Lo scontro iniziò poco tempo dopo e fu senza storia per l'esercito greco.

I Persiani erano tantissimi e spuntavano da ogni luogo.

I trecento spartani si batterono come leoni, ma dovettero cedere di fronte alla superiorità fisica e numerica degli avversari.

Louis vide il proprio zio, Leonida, cadere sotto i colpi di un gruppo di nemici che l'aveva circondato.

Tentò di avvicinarsi a lui per cercare di soccorrerlo, ma ricevette un violento fendente sull'elmo che gli fece perdere conoscenza.

Quando si risvegliò, aveva le mani legate e si trovava vicino ad una decina di suoi compagni, ormai prigionieri come lui.

Si guardò intorno e vide i cadaveri di tutti gli spartani morti sotto i colpi dei nemici e un odio cieco gli scaturì nel cuore.

" Luridi bastardi!" gridò " Slegateci e dateci la possibilità di batterci e di farvi vedere di che pasta è fatto un Greco!"

Non aveva nemmeno finito di parlare, che ricevette un violento pugno sul viso che gli fece vedere le stelle.

Chi l'aveva colpito, un soldato qualunque, gli disse qualcosa in una lingua che non conosceva e poi se ne andò via, sputando davanti ai suoi piedi.

Dopo pochi istanti i prigionieri vennero fatti alzare e, dopo essere stati legati fra loro con una corda, furono spinti fuori dal loro accampamento.

Louis, con la coda dell'occhio, vide il cadavere di suo zio e, dentro di lui, pregò gli dei di rendergli i dovuti onori, anche se non aveva potuto seppellirlo secondo l'uso spartano.

Scesero per un sentiero scosceso e ripido continuamente pungolati dalle lance dei soldati e giunsero nell'immenso accampamento dei Persiani.

I prigionieri vennero spinti nella sabbia, fatti sedere per terra e lasciati lì senza che nessuno badasse a loro.

" Barbari!" urlò Louis " Figli di un cane rognoso! Luridi vigliacchi! Dateci una spada e fateci morire da eroi!"

I suoi compagni di prigionia gli diedero subito man forte e si misero anche loro a gridare e ad insultare i Persiani.

Serse uscì all'improvviso dalla sua tenda e, alterato dagli schiamazzi dei Greci, chiamò a sè uno dei suoi generali e disse:

" Prendi una cinquantina di uomini e dà loro in mano i prigionieri. Possono fare tutto quello che vogliono dei loro corpi!
Voglio vedere se, dopo questo trattamento, quei Greci maledetti, avranno ancora il coraggio di parlare!"

La battaglia delle Termopili si concluse con la sconfitta dei trecento spartani, che furono tutti uccisi. Tuttavia la vittoria non servì molto ai Persiani, che furono battuti poco tempo dopo a Salamina.
Nella mia storia, invece, tutto si conclude alle Termopili ❤️