Harry osservò Louis e il suo bambino e poi disse:

" Tu sei uno schiavo, lo so, ma io ti prometto che garantirò a te e a tuo figlio una vita dignitosa. Rimarrai a lavorare nei miei appartamenti e, mentre sarai impegnato, alcune schiave potranno occuparsi del bambino.
Non abbandonarlo, Louis, perché io credo che, se lo facessi, ti potresti pentire per il resto della tua vita! "

Il Greco annuì e sussurrò:

" Hai ragione, mio figlio non è responsabile di ciò che è successo alla mia vita e io ti devo solo ringraziare per non averlo ucciso! "

Louis e il piccolo iniziarono così, grazie al principe persiano, la loro vita insieme.

Un giorno, mentre il Greco stava dando da mangiare al bambino seduto sul divano dello studio di Harry, il grande re Serse in persona entrò senza nemmeno farsi annunciare.

Avanzò a passo di marcia attraverso la stanza e, con tono autoritario, disse al figlio, che si trovava seduto al suo tavolo di lavoro:

" Ho deciso che ci sono troppi schiavi in questo palazzo e troppe bocche da sfamare. Farò uccidere tutti i bambini, figli di schiavi, al di sotto dei tre anni di età.
Quelle bestie figliano fra loro come conigli e facendo così spero la smettano! "

Harry trattenne il fiato e, senza volerlo, il suo sguardo corse a Louis, che stava dando da mangiare al suo bambino.

Serse seguì lo sguardo del figlio e notò solo allora il ragazzo seduto sul divano con il piccolo in braccio.

" Lui non fa eccezione, anche se te lo porti a letto! " disse sprezzante Serse.

Harry osservò il volto di Louis e notò che era la prima volta che lo vedeva spaventato ed era spaventato pur non sapendo cosa Harry e suo padre si fossero detti, dato che non conosceva la loro lingua.

Il riccio non seppe perché lo fece, ma, semplicemente, si ritrovò a dire al padre:

" Il bambino è mio figlio...."

Serse si voltò di scatto verso Harry e lo prese per le braccia, gridando:

" È un maschio?"

" Sì e lo schiavo che l'ha partorito è un principe, è il nipote di Leonida, il re di Sparta " spiegò Harry.

Sul volto di Serse si dipinse un sorriso trionfale ed esclamò felice:

" Un erede maschio con sangue greco! Non mi importa se è uscito da uno sporco schiavo, mi importa solo avere un successore, dopo di te, nel regno! "