CAPITOLO 20: Amore e guerra

"Che ci fai qui? Questa non era una prova? Io stavo fallendo perche mi hai.." "Stai zitto stupido!!" disse lei con un tono arrabbiato, poi scopio a piangere, corse verso di me, con un aria sconvolta e arrabbiata allo stesso tempo, io la strinsi tra le mie braccia. Lei mi stava tirando pugnetti, era un suo modo per sfogarsi e nel frattempo continuava a piangere ininterrottamente: "Stavi per morire stupido, ti avevo detto di non morire, te lo avevo scritti per intero...meno male che sono arrivata.. Sei uno stupido!!!". La stavo stringendo sempre piu forte a me, stavo iniziando a commuovermi pure io, e iniziai a piangere come un bambino. Stavamo piangendo entrambi come dei bambini che avevamo appena perso qualcuno. La mia mano tra i suoi capelli, le sue lacrime sulla mia camicia rovinata, sembrava di essere come in un film quando i protagonisti perdono qualcuno di cosi importante per loro, come un amico: "Scusa se sono stato cosi stupido da voler dimostrare a tutti chi ero e cosa potevo fare per loro a tutti i costi, ma.." mi tappò la bocca con la sua calda mano e poi incomiciò ad urlarmi contro: " MA NIENTE!!! STAVI PER TRASFORMARTI IN UNO DI QUEI COSI LO VUOI CAPIRE O NO!!" la sua voce diminui di tono: "Se tu fossi morto o ti fossi trasformato li. Io cosa avrei fatto senza di te. Kyle..." alzo lo sguardo verso la mia faccia, la guardai negli occhi, aveva gli occhi lucidi quasicome se stesso scoppiando, come una spugna si riempie di acqua, lei era piena di lacrime e di dolore tutto insime. Stava malissimo, poi riprese quello che stava dicendo: "Kyle.. Io ti.. Amo!!" quel suono, quelle tre lettere mi rimbombarono nella mia testa come tanti tamburi. Rimasi scosso per un breve istante, immaginavo che gli piacevo, perché quel bacio all'interno del bunker, pur qualcosa doveva significare, ma non immaginavo cosi tanto. Ci pensai un po' su, poi avvicinai la mia testa, la mia faccia, le mie labbra alle sue e la baciai nuovamente. Fu un bacio lunghissimo e molto romantico, riuscivo persino a senture il suo gusto nella mia bocca, per non parlare del suo odore nel mio naso, era davvero stupefacente. Quando ci staccammo gli dissi: "Anch'io ti amo Yuno, non so perché, ma sento come se la mia anima, il mio intero corpo ti appartiene e ti prometto che ti proteggerò a qualunque costo, anche a costo della mia vita. Il mio cuore, il mio stesso corpo ti appartiene oramai" e arrivò un altro bacio, questa volta da parte sua.

Nel frattempo Ale era arrivato e aveva sentito e visto tutto. Era geloso come non mai, arrivo da me mentre ci baciavamo ancora e mi tiro un pugno in piena faccia. Venni scagliato per una decina di metri, ero a terra, mi usciva sangue dal labbro e dallo zigomo, come se già non fossi una merda prima, mi tirai su e mi tolsi il sangue strofinando la manica della camicia su di essi: "Che diavolo stai facendo? Siamo dalla stessa parte o sbaglio?!" dissi ad Ale, lui mi rispose con tutta la gelosia che lo stava portando alla follia più assoluta: "LEI È LA MIA DONNA BRUTTO BASTARDO!! COME TI PERMETTI A BACIARLA E FARGLI PROMESSE CHE NON PUOI MANTENERE!!!" guardai Yuno che si mise a piangere di nuovo, mi guardo e con lo sguardo piano di lacrime abbasso lo sguardo come per dire: "Si, e vero, io ed Ale stiamo insieme". Rimasi pietrificato non sapevo più a che pensare, rimasi immobile, fermo, ma dentro di me sapevo che quello che mi avevo detto non poteva essere una falsità, non poteva essere "tutto fumo e niente arrosto, perché l'amore è una cosa pura. Allora iniziai a dire ad Ale: "perche mi hai colpito... Non siamo forse amici?!", Ale si morse le labbra per quello che mi aveva detto fino a qualche giorno fa e mi disse: " si, lo eravamo ma da quando ti hanno cancellato la memoria non sei più lo stesso!!! Io ti odio brutto bastardo e te la faro pagare per avermi rubato la mia donna!!!" con un balzo arrivo davanti a me e mi colpi ripetutamente con un'arte marziale strana. No riuscivo contrattaccare, mi tiro un ultimo colpo sulla pancia e caddi in ginocchio. Ero tutto bollato e pieno di sangue, avevo subito come minimo un centinaio di colpi e l'ultimo fu devastante. Sputavo sangue ovunque, non riuscivo a smettere, poi crollò anche Ale in ginocchio e scoppio a piangere anche lui dicendo: "Perche l hai fatto... Tu.. Il mio migliore amico.. Perche!!!" e scoppio a piangere, Yuno vedendo la scena corse verso tutti e due, ci prese e mise le notte teste sulle sue spalle. Eravamo tutti e due molto forti al di fuori, ma deboli all'interno, eravamo degli umani dopo tutto.

Ad un certo punto arrivo una macchina, più esattamente una macchina militare, forse per le urla e i grandi rumori che avevamo provocato, comunque non ebbimo la forza di contrattaccare, infatti con il calcio del fucile ci stese a tutti e tre e ci rapirono senza sapere chi erano e dove ci stavano portando.