CAPITOLO 21: In prigione.

"Ehy.. Fateci uscire brutti bastardi!" queste erano le prime parole che sentì appena mi svegliai tutti rintontiti ancora dalla botta. Mi ticcai la testa, per vedere le mia condizioni, e notai che avevo un bernoccolo grossissimo proprio sulla tempia. "Dove siamo?" chiesi io con un aria intontita e ancora a terra mentre cercavo di alzarmi "Ci hanno catturati, a tutti e tre noi, sono sbucati dal nulla e ci hanno preso" disse Ale con aria turbata "Chi ci ha catturati?" chiesi io mentre ero in ginocchio, "I TCN" rispose lui "Kyle, svegliati ora!" e mi tiro due ciaffoni che mi fecero svegliare per bene. "Ahia!! Dov'è Yuno, Ale?" chiesi io appena messo a fuoco il posto, Ale perse il suo sguardo nel vuoto, si voltò verso le sbarre, già, le sbarre che ci separavano dalla libertà, e disse: "Yuno.. Si trova dall'altra parte. Ha provato a proteggerci, ma non ci e riuscita. L'hanno portata in un posto ancora più pericoloso di questo". L'acustica del posto età pessima, rimbombava tutto: "Esattamente, dove siamo?" chiesi io, lui mi rispose in modo un po' provocante: "Stupido, vuoi capire che siamo in una prigione di massima sicurezza? Da qui si esce fuori solo in un modo, ovvero da morti. Non ce via d'uscita". Eravamo tutti e due terrorizzati, l'unica cosa che mi passava per la testa era trovare Yuno a tutti i costi e poi mettere le cose in chiaro con Ale. "Un modo per uscire c'è" dissi io guardandomi le mani." e come scemo?! Siamo bloccati qui dietro" e con lo sguardo si giro verso l'unica via d'uscita, appoggiando le mani alle varie sbarre in modo, come se non ci fisse più speranza. "Non so come faccio" iniziai io "ma quando sono sotto tensione, arrabbiato scateno fuori una forza mostruosa, una specie di superpotere". Più parlavo, più lo vedevo stupito. Continuai: "Non so il perché di questa cosa, ma so che riesco a farlo" mi guardavo le mani e avevo gli occhi molto motivati, Ale mi disse: "Come diavolo...? Aspetta un momento, vuoi dirmi che hai una specie di "superpotere", ma non sai il come mai? Eh chissene frega, basta che usciamo da qui sani e salvi cazzo. Lo sai cosa significa questo? Che abbiamo una speranza di uscire tutti e tre insieme". Nel suo sguardo vedevo la speranza, vedevo però anche un pizzico di invidia, forse per il fatto dei poteri. Ma lui ancora non sapeva che molto probabilmente tutte le persone avevano un tipo di potere penso, anche se forse si dovevano ancora scatenare in qualche modo, oppure si erano gia scatenati ma nessuno si era accorto di questo. Come riesco a dire questo con assoluta certezza? Beh, lo si vede da Yuno, anch'io, mentre uscivamo dal bunker pensavo che l'unico che potesse avere i poteri fossi io, ma non era cosi: sia Yuno che Erick avevano i poteri, diversi dai miei, ma sempre poteri erano. "Va bene Ale, fatti da parte, ti faro uscire da qui!" detto questo lo spostai con la forza dietro di me e da sotto di me usci una specie di vapore, questa forza stava iniziando ad uscire, gli occhi si stavano infuocando ed io con un pugno distrussi, anzi no , sciolsi le sbarre che ci racchiudevano. Gli occhi di Ale erano pieni di domande, ma queste non vollero uscire fuori, forse per paura delle risposte. "Forza Ale, indicami tu la strada, io ti proteggerò a costo anche della mia vita!". Da un paio di scale scesero un paio di soldati per vedere il frastuono di prima. Io li attaccati a tutta velocità e li stesi all'istante, senza perdere tempo con pugno. Ale era impietrito nel vedere tutta questa potenza, mi girai verso di lui e gli tirai un ceffone per svegliarlo: "allora, ti vuoi muovere?! La vita di Yuno e in pericolo!!" dissi io a lui, e lui mi rispose" Hai ragione, per le domande dopo"

Dovevamo salvarla, era il nostro unico obbiettivo. "YUNO STIAMO ARRIVANDO!!!" pensai io