo per un tempo massimo di 1 ora. Ora ho il suo potere in tutto il mio corpo e con questo stesso potere vi distruggerò!". Ale perse totalmente la ragione e fece trasformare il suo braccio in un cannone ultra tecnologico, il quale sparò una potentissima sfera blu ricca di scosse elettriche, ma Ener fece altrettanto,infatti col potere conferito da Yuno, creo una sfera elettrica molto grande. Le due si annullarono a vicenda, creando un polverone. Ale entro nel fumo dovuto all'esplosione pronto a colpirlo con tutta la furia che aveva in corpo.

Uscì dal fumo, ma dall'altra parte non c'era nessuno, Ener purtroppo si trovava esattamente sopra di lui di un paio di metri, pronto a scagliare un colpo: "SOPRA DI TE!" dissi io ad Ale, ma era troppo tardi, con un pugno elettrico, quasi simile al mio, molto potente e molto veloce stese Ale facendogli perdere il potere e tutte le sue energie. Si trovava in mezzo a tutte le armi che aveva assorbito. Dopo averlo messo al tapeto toccò pure Ale sul petto e assorbì pure il suo di potere, ora era diretto verso di me con tutta l'intenzione di rubarmi il mio potere e uccidermi.

Cosa dovevo fare? Scappare? Non potevo, ero bloccato per colpa del coltello e purtroppo per me ero troppo debole per contrattaccare o per fare qualsiasi altra cosa. Vidi la mia vita passarmi davanti ai miei occhi, come quando uno sente che sta per morire, quando.. Un ombra mi prese e mi spostò ancora più lontano di quanto gia non fossi. Non riuscivo a capire chi era o che cos'era perché era troppi veloce ed io non riuscivo a mettere bene a fuoco, ma mi aveva salvato. Appena questo si fermò, io riuscì a capire chi era, rimasi sconvolto, rimasi davvero senza parole, rimasi stupito per un paio di secondi: era Yuno, mi aveva salvato dopo essersi liberata in qualche modo a me sconosciuto. Il destino nostro si trovava nelle sue mani in questo momento, era l'unica che poteva fermare Ener, anche se lui aveva i suoi poteri, in qualche modo, Yuno, era riuscita a riottenerli. Ce la farà?