capitolo 3:strani incontri
Sono le 23.30 e Matt mi sta accompagnando a casa,non credo che avrei preso subito sonno,insomma ero troppo eccitata per tutto quello che era successo oggi. Ma devo addormentarmi in un modo o nell'altro, domani mattina devo andare a scuola e la professoressa deve darmi il copione,deve presentarmi Romeo e deve farci il solito discorso di incoraggiamento. Ho come l'impressione che la prof nascondesse qualcosa quando ha detto:"è una recita magica ". Mi domando cosa significhi e se c'è qualche secondo fine, d'altronde è una prof imprevedibile. Forse è lei ad avere qualcosa di magico.
Matt:" Jane stai bene? Hai lo sguardo assente"
Io:"non preoccuparti è solo che non riesco ancora a credere come sia stato perfetto oggi,mi chiedo se è solo un sogno"
Matt:"è la realtà che meriti piccola".
Io:"ti amo"
Matt:"ti amo anch'io, ora vai a dormire altrimenti domani sarà difficile svegliarti"
Ridemmo e ci salutammo con un lungo bacio della buonanotte.
La mattina seguente ore:6.30
Mamma:"Jane la colazione è pronta ".
Papà:" sbrigati prima che se la mangi tuo fratello,o il cane"
Papà aveva sempre voglia di scherzare,lui è il mio migliore amico. La prima persona a cui ho detto della mia relazione con Matt, è stato lui. Della mamma avevo un po' più di timore perché è sempre stata gelosa di chiunque si avvicinasse. Strano vero? Di solito sono i papà quelli gelosi. Ma il mio era unico anche se quando ero piccola non è stato molto presente, dovette accudire suo fratello maggiore..
Io:"arrivo,arrivo."
Mamma:"come sei sexy oggi! Vuoi che gli altri ti notino signorina?"
Papà: "oh ma la smetti? È una teenager,lasci che si esprima. Comunque stai benissimo tesoro"
Io:"tranquilli,devo solo incontrare la professoressa per quella parte di cui vi ho parlato".
Papà:"ah già, Romeo e Giulietta. Sai quella recita è magica."
Io:"perché continuate tutti a dire che è magica?"
Mamma:" beh la mia migliore amica Linsey sposò il suo Romeo. Dice che quelle parti erano così passionali che non poterono non innamorarsi l'uno dell'altro."
Io:"ah. Ma non accadrà mamma. Io amo Matt e non lo lascerei per nessun Romeo al mondo. E ti prego non mettergli nessuna strana idea in testa con questa faccenda della "recita magica".
Papà:" sono le 07:30. Vuoi che ti accompagni io invece di prendere l'autobus?"
Io:"va bene papà, metto le scarpe e andiamo".
Tanto per precisare non sono vestita troppo "sexy" come mia madre ha esclamato! Ho un pantalone nero stretto,una maglia leggermente scollata blu elettrico infilata nel pantalone e una giacca di pelle. È insolito da come mi vesto dagli altri giorni ma ci tengo a fare bella figura.
07:45
Sono appena arrivata a scuola e adesso vado a prendere i miei libri nel mio armadietto che sfortunatamente si trova vicino a quello di Milly. Nel corridoio ci sono persone mai notate fino ad oggi che mi guardano dalla testa ai piedi. Come se fossi una nuova arrivata. Sento una voce familiare che mi dice :"ohoh, hai per caso chiesto alla tua fata madrina di farti un incantesimo? Mi dispiace informarti che l'incantesimo a 00.00 scade e tu non sarai mai popolare come la sottoscritta ".
Era lei. Milly.
Io:" cara,non mi interessa la tua popolarità, se essere popolari significa essere presuntuosi e circondati da persone false come lo sei tu,allora mi ritengo fortunata a non esserlo."
Non ho mai risposto a Milly da quando frequento questo college ma ora è una questione di principio,devo dimostrare a tutti e a me stessa di che pasta sono fatta.
Milly:" sai quando ieri te ne sei andata, la prof ci ha chiesto di informarti che oggi ci sarà un test "
Io:"Oggi? Perché non mi hai avvisato?"
Milly:"lo sto facendo ora sciocchina. Non è un bel gesto da parte mia?" ride ironicamente
Che stronza. Sapevo che il giorno perfetto sarebbe stato rovinato da qualche forza malvagia come lei. Manca solo 15 minuti al suono della campanella, magari se corro vicino all'armadietto e prendo il libro di francese ce la posso fare.DEVO FARCELA,SONO LA CERVELLONA. Inizio a correre e attiro di nuovo l'attenzione dei ragazzi. C'è un tizio con un casco in testa che porta lo skateboard nel corridoio e penso che potrebbe prestarmelo un attimo, non vorrei sudare.
Io:" ehy tizio col casco. Senti puoi prestarmi lo skate? È una questione di vita o di morte"
Mi guarda in modo spaventato e inizia a balbettare :"v-v-a b-b-bene ma lo sai portare?
Io:" no. Ma grazie lo stesso te lo riporto alla fine dell'ora".
Inizio ad usare quel coso ma non capisco come si usi. Dio santo sto commettendo la più grossa cazzata della mia vita. Chi lo ha mai portato uno skate? Di uno sconosciuto per giunta. Inizio a gridare agli altri di fare largo ma vado a sbattere contro un ragazzo che leggeva un libro..
-"ehy insomma, ti sembra il modo questo?"
Io:" scusami davvero, ma stamattina ho saputo di avere il test di francese e devo prepararmi ".
Sto dando spiegazioni ad uno sconosciuto? Jane mi sorprendo di te.
-" capisco, ma la prossima volta guarda dove vai"
Io:" guarda che anche tu eri distratto"
-"touche' "
Non mi parlare francese ti prego. Comunque è la prima volta che vedo questo ragazzo, è magro,alto, capelli castano scuro, occhi marroni e delle adorabili fossette.
Continuo l'ultimo tratto a piedi per evitare altri incidenti e inizio a studiare francese come mai nella vita.
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