Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 15

-Una distanza materiale non potrà mai separarci davvero dagli amici. Se anche solo desideri essere accanto a qualcuno che ami, ci sei già.
(Richard Bach)

Ieri sera subito dopo che mi riaffiorò il ricordo della mia amica, me ne tornai a casa, con la scusa del coprifuoco.

Blake è davvero un bravo ragazzo, lui è un ragazzo splendido e io sento di volergli molto, ma molto bene. Eppure, il pensiero di Sarah mi frena dal fidarmi completamente.

Una volta lei mi disse che ero stata fortunata ad avere Nash, lei ne era follemente innamorata prima di incontrare lo stronzo di quella sera fatale. Mi diceva continuamente che lui mi amava nonostante ne fosse innamorata, voleva solo la felicità per Nash e credo che l'amore sia proprio questo, desiderare la felicità della persona amata. Invece, voler a tutti i costi una persona credo sia voler bene. O almeno credo, lo avevo letto da qualche parte e me ne sono convinta.

Improvvisamente, sento qualcuno che irrompe nella mia stanza aprendo freneticamente la porta.

"Line", dice con e lacrime agli occhi Kaisy.

"Kaisy, o mio Dio! Cos'è successo?" domando correndo verso di lei cercando di cercare cosa sia successo.

I suoi singhiozzi non cessano e si rannicchia a terra, cercando di asciugarsi le lacrime. I suoi occhi che continuano a versare goccioline salate, sono diversi, come spenti direi, come se ciò che avesse visto l'avesse scossa particolarmente.

"Nash" sussurra e subito il mio cuore fa una capriola.

Un nome è una pugnalata. Ho paura di sapere ciò che ha fatto. O ciò che gli è successo.

"Cos'ha fatto?" domando con un filo di voce.

Si asciuga le lacrime. Ha gli occhi contornati dal nero del mascara, colato via a causa del pianto.

"E' tornato a casa tardi stanotte, ubriaco fradicio, ripeteva il tuo nome. Mi ha fatto paura, non l'avevo mai visto così", mi racconta cercando di non ricominciare a piangere.

I miei occhi lucidi, immaginano tutta la scena e per un istante rabbrividisco. Il mio migliore amico non si è mai ubriacato, di questo ne sono certa, però ora non riesco a capire il motivo per il quale lo abbia fatto.

"Devo parlare con Nash. Kaisy ascoltami, Nash è un bravo ragazzo, lo sai quanto me. Si sarà solo lasciato andare e ha esagerato come sempre, ora ci vado a parlare", le dico sorridendole debolmente e carezzandole, nel mentre, la guancia.

"Va bene. Nash non potrebbe avere una persona migliore al suo fianco", sorride lei abbracciandomi.

"Ha anche te. Sua sorella. Una persona meravigliosa", affermo lasciandole un bacio sulla guancia.

Dopodiché esco dalla stanza infilando sbrigativa un cappotto leggero. Esco dalla porta con il cuore pesante e spaventato che batte ad una velocità smisurata. L'aria fresca pizzica i miei occhi lucidi facendo scendere giusto una lacrima che asciugo immediatamente.

Stringo il cappotto al petto con la paura di ammalarmi. Il sole splende nel cielo alto, però nel contempo fa freddo e non si riesce ad uscire senza qualcosa addosso. Non oggi.

Arrivo davanti il portone di casa del mio migliore amico. Erge imponete davanti ai miei occhi un albero, il più grande che ci sia in questo giardino e subito mi torna alla mente quando io e il bimbo abbiamo saltato la scuola e mi ha portato nel suo posto. Lì mi sono resa davvero conto di quanto fosse importante per me.

Mi faccio coraggio e busso due volte alla porta. Ad aprirmi è un ragazzo, alto, ricci scompigliati e Ray-Ban agli occhi e irrimediabilmente a torso nudo. Ma non ne ha di magliette?

Con gli occhi pieni di lacrime mi precipito tra le sue braccia e lui, colto di sorpresa in un primo momento poi si lascia andare tra le mie braccia stringendomi, esile, al suo petto.

"Sei uno scemo, fattelo dire", piango ridendo al suo petto.

"Lo so, bimba. Hai ragione stavolta", ridacchia lui donandomi gran parte del suo calore.

"Che ti è saltato in mente?" chiedo, guardandolo finalmente negli occhi.

I suoi occhi velati dalle lacrime, scuri, ornati da ciglia folte mi scrutano e infine e mi sorridono come per rassicurarmi.

"Niente, ero solo fuori di me. Ho bevuto di più del dovuto e sono finito per ubriacarmi." risponde lui cercando di tranquillizzarmi.

"Ti prego fa che non accada più. Kaisy era preoccupatissima e io pure mi sono spaventata", gli dico accarezzandogli una guancia sorridendogli forzatamente.

"Ti voglio bene, Bimba", mi dice lui attirandomi in un altro abbraccio che non fa altro che farmi sentire ancora più al sicuro.

"Anche io te ne voglio, bimbo", rispondo rilassandomi tra il calore del suo corpo attorno al mio.

Ci sono delle volte che vorrei fermare il tempo, come per rivivere un momento quante più volte lo voglia. Uno di quei momenti è questo. Trovarmi tra le braccia della persona a cui tengo di più su questa Terra e non abbandonarle più. Il tempo, però, non basta mai. Il tempo è qualcosa di estremamente prezioso che non ti viene dato indietro è qualcosa che va goduto, che va vissuto.

Il tempo come si dice vola, per l'estrema velocità con cui passa. Però va visto anche il modo con cui lo facciamo passare. Un conto è se si spreca giocando ad un videogioco, un conto è se si vive assieme ad una persona a cui si vuole bene.

In seguito, io e Nash ci buttiamo sul divano a guardare la televisione. Decidiamo di vedere 'Teen Wolf". O meglio: decido.

A lui non piace, ma non mi interessa, gli faro vedere cosa si perde. Secondo me è bellissimo, poi con Dylan O'Brien ancora di più. Lui praticamente è il perché della serie. Sono sdraiata sulle sue gambe come quando eravamo piccoli e guardavamo i catoni. Quante volte l'ho costretto a vedersi le 'Winx'. Al solo pensiero mi viene la nostalgia di quei tempi. Eravamo piccolini eppure avevamo già capito che non ci saremmo mai abbandonati.

A interrompere i miei pensieri è il suonare del campanello. Gli occhi di Nash mi implorano di andare ad aprire perché lui non ha voglia di alzarsi, allora sbuffando vado alla porta.

Davanti a me c'è una ragazza. Alta, capelli rossi, labbra piene di rossetto e abbigliamento da riguardare. Top nero e una gonna abbastanza corta.

E questa ora chi è?

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro