capitolo 27:in cerca di risposte.
Passano diversi giorni.
Il mio occhio riprende la sua forma naturale.
Hailie è entrata già nelle grazie dei professori per le sue noti capacità intellettive.
Ashley lavora come stilista della band dei ragazzi,anche se l'idea di disegnare abiti maschili ad un ragazzo che nemmeno sopporta non era tra i suoi piani.
I ragazzi incidono qualche traccia del loro primo disco,sperando di ricaverne successo dopo l'uscita.
Sembra tutto normale, quasi perfetto. Avevamo tutti dimenticato l'improvvisa comparsa di zia Kim.
Ma Carlos sembra non dimenticare la misteriosa ragazza che sostiene di aver visto nella loro macchina. Forse si tratta di qualche ladra, o semplicemente una senza tetto che aveva troppo freddo quella notte.
Io invece non riesco a dimenticare il volto di quella bella ragazza apparsa al telegiornale qualche giorno fa.
Nessuno ne parla più quindi presumo che sia stata ritrovata.
Perché questo tipo di notizie vengono sempre dimenticate mentre l'aumento del petrolio viene discusso come ordine del giorno in note trasmissioni televisive se non radiofoniche?. Questo è un chiaro segnale che alla società non importa se un giovane viene rapito o ucciso. Non si interessa dei nostri problemi sociali, economici o psicologici. Alla società importa solo dei soldi, di come guadagnarli senza sudarseli e come non spendere. La società è avara ed egoista. Molti ne sono vittime.
Carlos' p.o.v
Rischio di impazzire se vado avanti così.
Ieri notte mentre i ragazzi dormivano, sono sceso a farmi un giro. Speravo di poterla rivedere ma niente.
E se quello che ho visto non fosse stato reale? Magari è stato qualche scherzo della stanchezza o magari è scappata altrove.
Mi rendo conto che non posso vivere col dubbio, ma il mio istinto mi continua a ripetere di non mollare perché prima o poi una risposta la otterò.
Spero più in un prima.
Gustavo mi guarda con un'espressione molto arrabbiata. Continua ad urlarmi che non sto dando il meglio di me stesso.
Ha ragione.
Ma sono così stanco che non sento nemmeno più la voce del mio pensiero.
Ho bisogno del letto,e magari di un Corndog. Facciamo 2.
Finite le prove i ragazzi si avvicinano, ho paura di quello che mi stanno per chiedere
Logan:"amico, qualcosa non va?"
Kendall:"già eri troppo assente durante le prove."
James:"capisco che per distrarti basta una mosca o il profumo di cibo. Ma qui non ci sono né mosche né alcun genere di odori. A parte la nostra puzza di sudore"
Io:" ragazzi, ragazzi..tranquilli. Sono solo un po' stanco."
A quelle parole Gustavo non seppe resistere infatti con una tal furia si avvicina dicendomi:"SEI GIÀ STANCO? E COSA FARAI QUANDO CI SARANNO I PRIMI CONCERTI E I PRIMI TOUR?"
Carlos:"no signore, non sono stanco delle prove, assolutamente. Questi giorni sono stati un po' pesanti per me"
Gustavo:" farai meglio a riposarti perché domani vi voglio attivi tutti e 4. CHIARO?"
Kelly:" dai Gustavo, non stressarli, non è facile adattarsi a questo stile di vita tutto ad un tratto. "
Sembra calmarsi. Kelly sei un angelo anche tu?
James:" su ragazzi, andiamo a casa."
Io:" andate voi io passo un attimo da zia Susanne. Mi ha detto di andare da lei"
Logan :" se vuoi ti accompagnamo"
Io:"no grazie, due passi a piedi mi terranno sveglio."
È una bugia, zia Susanne non mi ha chiamato e io non ho intenzione ad andare da lei.
Voglio solo fare due passi a piedi per schiarirmi le idee.
Prendo l'mp3 e faccio partire l'ultimo singolo di Justin Timberlake. È una bomba questo tipo.
Ho sempre sognato di avere una vita come la sua, con il suo talento, il suo stile, il suo fascino e la sua popolarità.
Spero che con i ragazzi arriviamo a strappare almeno un sorriso a chi ci ascolta, il resto è solamente un illusione che non tutti possono ottenere.
Cammino da circa un'ora, avviso i ragazzi che zia Susanne "mi ha invitato a cena" ma in realtà resterò su una scala antincendio del nostro college mangiando una cosa al volo.
Credo che non sarò solo, c'è qualcuno su quella scala. La cosa non mi entusiasma perché speravo di poter stare solo con i miei pensieri e il mio super panino ma..devo accettare presenze sconosciute. Basta che non mi tocca il panino.
Mi avvicino.
È una ragazza.
Ha l'aria molto spaventata,forse crede che mi sono avvicinato per farle del male.
La rassicuro dicendole:"tranquilla, sono qui per pensare e finire questo panino."
Lei non risponde. Si limita a strappare un mezzo sorriso.
La guardo attentamente, come se le volessi fare un identikit. Ha dei capelli ricci e rossi, delle labbra carnose, un nasino piccolo e la sua carnagione è un chiaro segno che non è della zona. Deve essere mezza Brasiliana o portoricana. Io da mezzo domenicano e mezzo spagnolo sembro avere una carnagione leggermente più chiara della sua.
Aspetta un attimo.. non ha le scarpe e quella cavigliera l'ho già vista.
E se fosse lei la tipa che stava nella nostra macchina?
Forse se glielo chiedo scapperà di nuovo.. forse se le inzio a parlare si fiderà di me.
Io:"hai fame?"
Alza lo sguardo, non rispose. Ma i suoi occhi annuivano.
Così le spezzai metà panino e glielo diedi
Io:"ecco, mangia. Sento il tuo stomaco lamentarsi."
-"grazie.."
Io:" io non divido mai il mio cibo con gli sconosciuti, quindi..piacere. Carlos pena"
-"Jessica".
Io:"bel nome, perché ti trovi qui?"
Jessica:"tu perché ti trovi qui?"
Io:"perchè avevo bisogno di pensare."
Jessica:"anche io."
Io:"mh, una ragazza non dovrebbe stare su una scala antincendio tutta sola a pensare"
Jessica:"non potrebbe capitarmi peggio di così. La vita mi ha sempre riservato cose peggiori che ormai c'ho fatto il callo."
Io:"eppure sembravi molto terrorizzata quando mi hai visto, non sembra la tipica espressione di chi ci ha fatto il callo."
Jessica:"ti sbagli, avevo solo freddo."
Io:"in questo caso, eccoti la mia giacca."
Jessica:"perché lo stai facendo?"
Io:" perché sono stato 5 giorni e 4 notti a cercarti."
Jessica sembra di aver capito che l'ho riconosciuta ma prova a far finta di niente dicendo:"e perché mai? Sei uno stalker? Un detective?"
Io:"l'unica cosa che stalkero è il profumo delle torte che proviene dalle finestre. Io volevo semplicemente sapere chi fosse la ragazza che dormiva nella mia auto."
Jessica:"ora che mi hai trovata che farai? Lo dirai alla polizia e mi spedirai dalla persona da cui sono scappata?"
Io:"allora sei tu la ragazza di cui hanno parlato i miei amici? Non ho intenzione di portarti da nessuna parte se tu, però, mi darai validi motivi per cui nasconderti."
Nessuno, neanche i miei migliori amici, doveva sapere di questo incontro. Sospetto si tratti di una cosa delicata e al momento è già rischioso se lo so io.
*spazio autrice*
Ci tenevo a pubblicizzare la mia amica portatemiviadaqui che ha inziato a scrivere la sua prima storia. L'argomento non è inerente ai ragazzo ma vi piacerà molto. Seguitela e leggete la sua storia "l'amore,a volte,non trionfa sempre"
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