Dopo l'interrogatorio, mentre il gruppo si dirigeva a cena, Jack si accorse che Beatrix si massaggiava la scapola, "Bea, tutto bene?" chiese il ragazzo preoccupato per la sorella, "Sì, è solo un graffio! Sta tranquillo!" esclamò Beatrix con una smorfia di dolore sul volto, "Non stai bene, Trix, vai a farti dare una controllata, ti prego!" disse Jack, "Ho detto che sto bene, Jack!" esclamò Bea continuando a camminare. "Domani abbiamo una missione! Jia non ti farà partecipare in quelle condizioni!" disse Jack tenendo il polso della sorella mentre lei si voltava verso di lui, "Jia non deve venirlo a sapere per forza!" disse Beatrix, "Beatrix Hanna de Villiers! Tu dopo cena ti farai visitare!" ordinò Jack con sguardo severo rivolto alla sorella. "Se ti fa stare più tranquillo, dopo andrò in infermeria!" sbuffò Bea. "Signorina de Villiers, lei deve applicare sulla ferita una pomata al Frutto del Dragone, questo unguento la farà guarire in pochi giorni!" disse l'infermiera prendendo un vasetto argentato, "Grazie mille!" esclamò Beatrix prendendo il piccolo contenitore che la donna le porgeva. "Oh, la piccola Beatrix è andata dal dottore perché le faceva bua la spalla!" disse Eleanor apparendo alle spalle di Bea, "Tu non sei davvero qui, sei solo uno scherzo della mia immaginazione!" disse Beatrix ridendo. "Ah davvero?" chiese Eleanor toccando con forza la ferita della ragazza, "Come hai fatto a liberarti?" esclamò Bea portandosi la mano sulla ferita mentre una smorfia di dolore le compariva sul viso. "Forse ora capirai la vera forza del Circolo!" esclamò Eleanor alzando le braccia; "No! Io non sono come te! Non tradirò mai il mondo che mi ha visto crescere!" disse Bea. E un forte vento intanto iniziava a soffiare, mentre i lunghi capelli di Bea si scompigliavano e il suo ciondolo si illuminava di un'intensa luce gialla. "Mia madre e mio fratello sono degli stupidi a non volersi unire al Circolo!" esclamò Eleanor lanciando una sfera d'acqua verso Beatrix, "Carl e tua madre Nicole sono umani, non come voi, voler distruggere il Mondo Magico, e per cosa poi?" esclamò Bea creando uno scudo di vento rimandando indietro l'incantesimo di Eleanor, "È facile per te parlare! Hai la benevolenza di tutti sempre e comunque, la tua famiglia ha da secoli prestigio nel nostro mondo! La famiglia di mio padre non ce l'ha mai avuto!" esclamò Eleanor. "Non è questione di benevolenza! Tuo fratello ne è la prova!" disse Bea provando a far ragionare la ragazza che le stava di fronte. "Ellie! Sei solo una ragazza... questo non è il tuo compito!" esclamò Carl apparendo alle spalle della ragazza. "Che ci fai qui tu?" chiese Eleanor con uno sguardo pieno d'odio rivolto al fratello mentre nelle mani le si materializzava un Phaesphoros, "Sono qui per salvarti!" esclamò Carl intrappolando la sorella come faceva quando erano piccoli, "Non ho bisogno di essere salvata, soprattutto da te!" disse Eleanor lanciando un fendente, "Se non ti rendi conto del tuo errore ora, lo farai quando sarà troppo tardi!" esclamò Carl indietreggiando con un taglio sullo zigomo. "Io non sbaglio, mai!" gridò Eleanor, "Sei troppo orgogliosa per renderti conto della follia che stai commettendo!" disse Carl mentre si toglieva i capelli scuri da davanti gli occhi, " Anche se ti sei unita al Circolo, resterai per sempre mia sorella! Ti prego, torna in te!" esclamò il ragazzo ritrovandosi al muro. "Non sono mai stata più in me di questo momento!" esclamò Eleanor scagliandosi contro il fratello, "Ferma!" esclamò Bea mentre la sua frusta si attorcigliava attorno alla caviglia di Eleanor fermando il suo cammino. "Non riuscirete mai a sconfiggerci! Il Circolo vi distruggerà prima!" esclamò Eleanor mentre Carl e Bea la riportavano in cella, "Noi continueremo a combattere per proteggere l'umanità intera!" disse Bea tenendo le braccia della ragazza, "Stai delirando, Ellie, lo sai anche tu che tutto quello che sta succedendo non è giusto!" disse Carl chiudendo la porta della cella alle spalle della sorella guardandola con sguardo severo e dispiaciuto allo stesso tempo.