-Ok,calma Stiles.Pensa,devi pensare.Che cosa succederà quando Derek sarà qui?Che domanda!E' ovvio quello che succederà!

Sono due ore che gira cercando di trovare una soluzione.Ma sembra che non c'è ne siano.

Avrebbe dovuto dare ascolto a Lydia e rimandare.Prende il telefono e prova a chiamare Scott,sperando che,anche se Isaac é in calore,la parte del fratello prottettivo sia più forte della lussuria.

Cosa impossibile!Neanche in un'altra vita.

Il telefono squilla a vuoto per cinque minuti.Riprova,ma niente.Forse dovrebbe chiamare Lydia,ma conoscendo l'amica non sembra la migliore delle idee,sopratutto perché non ha voglia di ricevere delle prediche proprio ora.

Il suo cellulare prende a squillare nella sua mano e risponde subito vedendo che é Scott.

-Amico,che succede?Stai bene?Ti ha fatto qualcosa?

-Scott,sono nei casini.

-Che cosa é successo?

-Sono in calore.

-Cosa?!Come,adesso?

-Si,porco cazzo.

-E Derek?

-E' uscito qualche ora fa e non é ancora tornato.

-Amico,devi uscire da .lì.Non puoi restare lì.Ti vengo a prendere.

-Scott.....

Ma ha già rimesso giù.E proprio in quell'istante sente dei passi all'entrata e delle chiavi.Senza pensarci corre a chiudersi in camera.

Ma ha già rimesso giù.E proprio in quell'istante sente dei passi all'entrata e delle chiavi.Senza pensarci corre a chiudersi in camera.

Il cuore batte csì forte che rischia di uscirgli dal petto e il respiro gli si smorza.C erca di tranquillizzarsi faacendo dei grandi e profondi respiri,ma non sembra funzionare.

Sente dei passi e qualche secondo dopo la voce di Derek

-Stiles!Sono tornato,scusami tanto,ma avevano bisogno di me.Dove sei?

La maniglia si abbassa,e solo allora si accorge di non essere nella stanza degli ospiti,ma in quella di Derek.

Quando vede che la porta si sta per aprire,si mette davanti chiudendola.

-Stiles......Oh mio Dio.Sei in calore?Come é possibile?

-Bé,sai sono un Omega e come ogni Omega vado in calore per cinque giorni al mese.

-Non saresti dovuto venire se ancora non avevi passato il tuo calore.

-Non ci avevo pensato.

Stiles sobbalza nel sentire un pugno che colpisce la porta.

-Stiles,io non sono sicuro di potercela fare.Dovresti andartene.

-Io......ho chiamato Scott,per avvisarlo e lui ha detto che sta arrivando.

-Bene.Chiudi la porta a chiave,per favore.

-Ok.

Gira un paio di volte la chiave e si rilassa.Sente Derek che si allontana velocemente.Scivola lentamente a terra e si prende il viso tra le mani,dandosi dell'idiota.

-Bravo Stiles,hai rovinato tutto,come al solito.

Cerca di mantenere la sua mente occupat,mentre aspetta che arrivi Scott,perché sente il bisogno di uscire e andare da Derek e chiedergli di farlo completamente suo,non é ancora il momento.

Il piano era quello di chiederglielo alla fine della settimana,quando era completamente sicuro che era lui il solo che voleva,ma come sempre la fortuna non é dalla sua parte.

Dopo una mezz'ora si sente un forte battere alla porta di ingresso.Si alza,sperando che fosse Scott.

-Stiles!-sente gridare un minuto dopo.-Stiles,dove sei?

-In camera di Derek.

-Ok,puoi uscire adesso.Ti porto a casa.

Apre la porta ed esce,bene iin guardia,ma c'è solo il suo amico e subito lo abbraccia.

-Grazie.Non sapevo che cosa fare.

-Ti riporto a casa.

-No,non a casa mia.Mio padre si preoccuperebbe e non voglio starmelo a sorbire per i successivi giorni.

-Allora dove vuoi che ti porti?

-Posso stare da te e Isaac.Prometto che non vi disturberò.

-Certo.E non c'è bisogno di ringraziarmi.Siamo fratelli,no? 

Preferivate che si legassero subito,eh?Mi dispiace.