-La ricerca e scoperta-

Bene, capito che l’umanità si stava evolvendo, cioè, si stava adattando al nuovo territorio, dovevamo capire il perché, il come… insomma, dovevamo effettuare degli studi su di essi.

Per effettuare delle ricerche ci serviva assolutamente del tessuto e del sangue di uno dei prescelti. Prima dovevamo capire chi era il soggetto piu sano e più facile da “abbindolare”, cosi scegliemmo Erick Volturn, 34enne che lavora alla N.A.S.A. da all’incirca 10 anni con ottimi risultati.

Per i tessuti è stato molto molto facile, è bastato recuperare dal casco di sicurezza un capello suo, mentre per il sangue è stato abbastanza complicata la situazione: gli abbiamo fatto credere in qualche modo che dei segnalatori di virus, avevano segnalato, con un controllo strano, un virus pericoloso. Da questa segnalazione fu richiesto del sangue per poter verificare se era vero oppure no la segnalazione. Fu molto facile da questo punto di vista, il problema arrivò quando gli dovevamo dire che era tutto apposto, che fu stato solo un errore della macchina, perché sono macchine molto efficenti e sbagliano molto di rado: andò tutto bene, lui non si insospettì di niente.

Prelevato tutto dovette iniziare la ricerca. Per la ricerca del “Cos’hanno costoro più di noi” si trovavano centinaia di scienziati, i migliori del campo genetico, compreso il sottoscritto. Passarono giorni, mesi… per l’esattezza passarono 3 mesi dall’inizio della ricerca e questa non stava andando molto bene, eravamo in un punto cieco, ma dal mio pc iniziò a intravedersi una cosa strana, una cosa molto strana. Confrontai i geni che avevamo noi uomini “normali” con questi e il risultato fu sbalorditivo: i prescelti avevano un gene in più rispetto a noi. Andai subito a dirlo al “capo” sperando in una specie di ringraziamento o, per lo meno in un po’ di riposo, dato che era dall’inizio della ricerca che non riposavo bene, come si deve. Al posto di tutto questo, ritrovai invece: “ Complimenti Kyle, ora che hai trovato quest gene, ilo cui nome prenderà il nome di Gene Z, torna al lavoro, cerca di trovare ora a cosa serve questo”. Io senza dire ma, per la paura di perdere il posto e tutto il lavoro che avevo fatto fino ad ora, ritornai alla mia postazione.

Dalla scoperta del gene passarono un sacco di mesi, successe di tutto sia fuori che dentro il bunker: sopra era scoppiata un'altra guerra portando il mondo in una nuova rovina. Molti la chiamarono Guerra per la Libertà perchè dovete sapere che il Giappone ci aveva conquistati per l'ennesima volta, invece qui dentro era scoppiato il pandemonio e il caos più totale. Nessuno di noi scienziati riusciva a capire cosa diavolo serviva il Gene Z.

Passarono altri mesi, il tempo dentro al bunker sembrava non finire mai, molti scienziati nel vedere sul proprio pc i fallimenti si suicidarono. Mi sembrava impossibile capire a cosa serviva il Gene Z. Però ad un certo punto sul mio pc apparì una notifica, ma non la stessa notifica di sempre, sul quale c'era scritto "Test fallito, riprovare!", ma un'altra scritta sul quale c'era scritto "Test riuscito, Fare click qui per visualizzare". Quando venne fuori questa notizia io ero accasciato sulla mia scrivania, con la bava alla bocca occhi stanchi per il sonno mancato e i crampi allo stomaco per la fame: non mi ero mai fermato, mangiavo a malapena, senzaa parlare del dormire... erano mesi che non chiudevo occhio più di tre ore. Sentivo quel rumore rimbombarmi nella testa, alzai lo sguardo e cliccai sulla scritta. All'interno si trovava una qualche schermata bianca e in mezzo c'era scritto il risultato finale: poteva rendere immortali le persone.

Ero incredulo da quello che leggevo li sopra, sudavo sangue alla scoperta di questo, le mie gambe tremavano alla scoperta di tutto ciò "sono un fottuto genio!" pensai immediatamente "Devo dirlo immediatamente al capo" dissi mentre stampavo tutti i file. Andai a dirlo al capo, anche lui incredulo della scoperta, che mi disse con aria seria e pensierosa: "Quante volte hai provato a fare il test Kyle?", "Almeno una decina di volte sempre con lo stesso risultato, ovvero l'immortalità!!!" ribadii io con uno sguardo molto serio e deciso.

Finalmente dopo mesi e mesi ho, anzi, abbiamo scoperto il segreto del gene siamo tutti increduli, non sapevamo se festeggiare o lavorare ancor più duramente per rendere l'immortalità una cosa reale e non fantascienza.